Vidi il terzo, Roberto portava una scodellina Metallica con dell'acqua ed a quel punto il più grande, Francesco disse "dobbiamo immergere tutto insieme i nostri piselli dentro quest'acqua e diventerà un brodo di cazzi. Questo è l'inizio del giuramento dopodiché non si può tornare indietro e chi si tira indietro non è abbastanza uomo ".
Ebbi paura e mi tira indietro e lui disse " ok allora tu, come avevo pensato, sei Il prigioniero , anzi la Prigioniera perché ti sei ètirato indietro quindi se più femminuccia che maschietto !". Dopodiché con maniera decisa invito i suoi fratelli a trattenermi e a farmi prigioniero e costringermi ad entrare sotto il letto . Devo dire che era una scena surreale poi quei letti di una volta erano molto alti per cui lì sotto senbrava una specie di capanna non troppo alto ma neanche troppo bassa e ci si riusciva a muovere. Mi senti togliere i sandali e tirare giù pantaloni e mutandine avevo solo la canotta addosso.
Il più grande Francesco passò la scodella sotto il letto e disse " immergete i piselli dentro la scodella del giuramento ed iniziate il trattamento alla prigioniera". Roberto, il più piccolo mi invitò ad aprire la bocca ed a prenderlo in bocca . Mi ricordo ancora l'odore ed il sapore del suo pisello era piccolo e flaccido ed io volevo dargli solo un bacio ma lui mi invito a POMPARLO , dopodiché me lo ritrovai in bocca e mentre glielo leccavo lui con la mano mi spingeva la testa contro i sui genitali infantili, ad un certo momento gli presi anche le palle in bocca era piccolo, ce la facevo ed iniziava anche a piacermi . Cosicché il secondo, Marco diceva "guarda il pisellino di Giovanni si sta indurendo proprio un bel bocconcino!" , e senti la sua bocca sul mio pisello una sensazione strana ! Mi sentivo sporco ed eccitato e pompavo ancora di più il cazzetto di Roberto che diceva fratello Francesco "guarda come mi fa è pronta !".
A quel punto Senti che Francesco con la sua mano rude aveva almeno 3 anni in più di me mi versava il liquido della scodella tra le natiche E poi disse " come da giuramento immergo di nuovo il mio pisello nel brodo di cazzo e prenderò questa fanciulla e tutto resterà qui e nulla uscirà da sotto questo letto ! . Senti il suo sputo sul mio buchetto e dopodiché il caldo del suo cazzo. Istintivamente con la mano glielo presi e mi resi conto che era diverso dai nostri piselli era grosso e gli chiesi che cosa voleva fare e lui mi rispose " se sei maschietto non te ne accorgerai neanche mentre se sei femminuccia ti piacerà e mi ringrazierai ! Ma ricordati nulla passerà da questo letto tutto finisce qui e se sei maschio e se sei femminuccia questo sarà il nostro grande segreto". Mi senti tranquillizzato e lo lascerei fare. Lui ordino ai suoi fratelli a Marco a pomparmi ancora di più pisello per aumentare la mia eccitazione e Roberto a spingere la mia bocca verso i suoi genitali per evitare che potessi urlare.
Dopo che mi senti squarciare il buchetto e lui che che tentava di penetrarmi . Poi lo estraeva lo immergeva di nuovo del brodo di cazzo mi sputava ancora sul buchetto e poi tentava di entrare invitandomi a rilassarmi che ormai era quasi entrato Dopodiché senti un'anguilla che mi scivolava dentro. Non mi resi conto ma stavo comprando così voracemente il pisello di Roberto che gli diedi un morso Lui fece un lamento ma io gliel'ho ripreso in bocca in maniera vorace e continui a pompilarlo mentre Francesco mi stava chiavando dolcemente ma intensamente .
Cosicché Francesco disse a Marco "Evidentemente le piace è una femminuccia ora la facciamo diventare la nostra puttanella ".
Dopodiché mi invitarono ad uscire da sotto il letto e mi fecero sdraiare sul letto a gambe aperte come una femmina e Francesco disse " fratelli non gli toccate più il pisello e fatevi ciucciare il vostro un po uno un po' l'altro mentre io finisco di aprirlo !". Con mia sorpresa il mio cazzetto tornò piccolo e flaccido mentre Francesco esclamava :"vedete ce l'ha come un clitoride ! Ma i fratelli non capivano E lui disse " Fatevi indurire i piselli poi a turno lo chiavetete come sto facendo io !" . Io non capivo niente più, sapevo solo che stavo vivendo un'esperienza piacevole, unica ed estrema . Mi sentivo strano mi piaceva che loro mi consideravano una femmina.
Marco che era più grande di Roberto ed anche il suo pisello era quasi un cazzo maturo come quello di FRANCESCO si mise in pisizione , cosicché il suo pisello indurito dai miei pompini con un colpo secco me lo senti nelle viscere ma andava troppo svelto. Difatti Francesco gli disse "eh con più calma impara a chiavare ! " . Poi lo sentii avvicinarsi col suo cazzo alla mia bocca mentre invitava Roberto a segarsi mentre aspettava il suo turno prima di chiavarmi.
Marco cedette il posto a Roberto che mi penetro' senza problemi dentro ed esclamò "Francesco ma qui è sporco di sangue che faccio ?" . E Francesco ridendo rispose "non ti preoccupare L'ho sverginata ! dagli dentro cosi quando ti capiterà una femmina vera non ti spaventerai !".
Mi senti offeso e umiliato senonché Francesco Rivolgendosi a me mentre Mi entrava col suo sesso in bocca disse "Gianna sei nostra !" . Sentivo che la cosa non era ancora finita Allorché si lamentava Francesco e diceva " Ecco ecco Sto arrivando!" , mentre Marco Si segava ma anche lui stava ansimando con parole del tipo " Ecco ecco anche io •siiii mentre Roberto continuava a chiavarmi ma in modo automatico come se non capisse cosa doveva accadere di lì a poco. Ed ecco Quello che io non mi aspettavo mentre pompa vo Francesco sentire il suo c**** che Mi riempiva la bocca di un liquido caldo pensai che fosse pipì Ma poi subito miravidi perché era denso non poteva essere pipì allorché anche Marco cercava la mia bocca e mentre Francesco lo tirava fuori Marco me lo metteva in bocca e senti anche lì il suo liquido meno vischioso di quello di Francesco ma non era anche nel suo caso pipì e loro mi dicevano "ingoia ingoia questo è nettare che fa ti bene".INGOIA TUTTO mentre Roberto desisteva dicendo " a me si è arrossato e mi fa male lo tolgo " mentre contemporaneamente senti il mio culetto che mi bruciava e Francesco allora prese la ciotola e disse " ora raffreddo col brodo di cazzo il tuo culetto e con questo ti liberiamo non sei più nostra prigioniera ma non raccontarlo a nessuno altrimenti direno che tu sei Gianna e non più Gianni " . Sempre Francesco preso un po' di carta igienica bagnata d'acqua e mi asciugo il culetto e un po' ai lati delle gambe , poi mi baciò sul mio sesso dicendomi "si hai quasi una figa !"
Ritornai a casa mia e mi feci un bel bidet con acqua gelata e stetti almeno un quarto d'ora col culetto nell'acquafredda. Dopo di chi mi resi conto che dovevo camminare con le gambe allargate. Mi SDRAIA sul divano a vedere la TV un cartone animato come se nulla fosse accaduto.
Visualizzazioni: 5 425
Aggiunto: 4 anni fa
Utente:
«DI temi se vi è piaciuta questa storia VERA solo i nomi sono di fantasia (ovviamete)»