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Aggiunto: 4 anni fa
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Ho fatto l'amore con mia mamma parte due
Questa e la continuazione della parte prima, non un racconto ma come tutto cio' che scrivo, fatti realmente accaduti anni fa tratti dal mio diario personale. A volte difficili da credere anche per chi li ha vissuti come me. Ma se siete disposti a credere a tutto cio che leggete su questi portali, non vedo perche' non dovreste credere anche a me. poi non mi importa se penserete sia anche questa una delle tante fantasie inventate. dato ce ne vuole di fantasia per scrivere dei racconti simili, e colorarli di dettagli cosi' veritieri. non sono una scrittrice erotica, e di fantasia a scrivere racconti non ne ho mai avuta. Spiegato questo, passo a raccontarvi la seconda parte, del racconto "Ho scopato mia madre." Avevo finalmente un fidanzato ufficiale, e avevo iniziato a scopare con mamma, che non so in che modo, ma era cambiata parecchio senza un motivo per me valido. La cosa non mi dispiaceva anzi, anche se il suo cambiamento improvviso, mi aveva sorpresa non poco devo ammettere. Mia madre non e mai stata una gran bella donna sexy e di quelle che ogni figlio, sognerebbe di scoparsi, anzi, era piu la donna del mercato con i suoi vestiti lunghi da signora di mezza eta', come si conviene ad una donna di quasi sessant'anni, capelli lunghi arruffati castani, pelle chiarissima e liscia, occhialoni da vista e un aspetto da signora della porta accanto.Cresciuta con educazione pudica e cattolica, era cambiata all'improvviso diventando una madre che sembrava aver scoperto un mondo nuovo. Dormivamo ormai nello stesso lettone matrimoniale, dove ogni tanto, quando si sentiva in serata, mamma mi convinceva a star sveglia per soddisfarla, mentre io di giorno, venivo soddisfatta dal mio nuovo uomo Paolo, un sessant'enne vedovo con cui mi ero appena fidanzata, da brava Trav, ero una vera femmina da scopare carina a soli diciaooto anni fisico minuto snello, un gran bel culo, gambe lunghe un visetto da troietta e dei lunghi capelli mesciati tra nero e biondi. Mamma non si concedeva spesso, c'erano giornate anzi che aveva la luna storta ed era meglio lasciarla sola e in pace. In quei giorni, mi dedicavo solo al mio uomo con cui avevo iniziato a provare vero amore, mi mancava quando non ci vedevamo, a stare con lui mi batteva forte il cuore, mi tremavano le gambe, cose che mai con nessun altro uomo con cui avevo scopato prima di lui mi era successa. Era la prima volta che mi innamoravo di un uomo maturo, ed ero giovanissima ed inesperta su quel lato, quindi cercai di sfruttare ogni volta che lui veniva in casa nostra per stare il piu possibile insieme. Non si era ancora deciso a fermarsi a dormire da noi, ma una sera che mamma era di buon umore e in vena di battute come sempre, lo invito' a rimanere, e l'uomo ovviamente accetto' senza farsi pregare tanto. Lo mettemmo a dormire nel divano letto del salotto, mentre io e mamma dormimmo nel nostro solito lettone in condivisione. quella sera, non riuscii a prender sonno sapendolo li con noi nell'altra stanza. e tenni sveglia anche mamma, parlandole di lui per ore. Mamma che capiva che ero davvero innamorata, mi reggeva il gioco, ed era felice per me, che finalmente avevo smesso di fare la troia con tutti, e mi ero sistemata con un uomo serio. mi confesso' che a lei Paolo piaceva, era un bell'uomo per la sua eta', e poi il suo cazzo... agli occhi attenti di mamma, non era sfuggito che era pure ben dotato l'uomo. A quel punto mi chiese di descriverle i particolari dei nostri rapporti, nonostante avesse assistito lei stessa piu volte, volle sapere dei particolari spinti. Insistette cosi tanto, che dovetti cedere e raccontarglieli, per esempio che l'uomo quando sbrodolava, veniva a lungo e ne faceva tanta e copiosa di sperma. Pensandoci, non mi trattenni dal toccarmi sotto le lenzuola, mamma lo noto' e mi tolse con un colpo il lenzuolo, scoprendomi mentre mi masturbavo con il cazzo duro. Sei sempre la solita porca mi disse poi ridendo. Ridemmo insieme, prima che mamma si accosto' a me per baciarmi sulla bocca, mise la sua manina sul mio cazzo duro stringendomelo come faceva spesso in quei momenti. non ci misi molto a sporcarla di sperma venendogli in mano.e poi ero io la porca... solo a toccarmelo mi faceva venire le dissi, lei rise nuovamente. a quel punto osai chiederle una cosa che mi era passata in mente da tanto, ma che fino ad ora non avevo mai osato chiederle. Quella sera presi coraggio e dissi a mamma, che mi sarebbe piaciuto vederla fare l'amore con il mio uomo. Lei rise, e mi disse se dicevo seriamente, risposi seriamente senza sorrisetti, che poteva essere eccitante per tutti. Mamma scosse la testa e disse che Paolo era il mio uomo, era me che doveva soddisfare non lei che era ormai vecchia, se si prendeva certe liberta' con me, era perche' ero sua figlia e mi aveva fatta lei, ero sangue del suo sangue, ma fare l'amore con un uomo sconosciuto proprio non se ne parlava. Sconosciuto? dissi, ormai si davano del tu, e lo conosceva da qualche mese, ma mamma rimase irremovibile, e non insistetti per non offenderla o farla arrabbiare. mi scusai, e dissi che se non aveva bisogno di me, sarei andata in salotto a vedere se Paolo fosse ancora sveglio, volevo stare un po con lui. Mamma disse che quella sera si sentiva un po sola, e che voleva la mia compagnia, rimasi, anche se il cazzo mi si era ammorbidito e pensavo di addormentarmi. Ma anche li, mamma non mi permise di dormire, chiariamoci, scopare mamma era eccitante ma preferivo farmi soddisfare dal mio uomo, ecco perche' avevo optato perche fosse lui a soddisfarla, almeno io potevo avere con lei un rapporto diverso, non che mi fossi stufata ripeto, ma scopare mia madre, non era mai stata la mia intenzione. a me piaceva il cazzo poi non la figa. Mamma quella sera era evidentemente in vena di fare l'amore, e dato non poteva farlo con l'uomo, toccava a me il sacrificio, da quando aveva riscoperto il piacere del sesso, mi aveva coinvolta in un rapporto incestuoso strano per entrambi. Con una scusa qualunque cercai di assentarmi un minuto, purche' tornassi presto mi rimprovero' mamma, che aveva una voglia matta. mi alzai dal lettone, e andai dritta in salotto a vedere se l'uomo dormisse, fortunatamente lo trovai ancora sveglio. Nemmeno lui riusciva a prender sonno, mi sedetti accanto a lui sul divano letto, e in breve gli raccontai di mia madre. L'uomo capi' e cercando di aiutarmi, nudo e senza tanti problemi di pudore, si reco' con me in camera da letto da mia madre, che mi stava aspettando gia nuda sotto le lenzuola. Alla vista dell'uomo sorpresa si chiese cosa volesse. l'uomo senza preoccuparsi di pudori vari, tanto entrambi si erano gia visti nudi piu volte, si sedette accanto al letto sulbordo dove stava mamma, e inizio' a parlarle. Non vi racconto cosa le disse per non allungare la storia, in conclusione le disse che era normale aver riscoperto il sesso e il piacere dell'amore, e che non avrebbe certo fatto peccato se si fosse fatta aiutare da lui. Infondo si riteneva ora della famiglia, mamma dal canto suo lo ascolto' senza batter ciglio guardando un po me un po l'uomo nudo che ora le accarezzava un seno scoperto dalle lenzuola. Mamma non sembro' infastidita, ma rispose che non era morale e poi lui era il mio uomo, Paolo, gli rispose che ora eravamo una famiglia e lui si era affezionato anche a questa signora dalle vedute molto molto aperte. mamma sembro' rilassarsi un poco dal discorso dell'uomo, che intanto, le aveva scostato di dosso il lenzuolo scoprendola del tutto nuda. Anchio la incoraggiai e la pregai di provarci almeno, poi se non le fosse piaciuto, l'uomo sarebbe tornato a dormire, e io avrei ripreso il mio posto accanto a lei, ma doveva almeno lasciarlo provare. Mamma un po riluttante, acconsenti' alla situazione. Sembrava spaventata, e chiese subito che doveva fare, e cosa come quando in che modo... la feci rilassare dandole un bacio a stampo sulla bocca, e le presi la manina, mentre l'uomo saliva sul letto pronto, a fare il suo dovere di maschio. ricordai a mamma, che la prima volta che un uomo mi svergino', fu lei a tenermi la mano, ora toccava a lei, e io ero pronta a ricambiarle il favore. Le sorrisi, mamma era assai preoccupata e imbarazzata, ma l'uomo la mise subito a suo agio, cercando di iniziare lentamente, aiutata anche da me, iniziammo ad accarezzarle il corpo come se la stessimo massaggiando, per farle stendere i nervi tesi. Senza i suoi occhialoni, aveva un aspetto piu giovanile mi dissi mentre la ammiravo nuda e bella sotto le mani calde dell'uomo che la accarezzavano anche nella zona pelosa della figa. Quello era un momento speciale, e non volevo andasse storto nulla, mamma sembrava piu tranquilla, e tornai a tenergli la manina. Intanto l'uomo, era gia passato a baciare mamma che dapprima fece resistenza, tenendo la bocca serrata, poi poco a poco, si lascio' andare e finalmente, Paolo riusci' a infilarle la lingua in gola e baciarla come baciava me. Non ero affatto gelosa anzi, ero eccitatissima di vedere il mio uomo che si stava per scopare mia madre. Era un ruolo ben piu adatto a lui che a me mi dissi. fu proprio mamma, con l'altra manina libera a prendere in mano il cazzo dell'uomo gia bello duro, e portarselo dritta in figa senza smettere di baciarlo, l'uomo spinse e la penetro' con un colpo che la fece sussultare, io le strinsi con entrambe le mie mani la sua, e lasciai che Paolo, affondo' un secondo colpo, entrandole completamente dentro. Mamma sospiro' e gemette, mentre io con una manina le tenevo stretta la sua e con l'altra mi masturbavo accanto a lei, mentre Paolo iniziava a stantuffarla sempre piu velocemente facendo su e giu da lei sopra con le braccia tese sospirando pure lui. Che spettacolo gente, vedere mamma godere scopata dal mio uomo fu davvero unica. Mamma godeva in un modo che non avevo mai visto, faceva davvero strano vederla nuda a gambe spalancate, mentre il mio uomo la stantuffava, e faceva ancora piu strano che ero io a tenerle la manina, dato era stata lei a farlo per prima con me qualche anno prima. mamma teneva gli occhi chiuso ma poi li apri voltando la testa dalla mia parte, fissandomi sorridendo, le ricambiai il sorriso le lasciai la manina solo peraccarezzarle la testa affondata sul cuscino, e le sussurrai dolcemente di godere piu che poteva, di liberarsi completamente, che tutto questo le avrebbe fatto bene, mamma sembrava ascoltare le mie parole sussurrate nel silenzio della sera e nel silenzio della camera da letto, rotto solo dai gemiti suoi e del mio Paolo. Ce da dire, che il mio uomo fu grandioso, la stantuffo' alla grande con il suo bel cazzo lungo e facendola impazzire di piacere, ad un certo punto non ce la feci piu, mi misi con il cazzo proprio sulla faccia di mamma che continuava a sospirare e gemere come una matta, e le spruzzai in viso tutto il mio piacere senza ritegno. L'uomo quella sera fece gli straordinari, dato poi finito con mia madre, dovette soddisfare pure me, e gli chiesi un grande sforzo fisico. Quella notte, faticammo non poco ad addormentarci, cio' che era successo aveva dell'incredibile a chi la guardava dal di fuori, io a certe situazioni ormai ero abituata, ma mi rendo perfettamente conto, che vista da fuori, la cosa aveva della follia pura. D'altra parte, tutto quello che e successo nella mia vita, e stato folle e assurdo al limite del credibile gia' per me che le ho vissute. Non pretendo di esser creduta, ma ho voluto scriverla come la trascrissi quella volta nel mio Diario personale. Diario che mi e servito, per ricordare particolari, che sicuramente il tempo avrebbe cancellato e dimenticato. Qualche persona che incontrai all'epoca, si spavento' pure di me, dicendo che non ero una persona con tutte le rotelle apposto, e qualcun'altro capendo le mie perversioni, mi abbandono' dopo appena un incontro. Diciamo che facevo paura, perche' ero vera, e non nascondevo i miei desideri sessuali come fanno tanti che poi sono piu pericolosi e perversi dei miei infondo. Io sono sempre stata apertissima, e questo alla gente spaventa.
« mi Chiamo Christy non amore... e non condivido le mie passioni con nessuno»
«Amore, mi piaci da morire,la penso come te non posso non amarti ed apprezzati.Beati quegli uomini con cui condividi le tue passioni»
«Fai bene tesoro»