Una moglie che tira per il pene due uomini, il marito e l’amante, nella sua camera nuziale non è una troia ma una puttana, come Paola. Notoriamente le troie si accoppiano ma non ricevono lo sperma nella vagina o nell’ano a differenza della puttane che si fanno riempire… sempre. Una moglie puttana è la miglior donna che possa esistere, sa amare ma è consapevole di avere determinate esigenze sessuali, di essere sempre calda, calorosa, vogliosa e bagnata. Ne parla al marito fin da subito che se, sottodotato, accetta con soddisfazione il compromesso d’amore.
Paola è una donna di questo tipo, stringe il nostro pene e sorride libidinosamente, si inginocchia e inizia a ciucciarli tutti e due. Fatica un pochino non entrano tutti e due nella sua bocca ma le cappelle si.
Sono eccitato, è bello vedere Paola in ginocchio che succhia il cazzo, un invasione di saliva e lingua. Si alza e dice a Pisellino di appoggiare la pancia sul letto lasciando le ginocchia a terra. Controlla e lo sistema in modo tale da potergli tenere il cazzo in mano e segarglielo. Mi preparo, espongo il cazzo maestosamente e mentre Paola lo sega un pò e gli lecca l’ano io appoggio la cappella sulle labbra e gli dico che preso se lo sentirà tutto nel culo. Pisellino è in estasi, dice cose come “si capofamiglia, ti prego fammi sentire la tua troia davanti a mia moglie e sfondami il culo”. Io gli accarezzo la testa, guardo Paola che mi fa segno che è ora. Il buchetto di pisellino è stretto ma sua moglie gli divarica bene le natiche esponendolo. Appoggio la cappella sul suo orifizio mentre Paola con una mano sega Pisellino con l’altra sorregge le mie palla, fa scivolare la mano sui miei glutei e mi spinge verso la penetrazione del marito. La cappella trova un pò di resistenza nell’immediato ma dopo un attimo riesco a ficcarla dentro. Mi fermo, Paola scatta una foto, chiedo a Pisellino come sta ma non risponde… è in estasi. Decido allora di penetrare lentamente fino in fondo, strettino ma morbido tant’è che mi invita ad aumentare il ritmo. Non era vergine ma era da un pò che non lo penetravo e mi aspettavo un culo più stretto. Piacevole e libidinoso. Lo scopo per una decina di minuti in quella posizione a cagnolino mentre Paola gli stringe la mano e gli sussurra parole d’amore all’orecchio. Lo giro, sollevo le cose e lo scopo da sopra mentre Paola gli ficca la sua vagina sopra la faccia e mi bacia. È bellissimo siamo tutti e tre uniti. Accelero, voglio scoparmi sua moglie, e gli dò alcuni colpi che lo fanno urlare. Ad un certo punto mi chiede se per favore posso smettere perché gli brucia il culetto. Smetto, lo prendo in braccio e lo siedo sulla poltrona di fronte al suo lettone nuziale.
È il momento di Paola, la mia Dea.
Senza tanta delicatezza la spingo verso il mio cazzo, si mette in ginocchio, apre la bocca e accoglie tutta la mia cappella con avidità. È calda e bagnata proprio come la sua figa, se fossi bendato potrei non capire se le penetro la bocca o la vagina. Meravigliosa.
Prende in bocca i miei coglioni uno alla volta e li succhia bene tirandoli a sé, cagna.
Stacco la sua bocca e la prendo in braccio, lei prende il cazzo e se lo infila nella vagina fradicia. La scopo forte, la sollevo e lascio cadere di peso sul mio cazzo tenendola… che calda che è.
Urla molto, non capisce nulla e la sua figa è esageratamente, oscenamente spalancata. Potrebbe ricevere il pene di un cavallo in questo momento.
La “butto” sul letto le salgo sopra, infilo il cazzo nella figa e inizio a sbatterla forte, più forte che riesco, come piace a lei. Sento il suo utero dilatarsi e riempirsi quindi do un paio di colpi forte e all’improvviso stappo la figa facendola squirtare come una vera puttana. Un lago. Potrei farle uscire un altro schizzo ma glielo rificco tutto dentro per qualche altro colpetto forte e poi ancora stappo… una cascata di umori. Cagna vogliosa. Metto la mano in mezzo alle cosce e mi godo il getto. Pisellino guarda eccitato, ha il pisellino duro.
Paola ne vuole ancora, la accontento e la penetro più forte che posso. Mi fermo, la giro e la posizione a 4 zampe sopra il letto. Lecco il culo, mi piace lo adoro tanto e penetro con la lingua. Per Paola non servirebbe nemmeno la lubrificazione ma mi piace. Come per il marito anche per lei appoggio la cappella del mio cazzo sul suo orifizio ma a differenza del marito la prendo forte subito. Urla e mi dice che sono uno stronzo. Proseguo, la sento muoversi e gemere, stringe le lenzuola. E bellissima. Proseguo, sto per venire… le chiedo dove vuole che venga e lei mi dice “chiedilo a mio marito” mi giro e gli dico “dove vuoi che sborro?” Pisellino eccitato e con il pene in mano mi guarda e dopo qualche secondo dice “nella figa, voglio che me la riempi”.
Accontentato. Una serata fantastica !!!
Votate così saprò dove migliorare :) grazie
Visualizzazioni: 3 548
Aggiunto: 4 anni fa
Utente: