Il primo anno di vacanza da solo fu il secondo senza i miei in realtà, mi potei permettere di fare una lunga vacanza/lavoro per fare delle ispezioni ad alberghi e pensioni della catena che fornivamo comecazienda, mi diressi a Silvana a giugno e mi feci giugno e luglio di lavoro al mare e agosto di ferie, nulla di meglio. In quei tre mesi a Silvana conobbi tre tre persone molto importanti: Rossana, Oscar e Alma.
In questa occasione vi parlerò di lei: Alma.
Fui avvicinato da questa scheggia atletica e portentosa pochi giorni dopo il mio arrivo, me la ricordo come ieri.
Capelli a spazzola, occhi color del ghiaccio, corpo agile e snello, seno inesistente ma dei fianchi e un culo che parlavano. Lentiggini, naso a patata e una voce simpatica e androgina che le davano un'aria sbarazzina.
Ero seduto a fare colazione ad uno stabilimento balneare quando si palesò e mi salutò con una manina affusolata.
-Ciao senti, quando hai finito ti va di unirti a fare una partita a beach? Ci manca un giocatore...-
Mi voltai verso il campo di gioco e in effetti questo gruppetto di tre ragazze e un ragazzo mi salutarono.
Giocavano a tre.
Benone.
Accettai principalmente perché una giocatrice in bikini aveva due tette abnormi ed ero troppo curioso di conoscerla.
A fine mattina ci eravamo fatti la partita, la rivincita e la bella, avevamo preso un aperitivo e avevo conosciuto la supertettona ma avevo legato molto di più con Alma e Oscar.
Alma mi invitò anche a uscire con loro la sera e dopo solo 5 ore che ci conoscevamo pomiciammo in ascensore mentre salivo in stanza per darle dei cappellini per lei e gli altri.
Pomiciammo anche in stanza con maggiore intensità e potei saggiare il culo di marmo che aveva e la piccolissime seppur dure tettine, lei si strofinò su di me appena appena ma me lo fece diventare di marmo, con moto imbarazzo ci separammo.
Uscimmo la sera e la concludemmo in riva al mare a pomiciare di prepotenza.
Il giorno dopo in barca, la sera ancora soli, dopo una breve passeggiata subito appiccicati uno all'altro.
Quella sera mi segò ma non volle essere toccata se non al seno.
Fu una sega davvero incredibile, abilissima. Mi restò impresso il fatto che sputò sulla cappella per legarla più agevolmente, mi eccitò da matti. Ci sapeva fare Alma, si accorse che stavo per venire e indirizzò lo spruzzo verso il mare.
Due, tre, cinque, sette giorni di tutta questa tensione sessuale in cui iniziò anche a farmi pompini a raffica ma mai, mai volle essere toccata.
I suoi pompini poi...
Lo faceva con amore, con dedizione. Usava la testa e le mani e a volte mugolava di piacere se gli si scopava la bocca con rapidi colpi di reni.
Mi stupì con quanta disinvoltura ingoiasse, quanto fosse pratica con lo sperma e quanto rise la prima volta che, preso troppo a fondo in gola venni così di forza da farle uscire schizzi dal naso.
Non volle mai essere toccata ma pensavo potesse avere le sue cose.
Arrivò però il giorno in cui tutto esplose, una notte sul lungomare ci facemmo più convulsi, più famelici, e sopra una barca mi spogliò praticamente nudo, mi fece una sega facendosi schizzare in bocca, mi fece un pompino subito dopo e complice una t-shirt e una minigonna la iniziai a spogliare e sta volta mentre le mie mani forzavano la sua resistenza mi fermò verbalmente seppur con incertezza.
-Aspetta...- mi chiese -Aspetta ti prego...Non ti basta quello che ti ho fatto?- mi chiese.
-Voglio farti godere Alma- le spiegai eccitato come uno stallone.
-Prima... Prima però devo dirti una cosa Daniel... una cosa importante-
-Ok- le dissi dandole tregua.
Lei prese fiato e dopo un profondo sospiro disse:
-Sono un maschio-
SBAM
La fissavo esterrefatto. Feci scivolare la mano verso il suo sesso, lei si tese come la corda di un violino, trovai intimo contenitivo, strettissimo che afferrai sul lembo più alto. Aveva gli occhi sbarrati, sembrava quasi non respirare nemmeno.
Feci scivolare quella gabbia e come una molla mi saettò davanti un cazzo eretto. Corto, piccolo, scuro ma venosissimo e con una cappella piccola e a punta.
-I....Io....- farfugliò - Ho i...iniziato la terapia ma..ma...-
La fermai stringendole il sesso delicatamente e muovendolo, cercando le sue labbra.
Sgranò gli occhi, si tese dritta dritta e sospirando iniziò a baciarmi con una voluttuosità incredibile.
Muovevo la mano su quella carne rovente e lei ricominciò a fare altrettanto, ora nudi sul fondo della grossa barca la sovrastavo, le baciavo il collo, il petto, i capezzoli, il ventre e lei spingendomi delicatamente mi portò a trovarmi il suo cazzo davanti.
Lei si tirò su col busto a guardarmi colma di aspettative.
Non la feci aspettare.
Baciai la cappella violacea, il corpo venoso, i testicoli e poi mi cacciai in bocca quel corto cazzo strappandole un gemito sonoro di godimento, fremeva, tremava mentre lo succhiavo.
Lo facevo con gusto, lo facevo con voglia, odorava di vaniglia, sapeva di dolce.
Venne così tanto da strozzarmi, non era la prima volta che facevo un pompino ma lei mi tenne la testa mentre godeva, gemendo forte e liberò nella mia bocca un fiotto continuo che in un primo momento mi sembrò una pisciata tanto intenso, aprii la bocca liberandolo mentre ancora schizzettava goccioline chiare e rigurgitai una bicchierata di sperma candido tossendo.
-Oddio scusami- ridacchiò lei -Ma era davvero tanto...-
Risi anche io tirandomi su
-Un secchio-
-Guarda che pure tu sborri una cifra eh, ogni volta poi...- rise serena come non mai.
Risi anche io.
Ci guardammo a lungo.
-Io domani parto lo sai?- mi disse.
-Si, avrei voluto più tempo-
-Potrei venirti a trovare magari durante l'anno... Se torno in italia ovvio...-
-Per questo me lo hai detto vero? Perché parti-
Lei annuì. -Mi vuoi?- mi chiese -Vuoi fare l'amore con me?-
Annuii -Solo se poi mi prendi anche te.-
-Io...- mi disse lei -Non ce l'ho abbastanza lungo per stare sopra, se per te va bene lo stesso...-
-Per me va bene comunque- gli dissi e presi dal marsupio un preservativo che indossai. Lei si sdraiò, gli montati sopra e la penetrai con una facilità disarmante. Sotto di me sentii il suo cazzo intostarsi.
La strinsi forte mentre la possedevo.
Gemeva, era la prima volta che lo infilavo nel culo a qualcuno, fu diverso, fu liberatorio per certi versi.
Schizzò.
Sborrò mentre la penetravo ritmicamente, gemeva, si dibatteva e quando venni anche io si tirò tutta vibrando e inarcando la schiena.
Fummo molto, molto rumorosi.
-Dio come avrei voluto sentirlo dentro...-
Risi.
Il turno suo non esistette in realtà. Non riprese più l'erezione ma comunque ormai era finita. Restammo ancora un po' nudi a fissare il cielo perdendosi in chiacchiere ma nulla più.
Due giorni dopo eravamo rimasti io, Rossana e Oscar a fissare il cielo.
-Daniel tu uscivi con Alma vero?- mi chiese Rossana.
-Si-
-Lo sapevi che era un maschio?- mi chiese Oscar.
-Me lo ha detto l'ultima sera- confidai.
-E?- chiese Rossana col suo visetto tondo e le labbra carnose.
-E ci ho fatto sesso tutta la notte- risposi.
I due esplosero in una cascata di domande, risate, felicità condivisa, pettegolezzi e amore verso Alma.
Tre giorni dopo Oscar uscì con una tipa ed io mi trovai a passeggiare con Rossana. Il discorso tornò subito su Alma.
-Sai cosa?- mi disse lei -Io ho scoperto che era maschio perché ci ho provato.-
-Lesbica?- chiesi
-No, bsx- rispose.
-Come me- le dissi -Ci hai fatto qualcosa-
-Del gran sesso- rise lei.
-Seria?-
-Assolutamente- certificò seria- Certo non avrà un gran pisello ma con dita e bocca sa fare certi numeri...-
-Lo hai fatto venire?- chiesi.
Lei rise -Si, credevo non finisse più...-
La guardai.
-Si dai, non ha voluto penetrarmi e allora gli ho fatto un chinotto e lo alternava con...- indicandosi le tette -Venne mentre lo tenevo lì e...- rise -Sembrava un rubinetto aperto.
Ridemmo.
-A te?- chiese.
-A me cosa?-
-Dove è venuto- domandò.
-Certo che ti piace parlare di sesso...-
-Farlo e parlarne, da morire-
Ridemmo ancora.
-In bocca- risposi ed esplose in una risata ancora più viscerale e violenta, di gusto.
-Ma te lo sai che invece il primo giorno che vi ho visti avevo puntato te?- le dissi.
-Me?- chiese strizzando le tette
Ridemmo a lungo...
Prima di andarmene lo feci sia con lei che con Oscar, scrivetemi e ditemi di chi volete leggere.
Vacanze maialine si.
Ma ho fatto di meglio.
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Aggiunto: 4 anni fa
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Gay e Bisex
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