Prima vacanza da sola dopo la maturità, con un gruppo di amici in Corsica. Il campeggio non era mai stato la mia massima aspirazione, ma il gruppo aveva deciso così, ed io mi adeguai, chiaramente non in tenda. Condividevo il bungalow con Filippo, col quale avevo una mezza storia, non travolgente, più che altro facevamo sesso quando ne avevamo voglia. Era un bel ragazzo, tutte avrebbero voluto finire nel suo letto, e ci sapeva pure fare. Non passava notte senza che dessimo sfogo alla nostra voglia di scopare, riusciva sempre a soddisfarmi, e devo dire che le sue prestazioni erano superiori alle mie voglie. Passavamo in rassegna un vasto repertorio di preliminari e posizioni e spesso, anche durante il giorno, ritornavamo al bungalow per sfogare i nostri istinti sessuali. In pratica, eravamo in vacanza da una settimana ed avevamo trascorso quasi tutto il nostro tempo a fare sesso. Mi piaceva da morire farlo, ci mettevo anche il massimo dell’impegno , ma dentro di me sentivo che avrei avuto bisogno di provare quel qualcosa in più che, nonostante lui fosse veramente un drago .... mi mancava. Quella mattina lui andò a fare pesca subacquea ed io mi trascinai nel bungalow Dario, il ragazzo di Martina, al quale piacevo da sempre. Chissà, forse per cercare in un’altra esperienza quelli che credevo mi mancasse. Finimmo a letto dopo pochi minuti, non avevamo troppo tempo ... pochi preliminari ... giusto per bagnarmi un po’ e per dare a lui la possibilità di arraparsi al massimo... mi penetro e scopammo.... anche se si dimostrò abbastanza soddisfacente, non mi dette quella vibrazione che cercavo ..., eppure era ben dotato ed anche con la lingua ci sapeva fare .... ma... mi mancava qualcosa che mi facesse veramente sbalordire. Avevo iniziato a fare sesso con i ragazzi a quindici anni e ne avevo diciannove, me ne ero ripassati diversi, anche molto più grandi di me, addirittura un espertissimo uomo sposato di trentacinque, ma nessuno mi aveva ancora dato la scossa... la sera successiva non scopai con Filippo, gli dissi che stavo male... Il mattino successivo avevo bisogno di prendermi una pausa e ne approfittai per scendere al porto a fare delle foto. Gli altri andarono a fare un’escursione e quindi ero libera di leggere i miei pensieri. Mi recai subito al molo degli yacht, dove c’erano barche da sogno e immediatamente il mio sguardo fu rapito da un mega yacht, il Futura e mi soffermai a guardarlo. Non mi ero accorta di aver suscitato l’attenzione di una ragazza che stava leggendo a bordo. “ Cerchi qualcuno o stai semplicemente scuriisando?” mi chiese alzando gli occhi dal libro. “ Mi scusi, ammiravo questa bellissima barca, non volevo disturbare”.... “nessun disturbo, prego, sali pure a bordo, se vuoi puoi visitarla” e mi invitò a salire. Una barca da favola !!! Me la fece visitare tutta e poi mi offri una bibita. Sorseggiando ci mettemmo a parlare, era danese ed era l’amica del proprietario, che era stato richiamato urgentemente a Roma per impegni di lavoro e lei era rimasta in Corsica ad aspettarlo. Era una fotomodella, aveva venticinque anni e frequentava l’universita. Si manteneva col suo lavoro e... con prestazioni al riccone proprietario della barca... “hai un fisico perfetto e sei molto carina, potresti fare la fotomodella anche tu”, mi disse a un certo punto ... non mi toglieva gli occhi di dosso... “dai, vieni che ci facciamo delle foto”. Prima fotografai lei stesa a prua col suo bikini gialloe Viola, poi lei fece delle foto a me, mi faceva assumere pose da vera fotomodella... “ vieni, andiamo dentro adesso “.... prima ci fotografammo al timone, poi sul divano della dinette, poi in cabina armatoriale, che era bellissima. Si tolse il sopra del bikini e si avvolse in un pareo, scoprendo un seno...”scatta ora” ... disse ... poi volle che anch’io lo facessi e mi sistemò il pareo lasciando che si intravedesse un seno e mi fitografo’... poi si tolse anche la parte di sotto del bikini e si stese sul letto coprendosi solo una parte del fondoschiena “ scatta” ... “adesso fallo tu”.... e anch’io mi stesi come aveva fatto lei.... provai a quel punto una strana sensazione ... e quando mi si avvicinò per coprire col lenzuolo una parte del mio corpo ebbi come un brivido ... lei seppe intuire e interpretò il mio sussulto come probabilmente era già abituata a fare .... mi sfiorò la schiena... mi accarezzò un fianco cercando una risposta più eloquente dal mio corpo per avere conferma del suo intuito e... la risposta fu ... veloce ad arrivare, poiché il mio corpo, inspiegabilmente, vibrò... Cosa mi stava succedendo... cosa stavo per fare ... no, non era possibile ... io che amavo scopare con gli uomini... ero lì, nuda se quel letto... con una donna nuda che mi accarezzava la schiena... non sapevo come sottrarmi... forse.. inconsciamente ... neppure lo volevo ... e se fosse stata quell’emozione che stavo cercando ... perché rinunciare ... ma perché ... acconsentire ... mille domande in un nano secondo alle quali non fu necessario dare una risposta, fu il mio gemito che dissipo’ ogni dubbio quando lei si stese sopra di me, con le tette sulla mia schiena e il pube sul mio sedere... si muoveva cercando un contatto... lentamente... mi scostò i capelli dal collo ed iniziò a baciarmi le spalle infilando le mani sotto ai miei seni ... mi ondeggiava addosso come il mare ... le tendine degli oblò facevano filtrare poca luce ... mi fece girare ... infilò la sua testa bionda tra le mie coscie ed incominciò a leccarmela come nessuno aveva mai fatto prima... con le mani le tenevo la testa li, per paura che smettesse e il mio bacino si muoveva al ritmo della sua lingua..... sentivo il clitoride gonfiarsi.... e lei succhiava .... adesso le sue dita erano dentro... insieme alla sua lingua ... godevo... si girò su di me... voleva che io lo facessi a lei ... non avevo mai leccato una figa... lo feci... con lo stesso trasporto con cui lei lo faceva a me ... le misi dentro due dita e la sditalinai come facevo spesso quando mi masturbavo ... godevamo insieme ed era bellissimo ... ma eravamo ancora all’inizio... lo capii quando si tirò su e mi si stese sopra ... ci baciammo intensamente toccandoci dappertutto... poi mi fece sedere a gambe larghe ... infilo la sua gamba sinistra sotto la mia destra e l’altra sopra la mia sinistra, facendo attaccare la sua figa alla mia ... spingemmo l’una contro l’altra ed iniziammo a scoparci ... una favola... eravamo in perfetta simbiosi ... mai provata una sensazione come quella ... non smettevamo più ... grandissima porca... mi faceva godere da matti ... la sua figa sulla mia ... le sue tette sul mio seno... le nostre bocche attaccate... niente di più bello... sempre attaccate così mi fece stendere, mentre le cingevo il corpo tra le gambe e pompo’ ancora più forte ... un orgasmo infinito .... aveva il clitoride molto gonfio e grosso e me lo aveva talmente attaccato alla figa che mi sembrava di averlo dentro ... continuava a pompare ... era in estasi ... “ non avevo mai provato quello che provo adesso” mi disse tra i vari mugolii ... io spingevo forte avanti e indietro .... fu allora ch si staccò e prese dal cassetto un attrezzo che non avevo mai visto ... era un fallo doppio ... se ne infilo una parte dentro e con l’altra mi penetro ... temevo che fosse un sogno ... tanto sembrava irreale ... non so per quanto tempo durò, so solo che quando, per sfinimento smettemmo, era pomeriggio inoltrato ... dovevo rientrare ... ci salutammo scambiandoci i numeri di telefono e ... tornai, col mio nuovo bagaglio di esperienza, verso il campeggio... i miei amici non erano ancora tornati ed ebbi così il tempo di ricompormi, cancellando i segni di quella risposta a tante mie domande ... era questo ... quello che mancava ...
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Categorie: Prime Esperienze