Poi accadde che scoprii il sesso di gruppo.
Inizialmente con una certa cautela, iniziò tutto l'ultimo anno di scuola, la mia ultima vacanza con i miei e da ripetente. Avevo all'epoca un amico da rimorchio, tale Fabrizio.
Fabrizio era un gran bel ragazzo più grande di me di due anni, un big jim quasi, di buona famiglia e molto ammanicato con locali In cui rimorchiare gratis, a pagamento o quello che più si voleva. Più avanti racconterò di avventure fatte con lui molto interessanti. Ma qui, ora, quando lo conobbi BENE.
Premetto che stava con Michelina a quel tempo, la chiamavamo così perché seppur più grande di lui, me e tutti gli altri di quattro anni era la più bassa, inoltre le amiche la chiamavano Candy perché... beh, ve lo devo davvero dire? Era una cascata di boccoli biondi, magra con bei fianchi e due tette davvero interessanti seppur senza esagerazioni, erano una quarta misura ma dalla forma davvero invitante e bella.
A goccia. Sostenute.
Belle davvero, facemmo battute sui suoi capezzoli per anni perché... beh erano molto grossi e in costume erano decisamente evidenti.
Ad ogni modo eravamo usciti per andare in birreria e dopo una serata tranquilla ci eravamo chiusi nella taverna della casa di Fabrizio. Li i due in brevissimo tempo si erano messi a pomiciare e mentre giocavo alla play iniziavo a sentirmi a disagio tanto che ad una certa posai il controller.
-Ragazzi forse è il caso che io vi lasci da soli- dissi mentre lui gli strizzata le tette ma Michela mi fermò, mi guardava mentre si leccavano le lingue, mi guardava e mi trattenne mettendomi una mano sulla gamba. Si staccò da Fabrizio che le sollevò il maglioncino.
-No- mi disse poggiandosi a me con il viso -Resta- e si allungò verso di me per baciarmi mentre Fabrizio ormai le aveva liberato le tette. Fantastiche, venose e sode.
Lei ansimava.
-Gli va- disse lui -Fai pure Dan, gli piaci-
-Serio?- chiesi col sorriso in faccia mentre lei mi cercava il viso con le mani e la bocca con le labbra.
-Si, a noi piace così, in gruppo-
-Ah ha- annuì lei con un gran sorrisone.
E senza aggiungere altro iniziai a baciarla.
Michele era totalmente abbandonata alle mani e le labbra di Fabrizio e al mio bacio, sembrava lasciarsi totalmente trasportare, ebbe un sussulto e sospirò quando le mia mani si aggiunsero a quelle di lui, che se in un primo momento la stimolava da sopra i jeans ora aveva iniziato a sbottonarli, si mosse anche lei cercando il mio pacco in erezione strofinandocisi sopra con il viso e la bocca.
Che tette ragazzi, belle dure e calde e che capezzoli sensibili che aveva...
Michela era in slip ormai, solo con gli slip Avana di pizzo, ed io a cazzo di fuori la lasciavo fare, Fabrizio era esaltatissimo per quello che vedeva e affondò le labbra sulla figa della ragazza che sospirò e gemette pesantemente, prima lo fece da sopra gli slip, poi sfilandoli lasciandola solo con i calzettoni a righe che le arrivavano al ginocchio.
Il cespuglietto biondo di Michela era lambito dal viso del mio amico mentre ora io le porgevo il cazzo, sorrise Michelina e se lo cacciò in bocca.
La bocca di Michela era delicata e timida, non sembrava volerne prendere troppo e si concentrava solo sul glande che sembrava piacergli gran tanto, lo sbaciucchiava, lo leccava, lo poppava mentre mi sfilava i pantaloni.
Eccola fermare Fabrizio, tirarsi in piedi e inginocchiarsi davanti a noi, sorrideva.
-Me ne date due insieme?-rise.
Fabrizio mi diede una pacca e in men che non si dica c'ero io in canotta nera e il mio amico nudo con i cazzi puntati verso Michela.
Fabrizio aveva proprio un bel fisico, atletico e definito. Il suo cazzo era davvero bello: venosissimo, dritto, tozzo e decisamente lungo, più del mio ma aveva una cappella più piccola, tonda e lunga.
Michela sembrava al settimo cielo.
Li succhiava a turno regalandoci davvero grandi soddisfazioni.
Ora li prendeva bene, quasi per tutta la lunghezza, li succhiava agilmente e con ampi movimenti della testa.
-Fa dei gran pompini cazzo- dissi verso di lui.
-E non si sta impegnando- mi rispose.
Lei si divertiva a guardarci e poppare.
-Davvero?- domandai.
-Ci puoi giurare, se si fa scopare la bocca lo infili tutto.- mi spiegò, lei si fermò sul suo cazzo, lo ingollò tutto gorgogliando e lo sfodera di colpo dalle labbra mentre Fabrizio gemeva. Aveva la cappello sporca di sperma e così le labbra e la lingua di Michelina
-Fagli provare- la invitò lui sedendosi sul divano.
-ok- rispose lei sporgendosi verso di me e aprendo la bocca.
Aveva il fiatone e la bocca sporca di sperma.
Le afferrai delicatamente il viso e le penetrai la bocca, lei con la linguetta fuori lo prendeva tutto e ritirando la lingua arrivò all'attaccatura del cazzo con il mio ventre.
Mugolava, gorgogliò, sorrise quando iniziai a muovermi.
La cappella così a fondo era qualcosa di eccelso, incredibile, pazzesco, il palato molle e la gola suonavano una sensazione che difficilmente si prova con altri modi.
Davo colpi di reni e a ogni colpo lei gemeva facendo sussultare le tette. Si toccava e non appena Fabrizio si eccitò nuovamente lei mi liberò il cazzo.
-Noooo- dissi con espressione infelice -Stavo per venire!-
Tutti risero.
-Quanto ci metti poi? Perché avevo un'idea che mi eccita da morire...- fece lei portandosi tra le gambe del ragazzo.
-Nulla- dissi io -Sono subito pronto le prime due, tre volte-
-Sborragli in faccia allora dai!- esultò Fabrizio e lei chiuse gli occhi, aprì la bocca e cacciò fuori la lingua con il classico verso di chi si aspetta qualcosa in bocca, tipo boccone.
Iniziai a menarmelo verso di lei, a pochi centimetri, e lei continuava a fare quel versetto golosone da: "inboccami".
Non ci misi quasi nulla e ci fu un getto violentissimo e prepotente che le arrivò in gola strozzandola, due getti meno potenti e due spruzzi liquidi accompagnati dal mio sbatterli la cappella in faccia liberando spruzzi densi e bianchi, sbavava gemendo, le colava sul seno e le gambe, era spettacolare. Venne anche lei dato che se la stava menando da prima, si curvò tutta poggiando la fronte sul tappeto.
-Wow- disse Fabrizio sorpreso -Vieni un boato-
-E ora sono venuto il giusto- risi -Vedessi quando mi eccito a lungo-
Ridemmo.
-Ok- disse Michelina tirando su il busto.
Non si era certo ripulita, era tutta arrossata e sorridente. -Chi di voi vuole farmi?-
-Aaaah ho capito!- rise Fabrizio mentre lei gli gattonava davanti annuendo.
-Daniel, pensaci tu- ridendo
-Cioè?- chiesi io osservandoli.
-Credo capirai da solo- rise Michelina e dicendo così si mise a carponi tra le gambe di Fabrizio ponendo il suo uccello tra le tette con grande attenzione e cura, Fabrizio si unse la cappella con due ditate del mio seme che stava ancora sul seno di lei, mugolava di piacere, lei divaricò le gambe.
-Preservativo?- chiese lei a lui.
-Io mi fido- disse lui.
Lei mi guardò -Preservativo?-
-Se voi vi fidate...- mi avvicinai a lei
-Assicuriamo uno per l'altra- spiegò lui.
E iniziarono le danze.
Lei si esibiva in una spagnola con pompino di una bellezza disarmante che straziata di piacere Fabrizio, io la penetravo da dietro senza alcuna difficoltà trattenendola per i fianchi e dandole ogni tanto colpi decisi e vigorosi che le strappavano gemiti di piacere che si trasformavano in qualche tipo di contrazione che passava a lui in modo davvero coinvolgente, ogni tanto si accasciata sulle sue gambe lamentandosi, godendo e struggendosi per il godimento estremo che provava. Poi... Poi salì in groppa al ragazzo, impalandosi e stringendosi a lui con rapidi movimenti.
-Infilalo, infilarlo anche tu Dà- mi esortò lui, ed eccomi cercare di infilarlo dentro di lei, da dietro insieme ad un altro cazzo. Fu incredibilmente semplice in realtà, scivolò in lei senza troppi problemi se non all'inizio in cui dovevo imboccare il buco bene e più di una volta scivolati fuori andando a piantare la cappella sul suo culetto, tra le sue chiappe, ogni volta lei rideva divertita. Smise quando gli fummo dentro, quando iniziammo a pompare sembrava impazzita, Fabrizio si sdraiò con lei sopra e io gli rimasi dietro, sembravamo due posseduti tanto spingevano, tanto veloce andavamo, lei sembrava avere orgasmi continui e aveva perso il controllo totalmente, strizzato le sue tette mentre lei sbavava, leccava Fabrizio e godeva come ho visto qualcuno fare davvero pochissime volte.
Durammo un bel po' e quando sentii lo sperma di Fabrizio venni anche io.
Restammo a "panino" ansimanti.
Affannati.
Michela ridacchiava ogni tanto.
-E quando ti trasferisci qui?- rise Michela
-L'anno prossimo- risposi io.
-Credo- disse Fabrizio -Che ci divertiremo molto- ridendo tutti.
Risi anche io.
Prima di iniziare la bella vita però conobbi Valeria, la mia prima convivente con cui scoprii che non sapevo essere geloso e che mi piaceva un sacco condividere la mia donna.
Quell'anno conobbi anche una mia futura ragazza: Giulia, anche in questo caso non è il suo vero nome tanto pensate che è addirittura asiatica, giapponese.
Ma ne parleremo poi perché ora ci concentreremo su Valeria.
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Aggiunto: 4 anni fa
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