Decisi a fare questa esperienza, entriamo come coppia in una chat conosciuta e iniziamo la ricerca. Abbiamo passato in rassegna molti soggetti, ma il più delle volte erano persone che si spacciavano come tali, ma alla fine si concludeva con la solita sega on line.
Dopo una settimana, conosciamo Rino ragazzo di 22 anni con la voglia di essere guidato da una coppia. Poca esperienza ma con tanta voglia di essere introdotto a questa pratica. Ci mostriamo in chat privata e tutto fa pensare alla bontà del suo desiderio.
Ci intrigava anche l’idea che avesse poca esperienza. L’unico rapporto sessuale l’aveva avuto con una prostituta tre anni prima. Ci incontriamo al bar per un aperitivo e inizia a rispondere alle nostre domande. Tutto sembra procedere per il meglio, appare deciso e sicuro di quello che vuole. Mia moglie già cominciava a mordersi le labbra a dimostrare che il soggetto era di suo gradimento. Rino, bel ragazzo moro, magro rispondeva anche ai miei canoni. Con i suoi lineamenti delicati, capelli lunghi e atteggiamento effemminato lo avrei coinvolto anche per una bella scopata a tre. Un ultima domanda di mia moglie ci fa decidere che è la persona giusta. Avvicinandosi a lui, appoggiando la mano sui pantaloni gli chiede….
- Senti Rino….la tua disponibilità è completa….? Cioè noi abbiamo un bel cane e anche lui ha necessità di cure, magari ti aiuterei io…che ne pensi?
- Signora amo gli animali….come preferisce lei…
Mia moglie mi guarda, schiaccia la sigaretta accesa sul dorso della mano del ragazzo e stringe il suo cazzo. Dal rigonfiamento sotto la mano di mia moglie vedo che si è eccitato e bene aveva sopportato lo spegnimento della sigaretta.
- Bene…faccio io…direi che stasera alle 19.00 vieni a casa da noi.
- Signore….forse ho un impegno….
- Beh lo annulli ovvio….
- Si certo come vuole lei.
Alle 19.00 puntuale è da noi. Apro la porta, saluta e appena entra…gli do uno schiaffo per far capire bene..
- Scusi signore….
- Cazzo chiedi scusa…spogliati e devi stare in ginocchio…
Ci raggiunge mia moglie, con i soli slip e il suo seno sodo già con i capezzoli duri. Il ragazzo non la guarda, ha gli occhi bassi. Il nostro cane, un lupo alsaziano, sempre pronto a vedere chi entra in casa, già odorava le parti intime del ragazzo che dopo lo schiaffone non aveva perso tempo a spogliarsi.
Mia moglie, piegandosi sul nuovo servo, gli infila un collare e se lo porta in camera dove avevamo messo delle coperte in terra.
Vado una decina di minuti in cucina e quando li raggiungo in camera, mia moglie già lo sculacciava. Lui come un ragazzino poggiato sulle gambe, subiva la prima punizione. Ogni colpo sul sedere, era musica. Tollerava bene anche le unghie della signora, che alternava una serie di colpi sul sedere, ad una mungitura del cazzo del ragazzo. Il culo era rossissimo ma era ben visibile la sua eccitazione. Mi avvicino a loro, tolgo maglietta e pantaloni, sfilo i boxer e inizio a pisciare sul viso di mia moglie, scendo sul seno. Mi sposto, bagno il culo di Rino, tenuto aperto dalla mia vacca. Gran bel culetto giovane. Prendo la bacchetta di legno flessibile, già conosciuta da mia moglie e inizio a farla conoscere anche a lui. Lo colpisco per bene ed ogni colpo ringrazia. Abbiamo appena iniziato e già è tutto rosso. Faccio entrare il cane, che già era eccitato dagli odori.
- Dai schiavo di merda, fai uscire il cazzo del cane per bene.
- Si signore subito.
Lo colpisco con la bacchetta e la sua mano è gia tra le zampe del cane, che rimane immobile. Colpisco mia moglie, che immediatamente infila il mio cazzo in bocca masturbandosi.
- Dai pezzo di merda fa come mia moglie al cane.
Riesce a stendere l’animale, ed ubbidisce. Faccio sdraiare mia moglie, e con il doppio vibratore preso dal comodino la penetro. Ci guardiamo la scena e la vacca inizia ad avere i primi orgasmi. Arriva la prima serie di schizzi del cane, che il ragazzo non si fa sfuggire. Trovo la scena eccitante, prendo per i capelli il ragazzo e infilo il mio di cazzo nella sua bocca. Spompina per bene, arrivo fino in gola. Mia moglie a gambe aperte si masturba e chiama il nostro cane. La lingua lunga dell’animale, riesce a scivolare tra le grandi labbra, la vacca gode. Posiziono il servo a pecora come l’ultima delle puttane e lo sditalino in culo. Ordino a mia moglie di mettersi anche lei a pecora e il cane istintivamente la monta.
L’animale mette le zappe intorno a lei, la blocca e se la scopa.
Mi metto dietro il servo e con violenza infilo il pezzo di carne.
Non fa un fiato, si fa inculare…morde la coperta e lascia fare. Il cane sborra nella figa di mia moglie. Li faccio affiancare, e a turno l’impalo. Apro per bene il culo, li afferro per le chiappe e salgo su velocemente. Sento la cappella che sbatte sulle pareti degli sfinteri. Ora sento le palle, che sbattono sulla striscia di pelo della figa di mia moglie. Le strizzo i capezzoli, urla come una cagna e sborro in culo. Sporco lo faccio pulire dallo schiavo. Lo sbatto sul letto, prendo per i capelli mia moglie, la trascino per il pavimento. La faccio montare sul cazzo dello schiavo e la faccio cavalcare.
- Schiavo di merda non sborrare…
Mi sdraio affianco a loro, e mi sego mentre li guardo. Dopo la sborrata devo farlo tornare duro. Lei gode mentre monta.
Non ho una erezione completa, monto sopra mia moglie, me lo faccio succhiare e ordino allo schiavo di leccarmi il culo.
Di nuovo duro, vado in bagno prendo la peretta e la pompo nel culo di mia moglie.
- Trattieni zoccola…e te schiavo riempi ancora…
Esegue l’ordine per un paio di volte, si vede la pancia di mia moglie che si gonfia…
- Ti prego basta, non riesco a trattenere…brucia.
Faccio mettere lo schiavo davanti al culo di mia moglie e le ordino di scaricare…
Esce prima acqua e poi il resto il viso del servo è pieno…
- Dai ora sborriamola in faccia….
Ci seghiamo davanti a lei e schizziamo.
- Adesso puliscila con la lingua e vattene….
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Aggiunto: 4 anni fa
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Zoofilia
«Bellissimo, avrei voluto essere io lo schiavo.»
«Wauuu»
«Mmm cazzo che sega che mi sono fatto»
«spero sia una storia vera, cmq l'ho trovata eccitante anche se insolita... ovviamente non lo farei mai »
«Che schifo»
«Che animale...»