Le donne mi piacciono e mi piace farle godere, ma non sono bello e non sono ricco, quindi da quando sono vedovo ogni tanto mi concedo una scopata con una puttana a cui piace il mio cazzo e se lo gode specialmente nel culo e non c'è lo piccolo, ma sono rimasto senza lavoro e quindi devo accontentarmi di farmi una sega. Sono in cerca di un lavoro e tutti i giorni vado a fare la spesa, sia perchè mi serve, sia perchè mi piace vedere le donne che fanno la spesa e fare amicizia. Quel giorno andai come al solito al supermercato e notai una bella signora vestita normalmente e neanche bella, ma con un corpo fantastico, terza di seno, due belle cosce e un bel culo, facendo finta niente la seguii per tutto il negozio, finito si recò alla cassa con il carrello pieno, si mise in coda e io dietro a lei, guardò il mio carrello e mi disse "se vuole passare, lei ha poca roba, io invece il carrello pieno" io risposi "stia tranquilla non ho fretta" rispose "beato lei", si fece dare i sacchetti e cominciò ad imbustare arrivato al totale pagò, ma aveva ancora molta roba da mettere via e toccò a me a pagare, visto che era in difficoltà le diedi una mano. Finimmo di sistemare e lei disse "adesso mi spaccherò le braccia per portare tutto a casa" io "scusi ma con tutta questa roba da comprare è venuta a piedi" lei rispose "veramente dovevo solo prendere quattro cose ma poi non mi sono accorta ed ho strafatto" io "se si fida io ho la macchina e le posso dare un passaggio" lei "non dovrei, sa visti i tempi, ma visto la sua gentilezza e la necessità accetto" così ci dirigemmo alla macchina e quindi verso casa sua. Arrivati scaricammo e lei mi disse "grazie ora chiamo la ragazza che è a casa e mi faccio aiutare" io "scusi fatto trenta facciamo trentuno e la portiamo a casa, mica la posso violentare qui in mezzo alla strada" e mi misi a ridere e lei scoppiando a ridere disse "ha ragione a casa è più comodo anche per me, meglio il pavimento che l'asfalto" entrammo in casa e ci venne incontro la ragazza delle pulizie che prese le borse e cominciò a sistemare la spesa. Mi fece accomodare in salotto e disse "non ci siamo neanche presentati piacere Loredana" io "bel nome io mi chiamo Beppe" ci mettemmo a chiacchierare davanti al caffè e mi disse che aveva appena divorziato perchè aveva scoperto che suo marito la tradiva con la segretaria, io le dissi che ero vedovo e che cercavo un lavoro per sbarcare il lunario, che ero disposto a fare tutto pur di fare qualcosa, anche le pulizie. Loredana disse "mi lasci il suo numero se sento di qualcuno che cerca personale la chiamo" io la ringraziai e dissi "se dovesse succedere le sarei per sempre grato" poi ci salutammo e me ne andai. Speravo di incontrarla di nuovo al negozio ma passarono giorni senza vederla poi una mattina squilla il telefono ed è lei che mi chiede se conosco un elettricista perchè è saltata la corrente e non riesce più a riattivarla, rispondo che arrivo subito. Arrivato scopro che l'aspirapolvere si era bruciato ed aveva fatto saltare il contatore, staccai la spina e attaccai il contatore, tutto in funzione e smontando l'aspirapolvere le feci vedere che era tutto fuso e da buttare. Tutta contenta mi offrii un caffè e mi disse "io ho bisogno di un uomo tutto fare quindi se è interessato la chiamo e la pago ogni volta" risposi "certo si può fare e poi è un piacere essere il tutto fare di una bella donna come lei, quindi di qualunque cosa ha bisogno mi chiami" Loredana disse "allora venga domani mattina che devo sistemare il terrazzo per la bella stagione" risposi che alle 9 ero lì e ci salutammo. Alle 9 puntuale suonai il campanello e salii a casa, Loredana mi venne ad aprire con una vestaglia che arrivava a metà coscia, senza reggiseno e in trasparenza si vedevano delle mutande blu, rimasi di stucco aveva un corpo da paura e trattenni l'eccitazione che mi portava a fare diventare duro il mio cazzo. Andammo in terrazzo e mi fece vedere quello che c'era da fare, spostare dei vasi piuttosto grossi con delle piante, tavolino sedie tutto coperto per l'inverno, ero vestito con una tuta, comoda ma soprattutto copriva la mia vergognosa pancia. Cominciai a lavorare, spostando prima i vasi che erano pesanti e li posizionai dove mi aveva detto Loredana, cominciava a fare caldo, andai a cercare la ragazza per farmi dare uno strofinaccio per lavare per terra, rientrando trovai Loredana in cucina che faceva colazione e mi chiese "ti serve qualcosa, ma sei tutto sudato, togliti la giacca della tuta" io risposi "avrei bisogno di uno straccio per lavare per terra, scusami ma non me la tolgo perchè non c'è molto da vedere e mi vergogno" nel frattempo aveva chiamato Debora, la ragazza delle pulizie e mi aveva portato l'occorrente, disse "togliti subito giacca e maglia che non ti voglio vedere tutto bagnato di sudore te lo ordino" mio malgrado risposi "va bene ma sappia che non è un bello spettacolo" mi tolsi tutto e restai con i pantaloni ed effettivamente cominciai a stare meglio, guardandomi mi disse "hai la pancia, sono abituata anche mio marito c'è l'ha e poi dammi del tu" risposi che davo del lei perchè in quel momento ero al suo servizio e quindi era logico mi disse "mica sono la tua padrona" quando mi rivolse quella risposta, la guardai e pensai farei tutto quello che vuoi se me lo chiedi anche a restare nudo in modo che tu possa fare tutto quello che vuoi, ovviamente salii anche l'eccitazione e lei si accorse che ero diventato barzotto in mezzo le gambe, presi l'attrezzatura ed andai a finire il lavoro. Nel giro di un paio d'ore avevo finito tutto e rientrai per chiedere a Loredana se andava bene, sentivo parlare ma nessuno mi rispose, andai verso il bagno e trovai la porta socchiusa e vidi Loredana uscire dalla doccia e Debora che l'asciugava, una bella donna parlavano di me Loredana diceva "hai visto come si stava eccitando" e Debora "si ma non è che sia così grosso" Loredana "sempre un cazzo è meglio di niente" mentre parlava Debora la stava leccando e disse "signora solo al pensiero è già tutta bagnata" e Loredana "e allora lecca" tornai sui miei passi e tornando sul terrazzo feci finta di finire poi tornai in casa ed alzando la voce "signora venga a vedere se va bene" lei arrivò in accappatoio e visto il lavoro mi disse "bravo, bel lavoro ti meriti di essere nominato tutto fare della casa" e si mise a ridere, io cominciai a mettermi la maglietta ma lei mi fermò dicendomi "prima di vestirti ti vai a fare una doccia non puoi uscire così" io risposi che non volevo disturbare ma lei incalzò "prima ti devo battezzare come mio aiutante e poi vai a lavarti" si sedette sulla sdraio e mi fece cenno di inginocchiarmi davanti a lei, poi come se la sua mano fosse una spada, mi fece chinare la testa e disse "ti nomino mio tutto fare" ovviamente mentre abbassavo la testa lei aprì le gambe in modo da farmi vedere la figa. Disse a Debora di accompagnarmi al bagno e di darmi un'asciugamano io mi alzai e la segui cercando di coprire tutta la mia è citazione. Entrammo in bagno e Debora tornò con un telo dicendomi "ma sei ancora lì dai fatti la doccia e non chiudere la porta" io mi tolsi pantaloni e boxer e mi infilai sotto l'acqua, avevo ancora il cazzo duro, lavandomi mi toccai un paio di volte ma resistetti alla voglia di farmi una sega, anche perchè io non mi accorsi che Loredana era entrata e mi osservava attraverso il vetro, la doccia mi fece rilassare e anche lui tornò normale chiusi il miscelatore e mi cominciai ad asciugare, aprendo l'antina della doccia mi accorsi di Loredana che mi disse "pensavo ti facessi una sega" io scossi la testa lei guardò il mio uccello e mi disse "anche lui è al mio servizio" io risposi "se serve si" mentre rispondevo tornai ad eccitarmi Loredana disse "vestiti per oggi hai fatto abbastanza ed ho visto quello che mi serviva" e uscì dal bagno, io mi misi boxer e pantaloni e poi andai sul terrazzo a riprendere maglietta e giacca, trovai Loredana seduta sulla sdraio, mi diede 100€ e mi disse "se fai quello che voglio ne guadagnerai di più hai capito cosa intendo?" io risposi "si ho capito signora" aggiunse "se non te la senti di servirmi non farti più vedere" io "ci penserò per oggi buongiorno" lei "ciao", trovai Debora ad aprirmi la porta e mi disse "per me hai il cazzo piccolo ma la signora ti vuole provare ciao" e me ne andai. Continua......
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