Quella notte Jan mi scopò ancora tre volte lasciandomi completamente sfinito e col suo profumo di sborra addosso, io mi alzai tardi e feci subito una doccia calda vidi nell'antibagno l'intimo che mi dovevo mettere quindi finito la doccia mi misi le calze autoreggenti a rete rosa come pure il perizoma, vicino a questi c'era pure una gonna cortissima nera ed una camicetta di un rosa molto forte e ai piedi un paio di sandali con tacco di 6cm. su un tavolino un biglietto
"Tesoro mio sono andato da un dottore endocrinologo amico di mio padre, ti metterai in cura sotto di lui e ti darà gli ormoni per effeminarti fino a quando ti spunteranno due piccoli seni così dopo sarai pronta a indossare gli abiti che ho nell'armadio"
Una volta vestita feci colazione poi mi misi a leggere; verso mezzogiorno arrivò Jan col dottore
"Ciao tesoro questo è il dottor Corrado Terzi, ti prevelerà un pò di sangue e dopo aver visto i risultati ti darà la cura di ormoni"
Il dottore era sui 50 anni grigio di capelli e leggermente stempiato aveva un'aria da bonaccione ed era un pò sovrappeso, mi alzai e dissi
"Buon giorno dottore"
"Buongiorno non sapevo che Jan avesse trovato un dolce fiorellino come lei, dai mi dia il braccio, prendo un pò di sangue poi vedremo, ma è daccordo pure lei a effeminarsi? è un passo importante"
"Amo Jan e se lui mi vuole così diventerò così"
"Jam tieniti stretto questa persona!
"Certo dottore"
"Ok fatto, frà due giorni sapremo e ti darò la cura giusta"
"Dottore io frà due giorni sarò via per affari ma può darlo benissimo a lei"
"Và benissimo"
"Allora dottore frà due giorni sapremo il risultato, diciamo fino ad una prima di seno"
"Signor Jan non starebbe male neanche con una seconda anzi"

"Allora sei pronta? frà tre giorni comincerà la cura e diventerai affascinante bellissima"
"Diventerò quello che vorrai tu amore"
Ci baciammo, un bacio unico ma lungo ed estremamente appassionato, lui mi spogliò in tutta fretta mi fece appoggiare al tavolo della sala e mi penetrò completamente con un colpo solo
"Haiiii mi hai fatto male, fermati"
"Frà poco godrai del mio trattamento"
"No questo tuo modo di fare non mi piace hai capito? non sono una prostituta da sbattere a piacimento" gli diedi una forte sberla sul viso cosa che lo fece rimanere interdetto poi si girò e andò via.
Io mi rimisi a posto ma anch'io ero scombussolata mi venne quasi la voglia di uscire da quella prigione, era una prigione perchè ero chiusa dentro.
Circa 20 minuti dopo lo vidi uscire con una valigia
"Allora parti per affari"
"Si"
Non mi disse più niente e se ne andò così.
Non ci pensai più mi detti alla lettura e alla musica tenendo l'impianto hifi bello alto, quel giorno mangiai pochissimo, avevo lo stomaco ancora chiuso per la litigata.
Il giorno dopo pioveva tantissimo così rimasi con la tuta rosa bella attillata tutto il giorno.
Il giorno dopo arrivò il dottore, fù lui ad aprire la casa, mi fece sedere, aveva un sguardo strano, cosa che mi preoccupò tantissimo
"Dottore cosa c'è "
"Allora dentro di te si stà svolgendo un cambiamento, tu già senza prendere nulla ti effeminerai sempre di più, diventerai una stupenda trans e diventando trans non sò se Jan ti accetterà ancora, sai Jan lo conosco da quando era nato, io e suo padre siamo molto amici e col passare del tempo ho visto la sua crescita fisica e mentale e ti dico già adesso che certe volte Jan mi fà paura, è un ragazzo strano, perverso e sotto alcuni aspetti anche cattivo, lui persegue solo quello che vuole lui nei rapporti umani, fà finta di volerti bene ma al primo contrasto diventa cattivo, l'hai avuto già il primo contrasto con lui?"
"Ohhh si prima che andasse via mi voleva prendere come una puttana, in piedi appoggiata al tavolo, mi sono ribellata e gli ho dato uno schiaffo"
"Addirittura, allora senti, sei tanto innamorata di lui e vuoi rimanere ugualmente o e questo te lo consiglio vivamente, scappare, scappa scappa prima che torni, perchè sarà una belva, scappa ragazzo, dai ti aiuto io, hai ancora qualcosa che ti è rimasto di maschio?"
"No mi ha buttato via tutto"
"Allora rimani così, sei bellissima ugualmente, prendi la tua roba e andiamo via, sali sulla mia auto, io prenderò la scusa che mi ero dimenticato di chiudere la porta, dai andiamo"
Presi poche cose e poi salii sull'auto del dottore e in 10 minuti ero a casa sua.
"Bene rimettiti a posto anche come stato d'animo hai ancora un colorito bianco, avvisa i tuoi genitori ce l'hai il numero?"
"Lo sò a memoria"
Allora telefona subito dai"
Feci il numero e dall'altra parte sentii la voce di mio padre
"Ciao papà mi vuoi ancora?"
"Certo Ivano sei mio figlio, ti devo venire a prendere?"
A questo momento intervenne il dottore"
"Mi scusi sono un dottore che ha salvato suo figlio, lo porto io, dove siete?"
"Siamo a Milano in via ,,,,,,,, 65"
"Bene partiamo subito"
"Dai Ivano andiamo via in fretta, che se Jan ti telefona e non ti trova torna subito ed è un casino anche per me"
"Partimmo che erano le 14, andavamo veloci ma ci fermammo in un autogrill a pranzare, poi ripartimmo e alle 18,,
arrivammo fuori di casa, io suonai il campanello uscì subito mio padre che disse
"Il figliol prodigo è tornato Carla"
Mia madre scoppiò a piangere mentre mio padre mi teneva stretto sotto il suo braccio, poi invitò il dottore ad entrare a casa nostra,.

Appena mia madre mi vide scoppiò a piangere mentre mio padre mi teneva stretto, entrammo in casa e ci sedemmo
e mio padre aprì una bottiglia di spumante secco
"bisogna festeggiare Sig: ?"
"Sono Corrado Terzi, sono un dottore endocrinologo"
"Bene la ringrazio vivamente di avermi portato mio figlio"
"Signore vorrei avvisarla che suo figlio frà non molto subirà un forte cambiamento estetico, questo non è dovuto a ormoni datogli dal delinquente che lo teneva in casa ma sarà una cosa naturale, insomma suo figlio entro tre anni diventerà una transessuale"
Vidi i miei genitori sorridere poi mio padre rispondere
"Vede dottore noi lo sapevamo già, gli avevamo già fatto degli esami in merito e anche il dottor Franchi me lo aveva detto"
"Il dottor Franchi? per caso signor Roberto Franchi?"
" Si"
"ERa il mio compagno di università ci sentiamo ogni tanto"
"Benissimo se lo vuole vedere abita quà vicino"
"No adesso è tardi è ora di cena"
"Naturalmente lei dottore cenerà con noi"
"La ringrazio accetto"
Ricominciai a rivivere la mia vita anche se ben presto i primi cambiamenti si fecero vedere.
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Categorie: Gay e Bisex