IL FIDANZATO DI MIA NIPOTE. “E a che ora arrivano?” Chiede mio marito. Mia nipote A. mi ha appena telefonato da Roma, dove è in vacanza col fidanzato, da una settimana, che vengono a trovarci per stare con noi un paio di giorni. Loro vivono ad Amsterdam dove lavorano; T. è Olandese di nascita. Erano già stati a trovarci un anno fa, e confesso che sono stata contenta di averli avuti con noi. Il suo ragazzo T. poi, mi aveva attratto particolarmente come maschio; e non nascondo che a fatica riuscii ad essere
una zia affettuosa e premurosa... trattenni le mie pulsioni di femmina e troia, e per tutto il tempo che rimasero, fu dura; sin da quando ho ricevuto la telefonata, ho deciso che questa volta lo avrei circuito provocandolo in ogni modo possibile. “alle 20.00 arrivano in aeroporto; e se vuoi andiamo insieme a prenderli.” Lui risponde affermativamente e va al lavoro. T. è un ragazzone di circa 2 metri con un fisico tonico ed asciutto, con un sorriso seducente e un paio di occhi blu che ti scrutano con un velato filo di ironia,; un gran bel maschio! Anche mia nipote è una bella donna, con un fisico armonioso, ben proporzionato, ed una carica erotica dirompente...una gran bella coppia! Dopo aver fatto ordine in casa, vado in camera da letto per decidere l'abbigliamento da indossare la sera; provo alcuni capi, ed opto per un vestitino che mette in risalto le mie forme di donna ancora armonicamente bella e sensuale, come solo la maturità sa farti essere, con sopra un giacchino di lana leggero...immancabili saranno le calze con reggicalze ma... niente mutandine. Quando sono eccitata amo uscire senza indossarle e questa sera sarò...particolarmente eccitata! Il resto della giornata sembra voler scorrere più lentamente del solito; cerco di esorcizzarla fantasticando sulle situazioni erotiche che andrò a creare e favorire in questi due giorni. Finalmente arriva l'ora di andare in aeroporto. Una volta giunti all'aereo stazione, scendo, deliziando alcuni uomini in sosta sul marciapiede, con la visione delle mie cosce, ben oltre l'orlo delle calze. Mio Marito farà un salto in centro per degli acquisti; quando i ragazzi saranno atterrati lo avvertirò di venirci a prendere. Entro nel terminal illuminato a giorno e particolarmente affollato di gente e dopo aver confermato l'ora di arrivo del loro volo, tramite monitor comincio a bighellonare osservando piacevolmente quella folla in fermento; ho una buona mezz'ora prima che il loro volo arrivi. Intanto il pensiero di quel maschio che presto potrò abbracciare mi fa aumentare l'eccitazione; sono bagnata! La figa è un lago e rivoli di umori scivolano fra le cosce. Fra la folla mi accorgo di un uomo...un bell'uomo, che mi guarda con ostentato compiacimento; dal colorito della sua carnagione, penso ad un mulatto o a certi afrocubani che entrano spesso nei sogni delle donne… decido che posso dedicargli qualche minuto, anche perché i miei occhi vanno a notare ed apprezzano il gonfiore inequivocabile del suo cazzo attraverso i pantaloni. Lo guardo a mia volta, elargendogli un sorriso che è un invito, e mi avvio verso la toilette accertandomi che lui abbia inteso. Entro in quella riservata alle donne, ed infatti lui mi segue all'interno; mi guardo allo specchio e lo vedo avvicinarsi e cingendomi i seni dalle spalle, mi dice che una donna così la sogna da sempre...le sue dita mi tormentano i capezzoli resi turgidi da quelle attenzioni e da quella situazione, mentre la sua bocca ricopre di baci il mio collo...poi una mano scivola lungo il mio fianco e solleva l'orlo del vestitino andando a percorrere l'interno delle cosce e su fino alla figa allagata di umori...godo! Un orgasmo che era nell'aria sin dalla mattina esplode improvviso sotto il tocco sapiente di quelle dita sul clitoride. Poi mi infila due dita in figa e comincia a masturbarmi, mentre intrufola il pollice nel mio culo, andando su e giù in una doppia penetrazione che mi fa squirtare come la peggiore delle zoccole!...A questo punto le mie mani corrono sulla sua patta a saggiare la consistenza di quel cazzo intuito grosso e imponente. Intanto lui mi prende per mano e mi porta fuori dal bagno delle donne ed apre la porta dei bagni riservati ai portatori di handicap...e quando gli faccio notare che è un bagno riservato a determinate persone, lui mi dice che lui è una di quelle...”anche io ho un handicap” mi dice sorridendo...e dopo aver richiuso la porta, si abbassa i pantaloni e mette in mostra un portento di cazzo, come non avevo mai visto prima in vita mia...è...enorme! Sembra un dio greco, un Priapo di carne maestoso e duro come il marmo! Mi piego sulle gambe e comincio a leccare quella cappella che sembra non finire mai...mentre con una mano mi masturbo la figa come un invasata...come una troia...come una puttana! Poi a fatica lo prendo in bocca è riesco ad ingoiarne circa una metà; vorrei tanto prenderlo tutto in bocca, fino a lambire quelle due biglie che sono i suoi testicoli con le labbra, ma nonostante il mio talento di pompinara, ampiamente riconosciuto ed esaltato dal mio uomo, non ci riesco. A quel punto lui mi fa rialzare e facendomi chinare sul lavandino, da dietro, prova a scoparmi...entra con delicatezza visto le sue dimensioni, ma sento comunque un male che posso definire ! E dopo essere affondato dentro, favorito dalla marea di umori che continuano ad irrorarmi la figa, comincia a scoparmi con colpi possenti e sempre più penetranti...aumenta il ritmo e contemporaneamente aumenta il mio piacere! Farnetico parole senza senso...oscene “scopami come una vacca! Trattami come la peggiore delle troie...dai fottimi così!” ..poi esce dalla mia figa “devastata” da tanta grandezza e mi fa ancora piegare sulle gambe… “dai..succhialo! Voglio sborrare nella tua bocca...grandissima puttana!” mi incita...non mi faccio pregare e comincio a succhiarlo andando su e giù sempre più a fondo...sempre più veloce. Intanto ho ripreso a masturbarmi continuando ad avere orgasmi sempre più ravvicinati ed intensi!...Poi quasi inaspettato sento la bocca riempirsi della sua sborra...a fatica la ingoio per far posto agli altri spruzzi che continuano incessanti a riempirmela..”bevi tutto troia!...ti piace la mia sborra vero?” faccio un cenno di approvazione con la testa ripetutamente...mentre continuo ad ingoiare quella crema bianca come se fossi ad una sorgente di acqua fresca! Alla fine lui sembra soddisfatto ed appagato; io lecco e ripulisco il suo cazzo...e questo mi eccita ancora ulteriormente...non sono mai sazia; a volte penso che potrei scopare in ! Gli sorrido, e accarezzandolo sulla guancia esco per andare al gate ad aspettare i ragazzi. Vi è un sacco di gente assiepata che cerca di guardare e di individuare i passeggeri che cominciano ad uscire. Mentre sono appoggiata alla transenna, concentrata anche io ad individuare i ragazzi, sento qualcosa di duro che mi si struscia addosso all'altezza delle natiche...mi volto appena, e vedo un uomo che facendo finta di niente, mi si incolla sempre più al culo. Tanto che ormai percepisco distintamente quel cazzo; questo chiaramente mi eccita e lo lascio fare; anzi assecondo il suo movimento andando incontro al suo ventre col mio “lato B”...sembra gradire ed apprezzare! Ma la comparsa dei miei nipoti dalle porte del gate, mi riporta alla realtà e mi sposto per accoglierli allo sbocco del percorso transennato. Mia nipote mi abbraccia felice e sorridente, poi è il turno di T. ..mi tende la mano, ma io lo attiro verso me abbracciandolo affettuosamente (forse), ma avendo cura di farlo aderire alle mie forme….noto e percepisco che gradisce...il suo cazzo inturgiditosi improvvisamente lo prova. A questo punto telefono per accertarmi che mio marito sia fuori ad aspettarci, ci avviamo chiacchierando verso la macchina. Mia nipote mi fa...”zia, ti spiace se siedo davanti con lo zio, il volo mi ha disturbato un po e non vorrei sentirmi male sedendomi dietro”. Le dico che non vi problema e quindi una volta alla macchina, sale e si siede al fianco di mio marito che è al volante, Noi giriamo dietro ed apro il bagagliaio per dar modo a T. di caricare la valigia; nel far questo, mi piego in modo tale che lui possa notare che sotto ho solo calze e reggicalze...con la coda dell'occhio noto che la visione è di suo gradimento! Poi salgo in macchina, dopo che lui si è già sistemato, avendo cura di regalargli ancora delle mie cosce. Partiamo…. Ho avuto cura di lasciare le mie gambe abbondantemente scoperte, ben oltre l'orlo delle calze e T. dimostra di gradirne la visione con sguardi furtivi, ma sempre più lunghi, sfrontati quasi. Questo non fa che aumentare la mia voglia; voglia di sentire la sua mano fra le cosce salire su fino alla figa che non ha mai smesso di grondare. Divarico le gambe andando a sfiorare con la mia la sua facendo salire ancora l'abitino che indosso e guardandolo con negli occhi un muto invito...noto la sua titubanza ad “agire” e allora prendo la sua mano e la porto fra le mie cosce! Resta lì, fermo ed io spero che non la ritiri...voglio che mi penetri la figa con quante più dita possibili. Intanto cerco di sostenere uno straccio di conversazione con mia nipote, che e per fortuna, a causa del suo malore, guarda fissa la strada scorrere davanti a se. E finalmente quella mano si “anima” di vita e comincia a giocare col mio clitoride procurandomi ondate di piacere...le sue dita ora cercano la mia fessura, rimasta ancora un po aperta, dopo che il cazzo di prima l'aveva allargata al massimo per entrarvi. Il ragazzo riesce ad infilarmi tutte le dita escluso il pollice e comincia a masturbarmi con un ritmo via via più crescente...sono pervasa dal piacere, che la presenza di mio marito, ignaro di quello che accade dietro di lui, rende ancora più forte! Non ci vuole molto ed ho un orgasmo fortissimo. A stento mi trattengo dal gridarlo quel piacere. A questo punto ormai gioco a carte scoperte con T. allungando una mano sulla sua patta...sento il suo cazzo pulsare forte. Avverto che anche lui lo ha bello grosso, quasi come quello assaggiato all'aeroporto. Ma purtroppo o...meno male, vista la situazione che poteva sfuggirmi di mano, siamo arrivati a casa. Dopo averli sistemati nella stanza degli ospiti, lui esprime il desiderio di fare una doccia, e mia nipote scende con me in cucina con dei pacchettini...pensierini che avevano inteso fare per noi che comincia a scartare aiutata da mio marito, mentre io preparo la tavola per la cena. Mi sono ricordata ora di non aver messo gli asciugamani in bagno e quindi torno su per metterli; una volta nella stanza vedo la porta è socchiusa e sento lo scroscio dell'acqua. Entro furtiva in bagno per sistemare gli asciugamani, ed al di la del vetro del box doccia, si staglia la figura nuda del ragazzo...intravvedo il suo cazzo eretto...non resisto...mi appoggio alla parete e mi masturbo spiandolo; lui non sa certamente della mia presenza e comincia a segarsi sotto l'acqua; sicuramente vuole svuotarsi dopo l'eccitazione del viaggetto in auto; la scena che ora guardo mi porta all'orgasmo in pochi attimi. Cerco di ricompormi in qualche modo, e vado via prima che lui esca dal box. A cena, lui siede accanto a me...non penso sia un caso. La sua presenza al mio fianco, mi carica di sensazioni erotiche e credo che se qualcuno sapesse leggere i miei occhi, scorgerebbe chiaramente quanto sono troia ora! T. sa leggermi; lo capisco da come cerca il mio sguardo. Non resisto alla tentazione di andare ancora una volta a palpare quel suo cazzo da favola, e la mia mano parte a cercarlo, nascosta dal tavolo. Si fa tardi e loro sono anche stanchi e quindi si ritirano per dormire. So che nelle condiziono in cui mi ritrovo, difficilmente prendo sonno, allora devo ricorrere ad un sonnifero tutto mio...particolare. Seduta sul divano a guardare la TV, aspetto che tutti siano a letto ed addormentati, ingannando l'attesa, giocando col mio clitoride. Quindi tiro fuori da sotto un cuscino, dove l'avevo nascosto, il mio dildo preferito e mi regalo alcuni orgasmi talmente intensi e spossanti che sicuramente crollo appena toccherò il letto. Ma mentre sono concentrata su quel cazzo vibrante, sento il rumore della porta ed intravvedo la sagoma di T. defilarsi in fretta. Realizzo che mi ha vista mentre mi scopavo con quel cazzo finto, e questo mi eccita da matti. Ma ora meglio andare a dormire, cercando di immaginare la giornata di domani. La notte è piena di sogni erotici con T. protagonista! Quel cazzo mi scopa in ogni buco...sento che lo gradirò nel mio culo, quando accadrà perché sento che accadrà in qualche modo. Usciamo presto per visitare un po di posti caratteristici che sono nei dintorni della mia cittadina. Ancora una volta mia nipote siede davanti...mal d'auto; ringrazio mentalmente e mi siedo dietro con T. al fianco. Ho indossato una gonna comoda e sotto autoreggenti e senza mutandine...indumento inutile, considerato le circostanze. La giornata scorre piacevole e densa di sensualità latente, la nostra. Cerco ogni pretesto per fargli sentire il mio corpo caldo e smanioso di sentire il suo! E' ora di pranzo ci fermiamo in un localino carino per mangiare; sento l'esigenza di andare in bagno e dopo aver chiesto dove è ubicata la toilette, mi avvio; “zia aspetta; “ dice mia nipote A. “anche T. Ha bisogno di usare il bagno; portalo con te...sai bene che non parla l'italiano e potrebbe aver bisogno di comunicare con qualcuno”. Mi avvio seguito da T. e ringrazio ancora una volta mia nipote con un muto pensiero...mi ha offerto una occasione d'oro per rimanere sola ed appartata con T. Ecco la toilette siamo soli ed entro seguita da lui; una volta dentro non perdo tempo e gli tiro fuori il cazzo dai pantaloni e comincio a leccarlo...succhiarlo. Lui gradisce il mio pompino e in breve capisco che sta per sborrare; difatti mi afferra la testa dalla nuca e comincia letteralmente a scoparmi la bocca...mentre la mia mano libera è già da un po fra le mie cosce fradice di umori… improvviso sento inondarmi la bocca da fiumi di sborra, che ingoio senza lasciar cadere nemmeno una goccia! Poi mi alzo e lo bacio facendogli sentire il sapore della sua sborra. Appagati almeno parzialmente torniamo al tavolo per pranzare. Il resto della giornata scorre veloce; io sono sempre col pensiero al cazzo che mi siede al fianco e che voglio dentro di me prepotentemente! Rientrati a casa, ora stiamo cenando e durante questa, mia nipote entusiasta di come si sente a suo agio con noi, ci invita ad andarli a trovare ad Amsterdam per natale; mio marito per impegni di lavoro non può assentarsi e A. insiste...”almeno lascia che ci raggiunga la zia per qualche giorno...ci tengo!” e mio marito mi sorprende in positivo; gli dice che potrò andare anche da sola. Esulto in silenzio! Ho sempre sognato di andare ad Amsterdam la città della trasgressione per eccellenza nell'immaginario delle persone. E poi il pensiero di potermi scopare T. e non solo lui...mi eccita già ora. E' l'alba; mi alzo per preparare la colazione; oggi partiamo presto per il giro in programma. Ho trascorso una notte piena di sogni erotici, dominato dal cazzo di T. e da altri cazzi che mi scopavano contemporaneamente! Ho la figa allagata e pulsante. Il mio uomo dice che bagnata ed eccitata è il mio stato naturale! Abbiamo finito la colazione e saliamo in macchina per partire...ormai i posti sono tacitamente assegnati ed io mi ritrovo dietro con T.; indosso la stessa gonna di ieri e nel sedermi ho sollevato l'orlo nella parte posteriore, in maniera tale che una mano “birichina”...può introdursi sotto senza che si noti..converso con A. distrattamente e a monosillabi; voglio la mano di T. a palparmi; la desidero! Mi piego leggermente sulla spalliera del sedile davanti e così lascio un varco invitante per la mano che anelo! E lui in risposta alla mia muta richiesta, si intrufola in quel varco facendola scivolare fra le mie natiche. Preme sul sedile guadagnando lo spazio necessario per sistemarsi fra culo e figa; intrufola le dita e penetra in entrambi. Sono una tortura quelle dita! Il suo movimento si somma a qualche scossone della macchina per via di una strada un po dissestata, con l'effetto di farmi grondare come un torrente in piena. Tutto il giorno lo trascorriamo così; non perdiamo occasione per regalarci carezze di ogni tipo. Ed ora stiamo rientrando a casa: Loro a nanna subito, domani mattina hanno il volo prestissimo e vogliono riposare. La mia notte è insonne ed il pensiero che partono mi lascia un po' di amaro in bocca; questi due giorni sono volati come un baleno. Prima di dormire ho avuto un idea ed ho scritto in inglese che il “mio” T. conosce, un biglietto in cui parlo del desiderio di lui dei miei desideri più reconditi, del mio innato essere troia…incentivandolo a godere di una zia porca che deve solo vedere come femmina! Siamo in macchina e diretti all'aeroporto; infilerò il mio biglietto di nascosto in una delle sue tasche, Ma ora approfittando del buio che ci avvolge nell'abitacolo, voglio regalargli ancora qualcosa... mi avvicino a lui e gli sbottono la patta, tirandogli fuori il cazzo e comincio a segarlo guardando il suo viso; subito lo sente pulsare nella mia mano e capisco che sta per sborrare; mi piego come per cercare qualcosa e prendo giusto in tempo il cazzo in bocca per godermi la sua sborra! Siamo arrivati; scendiamo e li salutiamo, e mentre lo abbraccio faccio scivolare nella sua tasca il mio biglietto. “arrivederci ad Amsterdam da parte di una zia troia”...avevo firmato.
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Aggiunto: 4 anni fa
Utente:
«Sai fare eccitare un uomo portandolo in estasi»
«Cavoli ho goduto tanto»
«una troia che scrive da dio! Complimenti.»
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«i tuoi racconti sono adrenalina pura»
«sei sempre così reale quando scrivi, che i cazzi si inturgidiscono solo leggendoti.»