Mio padre manco era scomparso e già si litigava per l'eredità. Mentre ero in vacanza dagli zii, mi consigliarono di tornare subito perché volevano fregarmi per la casa. Parenti serpenti e lo stereo prestato e mai tornato o la mountain bike tornata tutta sgangherata. Giuro che non mi farò fregare anche con l'eredità, dovesse morire puru me matri mi ripetevo continuamente. Rincaso in piena notte, e dopo il cancelletto in cima alle scale dovrebbe ancora esserci la mansarda che è anche la mia camera. Ma nel mio letto ci trovo mamma che tutta assonnata mi saluta e mi dice se per questa notte posso arrangiarmi in albergo. Lei è buona ma si lascia manovrare facilmente da mia sorella che invece di dormire insieme l'altra sorella aveva preso la camera dei miei e mamma si era sistemata nella mia camera anche a causa di tristi ricordi. Aggiunge che domattina avremmo pensato ad una buona sistemazione anche per me. Ma col cazzo che ci credo, sapevano che stavo arrivando! Se sono sgarbato con mamma il resto della famiglia ne approfitta per attaccarmi mentre se avessero cambiato la serratura sarei stato io ad attaccare loro. Dopo interminabili discussioni, cercando di prendere tempo, gli rispondo che neanche mi aveva ancora salutato come si deve, dopo che sono stato via per tanto tempo. Lei abbassa il lenzuolo e mi fa notare di essere già a letto e poco vestita ma io insisto assicurando che me ne sarei andato e volgendo lo sguardo altrove mi allontano verso l'altro lato del letto. Mi ero già sfilato le scarpe stando in piedi ai piedi del letto senza essere visto e appena lei si allontana con un balzo fulmineo mi infilo sotto le lenzuola. Dicendole di andare a dormire con una delle mie sorelle. Ma lei dopo tante scuse si infila nel letto credendo di mettermi in imbarazzo ed io fingo di esserlo muovendomi continuamente ma per mascherare che mi stavo spogliando. Il letto è una piazza e mezzo e stiamo un po stretti. Lei non subito deve avere capito ma dev'essere stata scioccata e sorpresa per reagire prontamente e prima che riesca ad alzarsi girandosi su un fianco io le appoggio il pacco da dietro e cingendola per i fianchi le sussurro alitandole sul collo che è la mia posizione preferita. Ma lei si alza di prepotenza mentre aggiungo aspetta e mi lascia brutalmente aggrappato alla sua camicetta da notte restando inavvertitamente completamente nuda. Mi dice che sono un mostro ma io le rispondo facendole tanti complimenti, lei mi avverte che chiama aiuto ma io con voce sempre più forte grido: aiuto, mamma si è infilata tutta nuda nel mio letto. Stai zitto scemo si mette a piagnucolare sommessamente, io mi avvicino con cautela ripetendo tranquilla e cominciando con un abbraccio molto filiale, sto per piangere anch'io...questo la lascia perplessa finché non realizza che non mi avvicino troppo perché la punta dell'uccello le sfiora il ventre e mi mantiene a debito distanza non certo per rispetto ed infatti le mie mani scivolano sempre più giù e avvertendo solo una debole resistenza la stringo forte a me. Prendimelo subito in bocca o telo schiaffo subito nella fica la minaccio ormai sicuro io. No, no mi supplica lei inginocchiandosi e impugnandolo tutta esitante, vorrebbe farmi una sega ma io l'afferro per i capelli e le intimo: in bocca! Comincia a spompinarmi ma io le ringhio manco un pompino sai fare e la scaravento sul letto. Dammi almeno un bacio con la lingua. Lei esita ma io aggiungo dovrei essere io lo schizzinoso a baciare una vecchia quindi la bacio con qualche gioco di lingua ma a tratti mi stacco per cercare di penetrarla, la sua opposizione è sempre di meno ed alla fine la penetro con violenza prima che cambi idea. Lei lancia un grido di dolore misto a piacere e comincio a stantuffarla, sborrandole dentro mentre sopraggiungono voci da dietro la porta preoccupati di avere sentito gridare!
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Categorie: Bondage e Sadomaso