Non ero mai andato a casa sua e non avevo neanche mai approcciato un discorso con lei.
In ogni caso, arrivato a casa sua Emma si è accorta di aver dimenticato il pc a scuola (distante circa 5 minuti a piedi), così uscì e andò a recuperarlo.
Intanto sua mamma, Erica, mi salutò e mi chiese se andasse tutto bene e se mi occorresse qualcosa.
Io risposi di no e che era tutto ok.
A quel punto io andai in camera di Emma (la mia compagna di classe) e iniziai a ripassare la lezione di quel giorno.
Improvvisamente Erica (la mamma) entrò in camera scalza e con una canottiera bianca, per portarmi un bicchiere d'acqua.
Io non resistetti e mentre era girata e se ne stava andando la presi e la strinsi a me.
Lei mi chiese cosa stessi facendo e io le risposi :" quello che è giusto", non so perchè ma mi uscì quella frase ma mi uscì.
Così le incominciai a palpare le tette, prima sulla maglietta e poi mettendo la mano dentro al reggiseno.
Lei non era d'accordo e così iniziò a dimenarsi e a dirmi di smetterla.
Io le tappai la bocca con la mano e le tolsi la canottiera e il reggiseno.
Si dimenò con molta più vemenza ma io non avevo intenzione di smetterla.
La alzai e la lanciai sul letto di Emma e mentre la tenevo ferma con un braccio le leccavo il piede violentemente.
A quel punto mi tirò un calcio sulla fronte per farmi smettere, ma non ci riuscì...
Io la capovolsi con la pancia in su e iniziai a urlarle:"puttana, che cazzo hai fatto?! Ora ti scopo per bene", il tutto mentre le tiravo ripetutamente degli schiaffi.
A quel punto lei decise di smetterla di opporre resistenza e di godere insieme a me.
A quel punto entrò in camera Emma, che aveva recuperato il computer a scuola, ci guardò e si mise ad urlare.
La mamma si alzò e andò a cercare di spiegarle cosa stesse succedendo, ma io decisi che non era ancora il momento di smettere...
Mi alzai e andai a prendere Emma in braccio, e a differenza della mamma si lasciò toccare senza problemi.
La baciai e le toccai il culo fino a quando la mamma la separò da me e iniziò a tirarmi giù i pantaloni.
Una volta fatto, mi leccò il cazzo con forza e lo ingoiò più volte mentre la figlia ci guardava.
Ad un certo punto decisi che era il momento della penetrazione, e mi allontanai da Erica per andare a prendere la figlia.
La girai e le infilai il cazzo nel culo. (Lei si mise a piangere dal dolore perchè il mio cazzo era di 26 centimetri e lei era ancora vergine).
La mamma si avvicinò ed iniziò a baciare la figlia e a farsi leccare la figa.
Venì prima la figlia, che fece bere lo squirto alla madre, e poi venìi anch'io.
Erica venì perchè continuò a masturbarsi.
Il giorno dopo a scuola, io ed Emma ci incontrammo, tutti e due un pò imbarazzati, ma poi decidemmo di andare in bagno e iniziare a scopare selvaggiamente.
Da quel giorno, ogni giorno dopo scuola, vado a casa sua e rifaccio ciò che ho fatto quel pomeriggio con Emma e sua madre...
«Ma vai a cagare»
«orrendo»
«Ta sunnat»
«cagata!»
«Che cazzata»
«Non ti piace?
Perchè?»
«Grande cazzata...ti fai troppe seghe!!»
«Penoso»