Verso i quindici anni iniziò ha nascere in me un’attrazione sessuale verso mia mamma quando una notte sentii dei sospiri venire dal bagno, mi avvicinai alla porta e dal buco della serratura vidi mamma davanti al lavabo che era completamente nuda con una mano si sorreggeva appoggiata e l'altra se la era infilata in mezzo alle gambe e si vedeva in modo molto furioso la sua mano andare su e giù sulla fica. Dopo un po' la vidi accasciarsi tutta ansimante e quando si volto un po' vidi per la prima volta la fica di una donna era abbastanza pelosa e tutta lucida poiché era coperta dall’orgasmo che si era provocato. La visione fu fantastica ed io rimasi li ha guardare ogni attimo anche quando mamma oramai appagata entrò nuda nella doccia e si insaponò il suo prosperoso fisico. Attraverso il vetro della doccia la vedevo insaponarsi tutta poi prese il sifone e iniziò a far scorrere l'acqua sulla sua pelle avrei voluto entrare ma non sapevo come mamma avrebbe reagito così restai ha guardare anche dopo che sborrai il mio sperma sulla porta. Alla fine lei uscì fuori dalla doccia si asciugò per bene ed indossò la vestaglia, io giustamente scappai via prima che potesse beccarmi. Sentii la porta aprirsi e mamma andò in camera sua mentre io senza riuscire a prendere sonno pensavo a quello che avevo visto. I giorni passarono con l'aumento della mia voglia verso mamma, la spiavo ogni volta che andava in bagno o quando si piegava per pulire casa. Iniziai a leggere fumetti di corna o incesto in modo da trovare un modo o il coraggio di provarci con lei ma niente. Poi quasi un anno dopo che la spiai per la prima volta accadde che mamma mentre stava pulendo in camera mia trovò nascosto in fondo hai miei cassetti i fumetti che raccontavano storie di incesti mamma figlio. Quando tornai da scuola mangiai e subito dopo aver finito mamma mi disse di non andare subito via che doveva parlarmi, lei si allontanò e tornò dopo un minuto con una busta e all’interno c'erano dei libri. Mamma la apri ed io sbiancai subito vedendo che all’interno c'erano i miei fumetti. Mamma mi disse subito che lei li aveva trovati in camera mia e dopo averli guardati un po' era rimasta senza parole per il contenuto delle vignette che narravano di rapporti sessuali di figli con le loro madri. Lei mi chiese se li avevo trovati per caso in qualche pattumiera ho li avevo presi perché ero attratto dall’argomento che trattavano. Non sapendo più che fare le confessai che ero attratto dall’argomento e che da quasi un anno desideravo fare sesso con lei. Mamma mi disse che non dovevo pensare ad una cosa del genere perché lei non lo avrebbe mai fatto, io cercai di convincerla con il fatto che non dovevamo diventare amanti ma solo sperimentare un appagante rapporto sessuale senza nessun coinvolgimento amoroso. Mamma rimase per un paio di minuti in silenzio ha guardarmi poi dopo essersi destata dal suo silenzio mi disse che lei non se la sentiva, così mi diede la busta con i fumetti e mi disse di farla sparire mentre lei andò in camera sua chiudendosi dentro e ne uscì dopo tre ore. Il giorno dopo mamma non mi parlò mai più dell’argomento e i giorni passarono con il crescere in me della voglia di sperimentare la mia fantasia, così quando mi capitava di trovarmi da solo con mamma in casa le proponevo la mia idea ma lei rifiutava sempre asserendo che dovevo farlo con una mia coetanea. Il tempo passo ma mamma non accettava mai poi accadde come in un sogno dopo un mese che ebbi compiuto diciotto anni. Era mezza notte ed io come spesso facevo proponevo ha mamma la mia idea e lei quella volta mi disse
Mamma: Mi hai rotto le scatole con questa tua fissazione, vuoi scoparmi e va bene lo farò stanotte stesso
Io: Mamma mi stai prendendo in giro veramente vuoi darmela
Mamma: Si Se mi prometti che poi non mi assillerai più con la cosa e che usi il profilattico
Io: Fantastico mamma lo desideravo da anni dai spogliati che non vedo l'ora.
Mamma: Aspetta coglione non vorrai mica che ti faccia entrare nella mia fica con tuo padre che dorme nell’altra camera
Io: Mamma allora come vuoi fare
Mamma: Dobbiamo scendere giù e andare nel nostro ripostiglio così non corriamo il rischio che tuo padre ci becchi
Io: Va bene mamma ma come facciamo ha scendere visto che tu sei già in vestaglia
Mamma: Non ti preoccupare tu piuttosto pensa ha stare zitto mentre scendiamo le scale.
Così io corsi in camera mia e presi una confezione di profilattici ancora sigillata e tornai da mamma che era ancora in cucina ad aspettare. Uscimmo fuori casa nostra e senza far rumore scendemmo dal terzo piano fin giù nel seminterrato attraversammo il corridoio su cui si affacciavano i ripostigli dei vari appartamenti senza accendere neanche la luce e così ci trovavamo davanti alla porta del nostro angusto ripostiglio pieno di cianfrusaglie. Mamma prese la chiave e la introdusse nella serratura senza fare troppo rumore ed apri la porta per entrare dentro e bisbigliandomi mi invitò ha sbrigarmi ad entrare. Appena fummo dentro mamma chiuse a chiave ed accese una candela. Poi si diresse su un lato del ripostiglio e iniziò a spostare delle cianfrusaglie poi si rivolse a me
Mamma: Cazzo coglione non restare lì imbambolato dammi una mano ha liberare questo vecchio materasso non vorrai mica scopare sulle mattonelle
Io: Si scusa mamma hai ragione e che sono ancora stupito dalla cosa
Mamma: Muoviti se non vuoi che ci ripensi su
Così la aiutai e dopo aver liberato il materasso lo poggiammo al centro del ripostiglio, mamma allora si mise seduta su e portandosi le mani alla testa disse
Mamma: Cazzo ma cosa sto combinando sono diventata matta ha fare sesso con te
Io: Mamma non ti preoccupare e solo sesso non siamo amanti pensa ha me a come se fosse una scappatella con uno sconosciuto.
Mamma: si e che sconosciuto ti ho fatto io
Io: Dai mamma non ci pensare più facciamolo subito che non resisto più
Mamma: Va bene ma promettimi prima che non lo dirai mai ha nessuno
Io: Si te lo giuro mamma
Dopo quella promessa mi spogliai subito prima che lei pensasse nuovamente di fare una cazzata così come un lampo mi trovai completamente nudo davanti mamma che era ancora seduta sul materasso. Mamma scrutò con lo sguardo il mio corpo restando completamente sbalordito per come ero cambiato dall’ultima volta che mi aveva visto nudo. Il suo sguardo si poggiò sul mio cazzo che si trovava ad altezza del suo volto in completa erezione.
Mamma: Ma cosa e il tuo coso e troppo grande e troppo largo non mi entrerà mai dentro rischierai solo di farmi male
Io: Dai mamma non ci pensare starò attento e mi fermerò subito se mi dici che ti faccio troppo male
Mamma: Ok cazzo ma stai molto attento perché se me la apri troppo tuo padre potrebbe pensare che lo tradisca e sarà un grande problema.
Io: Mamma ti giuro che starò attento adesso distenditi ed apri le gambe che voglio sentire il sapore di una donna.
Mamma si afferrò la vestaglia e se la tirò su sfilandosela completamente così si trovò in reggiseno e slip, ed io la aiutai subito ha liberarsene. La feci mettere distesa sul materasso e le tirai su le gambe e mi fiondai con la testa tra le gambe iniziando ha leccarle la fica che era completamente bagnata. Mamma iniziò ha gemere ed io non resistevo più così mi alzai da mezzo le sue gambe e lei guardandomi comprese cosa volevo così prese un profilattico e mettendosi seduta me lo srotolò sopra con un po' di difficoltà ma alla fine ci riuscì. Così lei si mise di nuovo distesa ed apri le gambe tirandosele su con le mani. Come se stessi sognando iniziai ha scendere su di lei con mamma che guardava il mio cazzo che si avvicinava sempre di più alla sua fica, appena il mio glande la tocco le procurò un fremito che la fece contrarre tutta, poi lei chiuse gli occhi si adagio con la testa sul materasso ed attese che io le entrassi dentro. Poco alla volta iniziai a spingere, la fica era completamente bagnata e grazie a questo riuscì a far entrare il mio cazzo dentro poco alla volta con mamma che tremava tutta. Alla fine con il mio cazzo completamente infilato dentro mamma riapri di nuovo gli occhi e dopo aver guardato la mia trave infilata dentro di lei mi disse
Mamma: Dai sbrigati ha muoverti che non abbiamo tutta la notte davanti
Io: Si mamma non ti preoccupare adesso mi muovo
Senza riuscire ha crederci ero entrato per la prima volta dentro la fica ed era quella di mia mamma questa idea mi fece iniziare una danza che poco alla volta aumentava sempre di più il suo ritmo e lei sotto i miei colpi si mordeva il labbro e ansimava con dei respiri molto forti. L'irruenza con cui la scopavo era inarrestabile il suo corpo era tutto scosso e senza preavviso il profilattico si ruppe completamente, mamma non se ne rese conto ma io si perché il contatto con le pareti della sua fica rendeva tutto così eccitante così continuai ha scoparla. Dopo essermi beato per più di dieci minuti del fantastico tepore della fica di mamma avvertii i miei muscoli contrarsi e ha ripetizione si susseguirono più di sei potenti getti di sperma che le finirono dentro. Mamma spalancò gli occhi e mi disse
Mamma: Ma che cazzo stai facendo mi stai sborrando dentro cazzo si e rotto il profilattico
Io: Scusa mamma adesso non posso fermarmi ho quasi finito
Mamma: Cazzo ma sei stronzo si rompe il profilattico e non me lo dici
Io: Scusami ma era troppo bello non c'è lo fatta
Mamma: Si ma così rischi di mettermi incinta
Mamma alla fine dopo che mi tolsi da sopra di lei si alzò e si mise accucciata e aprendosi la fica con le dita riuscì a far colare buona parte del mio sperma fuori poi si pulì e si rivesti e dopo aver messo a posto il materasso tornammo su ma lei mi disse
Mamma: vedi che se mi hai messa incinta e meglio che scappi via
Alla fine il giorno dopo mamma non accennò minimamente a quello che avevamo fatto la notte prima e fortunatamente i giorni passarono e così con loro anche il regolare ciclo mestruale di mamma. Nonostante lei mi avesse giurato che non avremmo più scopato dopo qualche mese accaddero delle altre situazioni dai risvolti inaspettati.
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Aggiunto: 4 anni fa
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Incesti
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