Il matrimonio è fuori porta vado in Veneto.
Mi si prospetta un week end alquanto noioso, odio queste cerimonie in più non conosco nessuno a parte la mia amica, seduta al tavolo per oltre 5 ore, mangiare qualche ballo, tante chiacchiere, tantissima noia.
L’albergo che mi ha prenotato Martina la mia amica è carino.
Arrivo in treno il Sabato pomeriggio a prendermi alla stazione viene suo padre e mi porta prima in albergo a lasciare la mia roba poi a casa di Martina.
Passo il resto della giornata con loro poi ritorno in albergo.
Il giorno dopo pronta per il matrimonio.
Mi vesto con abito blu lungo fino ai piedi su tacchi cm.12, spalline scoperte, capelli a chignon, piccola follia decido di non mettere le mutandine. La messa, lunghissima, anche se è metà ottobre fa caldissimo sembra che non finisca mai.
Finita la cerimonia le foto di rito all'uscita dalla chiesa poi riso a go go.
Mentre posiamo con la sposa e lo sposo noto tra i parenti di Martina un ragazzo giovanissimo, forse 18 20 anni, bello, capelli fluenti, fisico muscoloso vestito con mogliettina attillata scura giacca e pantaloni bianchi attillati. Volta il capo verso di me mentre sono incantata a guardarlo.
Mi sorride, io giro il capo dall’altra parte, per fare finta di non averlo notato.
Poi mentre gli sposi vanno a fare le foto quelle vere in posti di routine, io con gli altri ospiti raggiungo il ristorante e la sala ricevimenti, bellissima con un grande giardino all’esterno.
Anche se non viene usato per via della stagione. Poi arrivano gli sposi, quindi ci sistemiamo al tavolo.
Lo avevo perso di vista durante l’aperitivo distratta dalle chiacchiere delle amiche di Martina, ma il caso vuole che il mio tavolo non è lontano dal suo.
Iniziano i giochi di sguardi.
Iniziano i brindisi e qui in Veneto non scherzano, vino e prosecco a gogo.
Quando mi alzo dalla sedia mi gira la testa e siamo solo alla prima portata.
Raggiungo il giardino per prendere un po' di aria eccolo sopraggiungere:
“....ciao, non ho potuto fare a meno di notarti, sei la più bella della sala”
Replico ridendo:
“....ciao ragazzino, vedo che già hai imparato come si tapina una donna, non pensi che sia troppo grande per te? Ci sono tante belle ragazze della tua età e tu sei molto carino quindi ….”
Con un sorriso meraviglioso e con l’aria più innocente del mondo mi fa:
“....non esiste alcuna altra donna qui”
Non replico e ridendo mi avvio senza dargli retta verso il tavolo, ma ogni volta che mi alzo me lo ritrovo vicino a farmi una corte spietata, un fiore, un calice, poi la richiesta di scattarmi delle foto per far vedere ai suoi amici etc…. etc…..
Beh … è un piacevole diversivo a questa giornata, è tanto che non vengo corteggiata così.
Nel dopo cena iniziano i balli e tutti si scatenano, non so come fanno con tutto quello che abbiamo bevuto mi gira la testa.
Lui mi invita a ballare ma c'è un lento e io rifiuto, poi mi sento troppo alticcia.
Non de morde e al ballo dopo ritenta, alla fine non riesco a rifiutare e acconsento, balliamo per un po' insieme poi il digey passa un nuovo lento in onore degli sposi.
Tanti si staccano e si siedono, io forse un po’ per il vino un po’ perché voglio giocare un po’ gli passo le mani intorno al collo, lui si pietrifica, io sorridendo gli sussurro in un orecchio:
“....dai non fare il timido...non mi dire che non lo desideravi...."
Di risposta sento le sue braccia stringermi per i fianchi.
Continuiamo a ballare, mi sento un po' osservata e in imbarazzo, un po' tutti ci guardano, chi sa cosa pensano, potrei essere sua mamma o sua zia.
Cambia musica di nuovo ci stacchiamo, mentre mi parla noto e devo dire con piacere che la mia vicinanza nel ballo gli deve aver fatto un gran bell’effetto, i suoi pantaloni bianchì attillati sono gonfi proprio lì, mettendo in evidenza il suo arnese.
Il suo sguardo ha intercettato il mio proprio mentre osservavo il suo pacco, e mi accorgo che questo lo mette in imbarazzo, per un attimo si ammutolisce e vedo il suo volto arrossire, io gli dico:
“...E dai che fai.....hai perso le parole.."
e gli stampo un bacio sulla guancia:
“....sei carinissimo, mi hai fatto sentire una vera signora...”
e mi allontano.
La serata continua, scambio qualche sms con Sara , poi la festa verso le una volge al termine.
Il fotografo ha scattato le ultime foto, gli ospiti se ne sono andati via alla chetichella quasi tutti. Mi appresto ad andare via dopo avere salutato gli sposi e ritirato la bomboniera.
Finalmente fuori, ho i piedi tutti indolenziti.
Mi incammino verso la macchina presa a noleggio non vedo l’ora di togliermi le scarpe.
Quasi raggiunta la macchina, sento la voce di Massimo....così si chiama il ragazzo......che mi chiama e corre verso di me, mi raggiunge di corsa:
“...Scusa, non voglio importunarti e essere sfacciato ma mi daresti un passaggio fino in albergo?”
Lo guardo, e penso è veramente carino e furbo.
Ovviamente deve essere una scusa per stare un altro po' con me, altrimenti sarebbe andato via con qualche suo amico o parente.
Penso che non ci sia nulla di male praticamente sono andati via tutti quindi acconsento.
Prima di salire in auto, mi ringrazia e si avvicina prendendomi una mano e rinunzia con le adulazioni e la corte:
“....oltre che bellissima sei anche molto gentile, oggi sono stato davvero bene mentre ballavo con te....darei non so cosa per un tuo bacio”
Non so' cosa mi prende forse il fatto che sono abbastanza ubriaca è pazza da farlo do uno sguardo in giro, non c'è nessuno nel parcheggio siamo soli quindi decido di giocare ancora un po', così gli faccio guardandolo dritto negli occhi
“...davvero?...”
E con una mano lo tiro verso di me e gli stampo un bacio in bocca.
Lui resta pietrificato ma collabora e con una certa irruenza risponde al bacio.
Le nostre lingue si intrecciano nella sua bocca poi nella mia, mi stringe a se poi mi stacco e sorridendo gli dico a battuta:
“...immagino che parlavi di un bacio come questo?”.
Oddio l’ho lasciato di stucco, non sa capacitarsi, farfuglia delle parole:
“...me me meraviglioso..”.
Gli dico:
“....Dai Sali in auto che ti porto in albergo, cosi vai a fare la ninna”
Si siede in auto e la luce interna dell’abitacolo mostra la sua eccitazione sembra che i pantaloni scoppino da un momento a l’atto. È pazzesco anche io provo una strana eccitazione.
Mi piacerebbe tanto tastare quel pacco, ma il mio buon senso mi fa desistere.
In macchina non smette mai di parlare, e scopro che non è parente di Martina ma il nipote di un amico dello sposo che fa il fotografo che per regalo di nozze si è offerto di fare le foto e che vive in un paesino in alto Adige.
Arrivati davanti all’albergo mi accorgo che parlare lo ha rilassato e la sua eccitazione (erezione) è passata.
Sfacciatamente mentre scende dall’auto mi dice:
“.....dai Alessandra accompagnami su magari beviamo qualcosa insieme....”
Lo guardo perplessa facendo finta di non aver sentito quello che a detto ma quando sta per chiudere lo sportello gli faccio:.
“...ok ok salgo....”
Lui mi dice che hai detto:
“..ti ho detto che salgo dimmi dove devo parcheggiare l’auto...”
Saliamo nella sua camera, l’albergo da fuori sembra modesto ma dentro è carino e accogliente.
La stanza non è grande, un arredamento moderno a un letto da un piazza e mezzo con accanto un armadio a specchii e pochi altri arredi, mochett in terra.
Massimo prende da bere dal frigo mentre beviamo ci guardiamo in silenzio.
Con faccia innocente mi fa:
“...ti confesso che ancora non credo che sia vero che tu sia salita.....mi sembra un sogno....."
Io gli faccio:
“..Ah si? e perche? .....non è quello che desideravi...”
Ormai è deciso mi piace troppo questo ragazzino, gli voglio regalare qualcosa di speciale, che racconterà ai suoi amici e voglio vedere se riesco a farmi una bella scopata.
Mentre mi avvicino a lui mi tolgo le scarpe sento la mochett calda sotto i miei piedi, guardandolo negli occhi appoggio le mie mani sulle sue spalle, lo bacio di nuovo, adesso è più sciolto la sua lingua mi saetta subito dentro la bocca,si intreccia alla mia.
Io mi stringo al suo corpo, lui mi cinge con le sue braccia, è un po’ impacciato ma finalmente sento il contatto con il suo cazzo che mi preme sul basso ventre promette bene.
Stacco le mie labbra un attimo dalle sue mi balena un dubbio nella testa gli dico:
“...mica sarai ancora vergine?....”
Lui mi guarda poi farfuglia qualcosa di una sua ex.
E mi ribacia di nuovo.
Mentre le sue labbra baciano il mio collo sento le sue mani sopra le mie mele che in modo scomposto stanno tirando su il vestito.
Non mi importa se per lui la prima volta ormai ho deciso che lo voglio scopare.
Comunque da come si muove non ha molta pratica ma sa abbastanza dove mettere le mani.
Sento le sue mani stringere le mie mele, in un orecchio gli sussurrò che non porto gli slip.
Le sue mani si spostano dalle mie mele sulla mia schiena, sta succedendo tutto molto velocemente.
Dai movimenti capisco che sta cercano la cerniera del vestito, la trova e in modo maldestro la sgancia.
Io mi stacco da lui faccio due passi indietro per allontanarmi e sotto il suo sguardo eccitatissimo mi svesto completamente.
Sono completamente nuda davanti ai suoi occhi increduli.
Massimo rimane immobile e mi guarda
Io mi riavvicino a lui, lo bacio di nuovo mi piacciono le sue labbra carnose sono bellissime, le stuzzico con la lingua e con i denti, mentre passo una mano sopra i suoi pantaloni.
Sento la sua erezione il suo cazzo e’ gia bello duro.
Mi stacco da lui, gli sgancio la camicia, la apro e gliela sfilo, il suo petto è con pochissimi peli, passo la mia lingua su uno dei suoi capezzoli, li succhio e mette lo faccio con le mani gli slaccio la cintura dei pantaloni poi il bottone.
Sono curiosa di vedere il suo cazzo.
Sganciati i pantaloni, vedo la cappella del suo cazzo fare capolino da gli slip, e' bella grossa, rossa lucida, infilo la nelle sue mutande, il suo cazzo è caldo e duro lo stringo nella mia mano mentre con l’altra tirò giù la zip.
I pantaloni calano giù, continuo ad accarezzare questo magnifico cazzo poi lo risistemo negli slip, di lato, quasi non ci sta.
Massimo sospira, tiro giù gli slip e mentre mi abbasso.
Sono in ginocchio davanti a lui, il suo cazzo mi svetta davanti al viso.
Sento il respiro di Massimo.
Afferro il suo cazzo con due mani e' bello duro non lungo non depilato è tozzo e diritto, quasi con una mano non riesco a stringerlo, comincio a segarlo lentamente, i suoi sospiri sono lunghi e profondi.
Mentre lo guardo passo la mia lingua su e giù lungo l'asta poi inizio a giocherellare con la sua cappella, è grossa e rossa fuoco.
Alterno slinguate veloci a rapidi picchettii, poi apro la bocca e a labbra strette lo ingoio tutto, lo ciuccio lo insalivo e lo spompino per un po'.
Poi mi dedico alle sue palle, sono gonfie e un po’ pelose, risalgo con la lingua lungo tutta la sua asta.
Il cazzo gli è diventato durissimo, ad ogni mio colpo di lingua vibra.
Mi alzo lo finisco di spigliare ora anche lui è completamente nudo posso ammirare il suo fisico.
Mi appoggio allo scrittoio vicino a me gli dico:
“....dai vieni...ti voglio sentire dentro di me....”
Mi siedo sullo scrittoio e apro le gambe:
“...dai Massimo scopami...”
lMassimo si avvicina a me con il cazzo in mano, lo sento sfregare sulla mia pelle, lo accolgo tra le mie gambe sento la sua cappella strusciare sulle mie grandi labbra, le apre e lo sento entrare dentro.
Con le mani mi reggo allo scrittoio mentre lo abbraccio con le gambe.
Lo sento affondare dentro di me con decisione.
Il suo cazzo non e' lungo ma è tozzo, mi sento allargare, gemo lo bacio.
Inizia a muoversi dentro di me ondeggiando un po' i fianchi, Massimo mentre si muove mi dice che dobbiamo fare piano perché nella stanza accanto c’è suo zio e ha paura che ci sente.
Io di risposta lo abbraccio anche con le mani e lo tiro verso di me.
Sento il suo cazzo entrare tutto dentro di me e allargare le pareti della mia fica mi sento piena di lui.
Mi bacia e morde il collo mentre ansima.
Si muove sempre più veloce lo sento spingere con forza io lo incito:
“....dai scopami non ti fermare....si così scopami scopami....non ti fermare, che ci importa se tuo zio ci sente....”
Lo scrittoio batte sul muro il nostro ritmo.
Massimo mi afferra per le mele e mi tira a se con forza, lo sento scorre dentro di me, mi piace perché non ha esperienza e si muove per istinto mi scopa con foga i suoi movimenti sono sempre più veloci cerco di contenerlo per riuscire ad arrivare all'orgasmo anche io ma non ci riesco, quando sento che sta per venire cerco di farlo rallentare tenendolo con le gambe stretto a me, ma lui continua a dimenarsi e a spingere, quando capisco che ormai è troppo tardi lo inizio ad incitare e tenendolo sempre dentro di me gli dico:
“...dai dai vieni non ti fermare scopami sciami vieni dentro di me voglio sentire il tuo piacere...”
Lo sento mugolare sul mio collo, poi sento il suo cazzo inizia a pulsare e spruzzare, la sua sborra calda mi inonda con fiotti copiosi la fica è il ventre.
Massimo ansima e cerca la mia bocca mentre continua a muoversi dentro di me.
Ci baciamo con passione fino a quando lo sento uscire da me.
Restiamo ancora abbracciati, con una mano tocco il suo cazzo non ha perso la sua consistenza.
Mi guarda ansimante.
Sento la sua sborra colare dalla mia fica.
Massimo non ha capito ancora nulla.
Il gioco è appena cominciato, dopotutto ha energie da vendere si e no avrà 18 20 anni, mentre con la mano gli sego il cazzo lo guardo e gli dico:
“....guarda che non è mica finita qui!!!...mica mi vorrai lasciare così....”
Lui mi guarda e non mi dice niente, annuisce e basta.
Il suo cazzo e ancora umido di sperma e dei miei umori ci gioco un po’.
Con il cazzo in mano lo spingo verso il letto lo faccio sedere sulla sponda del letto metà fuori così come tutte le gambe, voglio farlo impazzire.
Mi inginocchio fra le sue gambe inizio a spompinarlo, al il sapore del suo sperma e' buono.
Lo lecco e lo succhio lo sento crescere e ritornare di nuovo bello duro.
Gli chiedo di allargare le gambe Massimo esegue, mi ubbidisce come un cagnolino, piace questo mi fa eccitare.
Ora voglio un po' giocare, ponendogli le spalle mi siedo sopra il suo cazzo, ci struscio lentamente, come mi tocca mi alzo, poi ritorno sopra di lui, e ricomincio a strusciare, poi mentre mi guardò allo specchio prendo il suo cazzo portandolo avanti a me, lo punto dritto verso la mia fica e mi ci calo
lentamente faccio entrare solo la cappella, mi faccio scopare per un po' solo da quella.
Sento Massimo ansimare, il mio gioco gli piace.
Piace anche a me, lo spingo giù nel letto.
Lui ora è sdraiato io mi calo lentamente su di lui, sento il suo cazzo entrarmi dentro lentamente e farsi largo dentro di me, giù giù sempre più giù fino a quando non è tutto dentro di me. Le mie mani sono appoggiate sulle sue cosce, roteo il bacino, lo sento strusciare alle pareti della mia fica e muoversi dentro di me, mugolò per il piacere e' meraviglioso.
Porto le mie mani sulle natiche, le apro, poi risalgo e scendo sul suo cazzo lentamente.
Massimo ansima e mugola tengo le mie natiche aperte offrendogli la visione del suo cazzo che entra e esce dalla mia fica.
Aumento movimenti, sento le sue mani sui miei fianchi che assecondano i miei movimenti, quando sento che sta quasi per venire mi fermo.
Mi stacco da lui di malavoglia ma non voglio farlo venire ancora.
Massimo mi guarda sdraiato sul letto la sua eccitazione è al massimo.
Io inizio a cospargergli il corpo di piccoli baci e morsi fino ad arrivare all’altezza del suo viso, mi prende il volto tra le mani e mi bacia di nuovo appassionatamente, ci scambiamo i nostri sapori.
Lo sento inquieto sotto di me è molto eccitato, mentre mi bacia mi dice:
“..scopami ancora così Alessandra”
È quello che mi volevo sentire dire.
Sollevo il busto e con un colpo deciso mi impalo su suo cazzo.
Sento il suo cazzo entrare e affondare di nuovo nella mia fica, e' tutto dentro di me, sento le sue palle battere sulle mie grandi labbra, inizio a muovermi sopra di lui, lo cavalco lo sento scorre dentro di me, mi muovo su e giù lentamente poi velocemente poi di nuovo lentamente, poi mi fermo e dopo un po’ ricomincio a muovermi.
Lui si contorce e con le mani mi afferra i seni li palpa e gli stringe, si sporge per succhiarmi i capezzoli, sento il mio piacere salire.
Massimo finalmente inizia a spingere da sotto, io ansimo e mugolo dal piacere lo sento muoversi dentro di me sto per venire, lo imploro di non fermarsi, sento l'orgasmo percorre il mio corpo e' lungo violento mi sdraio su di lui ondeggiando i fianchi.
Lo mordo sul collo mugolando gemo:
“....ah sì dai spingi spingi....spingi non ti fermare....si...ssiiii...,gooodooo....ahh ahh....mmmm....bravo Massimo così...mmm”
Anche Massimo e' al culmine dell’eccitazione, dice qualcosa ma io non lo capisco, sento li suo piacere riesplodere dentro di me per la seconda volta sento il suo cazzo pulsare e spruzzare dentro di me.
“....si...si....mmmm....veng..mm...Ale vengoooo che che...mmm...si bello....”
Sento sussurrare con la voce che gli muore in gola.
Continuo ad ondeggiare il bacino fino a quando non sento il suo cazzo smettere di pulsare, lo bacio mi stacco da lui e mi sdraio accanto.
E' sdraiato accanto a me, ansimiamo entrabi è felice e soddisfatto.
Il suo cazzo è in posizione di riposo, sebbene non proprio moscio, parliamo, ora sembra più rilassato, e' più spontaneo.
Mentre lui parla e si riposa sul letto io vado in bagno a lavarmi, sono veramente piena del suo piacere.
Quando esco dal bagno mi risdraio sul letto con lui, ci mettiamo nudi sotto le coperte e parliamo.
Con una mano mi accarezza i seni, non so quanto tempo è passato.
Ci guardiamo per un attimo in silenzio, ci baciamo, io gli dico:
“...lo facciamo di nuovo, io ho ancora voglia e tu?...”
Lui non risponde mi abbraccia e mentre ci baciamo sento il mio seno toccare il suo torace, sento le sue mani accarezzare le mie mele, poi le mie cosce e poi raggiungono la mia fica.
Io mi giro di fianco, ho ancora voglia lui.
Massimo si mette a cucchiaio facendomi sentire il suo cazzo che si è drizzato per la terza volta.
Lo sento tra il solco delle mie mele.
Mentre ci strusciamo e accarezziamo le sue labbra riescono a raggiungere un mio capezzolo, lo succhia e lo morde io gemo:
“...mmm...si sì....come siamo caldi...”
Passo la mano tra me e lui cerco il suo cazzo lo afferro distaccandomi un po’ con il suo cazzo in mano gli dico:
“Ti voglio fare un bel regalo...”.
Mi giro verso di lui spompino il suo cazzo per bene e lo in salivo poi mi rigiro di nuovo di schiena e guido il suo cazzo sul mio buchino, sento la sua cappella puntare poi gli dico:
“....ora spingi delicatamente...”
Massimo esegue, lo sento spingere lentamente, sento la sua cappella che da prima punta nel mio buchino e poi la sento entrare lentamente facendosi largo dentro il mio culo, poi tutta l’asta dentro di me.
Massimo è appiccicato a me, sento il suo respiro nel mio collo e le sue mani che mi strizzano i seni.
Restiamo così qualche decina di secondi, in un orecchio ansimando mi dice:
“....non l’ ho mai fatto così nel culo nessuna per me e' la prima volta.....tu tu...sei la prima”
Io non gli rispondo inizio a muovermi avanti e indietro lentamente, mentre con una mano mi accarezzo la fica.
Sento il suo cazzo scorrere dentro il mio culo, mugolo per per il piacere.
Massimo mi bacia il collo mentre inizia ad assecondare i miei movimenti, sento il suo respiro all'orecchio, poi la sua voce:
“...vorrei tanto cavalcarti....”
A queste parole mi stacco da lui sento il suo cazzo uscire da me.
Massimo mi guarda come uno che ha sbagliato a fare qualcosa, io gli sorrido e gli dico
“...Ragazzino sembra che la tua timidezza sia scomparsa....."
Gli schiocco un bacio sulle labbra e mi posiziono a pecorina sul letto appoggiando la testa sul letto mettendo il mio culo e la fica in bella mostra.
Massimo mi guarda con aria perplessa, io mi rivolgo a lui per farlo esaltare:
“..dai inculami!! così dai che aspetti....”
Lui non dice niente lo sento posizionarsi sul letto dietro di me, con le mani apro le mie mele, sento di nuovo la sua cappella che struscia prima tra le mie mele e poi si appoggia sul mio buchino, poi la spinta questa volta è decisa e non si ferma, lo sento entrare dentro di me in un botto urlo:
“....haaa....piano!!!..”
Massimo si ferma e lo ritira fuori poi lo riaffonda dentro di me, lo sento entrare tutto dentro di me è riuscire completamente, si muove lentamente e lo fa una due tre volte.
Io ansimo all’inizio un po’ per il dolore poi gemo ad alta voce per il piacere.
Sentirmi ansimare e mugolare lo fa eccitare ancora di più e il suo ritmo aumenta, inizia a cavalcarmi con colpi veloci e profondi, sento le sue mani che tirano il mio bacino verso il suo, è come se mi sculacciasse ad ogni affondo.
Io ansimo e gemo senza ritegno, sento il suo cazzo che entra ed esce dal mio culo e intestino, sono attraversata da brividi sempre più forti.
Massimo e' scatenato non si ferma più', i suoi movimenti mi portano ad un altro orgasmo e' violento, gemo e urlo il suo nome.
Massimo non si ferma continua ad inculcarmi si sente tutta la sua energia da ragazzo ventenne.
Io sono senza fiato, a fatica reggo le sue spinte i movimenti di Massimo stanno perdendo coordinazione, sento i suoi gemiti gutturali ed incomprensibili, poi sento i fiotti del suo sperma caldo riempire il mio intestino, mentre il corpo di Massimo viene attraversato da fremiti convulsi che si ripercuotono sul suo cazzo e dentro il mio culo, sento il suo cazzo pulsare nel mio intestino, mi accascio supina sul letto con lui sopra che continua a dare colpi nonostante sia venuto.
Poco a poco il suo cazzo perde consistenza e i muscoli anali lo espellono grondante di sperma. Mi porto le dita al buco, completamente liscio, gocce di sperma fuoriesco.
Massimo è sdraiato accanto a me i nostri respiri piano piano ritornano regolari.
Torniamo ad abbracciarsi sotto le coperte quando mi risveglio lui dorme guardo l’ora quasi le 5, contro voglia mi alzo raccolgo la mia roba e in silenzio esco dalla camera.
Quando sono in auto lo immagino che lui non sarà creduto da nessuno dei suoi amici quando racconterà loro questa storia.
rovaia@virgilio.it
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Aggiunto: 4 anni fa
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