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Aggiunto: 4 anni fa
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Due per uno
A volte ho provato anche sincera invidia per quello che stava vivendo un altro in prima persona. In un'occasione in particolare sono rimasto colpito dalla scena che si stava materializzando tra le poltrone della fila davanti a quella nella quale ero seduto. Un tipo di mezza età si stava godendo in tranquillità la proiezione pomeridiana quando è stato affiancato da un uomo sui sessantacinque anni che ha iniziato in breve a fargli delle avance esplicite. Sistemandomi meglio sulla mia poltrona e sporgendomi leggermente in avanti sono riuscito ad avere una visuale più dettagliata delle operazioni che si stavano sviluppando. L'anziano aveva iniziato con la sua mano sinistra a palpare il pacco dell'altro, che non sembrava opporre resistenza, anzi si era accomodato meglio per agevolare i suoi movimenti. Intanto, dalla fila di poltrone davanti alla loro, un altro spettatore, più o meno della stessa età di quello che stava iniziando l'approccio, si era girato ad osservare lo svilupparsi dell'azione. Dopo un breve tempo di studio quest'ultimo è passato a sua volta ai fatti. Ha allungato una mano e si è messo a massaggiare il pacco all'altezza dei testicoli del tipo di mezza età, mentre l'altro sessantacinquenne al suo fianco gli ha abbassato la cerniera e preso fuori l'uccello ormai già durissimo. A questo punto l'uccello è finito in un batter d'occhio prima completamente scappellato e poi in bocca a quello seduto vicino alla “vittima”. Il terzo uomo, quello della fila avanti, non ha però mollato la presa e dopo aver estratto dalla patta del tipo di mezza età lo scroto, mentre l'altro continuava a sbocchinare freneticamente, ha proseguito nel suo massaggio ai testicoli. Ogni tanto il “succhiatore” si fermava e l'altro lasciava il massaggio dello scroto per dedicarsi ad una rapida sega per tutta la lunghezza dell'uccello. L'operazione combinata è andata avanti per circa cinque minuti fino a quando “la vittima”, ormai allo stremo della resistenza, ha annunciato agli altri due, con una serie di sospiri affannosi, che dovevano stare attenti perché era prossimo alla sborrata. Informato di ciò l'uomo al suo fianco gli ha sferrato l'attacco decisivo al glande con la punta della lingua fino al momento dell'inizio dell'eiaculazione. A questo punto ha preso l'uccello in bocca e si è goduto per intero l'orgasmo senza perdersi nemmeno una goccia di sperma ed ingoiando tutto il seme caldo. I due “assalitori” si sono poi in breve allontanati contemporaneamente e nella stessa direzione, segno che forse erano in combutta, lasciando la vittima, fortunato lui, spossato sulla poltrona.
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«divertente più che altro»
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