"Che hai Ivano ripensamenti?"
"Bè devi ammettere che stò facendo una cosa straordinaria, un cambio di vita radicale, pensavo ai miei genitori a mio fratello cosa penseranno quando non mi vedranno più arrivare e troveranno la mia auto e la carta di identità"
"Vuoi che gli telefoni io e gli dica che tu starai sempre con me e che ti effeminerai?"
"Lo faresti?"
"Ivano io ti voglio bene, dai dammi ilo loro numero di telefono"
"Pronto il Signor Luigi Sacchi?"
" Si sono io chi è lei col numero di telefono di mio figlio?"
"Vorrei comunicarle che suo figlio starà per sempre con me, lo effeminerò un pò per poter portare certi abiti sexy, sarà la mia femmina ma non gli taglierò il cazzo, diventerà uno stupendo travestito, non cercatelo"
"Ma come può fare una cosa del genere?"
"L'ho già fatto, suo figlio ormai è mio, addio"
"Bene Ivano ora sei veramente tutto mio cambiati che usciamo a cena, ti ho già preparato tutto"
"Va bene Jan"
Andai in camera e vidi dell'intimo iper sexy e un abito molto provocante tutto in rosso, feci una veloce doccia poi mi preparai,
calze autoreggenti perizoma e body tutti rossi, camicetta a maniche corte, la stavo mettendo quando arrivò Jan
"Aspetta sotto il body metti queste due palle rotonde, sono due seni finti della 4 misura"
"Tolsi il body e immisi i seni finti, lo rimisi e poi la camicetta"
"No Ivano metti l'abito"
"Ma è troppo sexy"
"Appunto"
Era un abito rosso con una profonda spaccatura dietro fino quasi al sedere, l'abito corto mi copriva di un nulla il culo, sarebbe bastato che mi inchinassi che si poteva vedere il perizoma ridottissimo, indossai l'abito e le scarpe di vernice rosse con tacchi di 6 cm.Jan mi diede da mettere una parrucca dai capelli ramati con grossi boccoli e che mi arrivava fin dopo le spalle, Jan mi truccò leggermente il viso prese le chiavi della sua auto, una maserati e uscimmo.
Arrivati al ristorante Jan mi aiutò a scendere dalla macchina mi prese la mano e fatti pochi passi entrammo nel ristorante, appena dentro percepiii tutti gli occhi della gente su di me e questo mi fece venire un gran calore addosso.
Una volta seduti Jan comandò anche per me, il cameriere era molto giovane, quando mi affiancò vidi un grosso bozzo all'altezza dei pantaloni, lo dissi a Jan e lui "Dai provocalo, fai finta di nulla e toccagli la patta"
Il povero cameriere arrivò dopo 10 minuti con le portate, quando mi fù vicino spostai la testa di colpo e per tenermi ferma toccai la patta, era durissimo, poverino scappò subito via ed io e Jan scoppiammo a ridere di gusto.
Arrivati a casa lui mi spogliò lentamente baciandomi le gambe il petto roteando la lingua sui miei capezzoli e poi una volta nudo lo spogliai io e feci lo stesso trattamento, una volta nudi cominciammo a baciarci lui mi prese in braccio e mi depositò sul letto, salì anche lui, il suo cazzo era già durissimo portai le mie gambe dietro di lui ed esposi il culo verso di lui in modo da prendermi facilmente, lui non aspettava altro mi penetrò subito per un pò poi rimase fermo e poi dentro ancora un pò, ancora un pò e mi fù tutto dentro, stette fermo ma la sua lingua entrò nella mia bocca a far da padrone, cominciò a scoparmi ed io in breve tempo andai in delirio di piacere
"Ohhhh Jan che bello, che cazzo favoloso che hai, scopami siii siii scopami tutta la notte e godi in me"
"Si tesoro sei già eccitante così pensa a quando avrai preso un pò di ormoni, diventerai bellissimo"
"Non vedo l'ora per piacerti di più mio signore, siii siii scopami ahhhhhhhhh"
"Godetti prima io, lui mi bevve la sborra e mi pulì il cazzo poi una cascata di sborra calda e densa entrò nel mio culo, una sensazione stupenda, la sensazione di appartenere al mio Jan, bellissimo.
Quando uscì mi mise della carta nel culo poi gli pulii il cazzo perfettamente e poco dopo ci addormentammo.
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Aggiunto: 4 anni fa
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Gay e Bisex
«Bel racconto, ho sborra to leggendolo»
«Bisex cerca a Firenze [***]»