“Si amore, certamente, che libidinosa che sei in questi giorni. Ieri sera il cazzo di Roberto e oggi pensi già al bastone del ciclista. Sei proprio una puttana, ti amo tanto, mi piaci. Vuoi che ti preparo qualche gadget, la coda... l’architetto... ?”
“No, no, voglio che ti siedi nudo, allarghi le gambe e senza toccare il tuo pisellino mi guardi. Ecco amore, guarda che bella figa che ho... mmmmmm che goduria... dovevi vederlo amore, alto, moro, con due braccia spaziali e questo pacco... secondo me almeno venticinque centimetri di cazzo e due pesche noci al posto delle palle. Chissà quanto seme... Mmmmmm.... Ti piace amore ?! Ti piace avere una mogliettina troia che la da in giro e a te non permette nemmeno di farti una sega ? ..... mmmmmmm ma che bello che sei cucciolo, mi piace vederti umiliato lo sai, mi fa godere molto.... Siiiiiiiii mio Dio che bello....”
Marghe a cosce larghe è sul letto che si tocca e geme davanti al marito a cui ha proibito di segarsi mentre lei gode... cagna.
“Tesoro, Ale, c’è una cosa che vorrei dirti; è da un pò che mi eccita molto l’idea di un Capo Famiglia, di un mio amante che diventi anche il tuo padrone e ti impartisca ordini proprio come faccio io. Vorrei che condividessimo il mio amante perché credo sia giusto così, io godo molto e sono la tua Padrona quindi devi aiutarmi, hai il dovere di far aumentare la mia libido e penso che se vogliamo che ciò avvenga devi sottostare alla volontà mia ma anche del mio amante”
“Marghe... amore ma cosa dici ?! Vuoi che io mi sottometta al tuo amante ?! Cosa intendi ?!
“Amore... domani pensavo di andare a fare shopping di costumini per la prossima estate con Roberto, mi piacerebbe tornare a casa con lui, trovasse la cena pronta e dopo sfilare per voi e mostrarveli direttamente sul mio corpo. Vorrei che mentre sfilo tu succhiassi il cazzo di Roberto per farglielo diventare duro come piace a me. Alla fine ti siedi e io me lo scopo. Voglio che quando c’è Roberto tu riconosca in lui il Capo Famiglia e ti prendessi cura come me del suo bastone di comando. Devi capire cucciolo che uomini come Roberto con quel cazzo grosso necessitano di sesso, devono sottomettere perché sono veri tori, a loro non importa se uomo o donna, a loro importa che gli venga succhiato il cazzo e mi piacerebbe che tu accettassi. È un ordine”
“Si amore, io voglio renderti felice e se per farlo dovrò succhiare il cazzo de tuo amante ed essere umiliato davanti a te e a lui... lo farò”
Il giorno seguente Marghe e Roberto vanno per negozi di intimo a caccia di qualche pezzo per rendere ancora più bello e sexy il fisico scolpito e meraviglioso di lei e trovano svariati costumini adatti alla puttana.
Qualche aperitivo qua e là e via a casa dove c’è la cenetta pronta ad aspettarli.
“Amore era tutto buonissimo, complimenti sei un cuoco provetto, ti amo”
“Concordo con quello che dice tua moglie, tutto molto buono. Consumare una cenetta deliziosa come questa in compagnia di tua moglie è piacevole, il suo corpo è quello di una Venere del Botticelli e non mi stancherei mai di toccargli la figa. Anche adesso è fradicia la tua signora è dall’antipasto che le sto ficcando due dita dentro e devo dire che adesso è bella larga. Cosa dici Marghe... ci fai vedere come ti stanno i costumi ?!”
“Si Roby, volentieri anzi... non vedo l’ora. Sono fradicia e ho il clitoride che sta esplodendo. Amore, metti comodo e fai quello che ti ho detto ieri sera mentre mi toccavo a Roberto”
La situazione nuova e surreale spinge Alessandro a non sapere cosa fare ma Roberto con sicurezza e determinazione si alza dal tavolo e avvicinandosi al divano si spoglia nudo. Roberto è un uomo di un metro e novanta circa, fisico normale e cazzo enorme, per questo amante fisso di Margherita.
Nudo allarga le cosce e si prende in mano il cazzo scappellandolo, guarda Ale e con lo sguardo lo invita a succhiarglielo. Alessandro, umiliato e mortificato si china a quattro zampe e come un cagnolino arriva con il viso in mezzo alle cosce dell’amante di sua moglie. Inizia leccandogli le palle, “è vero” pensa fra se, “Marghe ha ragione” succhia le palle che solo in un film porno ha visto, dal vivo mai. Prima una poi l’altra. È la prima volta che succhia il cazzo, si vergogna molto. Sale e arriva alla cappella. La guarda, tira fuori la lingua e appoggia la punta sulle piccole labbra rosse... il sapore gli è nuovo ci vuole un attimo per abituarsi.
Roberto allora gli spinge la testa in giù e gli ficca tutto il cazzo in bocca. Ale cerca di divincolarsi ma Roby lo tiene forte e gli lascia il cazzo in bocca.
Ale lo stente diventare duro nella sua bocca, tant’è che a momenti soffoca.
In quel momento si apre la porta del corridoio e appare la musa, la divina ispiratrice, Margherita. Indossa un topless nero, una via di mezzo fra un perizoma e un tanga. Il suo culo è incredibile !!!! Unica e meravigliosa. Indossa i tacchi che la slanciano ancora di più. Lodevole. Fa due giri su se stessa e si avvicina al divano.
“Amore... ma cosa stai facendo ?!?! Succhi il cazzo ?!?! Ma sei finocchio ?!?! Mmmm però che bravo che sei... maiale. Faglielo diventare duro che poi me lo prendo io, amore mio. Te lo sta succhiando bene mio marito, Roby?”
“Mmmmmm si dai, si sente che non è esperto ma sono sicuro che se tu gli farai vedere come si fa e gli insegnerai potrà diventare anche lui come te la mia puttana. Ti sta molto bene questo pezzo, vieni qua, fammi vedere la figa... ecco, che puttana. La moglie con la figa calda e bagnata e il marito che mi succhia l’uccello... siete proprio due maiali. Adesso vai a cambiarti e fammi vedere il prossimo, tu puttanella continua a succhiare... bravo così...”
Mentre Marghe torna in camera Roberto solleva le cosce tenendosele con le mani e sbattendo in faccia ad Ale il suo buco del culo.
“Leccamelo”
Ale è impietrito. Leccare il buco del culo all’amante della moglie è una cosa indicibile. Tira fuori la lingua e la appoggia sullo sfintere. Delicatamente inizia un movimenti verticale. Richiama dentro la lingua per sentirne il sapore. Diverso da quello di Marghe. Ritira fuori la lingua e questa volta appoggia il centro sul buco del culo di Robi, inizia a spennellare e penetrare un’pò.
Marghe fa la sua seconda apparizione e la scena che gli si presenta questa volta è quella del suo amante a cosce spalancate e sollevate con le mani che si divaricano le natiche per far leccare il culo a suo marito che, obbediente e diligente, esegue. Si avvicina ai due, non dice nulla e bacia Roberto in bocca con la lingua.
“E’ bravo mio marito?! adesso mi merito il cazzo? Amore aspetta fermati un attimo, facciamo alzare Robi, io gli lecco l’uccello tu continui con il culetto. Che bravo che sei, dammi un bacio”
Robi si alza in piedi, mette le mani dietro la testa ed espone le sue intimità alla coppia. Alessandro in ginocchio gli tiene le natiche aperte e con la lingua bagna il suo culo mentre la moglie Marghe ha già in bocca il pezzo forte. Lo pompa bene, da puttana professionista. Bagnata e larga adesso lo vuole dentro.
“Amore adesso voglio essere scopata. Robi mettiti sul divano che ti cavalco e tu cucciolo guarda bene e guida il cazzo nella mia figa. Quando sarà dentro togli la mano, hai capito amore mio?!”
“Si”
Ale prende in mano il cazzo di Roby, lo punta verso l’alto e Marghe gli sale sopra. La figa bagnata facilita il lavoro di Ale che subito vede risucchiare il bastone. Cavalca come un puledra, urla, gemiti e godimento.
“Amore leccami i piedi dai... si bravo così passami la lingua fra le dita dei i piedi... siiiii che bello che bello l’amante nella figa e mio marito mi lecca i piedi... siiiiii.... Continua Roby ti prego... ahhhhhhhhhh”
Marghe scopa come una giumenta e Ale continua a leccarle i piedi prendendo a volte una a volte tutte le dita in bocca e guardando la moglie mentre gode per davvero. Si girano. Marghe si appoggia sul divano con le gambe a terra e Robi la penetra, con la guida di Ale fino alla figa, forte e velocemente. Estrae il cazzo e fa squirtare la Marghe in faccia al marito che spalanca la bocca e beve lo squirt della moglie. Riprende subito la scopata, penetrata forte.
“Fermati Roby, tira fuori il cazzo... Ale succhiaglielo, lavalo dai miei umori interni voglio che li conosci dal cazzo... bravoooooo come mi eccita amore vederti succhiare il cazzo sporco della mia figa.... Mmmmmm..... basta. Adesso rimettimelo dentro”
Eseguito l’ordine ancora cazzo nella figa.
“Alziamoci Roby, stiamo in piedi e baciamoci un pò voglio abbracciarti sto molto bene in questo momento... tu amore meriti a quattro zampe e succhia un pò il cazzo del tuo tuo padrone e un pò la mia figa... dai... mmmmmmm bravo amore... aspetta ti aiuto io... bravo amore lo succhi bene... baciami Robi...”
Marghe e Robi in piedi, abbracciati si sbaciucchiano lei accarezza il viso di lui mentre lui con una mano abbraccia lei e con l’altra spinge la testa di suo marito per pomparsi il cazzo. Marghe si stacca dalle labbra.
“Robi adesso voglio che sborri... amore apri la bocca e tira fuori la lingua. Voglio farti sborrare in bocca così conoscerai il sapore della sborra fresca e non dalla mia figa come il solito. Bravo amore apri.... Io lo sego e cerco di lasciare la cappella sopra la tua lingua... siiii amore bravo... sei il mio cucciolo... adesso arriva sento i suoi coglioni quasi pronti...”
Margherita con una mano sega Roberto, il toro, mentre con l’altra accarezza dolcemente il marito sul viso passando di tanto in tanto il dito indice sulla sua lingua. Sega e sega... ecco la sborrata... un pò in bocca un pò sul viso... umiliato apre gli occhi e vede la sua donna che abbraccia Roby e lo ringrazia per la sborrata.
“Chiudi la bocca more e manda giù. Dai !!! Bravo amore, che tenero che sei adesso voglio un bacio. Mmmmmm ti amo. Sei stato bravo questa sera lo sai, ti voglio sempre così. Adesso io e Roby andiamo in camera e continuano a scopare tu resta qui sul divano. Domani mattina portaci la colazione. Buona notte amore. Andiamo Robi”
Prendendo Robi per mano Marghe si dirige verso la camera.
Ale resta solo, sul divano col cazzo ancora duro.
Si stende e inizia a segarsi ripensando a quello che è appena accaduto ed ecco la sborrata, ricca copiosa, tutta sulla pancia.
In quel mentre rientrano in soggiorno Marghe e Robi per prendersi dell’acqua.
“Amore... ma tu non avevi sborrato... è vero... cucciolo sono contenta che hai goduto... allora eccoti i piedi su su... anche la pianta... non preoccupati stai fermo, mi piace vederti nudo con la tua sborra sulla pancia... ecco qua lecca amore lecca... Robi.. riesci a ficcarmi il cazzo nella figa mentre mio marito finisce di godere leccandomi piedi?”
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Aggiunto: 4 anni fa
Utente:
«io una donna così la porto subito da un avvocato e divorzio subito, che stia con il toro e con rompa più le balle se poi l'appartamento è mio altro che camera da letto si faccia le valige e vada a casa del suo toro»