“Sveglia zia! Ti ho portato la colazione ed un caffè molto forte...” La voce di T. mi avvolge con dolcezza; ieri sera non ricordo nemmeno di essermi spogliata e messa a letto, ma comunque sono spogliata ed a letto; guardo T. come per chiedere lumi e lui, sorridendo mi dice “ieri sera dormivi già per le scale, ho dovuto portarti in braccio su gli ultimi gradini e poi spogliarti e metterti a letto...spero tu abbia dormito bene.” gli rispondo che era da tempo che non dormivo così bene; “allora alzati e fai colazione; poi ti prepari...oggi restiamo qui, almeno fino all'ora di pranzo. “ mi dice sorridendo; mi siedo sul letto e prendo il vassoio che mi ha portato...sorrido; “sai T. è la prima volta in vita mia che un uomo mi prepara la colazione e me la porta a letto; grazie per questo tuo gesto!” lui quasi arrossisce; “ora ti lascio alla tua colazione...vado giù ti aspetto.” ma mentre sta andando gli chiedo come vuole che mi vesta...mi piace che sia lui a decidere. “oggi solo autoreggenti e quell'abitino che vedi sulla sedia; è di A. Ma penso che ti starà splendidamente… naturalmente i tacchi.” e va via. Mentre finisco di mangiare, mi chiedo cosa ha in mente il “mio nipotino” per questa giornata; ma ricordando vividamente e piacevolmente quella di ieri, sono sicura che sarà di mio gradimento… nel giro di venti minuti sono pronta e scendo; lui è ai piedi delle scale e mi guarda entusiasta. “sei una gran figa zia lo sai vero? Poche donne sanno essere così sensuali; il fascino della maturità ti dona magnificamente!” e ancor prima di scendere l'ultimo gradino mi prende fra le braccia e mi bacia con passione e desiderio; poi lo guardo come per dire: e adesso cosa accadrà? “aspettiamo visite..” risponde alla mia tacita domanda; “a breve saranno qui.”vorrei chiedere chi sta per arrivare, ma tanto lo scoprirò presto. Mi guardo allo specchio posto nel corridoio e l'immagine riflessa è di mio gradimento. Quel vestitino succinto mi fascia seguendo le mie forme come una seconda pelle...mi sento tremendamente sexy ed affascinante...di un fascino intrigante...denso di malizia. Il suono del campanello di casa dice che l'attesa è finita e che la mia curiosità sarà soddisfatta. Vado nel vasto salone che poi è la zona giorno della casa e mi siedo su un divano; le gambe accavallate mostrano, sfacciatamente l'orlo delle autoreggenti. Ecco che T. arriva, precedendo due ragazzoni di cui uno di colore con dei corpi tonici, quasi come se uno scultore li avesse plasmati; l'improvvisa “umidità” che avverto fra le cosce, mi dice che la mia figa è già in pulsione...T. sorride in modo sornione e mi dice “zia...questi sono i proprietari di due dei cazzi al glory hole...oggi sono qui per te” e mentre lui finisce di parlare i due siedono sorridendo al mio fianco sul divano; la situazione mi crea un lieve imbarazzo e T. se ne accorge e prendendomi per mano mi fa alzare e mi abbraccia...mi parla con voce suadente, quasi bisbigliando, mentre mi tiene stretta mi palpa il culo; poi mi fa voltare e mi cinge i seni da dietro, continuando a bisbigliarmi in un orecchio. Il calore del suo alito misto alle parole stimolanti che mi sussurra, mi sciolgono languidamente la figa, che comincia a colare umori fra le cosce! Le sue mani sui capezzoli inturgiditi mi eccitano...risvegliano la troia; allora tiro su l'orlo del vestitino, mostrando le mie cosce divaricate e la figa luccicante di umori ai due che siedono sorridendo; comincio a masturbarmi sfiorando il clitoride stuzzicandolo fra indice e pollice...di colpo, senza che me ne sia accorta, i pantaloni dei due giovanotti sono per terra ed i loro splendidi cazzi fuoriescono dagli slip...sono come magnetici; T. mi spinge ad inginocchiarmi fra loro e fa pressione sulla mia nuca per andare a prenderli in bocca...sono grossi quei cazzi! Comincio a leccarli, alternandoli fra le mie mani e la mia bocca. T. si siede su una poltrona e si sega lentamente godendosi lo spettacolo! Poi quei due si alzano e mi sollevano sdraiandomi sul tavolino del salotto; uno infila la testa fra le mie cosce e comincia a leccarmi la figa, mentre l'altro mi spinge in gola il suo cazzo possente. Vanno avanti così per un bel po ed io ho orgasmi ripetuti...sono un lago di umori...e quando mi fanno alzare per impalarmi sul cazzo che avevo reso duro come il marmo con la mia bocca, mi sento piena...posseduta come non mai! Grido di piacere...mentre gli umori che inondano il cazzo che mi chiava sono un torrente impetuoso!. L'altro cazzo a sua volta vuole la mia bocca...vuole diventare anche lui marmoreo...e mentre lo spompino, il mio sguardo è rivolto verso T. sembra assente...continua lentamente a segarsi guardandomi godere come una puttana!...”ecco! Guarda la tua zia troia come si fa sbattere da questi due cazzi per regalarti piacere!” gli urlo quasi a volerlo destare dal suo torpore. Intanto il proprietario del cazzo che ho inturgidito con la bocca, si sdraia per terra e mi invita a sfilarmi dall'altro, per andare a scoparmi il suo...lo faccio. Sono talmente bagnata che mi entra in un sol colpo...e questo mi procura l'ennesimo orgasmo! Poi sento l'altro uomo armeggiare con le dita sul mio culo...trovato il buchetto, comincia a forzarlo per renderlo accogliente..capisco che mi vogliono scopare contemporaneamente culo e figa...questo mi carica ulteriormente e cerco di agevolare quel cazzo, che nel frattempo preme sull'ano, per entrare...la doppia penetrazione mi regala orgasmi e sensazioni forti! “T. vieni qui...ti prego! Voglio il tuo cazzo in bocca...tua zia ti reclama!” esorto il “mio nipotino”, che si desta dal suo torpore e ci raggiunge. “apri la bocca zoccola!...eccolo il mio cazzo; adesso te lo infilo tutto in gola….come piace a te! si..dai fammi sentire la tua lingua...succhia grandissima troia...succhialo...non fermarti!” le sue parole concitate, mi eccitano ancora di più ! Sentirmi chiamare troia o zoccola...o puttana, in questi momenti sono i complimenti più graditi che io possa ricevere! Sono piena in ogni buco...i tre trovano un ritmo che che mi porta dritto all'inferno...è l'inferno il vero paradiso!...Ora li sento pulsare...voglio la loro sborra...la voglio così dove si trovano...la voglio in culo in figa… in bocca...dai...riempitemi! È la mia muta richiesta, mentre i miei orgasmi si susseguono senza sosta. Ed eccoli sborrare quasi all'unisono!..mi stanno riempendo del loro nettare! Accasciandosi poi spossati sul mio corpo pulsante…! Sono andati via; anche T. va con loro, dicendomi che torna nel giro di un ora massimo. Salgo nella mia stanza e decido di fare una doccia...ho le cosce la pancia..,il viso impiastricciato di sborra secca ed il getto caldo della doccia quasi mi “purifica”; è stata una mattinata molto intensa; poi un pensiero mi sale improvviso...T. ed il suo comportamento di ieri sera e di questa mattina; ora mi pare strano che non mi abbia voluto scopare sia al parcheggio coi guardoni, e sia prima con quei due; certo, ieri fra il glory hole e poi a casa mi ha scopato due volte…comunque sono perplessa. Finita la doccia, mi sdraio nuda sul letto e la mente vola a questa mattina...ho la visione di quei due cazzi che mi riempivano culo e figa divinamente e...la troia mai appagata torna dirompente a farsi sentire! Sono eccitata...ed allora tiro fuori il doppio dildo e me lo infilo in figa ed in culo...ho avviato la vibrazione e mi lascio trasportare ad occhi chiusi, verso un orgasmo che già è pronto a scoppiare. Presa dall'eccitazione non mi accorgo che T. è rientrato ed è entrato nella stanza...è lì; ora lo vedo attraverso gli occhi semichiusi; mi guarda mentre il dildo mi scopa; quel suo sguardo estasiato quasi, aggiunto a quel doppio cazzo vibrante, mi fa avere un orgasmo intenso ma deliziosamente lento. A questo punto mi aspetto che venga a scoparmi...lo desidero...voglio il suo cazzo in figa...troppo tardi; apro gli occhi e lo vedo segarsi come un forsennato e sborrare; allora mi alzo ed inginocchiandomi ai suoi piedi, pulisco ben bene il suo cazzo...avida di gustare le residue gocce di sperma. “zia scendiamo a pranzare; ho comprato del cibo pronto” mi dice… “va bene” rispondo “indosso qualcosa e scendiamo”….”non indossare nulla; voglio che rimani nuda...dai scendiamo” e mi prende per un braccio; “hai pranzato nuda qualche volta” mi chiede; rispondo di no “ma solo perché aspettavo di farlo con te” aggiungo sorridendo. Finito il pranzo gli chiedo cosa faremo nel pomeriggio e sera. “Intanto voglio che ti riposi...la serata sarà lunga ed eccitante; il degno finale di questo tuo viaggio che purtroppo finisce domani con la tua partenza” mi risponde. Già domani è ora di partenza; ma questi due giorni rimarranno indelebili nella mia memoria il “mio nipotino” ha saputo regalarmi emozioni forti che pur volendo non avrei potuto vivere senza questo provvidenziale viaggio...ma da quel che ha detto ora, ancora ha in serbo qualcosa. Salgo su in camera e mi addormento subito...il calduccio del riscaldamento, mi consente di dormire nuda e scoperta. Mi sveglio senza la cognizione del tempo; fuori è buio come se fosse notte fonda. Mi alzo e scendo giù; T. è seduto sul divano, impegnato in una conversazione telefonica; mi vede e mi fa cenno di sedere accanto a lui e subito la sua mano percorre la mia schiena nuda, mentre continua a conversare; lo fa in olandese e non cerco neanche di capire ne ho interesse a farlo; me ne sto lì buona buona a godermi quella carezza che mi da brividi piacevolissimi; finito la chiamata, mi sorride “vatti a fare bella...e troia. Usciremo appena sei pronta” mi dice. Sorrido a mia volta e salgo a prepararmi; sento l'eccitazione salire, ma cerco di non pensare a cosa “il mio nipotino” mi ha riservato. Decido di indossare ancora l'abitino del mattino; mi fa veramente troia, quell'abito. Mi trucco sapientemente, indosso il cappottino e scendo; chiaramente non ho intimo ma solo autoreggenti. T. mi stava aspettando già pronto; allora usciamo di casa e saliamo in macchina. Lui guida in silenzio; lo osservo e noto che suo volto traspare tensione...forse si preoccupa che quel che ha preparato per me non sia di mio gradimento. Dopo un tragitto di circa 20 minuti, arriviamo nei pressi di una casa isolata, molto grande, con al lato un ampio parcheggio già pieno per metà. Scendiamo e T. mi prende per un braccio, quasi a volermi guidare...”Ora zia ti sto portando in un club privato...molto particolare; ma ti spiego una volta dentro e man mano che la visitiamo.” mi dice. Arriviamo all'ingresso e lui suona e dopo un po confabula al citofono e il massiccio portoncino si apre ed entriamo in un ingresso spazioso; T. mi aiuta a togliere il cappotto e lo consegna insieme al suo ad una guardarobiera. Ci incamminiamo lungo un corridoio su cui si affacciano ampi saloni T. mi dice “ognuna di queste sale è dedicata ad un tema, ed ognuno dei soci del club può scegliere quella che più gli interessa; questa per esempio è dedicata ai gay...e la successiva alle lesbiche.” Rimango molto sorpresa da quel che mi dice e dall'atmosfera che si respira qui dentro...candele profumate riempiono l'aria piacevolmente. “Anche noi sceglieremo una stanza vero?” chiedo a T. Lui risponde affermativamente; “Le stanze successive sono dedicate rispettivamente ai voyeur ed ai masochisti, mentre più avanti, una riservata ai cuckold...cioè mariti a cui piace vedere la propria donna scopata da altri...” continua a spiegarmi; poi “ed ecco quella in cui entreremo noi”...Mi cinge le spalle con un braccio ed entriamo, mentre la sua mano mi accarezza il viso...per poi infilarmi un dito in bocca che capisco di dover succhiare...lo faccio. Una volta abituata la vista alla penombra, vedo che su ampi letti dislocati per la sala, vi sono uomini che stanno facendo sesso con una sola donna. Una gang bang! “il mio sogno ! ho sempre desiderato di essere scopata e sborrata da numerosi uomini, cinque per l'esattezza. Mi stai regalando il mio sogno!” dico a T. e lo abbraccio baciandolo con ardore ed eccitazione...e quello che vedo su quei letti mi fa subito grondare fra le cosce. T. sorride e mi guida in una stanzetta contigua alla sala, dove vi sono molti uomini nudi con i cazzi in erezione, grazie ad un paio di ragazze mascherate che li tengono su con la loro bocca. “sai...devono essere sempre pronti” mi spiega T. “ora puoi sceglierti chi vuoi..zia cara...fallo.” Sono eccitata e bagnata da matti! Passo quasi in rassegna quei giovanotti, ammirando i loro cazzi, tutti di dimensioni notevoli...e grondo in maniera bestiale! “allora scelgo quei due giovanotti di colore e poi quello alto biondo ed infine quello moro al suo fianco” dico a T. “chiaramente il quinto sarai tu..” lui fa un cenno di diniego con la testa e mi invita a sceglierne un quinto...”io voglio guardarti e masturbarmi; come questa mattina” mi dice. Quasi delusa, mi viene di andarmene...ma lui si accorge e mi trattiene col suo sorriso disarmante! “dai zia..vedrai che ti piacerà...perché non prendi quell'altro nero vuoi?” mi dice; acconsento e lui comunica i prescelti, e tutti insieme ci dirigiamo verso una postazione. T. mi sfila l'abitino ed io resto solo in autoreggenti e tacchi...poi dice agli altri...”è tutta vostra, ragazzi!” In un baleno 5 paia di mani percorrono il mio corpo, insinuandosi in ogni orifizio. Mi circondano e mi fanno inginocchiare su un morbido cuscino e con i loro cazzi a portata di bocca e di mani...sono già partita...e se T. che vedo seduto in quella poltroncina preferisce segarsi...che lo faccia pure! Dono quasi assatanata! Sego quelli più distanti e prendo in bocca a turno gli altri… riesco anche prenderne due contemporaneamente in bocca. Fra le cosce ho un fiume in piena! Mentre gli uomini mi incitano ad essere più troia...più puttana possibile! Godo! Godo dei loro cazzi in bocca...godo delle parole oscene che mi elargiscono...godo nel vedere il mio nipotino segarsi mentre guarda affascinato la scena. Intanto mi aiutano a rialzarmi; uno si sdraia sul dorso e mi invita ad infilarmi il suo cazzo nella figa e mi scopa forte...gli altri mi scopano la bocca a turno...in un vortice di sensi! Poi il nero col cazzo più grosso, mi si colloca dietro e con un solo colpo mi penetra nel culo...un orgasmo tempestoso mi assale...grido!”Sono troia! Sono la vostra puttana!,,,sfondatemi il culo e la figa...fatemi godere da porca!” li incito. T ha il viso stravolto ed ha accelerato il ritmo della sua sega...ed ecco che un altro cazzo mi forza la bocca e me la scopa come se fosse una figa! Sono quasi in trance. Qui tre vanno avanti un bel po scambiandosi di posto...gli altri due si alternano quasi a volermi tenere piena di cazzi senza interruzioni o pause. Sono bagnata ovunque...non posso gridare con quel cazzo che mi scopa la bocca; allora faccio segno che voglio gli altri due in ognuna delle mani.. ed ecco che compongo perfettamente il mio sogno: un cazzo in bocca, uno in culo, uno in figa ed uno in ognuna delle mie mani! Magnifico! Sento che quei cazzi non resisteranno a lungo..pulsano gonfiati dallo sperma che vuole esplodere.; li voglio sul viso, uno per volta mi devono sborrare così! Ma T. si alza repentino e ci ferma...”non così zia”! Mi dice; “ti ho promesso molti più uomini che devono sborrarti. Torniamo tutti nella saletta” ordina quasi; mi aiuta a rialzarmi r mi guida verso la saletta; mentre cammino mi infila la mano fra le cosce e penetra nella mare della mia figa con le dita...”sei proprio una gran troia zia!”...”Si” riesco a balbettare...entriamo nella saletta tutti insieme; vi sono altri sette uomini...e le due donne che tengono su i loro cazzi; T. Posiziona un cuscino e mi fa ancora inginocchiare..quindi fa cenno al primo; ecco che uno dei neri comincia...si porta a pochi centimetri dalla mia faccia e mi sborra copiosamente il viso..mentre mi masturbo senza pause; poi il secondo, mi riempie di sperma la bocca e le tette! Mentre gli altri vengono preparati dalle due ragazze...così uno dopo l'altro mi riempiono di sborra tutti e dodici!..Ed io ho avuto un orgasmo per ognuno di loro! Sono...stremata! Una delle ragazze in maschera, mi prende per mano e mi accompagna in un bagno per fare una doccia calda...chissà se T. ha sborrato...penso. Mi faccio una doccia bollente che mi rigenera in qualche modo e poi mi asciugo; il vestitino che indossavo chissà dove è finito...ma vedo che il mio cappotto e comparso come dal nulla; ringrazio la ragazza e la saluto stringendogli la mano. Ritorno nel corridoio principale e nell'atrio trovo T. ad aspettarmi. Il tragitto fino a casa lo facciamo nel più assoluto silenzio; vorrei chiedergli se ha sborrato e goduto dello spettacolo, ma penso che non è il momento giusto. Arrivati a casa, il viso di T. sembra finalmente rilassarsi; “ti va di bere qualcosa?” mi chiede, prendendomi la mano facendomi sedere sul divano; poi, mentre riempie due bicchieri da una bottiglia di cognac...”so quello che stai pensando zia; è vero; non ho sborrato. Mi capita tutte le volte...” lo guardo; “cosa capita tutte le volte..T:?” gli chiedo; e lui, porgendomi il mio bicchiere, e sedutosi al mio fianco… “di bloccarmi e di non riuscire più ad avere un erezione soddisfacente per poter fare l'amore”...”Ma ieri per ben due volte lo abbiamo fatto, ed il tuo cazzo è stato favoloso!” gli dico. Mi guarda...”lo so; ma poi è come se qualcosa mi impedisce di farlo ancora...un blocco che diventa un ...ossessione. E nonostante abbia fatto di tutto, compreso sedute di psicoanalisi non si è mai risolto!...Sai quando ti ho conosciuta, venendo a casa tua la volta scorsa, ti ho desiderata subito. Quando poi A. ha voluto ritornarci quest'anno, ho pensato che stare con te, poteva aiutarmi a venir fuori da questo problema; Ho parlato con lei, ed insieme, sin da subito, abbiamo fatto di tutto per favorire una nostra relazione...compreso il mal d'auto inesistente di A.; scusami per questo. Comunque ho capito immediatamente che non ti ero indifferente..anzi...” e bravo il o meglio i miei nipotini! “comunque almeno in questo siamo pari” gli dico; “anche io ho brigato per...sedurti!”...ci guardiamo e scoppiamo entrambi in una risata. “anche la partenza di A. è stata in realtà una finzione;” prosegue T. “serviva per poter rimanere soli, e poterti portare in giro nei posti dove siamo stati….Uno degli psicologi a cui mi sono rivolto in passato, mi consigliò come terapia, di portare la mia compagna a far sesso con altri uomini, con me partecipe...lo abbiamo fatto più volte con A., ma io subito dopo la prima volta, non riuscivo più a possederla; ne con gli altri e ne da soli! Rifugiandomi nella masturbazione.” Confesso di essere sorpresa, se non sbalordita da quello che T. ha appena finito di dire...”allora mi hai portato in questi posti, come per fare un esperimento?” gli dico. “sono stata...usata come una cavia” sono un po arrabbiata, ma poi riflettendoci sopra, ed anche a mò di consolazione per il nipotino, “comunque sappi che mi è piaciuto da matti tutto quello che mi hai fatto vivere e provare in questi due giorni! Era quello che desideravo e l'ho realizzato. Devo dirti grazie...nipotino mio!” e di nuovo, dopo un attimo di imbarazzo ci mettiamo a ridere come due bambini discoli. “Ma tu non hai sborrato più poi, vero?” e senza aspettare la sua risposta, mi accuccio fra le sue gambe, gli tiro fuori il cazzo, e comincio a leccarlo..succhiarlo; lo sento crescere nella mia bocca...vado su e giù sempre più a fondo...sempre più veloce...dedicandogli il mio ultimo pompino; ci mette poco a spruzzarmi in gola la sua sborra; la ingoio tutta! “ed ora andiamocene a dormire, domani sveglia prestissimo...si parte. A proposito ma non posso partire senza salutare A.; dici che rientra questa notte?” non finisco neanche la frase e mia nipote compare; “sono qui zia” la guardo sorpresa... ci abbracciamo senza parlare per un po. ”Ma...se non eri partita, dove sei stata questi due giorni,” le chiedo; “non sono partita, ma sono comunque stata al lavoro...dobbiamo aggiungere ancora una cosa, per confidarti tutto; la ragazza che ti ha accompagnata a fare la doccia, lì al club...ero io!” e poi T. “vedi zia, qui da noi è normale fare anche certi lavori...” li guardo...come se fossero due marziani...ma poi li stringo entrambi al mio petto e penso che la marziana sono io!… GRAZIE A CHI MI HA VOLUTO LEGGERE!
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