premessa. storia vera e attualmente in corso. E' la storia che ci sta introducendo al mondo cuckolding.
Io e la mia compagna abbiamo rispettivamente 38 e 35 anni. Io gestisco una piccola società di servizi da qualche anno, mentre la mia compagna è impiegata commerciale pur aiutandomi con importanti consigli nella mia piccola attività.
Di solito mi avvalgo di fornitori di fiducia e in questa circostanza un anno fa contattai Max. Max è un mio coetaneo che si fa aiutare da due collaboratori, suo zio 58 anni e suo cugino 24 anni.
Max inizialmente si è mostrato molto collabrativo e acquisito forte conoscenza dei nostri clienti e del nostro lavoro ma poi pian piano è diventato pretenzioso e svogliato. Parlandone anche con la mia compagna vevo deciso di chiudere il rapporto con lui.
Max si era sempre mostrato molto "attento" a un paio di foto della mia compagna in mostra nel mio ufficio. Lei alta 1,65, bel fisico snello, tette ben proporzionate e sopprattutto un bellissimo fondo schiena. Sempre molto curata e attenta nei modi.
A un certo punto deciso che è l'ora di chiudere con Max e i suoi due familiari/collaboratori e preparo la chiusura contratto.
Facciamo una premessa. Son sempre molto geloso della mia compagna ma allo stesso tempo mi è capitato di sorridere e fantasticare vedendo gli altri uomini guardarla e sopprattutto commentare il suo fondo schiena. Ma allo stesso tempo pensavo "potete solo sbavare, alla fine è la mia ragazza da 9 anni ormai"
Convinto della scelta di liquidare Max dai miei fornitori preparai il documento e lo lasciai in ufficio, indissi una riunione per il giorno seguente con Max ma lo invitai intanto a passare dall'ufficio a prendere il foglio di chiusura contratto per poter parlare il giorno dopo di come chiudere i lavori.
Quel giorno io ero fuori per lavoro e nessuno dei miei tre collaboratori era in ufficio cosi chiesi alla mia compagna di aprire l'ufficio per poter consegnare il foglio a Max. Pensai "diamogli un ultima gioia, conoscere dal vivo quella che guardava in foto". Scherzai anche con lei dicendole che Max sicuramente si faceva le seghe dopo aver visto le foto durante la giornata. Lei sorrise e disse "mi farai consegnare il foglio a questo viscido pervertito"
Pensai che alla sera avrei scherzato con la mia compagna chiedendole se si fosse sentita osservata e come lui stava reagendo a tutti gli effetti non proprio a un licenziamento ma alla fine del suo lavoro per me ch eper lui valeva molto anche perchè coinvolgeva zio e cugino.
Sapevo che Max sarebbe andato alle 3 , erano ormai le 5 e non avevo notizie dalla mia compagna. Io ero in riunoione ma proprio mentre stavo prendendo il telefono per scriverle vedo un messaggio di Max "confermata la nostra riunione per domani. Ma pensaci bene a quello che dovrai dirmi. Stasera la tua bella fidanzata ti spiegherà un pò di cose. Mi sà che tratterò spesso con lei da ora perchè ha capito che deve rispettarmi".
Non capivo ma iniziai a farmi un'idea. Lui era in ballo con tutti i miei clienti, aveva conoscenze e mi sembrava strano si sarebbe fatto da parte senza battere ciglio.
Tornai a casa e trovai la ia compagna nervosa e le chiedo "com'è andata la giornata, hai dato a Max il ben servito?"
E lei "dobbiamo parlarne un attimo. Ma vorrei che tu razionalizzassi, cercassi di capire anche me e non ti arrabbi"
E io: "dimmi amore cosa c'è". E lei "siamo stati un pò irruenti con lui, ha un piede in tutti i tui clienti, insomma se smettiamo di collaborare potrebbe essere un problema"
E io: "ma cosa ti ha detto". E lei "ora ti dico tutto, ma intanto vorrei ci confrontassimo con la realtà e dobbiamo conviverci"
E io: "ok raccontami". E lei inizia senza fermarsi tutta d'un fiato perchpè altrimenti non sarebbe riuscita.
"è entrato spavaldo, si è presentato, gli ho dato il foglio e lui dopo averlo letto l ha rimesso sul tavolo. ha detto che ha contatti con l'80% dei tuoi clienti, che smettere di collaborare significa chiudere. Son rimasta in silenzio mentre mi mostrava tutti i contatti con i tuoi clienti che di sicuro seguirebbero lui e non te e tu sai che danno sarebbe. Poi mi ha guardato e amore, non so cosa mi sia preso mi ha detto "ora chiedimi scusa in ginocchio". E mi son lasciata cadere e lui ha insistito "mani dietro la schiena". Ha tirato fuori il pene e ..scusami amore. Mi son sentita sopraffata, me lo ha messo in bocca. E' durato poco ma è stato duro, forte e poi ha aggiunto che domani alla riunione hai solo due strade. Dirgli che confermi di sospendere il rapporto con lui oppure chiedergli scusa, invitarlo a cena da noi e concedergli me per un pò di tempo"
E io "ma su cosa stai scherzando amore? sull'averlo preso in bocca o su quello che vuole adesso?"
E lei "amore, non scherzo e penso lui abbia ragione. Abbiamo sbagliato." E io: " e quindi cosa dovrei fare?"
Mentre lo dicevo pensavo alla scena, provavo un misto tra uiliazione ed eccitazione e poi sento lei "ha detto che vuole che domani alla riunione tu gli dica che ti scusi e lo inviti a casa per rimendiare e che quando arriva io gli apra la porta indossando il vestito della foto. Mi vuole sexy, con tacchi e intimo sexy, ammiccante. Po tu dovrai dirgli "benvenuto Max, oggi e per un pò la mia fidanzata sarà la tua troia"
E io a lei "ma veramente ti ha detto di chiedermi questo?" e lei "si amore. E scusami se te lo dico, ma forse ha ragione, forse non abbiamo scelta e forse abbiamo sbagliato"

Rimasi un pò sorpreso dalla facilità con cui stava cedendo e dal fatto che davvero lo aveva preso in bocca assecondando la sua richiesta. Iniziai a pensare che forse si stava concedendo uno svago e non riusci nemmeno a non fantasticare sulla scena. Immaginare la mia bella ragazza servire un nostro fornitore, sii coetaneo, ma certamente non di bell'aspetto, viscido e maiale iniziò a tirare fuori forse qualcosa che avevo represso con la mia gelosia.
Ci pensai a lungo e poi dissi "se pensi che non abbia scelta, mi fido di te" Aspettai un pò e poi dissi "ma com'è stato prenderglielo in bocca?"
E la mia ragazza indispettita "amore ma che domande fai? e' stato molto determinato, autoritario, mi ha chiesto di tenere le mani dietro la schiena e stare in ginocchio. che vuoi che ti dica"
Cenammo e poi a letto le dissi "se sei convinta anche tu proviamo a continuare il contratto con lui ed evitiamo problemi accettando queste condizioni per un pò. Ma devi esserne convinta". E lei "vediamo come và. Domani digli che è invitato a cena"
Il giorno dopo lo aspettavo nel mio ufficio. Aveva un leggero ghigno, io non alzavo molto lo sguardo se non quando necessario, fui cordiale e lui a un certo punto disse: "come sei gentile oggi capo".
E io: "senti Max, dimentichiamo questa storia della chiusura del contratto, ho parlato con la mia compagna e siamo d'accordo che sei molto importante per noi. Scusaci. Possiamo invitarti a cena da noi?"
Lui sorrise e disse "ci vediamo stasera, la tua bella signora sia stata chiara con te. Se è chiara cosi come è servizievole e fa godere col cazzo in bocca direi che non c'è spazio a dubbi". Stava per andar via e poi aggiunse "ti consiglio di comprarle un lubrificante anale". E rise chiudendo la porta.

Chiamai la mia compagna per dirle che Max sarebbe passato a sera. Lei balbettando rispose "ma cosi presto?" non risposi.
Quando rientrai dall'ufficio lei era in bagno a prepararsi e quando uscì non riuscii a trattenere l'eccitazione e la gelosia allo stesso tempo. era molto curata (come sempre), indossava una mutandina a brasiliana, un reggiseno scollato e si stava infilando con la solita grazia e fatica (perchè molto aderente) il vestito della foto in ufficio. "Ciao amore" mi disse baciandomi con dolcezza e fascino, io dissi "ti sei preparata?" e lei "si, era quello che ci eravamo detti vero? vado bene?"
non risposi ma pensai che a quel bastando di Max gli sarebbe rizzato solo a vederla cosi. Poi le mostrai il lubrificante anale e le dissi "mi ha consigliato di comprare questo". Lei lo fissò senza parlare. Dalle nostre confessioni io so che le era capitato di fare sesso anale a 24 anni con un ragazzo con cui aveva avuto una storia di qualche mese prima di conoscere me. solo delle "prove" ma era finita li. Mi raccontava che chiunque prima (compreso me dopo) glielo aveva proposto ma lei era sempre stata restia. Questa volta era in silenzio, rossa in volta ma non fiatava. Non parlammo fino a quando non suonò il citofono. non mi mossi e non parlai , senti solo la voce della mia compagna dire dolcemente "ok, vado io" e cammino con grazia verso la porta. Non volendo sculettava considerando il vestito aderente e i tacchi.
Mi scorsi per vedere, la mia ragazza aprii e le senti pronunciare "benvenuto Massimo,ti aspetavamo , entra pure" e poi senti la sua voce "complimenti, sei incantevole, meglio che in foto"
La mia ragazza arrossì e venne verso di me mentre Max insistette per chiudere la porta affinchè potesse restare dietro e gustarsi (facendomi chiaramente vedere che lo stava facendo) lo sculettare della mia compagna.

La mia compagna era molto imbarazzata ma allo stesso estremamente gentile, cercava di essere carina (ma questo anche per sua professione) però mi sembreva attenta al fatto che andasse tutto bene. Diventava rossa incrociando lo sguardo di Max (sicuramente ricrodava quanto accaduto nell'ufficio) il quale ogni tanto lanciava frecciatine del tipo "a volte ci son cose che lasciano a bocca aperta" oppure "la tua società necessita di qualcuno determinato che metta a tacere l'arroganza"..insomma riferimenti a noi e al pompino in ufficio.
Ma a un certo punto lui diventa serio e dice "spiegatemi perchè mi avete invitato". E allora io balbettando dico "perchè vorremmo tu rimanessi nostro fornitore, anzi il principale, ci scusiamo per quanto accaduto e vorremmo capire se possiamo fare qualcosa per tenerti con noi"
E lui guandardoci negli oocchi prima a me, poi alla mia compagna e poi ancora a me "cosa mi offrite oltre il contratto attuale, e sappiate che non voglio aumenti economici"
Io a voce basse "la mia ragazza, la mia compagna sarà la tua troia per un pò". E lui sorridendo guardava lei a testa bassa e poi disse "voltati per bene per favore, vediamo se ne vale la pena". La mia compagna si girava e rigirava come fosse merce, sapeva bene di piacere e che era tutta una farsa. Poi Max dice "credo sia nata per essere la tua compagna ma credo anche che sia nata per essere proprio una bella troia, la mia troia. E sai credo che una cosa non escluda l'altra, tua compagna e mia troia".
E poi si alza e la guarda e dice "adesso inginocchiati e metti le manio dietro la schiena come ti ho insegnato che lo facciamo vedere al cornuto".
Vedo lei delicatamente alzarsi il vestito per inginocchiarsi meglio, mettere le mani dietro la schiena e guardarlo. Lui lo tira fuori e poi dice "ora leccami e baciami palle , asta e cappella finchè non ti fermo". E poi aggiunge "so che non vedi l'ora di succhiarlo ma oggi ho programmi diversi, lecca, e bacia per favore"
vedo lei iniziare a farlo quasi non curandosi di me. Dopo 5 minuti in cui lui elogiava le sue capacità e aggiungeva "proprio una bella troia si, e tu sarai proprio un gran cornuto". E poi rivolgendosi ancora a me. "togliti mutand ee pantaloni". Io cerco di di dire di no ma insiste. A un certo punto mi guarda e dice "che cazzo piccolo, ecco perchè le piace il mio" e dopo un pò "ehi guarda al cornuto gli si sta rizzando, secondo me sta scoprendo una nuova condizione che gli piace".
a mia compagna volge lo sguardo e si rende conto, poi torna a leccare e baciare e solo a un certo punto Max dice "ok, va bene cosi zoccola, alzati".
E poi mi guarda e dice "cornuto, togliele il vestito e poi prendi il lubrificante". La mia compagna arrossisce e dice "no ti prego" e Max "zitta troia, ti piacerà, a questo cazzone non eri abituata e adesso lo sarai".
La mia compagna è in intimo e lui dice "che delizia, fantastica". Inizia a sbaciucchiarla sul corpo e palparle il sedere "che culetto tondo". E poi dice "mettito a 90 piegata sul tavolo e tu cornuto lubrifica bene il buco del culo della tua fidanzata che sto per ricordarle che è la mia troia a colpi di cazzo in culo"
Eseguo e mi eccito. POi arriva lui e dice "ora vatti a sedere". Indossa un preservativo e inizia a entrare, lentamente ma costantemente. la mia compagna stringe i pugni e la sento gemere e urlare "ah ah" tanto che dico "amore di sentirà dal vicinato" e Max "lasciala urlare coglione, la sto penetrando come una troia e la tua fidanzata non è abituata. Tranquilla cara, fai pure" e cosi dicendo le rifila 4-5 sculacciate continuando a entrare.
Inizia poi a sbatterla, son veri e proprio colpi di cazzo, sento di eccitarmi e vedo lei che muove gli occhi in estasi, lui le chiede "cosa sei?" e lei risponde dolcemente "la tua troia". Poi allunga le mani verso di me e io le dico "grazie amore , ci stai salvando " e lei dice "ti amo amore,hai il mio cuore, lui ha solo la mia bocca e il mio culo" e cosi dicendo le arriva un altro colpo che la fa urlare e Max dice "era tutto quello che volevo troia, ne prenderai tanti di cazzi in culo da ora in poi"...e continua a incularla
A un certo punto lo tira fuori e togleindosi il preservativo dice "inginocchiati troia che ti riempio il viso". Lei esegue e mette le mani dietro la schiena senza che lui lo abbia chiesto, qualche secondo e iniziano i fiotti sul viso al grido di goduria di Max. Poi le solleva il mento e dice "guarda la tua donna quanto è bella con la mia sborra sul viso e il culo rotto. Molto più che in foto in cui atteggiava a compagna del boss"
Poi la guarda e le dice "ora sei la mia roia lo sai?" Carmela annuisce e poi MAx verso di me "cornuto, ti è piaciuto come me la scopo, come non sai fare tu vero?". ero in silenzio e lui continuava "tranquillo tra un paio di mesi ne proverà diversi di cazzi, ormai è aperta e sarà una vero puttana. Ha un culo fatto per essere rotto".

Poi si tranqulizzo e Carmela si rivestì. Preparò cena e durante la cena era molto premurosa. Max le continuava a guardare il culo e poi ci chiese come ci sentissimo.
Carmela disse "mi farà strano vederti in ufficio" E io aggiunsi "già". E Max disse "tranquilli sarò professionale. Solo io , voi e naturalmente mio zio e mio cugino sapranno che la compagna del boss è la mia troia. Nessun altro si accorgerà di nulla. Al massimo solo che il tuo culo sarà più aperto. Ma questa sarà la realtà vero?"
Carmela annuì e io pure.
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