“Pensa un po’... Tuo padre è ossessionato dall'idea che io lo tradisca con qualsiasi uomo possa incontrare uscendo di casa... E invece lo metterò cornuto proprio sotto il suo stesso tetto... Con il suo stesso figlio!..."
Io, nel sentirle dire questo, ho un sussulto e la fisso strabiliato. "Ma... mamma cosa stai...", mi interrompo quando lei si è fiondata sul mio cazzo, ha dato una lunga leccata partendo dalla base e finendo sulla cappella poi ha ritirato la lingua e soddisfatta ha detto: "Mmm, figliolo, il tuo cazzo ha proprio un buon sapore..."
Non ho creduto ai miei occhi... e non ci credo ancora adesso, nonostante io e mia madre portiamo avanti una relazione che diventa sempre più oscena, folle e peccaminosa che sfocia nel vero abominio.
Ero impietrito, come una statua, ma una statua con una mazza enorme che mia madre teneva impugnata senza poter chiuderci la mano attorno, e che leccava con una brama e un’ingordigia indicibili!
Dopo l'iniziale stordimento mi sono ripreso, era una situazione che ho ritenuto come irreale (troppo bello che stia succedendo davvero!, mi sono detto) ma che non dovevo lasciarmi scappare. Mia madre è il mio desiderio erotico da quando, da bambino, ho scoperto la sessualità e le prime fantasie (poi si è aggiunta mia sorella quando aveva 13/14 anni), ed è anche il sogno erotico di quei segaioli incalliti dei miei amici e immaginare come mi avrebbero invidiato in quel momento mi ha caricato ancora di più, così mi sono dato da fare e ho allungato le mani sulle tette stratosferiche di mia madre, le ho affondate nel solco che le divide, oltre la scollatura che si è fatta sempre più oscena, ho preso a palpargliele senza più ritegno, con una foga tale che sono uscite fuori dalla maglia facendo bella mostra in tutta la loro grandezza mozzafiato. Mia madre ha una decima di seno. Due zinne da paura che le pendevano oscene e pesanti come le mammellone giganti delle vacche!
Quando le ho fatte debordare dalla scollatura pendevano fino a far toccare i capezzoli sul pavimento. Una scena incredibilmente pazzesca ed eccitante con mia madre in una posa da vacca, ginocchioni a terra con le tettone oscenamente di fuori, tutta intenta a succhiarmi il cazzo che –dalle dimensioni prese- era grosso quanto una clava. E me l’ha succhiato con una tale brama che, quando se lo infilava, pareva volesse divorarlo. Spalancava la bocca, ingoiava l’asta fino a impalarsela in gola e succhiava come una ossessa, con le guance che si incavavano da fare impressione.
Ci siamo ritrovati sul pavimento di casa, io con la schiena a terra mentre lei al mio fianco ma messa carponi mi succhiava energicamente il cazzo.
Avevo le sue smisurate tettone sulla faccia; due zinne gigantesche e pesanti che mi toglievano il fiato mentre io, con la bocca spalancata, facevo guizzare la lingua su tutto quel morbido. Sempre incredulo di tanta bontà ho affondato a piene mani su quelle tette dalle misure record, le dita palpavano come fossero un impasto duro pronto da infornare, la lingua come un pennello che scorreva da una tetta all'altra poi ha trovato la sporgenza dura e carnosa dei capezzoli e ci ho giocato stuzzicando le punte.
Le labbra si sono appiccicate a ventosa attorno alle areole brune ed ho succhiato senza ritegno mentre mia madre, tra una leccata all’asta e una slinguata nei coglioni, mi ha incitato:
"Mmm bravo amore, mmm ti piace succhiare le tettone della tua mamma, come facevi da piccolo... Mmm, cazzo come me le ciucci... sei proprio affamato! Mmm sì, succhia amore succhia!"
È stato fenomenale, abbiamo continuato così per un tempo indefinito, non saprei dire quanto dato che l'ho vissuto come in trance. Ero sempre più stordito e in preda alla lussuria più sfrenata. Ma ancor più ne è stata in preda mia madre che ha continuato imperterrita a smanettarmi furiosa il cazzo ed a succhiarmi la cappella e intanto aveva preso a infilarmi un dito nel culo e a muoverlo procurandomi un piacere pazzesco. Come una vera esperta mi ha stimolato il buchino e massaggiato il perineo sotto i coglioni, portandomi il cazzo ad un’erezione massima. Diosanto ho creduto che mi scoppiasse, tanto era teso, e sentire quella porca di mia madre che se lo faceva scivolare lungo il palato e sentire il suo risucchio potente mi stava facendo venire!
CAZZO! STAVO PER SBORRARE IN BOCCA A MIA MADRE!!! ...Ma lei, con un tempismo straordinario, si è sfilato il mio randello pulsante, ha messo le mani contro le mie spalle –come per bloccarmi- ed è montata sopra di me. Il cazzo stava dritto come un palo e con la cappella dura e pulsante e lei si è messa cavalcioni sui miei fianchi e se l'è infilato dentro!
Porcatroia, ho chiuso gli occhi e rivolto le pupille verso l’alto, sotto le palpebre. Adesso avevo davvero raggiunto il culmine dell'incredulità nel sentire la verga entrare in lei. La sua fica era caldissima e bagnata e non credo di riuscire a trasmettervi le sensazioni provate mentre il mio cazzo gonfio è penetrato in quella figona aperta che irrorava umori come una fontana lurida e oscena.
Continua
Visualizzazioni: 3 703
Aggiunto: 4 anni fa
Utente:
Categorie:
Incesti
«La dai l'idea di che la dai, la prima volta è qualcosa di unico, possedere una madre che ti fa entrare dentro, e che ti coccola allo stesso tempo,nessuna femmina potrà mai dartelo, e venirele dentro, è il momento più bella della vita,e poi non ti stanchi mai ogni 20minuti ti si drizza e la scopi pure con le mestruazioni .unico rimpianto? Non averla ingravidata peccato»