Suona il citofono , Sara va a rispondere , sono loro.
Il tempo che l'ascensore raggiunga il terzo piano e Sara che era sulla porta ad attenderli li fa accomodare.
Me li presenta (non li chiamerò per nome perché già erano di difficile pronuncia tanto che non sono riuscita a tenermeli in mente nemmeno un minuto , figurarsi ora che sono passati anni).
Ve li descrivo. Il libanese era alto attorno al metro e settantacinque , bel fisico non muscoloso ma nemmeno magro , ben proporzionato , carnagione bruno olivastra occhi e capelli neri , dimostrava si e no 28/30 anni
I due senegalesi avevano entrambi la pelle nera ma erano fisicamente molo diversi tra loro , il più giovane dei due , anch'egli non avrà avuto più di trent'anni era alto e molto ben fatto muscoloso ma dal fisico armonioso , aveva un viso dallo sguardo intenso , tra i tre era sicuramente quello che mi attraeva di più.
L'altro dimostrava una decina d'anni in più , se non erano 40 ci era molto vicino. Egli era il più basso , non arrivava al metro e settanta , aveva più o meno la mia stessa statura.
Il fisico era massiccio , collo taurino , robusto con una pancia notevole , a suo modo si poteva considerare interessante.
Si sedettero sul divano a conversare un po per rompere il ghiaccio. Seduto alla mia destra c'era l'uomo citato per ultimo il quale non smetteva di guardarmi le tette , a volte interveniva senza nemmeno alzare lo sguardo che rimaneva fisso sull'apertura della mia camicia. Alla mia sinistra e contemporaneamente alla destra di Sara sedeva il mediorientale che aveva un fare più discreto e quello che sembrava un bronzo di Riace nero era sotto la doccia come concordato con Sara. Fu seguito dal Libanese ed infine da colui che chiamai il buddha per l'aspetto che lo ricordava.
Terminato il “rito di purificazione” ci dirigemmo tutti in camera da letto. Il ragazzo del Libano si avvicina a Sara e la bacia dolcemente mentre le sfila la cerniera del vestito che presto scivola in terra lasciandola col solo intimo di pizzo.
Io scelgo il più prestante mentre buddha se ne sta al momento in disparte.
Siamo ora uno difronte all'altra ,mi slaccio la camicia e me la tolgo scoprendo il seno mentre lui si spoglia completamente.
Nudo è magnifico , uno stallone nero alto e muscoloso di una bellezza selvatica.
Quando il mio sguardo scende resto senza fiato . Il suo membro è un tronco d'ebano che supera abbondantemente i 20 cm. e che punta orgogliosamente ritto verso l'alto . La cappella è di un rosa acceso che tende al viola , gonfia e con una goccia di fluido che esce dall'apertura sulla punta. La pelle che avvolge le palle è setosa e completamente priva di peli. Il tutto è la quintessenza del sesso e mi fa andare su di giri . Quel magnifico esemplare di maschio virile e potente dopo avere giocato un po con miei seni ed avermi tastata per bene in ogni mio angolo mi solleva senza apparente fatica (e si che non sono mai stata una silfide) afferrandomi il culo e puntato il cazzo all'ingresso dell'accogliente e vogliosa tana lo spinge dentro. Rimango alcuni istanti senza fiato , quel cazzo si è letteralmente preso possesso di me, posso sentirne la presenza in punti mai esplorati prima. Mi aspetto che mi arrivi fino in gola. Mentre lui inizia a pompare con movimenti lenti e profondi mi avvinghio stretta ed inizio a godere come mai mi era successo. I gemiti e le urla di piacere si sprecano.
Mi ha letteralmente impalato , mi sta quasi reggendo con il solo cazzo , faccio fatica a crederlo.
Mi posa a terra , quasi mi cedono le gambe.
Si sdraia di traverso rispetto al letto con i piedi a terra e mi invita a cavalcarlo. Salgo su di lui , prendo quella mazza enorme e me la infilo nella passera ancora spalancata dalla penetrazione precedente. Lui mi prende i seni con le mani a coppa , sono grandi almeno il doppio delle mie ma non riesce ugualmente a contenerli tutti. Li palpa , li stringe , mi strizza i capezzoli mentre lo cavalco , non riesco a farlo entrare tutto , se ci provo mi fa male perché preme contro l'utero. Cerco di adattarmi piegandomi un po di lato per trovare un modo di farcela , vorrei arrivare a sedere sulle sue palle , ho una serie di orgasmi simultanei mentre faccio questa operazione , riesco per un attimo nel mio scopo , mi fermo ma lui si muove e spinge coi lombi verso l'alto , mi sento lacerare , devo sfilarmi , mi accascio su di lui per riprendermi e lo bacio. Mi ero scordata di Sara che è sul letto parallela a me messa carponi ed ha ancora l'intimo addosso. Il libanese le ha scostato le mutandine e le sta infilando il suo cazzo circonciso anch'esso di dimensioni apprezzabili , ad occhio e croce direi 20 centimetri e se la scopa con passione. In ginocchio davanti a lei c'è l'altro che si sta facendo succhiare il cazzo , anch'esso manco a dirlo non inferiore ai 20 centimetri ed anche bello grosso , forse in diametro supera addirittura quello del mio stallone.
Mi rialzo e riprendo la cavalcata , mi metto con la schiena dritta e accompagno il su e giù ondeggiando con le anche. Lui sotto di me estasiato osserva i miei seni danzare impazziti in ogni direzione.
Sono talmente in delirio dall'intenso piacere che provo che non mi accorgo che buddha si è scostato da Sara ed ora le sue mani stanno tastando e scorrono lungo le mie curve. Solo quando preme il suo corpo contro la mia schiena mi accorgo della sua presenza ma non sono lucida. Non mi rendo conto di cosa intende fare quando mi spinge a piegarmi in avanti ma appena sento la sua grossa asta sfondarmi il culo con decisione e senza alcun riguardo il male che provo mi riporta alla realtà. Un urlo di dolore mi esce dalla gola ma presto si trasforma in qualcosa di estremamente eccitante. Il cazzo che sto cavalcando mi sta facendo vivere il paradiso in contrasto con l'altro che mi devasta le viscere provocandomi un misto di dolore e godimento che mi fa provare un piacere perverso. Entrambi riescono a farmi godere da impazzire in due modi completamente diversi così da moltiplicare l'estasi.
Vengo più volte con la sensazione di vivere sospesa tra inferno e paradiso.
Ogni tanto mi ricordo di voltarmi verso Sara che si sta godendo il suo torello che sembra avere un energia inesauribile.
Poi mi concentro sui due cazzi , nuova eccitante scoperta. Il bagaglio delle mie esperienze è in costante evoluzione.
Ad un tratto sento Sara urlare , mi volto , non indossa più le mutandine e il porco le ha sfondato il culo ed ora glielo sta scopando incurante del suo dolore.
Mi preoccupo , sto per intervenire quando la sento gemere , ha assorbito il colpo ed ora come è successo a me anni prima si sta godendo le sensazioni che da il sesso anale.
Sento il tizio che mi sta scopando il culo grugnire mentre dice parole nella sua lingua , chissà quali sconcezze escono da quella bocca. La certezza che minimo mi sta dando della troia nella sua lingua madre mi provoca una carica di adrenalina e gli rispondo in italiano usando i termini più osceni che conosco.
Me ne accorgo quando viene , il calore che sento avvolgermi le viscere è il segnale che ha liberato una notevole quantità di sperma dentro di me.
Vengo di nuovo e quando mi sfilo dal tronco dell'amante che ho sotto di me lo vedo fradicio dei miei umori , mi avvento su quel ghiotto boccone e mi metto a succhiare con forza mentre lo sego a due mani “vienimi in bocca , ho sete del tuo seme caldo e cremoso”
Lui mi risponde in italiano ma non lo capisco perché geme tra una parole e l'altra , forse intende dirmi che sta per venire difatti sento la sua asta irrigidirsi seguita da un'esplosione di sperma che mi arriva in gola e mi riempie la bocca tanto che non riesco a contenerla. Devo aprirla per respirare e ne lascio uscire un po ma nel frattempo le ondate si susseguono , mi ingolfo , tossisco ma non mollo , voglio riuscire a tenerlo in bocca e mandarne giù più che posso. Ma quanta ne ha ? Probabilmente ne riempirebbe mezzo bicchiere perché a fatica riprendo il controllo e finalmente riesco a mandarne giù ancora un bel po. L'ha sparata fuori in una decina du ondate , tutte potenti , tutte abbondanti. Mai visto una cosa del genere. Nonostante gran parte me la sia persa ne ho potuto ingoiare una quantità sufficiente da sentirla giungere allo stomaco e avvertirne il calore.
Nel frattempo anche chi aveva deflorato Sara l'aveva riempita del suo seme e una volta che mi ripresi da quella super sborrata la vidi distesa stravolta ed ansimante.
Mi avvicinai a lei “come stai tesoro”
“E' stato allucinante , non me l'aspettavo. Ho provato un dolore lancinante e poi l'estasi , mi montava da dietro mentre io mi masturbavo e venivo in continuazione. Avrò avuto 5 o 6 orgasmi solo così senza contare quelli che ho provato quando mi era nella passera”
Stava bene ed era stravolta ma felice.
L'aiutai a mettersi a sedere e la baciai sulla bocca a lungo , prima furono teneri dolci baci poi gradualmente divennero sempre più passionali fino a limonare con intensità e a toccarci dappertutto. Le tolsi il reggiseno e baciai quelle sue tette sode.
I tre maschi eccitati si mettono attorno a noi e mentre ci osservano iniziano a masturbarsi.
Quando ci accorgiamo di quelle tre mazze così dure e fiere la nostra attenzione è li che si rivolge e non possiamo fare a meno di afferrarle e stringerle , prenderle in bocca e scambiarcele. Mentre ne succhiamo due seghiamo il terzo , io gli massaggio i testicoli mentre Sara gli mena l'asta. Passiamo da uno all'altro in modo democratico cosi che ognuno possa godere equamente delle nostre bocche e delle nostre mani.
Dopo aver ritenuto di averli trastullati a sufficienza riprendiamo ad amarci tra noi ed offriamo loro di nuovo il piccante spettacolo saffico.
Ci lecchiamo mettendoci a 69 , infiliamo le dita l'una negli orifizi dell'altra godendo , gemendo e dicendoci sconcezze senza nessuna vergogna. I tre maschioni eccitatissimi segano i loro bastoni godendosi lo spettacolo che sta andando in scena sotto di loro fino a che , scambiandosi un cenno di intesa , prima uno ed a seguire gli altri sborrano abbondantemente su quelle che ai loro occhi possono apparire come due cagne in calore. Apriamo entrambe la bocca tirando fuori la lingua per bere quel succo prezioso. E' una cascata di sperma che ci colpisce sul viso , sulle tette e cola giù sulla pancia fino alla figa . Non ancora sazie prendiamo i loro cazzi e succhiamo dalle cappelle gonfie le ultime gocce di sperma per poi tuffarci a leccarci a vicenda quella sul corpo dell'altra e con ancora la bocca piena limoniamo.
Nel vedere questa scena con noi due così assatanate i tre cazzi in evidente crisi d'astinenza chissà da quanto riprendono vigore e ci fanno mettere una di fronte all'altra a pecorina e mentre riprendiamo a baciarci i due più dotati ci impalano da dietro e scopandoci alternano culo e figa.
Stanco di masturbarsi da solo quello rimasto a bocca asciutta si mette di fianco ai nostri volti e ci fa intendere che merita pure lui di avere soddisfazione. Ci passiamo il cazzo da una bocca all'altra oppure lo lecchiamo insieme mentre i due dietro di noi pare che non abbiano nessuna intenzione di rallentare il ritmo continuando a far passare il cazzo da un'apertura all'altra.
Abbiamo perso la cognizione del tempo e il conto degli orgasmi.
Quello del cui cazzo ci stiamo prendendo cura sente che è al limite , se lo prende in mano e ci viene in faccia. Noi due ci lecchiamo il viso a vicenda raccogliendo con la lingua quel fluido prezioso.
I due stalloni alle nostre spalle alla vista della scena di noi due che ci laviamo vicendevolmente la faccia con la lingua decidono che è giunto il momento ed a poca distanza l'uno dall'altro stavolta di comune accordo scelgono di venirci sul culo e non nel culo così tirati fuori i loro bastoni liberano il loro seme sulle nostre natiche.
Per concludere l'opera con coerenza ci mettiamo una di fianco all'altra ma in modo di avere il la testa all'altezza del culo. Messe a quattro zampe e sornione come due gatte lecchiamo l'una lo sperma dal culo dell'altra.
Congediamo i tre dopo esserci complimentate per le loro prestazioni decisamente fuori dal comune.
Rimaste sole prima di andare a fare una doccia insieme ci rimettiamo una sopra all'altra nella posizione del 69 e con delle leccatine leggere cerchiamo di dar sollievo alle nostre passere arrossate e ai nostri ani doloranti.
Sotto la doccia torniamo ad amarci teneramente dandoci lunghi baci e dolci carezze.
Quella notte il sonno fu profondo e senza sogni. Ci svegliammo che era primo pomeriggio ancora nude e abbracciate come quando ci eravamo addormentate la notte precedente.
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Aggiunto: 4 anni fa
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Sesso di gruppo
«Lo abbiamo letto con mia fid»