Sara lo invitò una sera. Quando suonò il citofono si sincerò che fosse lui e lasciata socchiusa la porta d'ingresso tornò da me che l'aspettavo a letto. Eravamo già completamente nude e iniziammo a baciarci una avvinghiata all'altra. Sentimmo Luca arrivare al piano , probabilmente restò sorpreso nel vedere la porta d'ingresso socchiusa. Dal leggero prolungato cigolio capimmo che stava entrando titubante "Sara ? Ci sei ?" nessuna di noi rispose. Sentimmo quando Luca si chiuse la porta alle spalle. Probabilmente si guardò in giro ma la casa era piccola per cui presto si diresse verso di noi ed affacciatosi alla stanza da letto lo spettacolo che vide fu uno shock. "Ma ma" non fu capace di dire altro , eventuali altre parole gli rimasero bloccate in gola. Noi continuavamo fingendo indifferenza ma quando Sara si mise in ginocchio tra le mie gambe ed iniziò a leccarmi la passera gli rivolse uno sguardo che non dava adito ad equivoci.
Lo vidi deglutire e subito dopo iniziò a spogliarsi. Non l'avevo mai visto nudo. Era un po scarno per i miei gusti ma proporzionato all'altezza , un culetto niente male ed una dotazione apprezzabile già descritta da Sara quando mi confidava delle loro prodezze.
Guardò entrambe affascinato.
La sua eccitazione era evidente tanto quanto la sua erezione. Si avvicinò a Sara che era carponi con la bocca sulla mia passera ed il fondoschiena rivolto verso la parte inferiore del letto.
Le tastò il sesso constatando che era abbondantemente bagnato di umori e puntato il cazzo nella giusta direzione la penetrò con un colpo secco iniziando subito a pompare deciso. Io godevo della bocca di Sara sulla mia passerotta e lei godeva nel farmi godere e del cazzo che la stava scopando. Quando raggiunse l'orgasmo si aggrappò ai miei seni stringendoli con forza fino a farmi male e gemette dicendo cose incomprensibili perché parlava restando con la bocca appiccicata alla mia figa.
Io tra la stretta ai seni , l'orgasmo di Sara e la vista di Luca che continuava a sbattersela non resistetti così venni dando da bere tanto miele alla mia carissima amica. Lei a quel punto si stacco da me e da lui e voltatasi andò a baciarlo in bocca facendogli assaggiare il mio sapore. Lo facemmo sedere sul letto in mezzo a noi e mentre loro limonavano io mi abbassai per fargli un sontuoso pompino.
Ebbe tempo di soddisfare anche me. Era un discreto scopatore e le dimensioni del pene compensavano alcune mancanze in fatto di fantasia e creatività.
Comunque la sua partecipazione fu premiata con due bocche a succhiargli il cazzo e a raccogliere il suo sperma che distribuì generosamente e con equità.
Fu per tutti e tre una prima esperienza.
La convivenza con Sara durò ben dieci anni durante i quali io facevo progressi nel lavoro che venivano premiati con graduali aumenti di stipendio che mi permettevano di mettere da parte somme sempre maggiori utili per eventuali progetti futuri.
Uno degli ultimi anni della nostra convivenza , avrò avuto 27 anni e lei 29 facemmo una pazzia. Una sera che avevamo alzato un po il gomito mentre giocavamo tra noi nel letto complice l'alcool ci confidammo le fantasie più assurde.
Venne fuori che lei aveva fatto sesso unicamente con uomini della nostra stessa razza e la intrigava parecchio provare a farlo con qualcuno di colore o con un arabo.
Devo ammettere che nemmeno io avevo mai provato la decantata virilità degli uomini di colore e degli arabi e neanche a dirlo iniziai a fantasticare ed a pensare a come mettere in pratica la fantasia di Sara.
Ora siccome Sara lavorava in un grosso supermercato anche li come in molti altri si radunavano gruppetti di extracomunitari per raccogliere qualche soldo aiutando a caricare la spesa od adoperandosi per trovare parcheggio ai clienti nei giorni di maggior affluenza.
Con alcuni di loro era entrata in confidenza grazie alle pause che le permettevano di uscire per una sigaretta o per consumare il pranzo. Ce n'erano 3 in particolare , combinazione due senegalesi e uno che veniva dal Libano che avevano conquistato la sua fiducia per i loro modi garbati e per il fatto che non le avevano mai chiesto ne soldi ne favori inoltre dimostravano un buon livello culturale avendo tutti avuto modo di studiare e ottenere una laurea od un diploma nei loro paesi d'origine.
Erano stati costretti a lasciare le loro case chi a causa di interminabili guerre civili , chi per mancanza di opportunità e chi per sfuggire ad un regime dittatoriale. Le loro aspettative si erano infrante contro la realtà del nostro paese ed in attesa di momenti migliori si ritrovavano li ha guadagnarsi la sopravvivenza spicciolo su spicciolo nel parcheggio di un supermercato.
Nel pieno dell'amplesso e coi fumi dell'alcool ancora ben presenti esordì così
"Li invitiamo tutti e tre e facciamo un'orgia ?"
Io che ero leggermente più presente "ma si e magari chiamiamo anche qualcuno del bar di sotto"
Lei rispose offesa e con tono capriccioso mi fece " e dai non prendermi in giro , dico sul serio"
"Ok" risposi " ne riparliamo domattina a colazione"
Sembrò soddisfatta della risposta e dopo essersi accoccolata accanto a me si addormentò. La accarezzai per alcuni minuti poi la seguii nel sonno.
Quella notte mi svegliai più volte pensano a quell'assurda proposta che mi stava entrando nella testa come un tarlo.
"Ma no , non se ne parla proprio , un'orgia con degli sconosciuti. In fondo anche se sono persone che hanno studiato , acculturate e dal buon comportamento sono sempre dei disperati che non chiedono l'elemosina per dignità e non sappiamo ne dove ne in che condizioni vivono" ed escludevo categoricamente l'idea. In un secondo tempo pensavo " è di certo un azzardo ma cazzo sarebbe un'esperienza esplosiva" cosi riprendevo la cosa in considerazione.
Insomma l'idea mi aveva messo in difficoltà , combattuta tra il desiderio di vivere attimi di intenso piacere sperimentando cose nuove e la ragione che mi faceva valutare tutti gli aspetti per cui era più saggio evitare.
Comunque realizzai che era un falso problema in quanto Sara passata la sbronza e l'adrenalina prodotta dal sesso certamente non si sarebbe mai sognata di mettere in pratica quella pazza idea.
Arrivò puntuale il suono della sveglia a ricordarmi che era giorno di lavoro.
Avevo da poco preparato la colazione per entrambe quando Sara mi raggiunse con tutti i postumi della sbornia al seguito. Le diedi una spremuta d'arancia e la invitai a sedersi.
Avevo preparato il caffèlatte , spalmato alcune fette biscottate con del miele e messo in una ciotola un po di frutta.
Sara mise in bocca una pastiglia contro il mal di testa e la mandò giù con la spremuta. Restò in silenzio con i gomiti sul tavolo e la testa fra le mani finché le passò il dolore.
Si sforzò di mangiare qualcosa su mia insistenza e sembrò riprendere in parte un aspetto dignitoso. Per fortuna aveva il turno del pomeriggio così avrebbe avuto tutto il tempo di recuperare pienamente.
Andò a fare una doccia veloce e tornò a sedersi al tavolo in cucina accanto a me. La doccia le aveva fatto fare un ulteriore passo avanti verso la normalità.
Avevo ancora mezz'ora prima di uscire per recarmi in ufficio.
Sara ruppe all'improvviso il silenzio e........SORPRESA !!! "allora cosa pensi della mia idea ?"
"Intendi l'orgia per caso ?"
"Certo , perché , abbiamo parlato di qualche altro progetto che non ricordo ?"
"No ma credevo che passata la sbornia l'avessi liquidata come un'uscita da ubriachi e non ci avessi più pensato"
"Affatto , era già da un po che mi ronzava per la testa e ieri ho avuto il coraggio di parlartene"
"Ma ci hai pensato bene ?" e le elencai i motivi per cui non era consigliabile farlo ma lei dopo un attimo di riflessione
"Sono bravi ragazzi te lo assicuro , hanno solo avuto la sfortuna di dover emigrare e di arrivare in un paese dove le opportunità sono scarse"
"Va bene , se tu ti fidi io mi fido di te quindi potrebbe anche andare ma sulle condizioni in cui sono costretti a vivere . sai come passano la notte ?"
"Più o meno , non vivono certo in appartamenti come il nostro e non hanno i nostri comfort ma si arrangiano , trovano il modo di lavarsi e di lavare anche i loro panni. Non ho mai sentito uno di loro puzzare"
"Comunque non sono convinta"
"Li convincerò a farsi una doccia qui da noi e naturalmente useranno il preservativo"
Stava forse cercando di convincermi per sfinimento ?
"Va bene , ti prometto che ci penserò ma non dare per scontato che accetti"
"No certo ma cerca di farmelo sapere entro la mattinata così nel caso organizzo per stasera. Domani siamo a casa tutte e due così potremo recuperare le energie consumate la sera prima. Ti chiamo in ufficio , a che ora ?"
"Telefonami verso le 12.30 , il numero per parlare direttamente con me ce l'hai"
Mi alzai e dopo averla baciata sulla bocca come da nostra abitudine uscii per andare al lavoro.
Quella mattina feci fatica a concentrarmi , ero combattuta tra il desiderio di provare e la paura dei rischi che potevamo correre. Certo le rassicurazioni di Sara sulla loro affidabilità e sulle buone condizioni igieniche mi tranquillizzavano un po e poi se avessero fatto la doccia da noi prima di iniziare sarebbe stata un ulteriore rassicurazione sul loro igiene. Sull'uso del profilattico non c'era discussione , o erano disposti ad indossarlo o nisba.
Ben prima dell'orario stabilito squillò il telefono , alzai la cornetta e stavo per dire pronto che
"Allora Susi , che hai deciso ?"
"Va bene mi hai convinta ma devono assolutamente fare la doccia da noi e usare il preservativo"
"No problem , ti adoro" e mise giù di colpo lasciandomi con la cornetta in mano stupita per l'entusiasmo che dimostrava.
Ero forse stata io a condurla sulla strada del vizio ?
Beh lei sembrava felice e allora dov'era il problema , mica l'avevo fatta diventare una criminale.
Tornai a casa nel tardo pomeriggio , Sara sarebbe rientrata in seguito.
Mi feci una doccia e mi misi comoda , una camicia da uomo e un paio di slip , nient'altro. Il mio grosso seno era ancora abbastanza sodo fa reggersi da solo e il reggiseno lo indossavo solo quando uscivo o quando qualcuno dei famigliari dell'una o dell'altra venivano in visita.
Mi accomodai sul divano , accesi la tele e dopo poco mi addormentai. Fui svegliata dal trambusto che fece Sara quando entrò in casa , a volte quando era particolarmente emozionata e nervosa perdeva il controllo ed allora o le cadevano le chiavi o sbatteva contro qualche mobile , insomma combinava un guaio dietro l'altro ed io ne dovevo sopportare le conseguenze. Naturalmente entrò e chiuse la porta con una foga leggermente eccessiva che mi fece saltare sul divano . Cos'era successo , qualcuno aveva sparato ?
“scusa , dormivi , ti ho svegliata ?” e nel frattempo gli cadde il mazzo di chiavi per terra “sono un po nervosa , ho combinato e fra un'oretta saranno qui”
“tranquilla si tratta solo di sesso , indipendentemente dai partecipanti sai come funziona , no ?
“si hai ragione ma un'orgia , non mi sarei mai immaginata di arrivare ad organizzare una cosa del genere , ho portato la pizza , ti va”
“ecco si mangiamo qualcosa e facciamoci un paio di birre così ti rilassi un po”
Non è che le birre e la pizza contribuirono molto a rendere Sara meno nervosa ma tant'è , il dado era tratto , non si tornava indietro. Ci avrebbero pensato i tre maschioni a domare la sua irrequietezza.
Sara andò a cambiarsi e indossò dell'intimo sexy ed un tubino aderente che le stava a pennello. Mi chiese ti aiutarla con la cerniera che terminava poco sopra il sedere e si sedette accanto a me.
“E tu non ti metti qualcosa ?” mi chiese
“non ci penso nemmeno , ci dovremo spogliare comunque , non devo sedurre nessuno e poi io mi trovo sexy anche così”
“Hai ragione con quella camicia da uomo che lascia intravedere solo le ombre sei molto intrigante , se non fosse che fra poco saranno qui tre bei maschi esotici prestanti e con una voglia arretrata da sfogare mi verrebbe voglia di fare l'amore con te”
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Aggiunto: 4 anni fa
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Trio