Mercoledì
Mi telefona Pisellino per invitarmi a pranzo quello stesso giorno, ero libero sono andato. Una trattoria fuori porta nella bassa vicentina, cibo buono ambiente semplice gestione familiare. Pensavo fossimo solo io e lui invece c’era anche la moglie Paola in abiti poco succinti, camicetta sbottonata, minigonna scura, calze auto-reggenti nere, tacchi a spillo. Mi viene in contro e sorridendo mi bacia sulle labbra, dentro al ristorante con suo marito a pochi passi da noi. Abbracciati andiamo al nostro tavolo, sua marito fa l’ariete apripista. Io e lei ci sediamo dallo stesso lato mentre Pisellino difronte a me. La mia mano si posa immediatamente sulle sue belle e sode cosce, voglio sentire cosa indossa sotto, è calda e arrivo alla fine delle calze. Mi fermo, assaporo il momento, procedo verso la sua vagina e non trovo ostruzioni… arrivo direttamente alle grandi labbra già umide. Puttana, è senza intimo la mogliettina per bene. Non esito e penetro con un dito ma subito dopo diventano tre. Paola si contiene quanto può ma è eccitata e fatica a controllarsi del tutto. Guarda Pisellino negli occhi e dice “amore mio guarda che Manuel mi ha ficcato tre dita nella figa, non dici niente?” A quel punto Pisellino che era rosso e si vergognava molto dice “lascialo fare tesoro, lo sai che gli piace la tua figa”. Pranziamo piacevolmente e chiacchieriamo di argomenti comuni fino a che mi accennano alla loro idea.
Sottomettere Pisellino.
Da tempo confida alla moglie che vorrebbe avere un rapporto sessuale completo con me, essere penetrato nell’ano e chiamato troia davanti alla moglie. Gli piacerebbe essere posseduto e sottomesso al mio pene, inghiottire tutto il mio seme, leccarmi l’ano, penetrarmelo con la lingua e tutto questo davanti alla moglie seduta in poltrona.
Sarà stata la vagina bagnata di Paola che pizzicavo mentre sentivo queste parole, sarà stata l’idea di penetrare il marito della mia amante ma ho accettato.
Sabato
Suona il mio campanello, salgono li accolgo beviamo delle bollicine. L’atmosfera è libidinosa, lei elegante e sexy indossa un paio di leggings neri, niente intimo come una vera puttana, camicetta di pregiata seta bianca che mostrano palesemente due capezzoli turgidi, grossi e succulenti, una pettinatura nuova. No resisto, è una vera bomba, le metto una mano sulle tette e gliele strizzo per bene. Sode e belle grosse mmmmm che amore.
Pisellino ci guarda fermo, gli dico di avvicinarsi, inginocchiarsi tirarmi fuori il pene e succhiarmelo. Bacio sua moglie, le accarezzo il viso delicatissimo e le sussurro qualche parola nell’orecchio. Insieme guardiamo Pisellino tirare fuori il mio pene, è imbarazzato ma si lascia subito andare e se le strofina su tutto il viso con avidità. Ha gli occhi chiusi dico a Paola che gli dica di guardarci negli occhi. Esegue e ci guarda imbarazzato ma non resiste alla mia carne e aprendo la bocca ingoia tutto il mio cazzone grosso. È avaro, lo ingoia ma non riesce ad arrivare in fondo e gli dispiace. Si stacca e un fiume di saliva collega la mia cappella alle sue labbra. Velocemente prende le palle, prima una poi l’altra, le succhia e sento la sua lingua solcare un percorso. Gli piacciono è un maiale come sua moglie. Calo i pantaloni e divarico le gambe esponendo bene il mio cazzo e parlo con Paola di come suo marito sia un porco. Lei lo guarda sorridendo, dolcissima e innamorata mentre vede il marito succhiare il pisellone del suo amante dice “Amore ti piace il cazzo di Manuel?! A me moltissimo, mi riempie tanto e mi fa sentire donna, cosa che tu invece non sei in grado di fare. Mi piacerebbe se lo accettassi come maschio alfa della nostra famiglia e insieme ci prendessimo cura del suo pisellone” Pisellino la guarda come un cucciolo spaesato mentre palpa i miei testicoli e appoggia la cappella sulle labbra “delle sue palle grosse e sopratutto vorrei che penetrasse regolarmente anche te. Si amore, mi piacerebbe che diventasse un abitudine metterci a cagnolini per ospitare il suo pene nell’ano. Un pò a testa, fino a farlo eiaculare e vorrei succedesse mentre ci baciamo per sigillare il nostro amore, dopo ti siedi e ci guardi mentre ci amiamo”. Diligentemente con entrambe le mani prende i miei testicoli e li solleva un pochino, apre la bocca, tira fuori la lingua e guarda prima Paola poi me. Ha accettato. Avvicino il mio pene alla sua bocca e appoggio la cappella sulla lingua. Paola inizia a segarmi, è molto sexy, china espone questo culetto meraviglioso e avvicina il volto al marito che aspetta il mio seme. Si guardano con dolcezza e amore, mi sega forte e capisce che sto per esplodere quindi mi tira un pò di più verso il marito e tocca la mia cappella con l’indice… esplodo, godo, eiaculo, schizzi di sbarra calda si depositano dentro e fuori la bocca del marito di Paola che avidamente muove le labbra e la lingua per raccoglierla tutta. Accarezza le mie palle e tiene in bocca la cappella. Paola lo stacca dal mio pene, gli strofina l’asta sul viso sporcandolo un pò ovunque, lo bacia. “Bravo cornuto mio, ti amo tanto. Era quello che volevo. Adesso andiamo di là, nella nostra camera nuziale, che Manuel ci monta nell’ano”.
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Aggiunto: 4 anni fa
Utente:
«Ciao mi piacerebbe essere scopata davanti al mio amato cornuto io 41 anni Siciliana»