Per lavoro ho sempre girato tantissimo in tutto il mondo, probabilmente sarà stato questo il motivo per il quale ho già due divorzi alle spalle e sei figli con diverse donne.
La fortuna di viaggiare è che quando ci sono situazioni difficile…bisogna partire. Qualche anno fa quando si è resa la necessità di andare ad Amsterdam, città che amo, mi sono reso disponibile da subito, trovandomi appunto in una di queste situazioni difficili. A dire il vero era uno dei periodi di passaggio tra una relazione ed un’altra. In poche parole ero felicemente single.
Arrivato in Olanda, vado al solito albergo alla periferia di Amsterdam, ma dal quale riesco a raggiungere il centro in 10 minuti. Inoltre gli uffici dove si tengono le riunioni sono raggiungibili a piedi.
Al termine della prima mattinata, ero al classico buffet, dove normalmente si mangia e si ha l’occasione di rivedere colleghi o conoscerne di nuovi.
Mi trovo all’angolo dedicato ai contorni, e desiderando verdure mi preparo un piatto esagerato. Mentre sto decidendo se aggiungere in cima dei cavoletti di Bruxelles, una voce femminile alle spalle esclama…
- Non trovi che certi vegetali siano decisamente sensuali….?
Sorpreso e incuriosito, mi giro e riconosco Lorena, una collega della provincia di Pistoia. Ci conosciamo da tanti anni, simpaticissima moglie di un altro collega con il quale non ho né confidenza né tanta simpatia.
- Accidenti Lorena anche te qui, pensavo che il matrimonio ti avesse fatto desistere dai viaggi…e solo te potevi fare la battuta sulla sensualità delle verdure….Bhe effettivamente quelle zucchine, lasciate inspiegabilmente intere ma cotte…sembrano palesemente.. beh si insomma….
- Cazzi…chiamali per quel che sembrano…cazzi ahahahaah
- Beh cazzi enormi di almeno 20 cm….ahahahahah non frequenti…
- Non ti credere…ne ho presi di più grossi…ahahahaha. Dimmi come va? Hai altri figli…? Mogli…?
- No no per ora basta…figli e mogli….
- E che ne so…sei arrivato a 6…e con 5 donne comprese le due mogli. Anche te qui per il Convegno pallossissimo…?
- Si si…volevo distrarmi ahahahahaha. Però il Karma mi sta giocando brutti scherzi, ho un mal di schiena…tremendo.
- Si…il Karma…sarà qualche maledizione di una delle tue mamme…ahahahahaah. Se sei al solito albergo, fatti fare un massaggio. Mio marito lo fa sempre quando viene qui. Dice che dopo si sente da Dio.
- Mi hai convinto…prenoto per 18.30, così sarò in formissima per la cena…ahahahaah
- Ahahahah si ma chiedi il massaggio rilassante speciale, mio marito fa sempre quello…dai ora raggiungo il gruppo, e ci vediamo stasera e mi racconti.
Arrivo nella spa, mi accompagna una ragazza nello spogliatoio, mi dice di spogliarmi e tenere solo l’asciugamano e poi di sdraiarmi nell’altra stanza, lì avremmo iniziato il massaggio.
Mi spoglio, pensando che male non mi avrebbe fatto il massaggio, e poi magari come capita spesso, avrei provato a chiedere il servizio completo, che spesso in molti alberghi forniscono….mi dico tra me e me…ma si al limite….
Mi sdraio a pancia sotto, chiudo gli occhi e aspetto, dopo 5 minuti sento aprire la stanza. Non mi giro per non essere influenzato, mi affido alla sensazione del massaggio e della musica. Comincia a spalmare l’olio essenziale, spalle schiena gambe. Abbassa leggermente l’asciugamano, e spalma anche sulla parte superiore dei glutei. Passo i primi dieci minuti, alla grande, sto quasi per addormentarmi, mani piacevoli, massaggi energici ma delicati. Mentre, sono nel dormiveglia, sento che i massaggi specialmente quando insistono sull’osso sacro, mi creano una discreta eccitazione. Devo dire che quasi sempre ho questa sensazione, sfido chiunque ad affermare che non accade lo stesso. L’imbarazzo ovviamente è quando devi girarti….Il peso del corpo sul lettino, e il massaggio che muove il corpo mi hanno stimolato a tal punto, che ho un cazzo in piena erezione. Decido finalmente di dare un’occhiata alla donna che mi sta facendo il massaggio, non che faccia differenza vista l’erezione che ho. Mi giro…e con sorpresa il massaggio consigliato dalla mia collega…che il marito fa sempre è eseguito da un ragazzo biondo con la divisa bianca della Spa…Oh cavolo…speravo di vedere delle mani delicate di una ragazza, magari brutta, ma comunque femminili. Ho avuto molte esperienze con maschietti, ma in quel momento ero orientato diversamente. Il tipo mi sorride ed io sorrido, mi chiede se avevo dormito bene e se i massaggi fossero piacevoli. Rispondo di si e che infatti mi ero rilassato. Mi rimetto in posizione, e il tipo toglie l’asciugamano. Riprende il massaggio, dedicandosi alla parte bassa della schiena, i fianchi e l’interno coscia. Passando nella parte interna delle gambe, non può che sentire la mia erezione. Le mani sfiorano e non riesco a farlo ammosciare. Ci si mette anche il fatto che il tipo si appoggia sui piedi quando massaggia le gambe. Sulle piante dei piedi sento il suo pacco. Mi passa nella mente la mia collega…ma questa stronza…lo sapeva ? E mi ha fatto uno scherzo del cazzo in tutti i sensi…? Il fatto è che il tizio…si struscia sempre di più sui piedi e il massaggio interno coscia è diventato esclusivo. Non reagisco e il mio cazzo è sempre duro. Finalmente interrompe il messaggio, prende di nuovo l’olio, si spalma le mani e penso che debba cambiare la posizione. Invece si avvicina, infila la mano tra le cosce, e a mano piena mi afferra l’uccello…ho un sussulto, mi dice di rilassarmi, e con l’altra mano spinge i glutei. Il massaggio è cambiato o meglio in realtà mi sta segando mentre mi trovo a pancia sotto, e con l’altra mano spalmava l’olio sul sedere, arrivando fino al buchino. Trovandomi in quella situazione penso…vabbè.. schizzo con questo pazienza. Il tipo si rende conto che può continuare tranquillamente la sega. Inizia a dirmi che quel massaggio fa bene, rilassa tanto e che adesso avrei avuto il beneficio anche da un altro massaggio che è la sua specialità. Infatti da lì a poco mi rendo conto, massaggia il culo con insistenza, arrivando con il medio sul buchetto. Rotea il dito, tra le piccole pieghe e piano piano, infila il dito dentro. Ho praticamente un dito in culo, lo muove delicatamente e fa il massaggio che intendeva…prostatico. Mi sta segando mentre mi sditalina il culo. Confermo il piacere intenso e ormai mi sto godendo quella sega. Sale sul lettino, e mentre continua quella pratica, struscia il pacco sulle gambe. Sento le voci nel corridoio esterno, ma lui continua tranquillo. Decisamente sto pensando solo alla mano che sega e al dito interamente infilato in culo. Seghe ne ho ricevute, ma devo dire che questa è una delle migliori. Si ferma un attimo, penso altro oli…invece sento che lentamente si appoggia su di me, e mi rendo conto di avere un pezzo di carne che si strusciava tra le chiappe. Volto la testa, e vedo che si era abbassato i pantaloni. Stava strusciando il cazzo. Non aveva un pelo, le palle erano in tiro, e il cazzo era pure grosso. Gli dico di no, che preferisco il massaggio di prima. Lui sorride e mi dice ok. Mi giro di nuovo e improvvisamente sento la cappella che grazie all’olio entra subito dentro. Mi giro, lo faccio scendere. Lui si scusa e mi chiede chiaramente….se lo voglio in culo o solo pomparlo. Abbasso gli occhi e per 15 secondi interminabili, gli guardo il cazzo. Poi dico, no grazie continua con la sega. Allora mi dice di mettermi supino, e di allargare le gambe. Riprende a segarmi con le gambe aperte, e in culo massaggiava con un dito e poi con due. Mi fa portare le gambe sul petto e sentivo le due dita ben dentro. Sento che manca poco allo schizzo. Muovo le mani, fino ad arrivare alle sue gambe, ora che mi era di lato. Istintivamente, infilo la mano dentro la sua divisa alla ricerca di ciò che effettivamente trovo…il suo cazzo in tiro. Era durissimo e non finiva piu’. Si toglie la divisa e mostra un corpo muscoloso, con in mezzo alle gambe un arnese degno delle migliori tradizioni del porno. Torna alle dite nel culo e alla sega, ma ora lo sego anche io. Mi chiede più volte, se voglio fare altro. Mi dice in perfetto inglese…-se non vuoi essere sverginato, lo vuoi in bocca? gentilmente dico di no…vergine poi…non lo sono ovunque da una vita…Mi metto seduto sul lettino davanti a lui, ci stiamo segando con i cazzi vicinissimi, appena realizzo che lo sto segando con due mani…sborro arrivando sulla sua pancia. Poco dopo anche lui mi schizza, arrivando sul collo, talmente caldo che sembrava lava. Mi faccio la doccia, lo incontro sul corridoi e mi lascia il numero, dicendo che è libero la sera. Vado a mangiare, rimango una quarantina di minuti, ma la mia collega non si fa viva. Mi girano le palle, e vado a fumare e bere birra in un locale. Decidi di tornare in albergo, ma l’effetto della sega è esaurito. Sto pensando di chiamare il tizio, ma decido prima di andare in stanza. Mi rifaccio la doccia, e mentre mi lavo ripenso allo scherzo della collega, ma in fondo la sega mi era piaciuta. Sto per chiamare il tipo, ma mi viene mente un’altra soluzione, già utilizzata in altre occasioni. Si chiama l’addetto alla camera, generalmente sono donne, in alcune aree geografiche sono maschietti…si chiede di sistemare il letto. Si apre la porta in accappatoio o con l’asciugamano. Se dicono che tornano tra una decina di minuti, significa che devi vestirti, altrimenti è il primo segno positivo. Se entra subito e inizia a sistemare il letto, si tenta l’approccio garbato. Quindi chiamo per sistemare il letto, dopo poco bussano alla porta. E’ la ragazza di origini indiane, che fa la stanza la mattina. Sono con l’asciugamano intorno alla vita, mi sposto per farla passare e lei con la testa bassa entra. Mi accendo la sigaretta e la osservo, scura di carnagione, labbra carnose, magra. La divisa non la premia, ma sono colpito dalla mancanza delle calze, che normalmente indossano. Forse stava andando a dormire e quelle gambe scure e alla vista lisce, mi fanno decidere di avvicinarmi. E’ piegata sul letto, sta sistemando il lenzuolo, noto che mi osserva con la coda dell’occhio. Spostandosi leggermente sulla sinistra, con i fianchi urta la mia gamba. Si gira, si scusa e sorride. Riprende il lavoro e nuovamente mi urta, chiede di nuovo scusa senza girare il volto, ma vedo che ride. Allora penso…ok…Stavolta la urto io con il basso ventre, mi scuso ma lei non si sposta e ride ancora. Mi sposto leggermente, mi metto dietro di lei e mi appoggio. Non fiata nessuno dei due…le afferro i fianchi e la faccio stusciare sul membro. Si fa dondolare, chiude gli occhi. Faccio scivolare l’asciugamano, poggio il cazzo sulla divisa e lo strofino. Le tiro su la divisa, vedo i suoi slip bianchi che contrastano con la sua pelle scusa. Il cazzo a contatto con la sua pelle, diventa durissimo. Le abbasso gli slip, allargo leggermente il sedere e vedo il buchino strettissimo, le labbra che si allargano circondate da un folto pelo nerissimo perlato di goccioline. Appoggio il cazzo in mezzo al pelo, lei con la mano sinistra afferra il cazzo e si gira. Mi guarda negli occhi e ci baciamo. Sento gli odori buonissimi della sua terra natia, le tocco il piccolo seno, mentre la sua mano ha già un buon ritmo sul cazzo. Si siede sul letto, e la sua bocca assapora il cazzo. Le tolgo la divisa, non ha reggiseno, mentre succhia appoggio le palle sul seno. Già basterebbe per dissetarla. Si sdraia e con la mano tira la mia mano. Mentre scivolo nel letto, apre le gabe e se lo guida dentro. La sbatto prima delicatamente e poi sempre più forte. Sento la sua voce, soffocata, la sento godere e il cazzo scivola tra i suoi orgasmi. Mi afferra il sedere, e mi spinge verso di lei, invitandomi a spingere più forte. Le sue gambe ormai mi stringono, la mia lingua è nella sua gola. Il suo corpo è raggomitolato sotto di me, i colpi dentro di lei sono violentissimi. Sento il suo fortissimo orgasmo che non riesce a trattenere, provo poco convinto a sfilarmi, ma la presa delle sue gambe è fortissima…godo dentro di lei, accompagnato dai suoi spasmi. Forse vorrei che rimanesse…ma si veste azzarda un bacio sulle labbra e scompare dietro la porta. Con il corpo che profuma di India mi addormento. Il giorno dopo ennesima riunione, a pranzo cerco Lorena, ma sembra scomparsa. Mentre sto tornando al centro per la riunione, chiamo un taxi, monto e da lontano sento una voce che mi chiede di aspettare, la riconosco è lei. Si avvicina e mi dice, devo venire anche io…mi dai un passaggio…entra. Non dico nulla della sera precedente e lei non chiede. Parliamo di lavoro, all’inizio della riunione, mi passa un biglietto e leggo…Ceniamo insieme…non è una domanda…..Faccio segno di si con la testa. Lavoriamo fino alle 21.00 e all’uscita….andiamo a mangiare qualcosa in un coffee shop, fumiamo e beviamo. Ci infiliamo in uno piccolo e fumoso, ci sediamo e ordiniamo da mangiare, bere e fumare…e poi chiede…
- Ti è piaciuto ieri il massaggio…?
- Che stronza…
- Perché ahahahahah?
- Dalla risata capisco la presa in giro….sapevi tutto….
- Ahahahaha si….figurati 3 mesi fa ero qui con mio marito, lo cerco nella Spa, mi dicono che stava facendo dei massaggi e non volevano farmi entrare….riesco a infilarmi spio in tutte le stanze…chi stava con donne, chi aspettava e lui…? Lo vedo a pecora con un biondo dietro con un ccc…si insomma un cazzo enorme che se lo faceva. Lui ansimava e chiedeva di spingere…che scena…ti immagini…vedere il proprio marito scopato…e il bello che ho visto fino alla fine…neanche io che di cazzi me ne sono fatti, potevo ingoiare tutto quello che ha bevuto lui.
- Azzz mi dispiace…
Intanto mentre parlavamo avevamo bevuto già due birre fumate 2 e mangiato quasi nulla
- E di che….dovevo immaginare…era sempre moscio un pisello inutile…ho anche provato ad accontentarlo con un rapporto a tre…
- Accidenti….se non vuoi raccontare parliamo di altro…
- Ma almeno mi sfogo…a tre capito…una sera arriva con un tipo…dice rimane a cena…va bene…dopo ci sediamo a bere un alcolico…mi fanno sedere in mezzo e quello toccava…e mio marito faceva finta di nulla…infila la mano sotto la gonna, cerco di spostarmi…mi volto verso mio marito e stava col cazzo in mano….comprendo tutto. Sto al gioco, e il tipo rozzo che parlava a stento italiano, infila la mano sotto gli slip. Come una sceneggiatura da film porno, mi fanno prendere i due cazzi nelle mani…stranamente duro quello di mio marito…e mi fanno segare. Rimango nuda sul divano a succhiare mio marito, mentre l’altro mi masturbava e già infilava un dito nel culo. Mai visto eccitato così. Monto sul cazzo di mio marito, dopo due mesi che non scopavamo. Per carità in quel momento godevo pure…viene dietro il rozzo e lo spinge in culo. Una doppia in neanche 20 minuti, mio marito, lo fa sfilare e lo incita a entrare in figa, dove già era lui. Mi tolgo e penso che debba sborrare…infatti sborra ma sul cazzo di mio marito…e lui spalmandoselo addosso con una sega sborra….quindi figurati…cavolo già sto fuori…ma abbiamo mangiato…e te ieri invece….non mi dire…ahahahahaah
- No no ho il culo salvo…ahahahaha solo una sega reciproca….
- Ahhhhhh va beh dai una variante…ma una sega…tipo…
Si avvicina e sotto il tavolino, appoggia la mano sul cazzo e tocca con decisione…
- Tipo questa…accidenti complimenti…stai messo bene e già pronto…meno male…almeno sono giustificata…sto sbrodolando da 20 minuti.
Tira giù la zip, infila la mano…
- Accipicchia sei grosso…mmm fammelo assaggiare…ti faccio venire in un attimo
- Anche se siamo in Olanda…ci arrestano.
Toglie la mano, e se la lecca…
- Senti portiamo via tutto…prendiamo un taxi e dormi anzi mi scopi in camera mia…si ma tutta la notte, ho fame…domani dobbiamo iniziare alle 9.00 nella sala dell’albergo. Mi scopi fino alle 8,30, doccia caffè e andiamo dai rompipalle a lavorare. Anche questa non è una domanda. Andiamo forza, non perdiamo tempo.
Prendiamo un taxi, guidato da un indiamo, diamo l’indirizzo e parte.
- Senti collega abbiamo 15 minuti per arrivare in albergo…parliamo in un altro momento.
Mi apre la zip infila la mano e lo tira fuori, poi in inglese perfetto dice all’indiano…
- Se vuoi guardare o segarti fai pure ma portaci sani in albergo.
L’uomo stupito guarda dallo specchietto Lorena che si abbassa e prende il mio cazzo in bocca e succhia.
Sembra una ventosa, lecca palle e cazzo con delicatezza, ma come una persona che non ha acqua da giorni.
Prende la mia mano e se la mette tra le gambe, spostandosi gli slip. Lo specchietto riflette l’immagine della sua figa completamente depilata. La masturbo mentre divora il cazzo, libera in sequenza degli orgasmi che la bagnano, urla in macchina parole che neanche un marinaio in mesi di mare aperto direbbe.
- Dai tesoro non è la sega di ieri, infilami anche due dita in culo che godo.
Il tassista ha preso la sua decisione, si sta masturbando tenendo fissa la seconda marcia della macchina.
- Su dai siamo quasi arrivati….sborrami in bocca.
Lecca i coglioni, sale lentamente sulla cappella, apre la bocca e le schizzo dentro. Non perde una goccia, nonostante abbia fatto almeno 15 schizzi. Manda giù tutto. Alza il viso mi bacia con lo sperma rimasto, incredibile, sono pulitissimo.
- Bravo inizi benissimo, bevuta fantastica…che sete…tieni prendi tre di queste per sicurezza…dose forte…come forte e fino a domani mi devi scopare.
Il tassista si ferma e desolato non ha sborrato….
Riapre le gambe e dice…
Dai su finocchietto…ti do due minuti…tocca e vieni…ma stiamo pari con il taxi.
Fermi davanti all’albergo, lui tocca si masturba e nei due minuti dati schizza sul volante.
Scendiamo di corsa, dal portiere di albergo ci facciamo portare una bottiglia e lei chiede…
- Senti omino oltre la bottiglia fai portare da mangiare quello che vi pare, possibilmente tartine e due cetrioli belli grossi almeno 25 centimetri.
- Ma signora non so se in cucina….
- Non dire cazzate in albergo come questo…prendi questi 50 euro e queste per quando vai a casa o qui in bagno…
Si sfila gli slip fradici e li mette in faccia al portiere….mamma mia quanto abbiamo fumato e bevuto.
- Va bene signora…farò del mio meglio.
- Bravo cazzetto…fai del tuo meglio…vedo che là sotto non hai molta merce…sbrigati con quello che ti ho chiesto.
Corriamo verso l’ascensore, e mentre stiamo per entrare alza il vestito…non ha più nulla da togliere tranne la pelle.
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Categorie: Esibizionismo