Il culo di Marianna giorno dopo giorno diventava sempre più largo e sfondato, tanto che ormai non c'era più bisogno di lubrificarlo per infilare dentro il mio cazzo.

Sapevamo entrambi che il prossimo passo sarebbe stato l'anal fisting e così fu.

Una sera dopo averle sborrato dentro, mentre anche il mio seme colava lentamente al fuori del suo culo le infilai dentro lentamente 4 dita, una alla volta.

Le prime 3 entrarono facilmente mentre entrò l'ultimo con più difficoltà fra i lamenti di Marianna.

"Aaaaaaaaahhh, mi fa male, ma ti prego non smettere, aprimi il culo ti prego".

Il suo buco era rovente, lo sentivo pulsare.

Il suo ano opponeva resistenza alla mia mano.

A quel punto spinsi con più forza, anche il pollice stava per entrare dentro.

Nel frattempo il mio cazzo nonostante avessi sborrato da poco tornò duro, la capella era di nuovo bagnata e gocciolante.

Finalmente la mia mano entrò totalmente nel culo, un senso di soddisfazione mi pervase.

Stavo ufficialmente praticando il fisting.

Marianna nel tentativo di soffocare le urlà affondò la faccia dentro il cuscino, inutilmente.

Le lacrine correvano lungo le sue guance bagnando il cuscino.

Iniziai a muovere il mio pugno dentro di lei mentre nel frattempo con la mia mano libera masturbavo il mio cazzo.

Più sentivo Marianna lamentarsi e più mi masturbavo con forza, sino ad arrivare all'apice del godimento.

Poco prima di venire tolsi il mio pugno dal culo di Marianna.

La visione del suo culo sfondato mi mandò fuori testa.

A quel punto appoggiai la mia cappella sul suo buco e sborrai copiosamente al suo interno.
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Categorie: Feticismo