Nei primi anni 80 ero un ragazzo non ancora maggiorenne e abitando in un paese turistico sulla riviera ligure d'estate facevo le consegne per un panificio. Lavoravo in nero, 7 giorni su 7 iniziando alle 6 con le consegne alle rivendite di alimentari, agli hotel e agli stabilimenti balneari ma alle 9,39/10 avevo già finito. Quella stagione,ai primi di giugno, per la prima volta andai a fare una consegna in una villa. Davvero poca roba, pochi panini e due pezzi di focaccia, neppure mezzo chilo di peso, solitamente non facevamo consegne a domicilio, la cosa mi scocciava un po', ma la cliente era una donna ricca ed influente che passava tutta l'estate nella sua villa in paese e la proprietaria della panetteria ci teneva ad accontentarla in tutti i suoi capricci per far credere di essere sua amica. E poi, per quel giorno , sarebbe stata l'ultima consegna.La Signora la conoscevo di vista, non passava certo inosservata quando scendeva in paese,era sulla cinquantina,capelli tinti di un biondo chiarissimo , sempre elegante, ben truccata, con dei magnifici occhi verdi, era piuttosto bassa ma tutta tette e faceva attenzione a metterle sempre ben in mostra. La titolare della panetteria disse anche che la Signora mi voleva parlare perché in villa avevano bisogno di un ragazzo che facesse piccoli lavori come tagliare l'erba e pulire la piscina e lei aveva fatto il mio nome sapendo che mi avrebbero pagato bene. Andai alla villa intenzionato ad accettare, suonai al citofono, non ebbi il tempo di dire chi ero che il cancello elettrico si aprì, entrai in giardino, percorsi il vialetto accanto alla piscina che mi sembrò enorme, salii le scale e arrivai al portone della villa che era solo accostato, bussai ..."Vieni entra" mi disse la Signora che mi venne incontro. Indossava un accappatoio bianco,corto, aperto quel tanto che serviva ad evidenziare le sue enormi tette un po' molli e le cosce ben tornite, in testa aveva un grosso asciugamano bianco che sembrava un turbante.." Buongiorno, Signora" le dissi con un gran sorriso consegnando il pacchetto del pane. "Ti avranno detto che stiamo cercando un ragazzo per dei piccoli lavoretti qui in villa e per andare in paese a fare la spesa...per me è troppo stressante fare quella strada stretta e tutte curve, fare tutto di corsa lasciando l'auto in seconda fila e collezionando multe...mi hanno fatto il tuo nome perché sei un ragazzo serio, puntuale e molto discreto.....non sarai messo in regola ma ti pagheremo in contanti una volta al mese ". "Quando dovrei iniziare?".... "Volendo anche subito...vieni che ti faccio vedere il giardino e la piscina "rispose la SIgnora. "Ecco il primo lavoro che dovresti fare...recuperare l'orecchino che ho perso in piscina ieri sera....poco fa mi sono tuffata per riprenderlo ma non sono riuscita...non riesco ad immegermi...saranno i miei due salvagenti" disse ridendo e accarezzandosi le tette. Mi prese sottobraccio e mi guidò a bordo vasca mentre il mio cuore accellerava i battiti per quel contatto fisico inaspettato. La guardai negli occhi e balbettai arrossendo "ma...non ho il costume con me"...La mia risposta fu accolta dalle risate delle Signora..." non mi dirai che non sai andare sott'acqua " disse. "no me la cavo benissimo in acqua ma..." "Niente ma" mi interruppe la Signora" spogliati e recupera l'orecchino" MI spogliai davanti a lei senza dir altro ..."Tira giù anche le mutande o devo tirarle giù io...hai vergogna a far vedere come sei fatto?" Esitai, con gli occhi a terra e tutto rosso per la vergogna mi tirai giù anche le mutande , il mio cazzo si era ridotto ai minimi termini e sembrava volersi nascondere dietro alle palle gonfie di sborra."Girati" ordinò la Signora" uhm...proprio un bel culo.....cammina ora" disse seccamente. "Hai proprio un bel portamento ed un bel fisico per un ragazzo della tua età...alto, spalle larghe, gambe robuste...peccato per la dotazione che non sembra all'altezza di tutto il resto...coraggio avvicinati ora".Io mi sentivo ardere il fuoco in faccia dalla vergogna. La Signora guardandomi negli occhi con una mano mi strinse i coglioni e con l'altra mi prese il cazzo che a contatto con la sua mano iniziò a lievitare..."Hai le palle roventi e piene se non altro" ."Ora tuffati e riporta l'orecchino"mi ordinò. In un attimo ero in acqua, l'orecchino era al centro vasca ma il fondo era poco più profondo di due metri ed in un minuto ero già di ritorno dalla Signora. "TI si è ristretto di nuovo" disse prendendomelo ancora in mano. "Ecco il suo orecchino Signora" le dissi con voce tremante. "VIeni con me andiamo ad asciugarci al sole....Si allungò su un lettino a bordo piscina e ordinò: "Avvicinati, toglimi l'asciugamano che ho in testa ed infilami l'orecchino ora". Mi inginocchiai accanto al lettino e infilai l'orecchino nel lobo dell'orecchio...sentivo il mio respiro caldo sul suo collo ..la sentivo ansimare....sentii la sua mano che spingeva la mia testa contro la sua."e baciami, stupido. cosa aspetti?" disse saettando la sua lingua fresca nella mia bocca aperta dallo stupore. L,'altra sua mano aveva preso la mia e la strusciava con forza sulla sua fica pelosa. Smise di baciarmi e si tolse l'accapatoio, poi spinse la mia testa verso le sue tette.."continua a baciare e a leccare" ora le sue mani guidavano la mia testa che saliva e scendeva, sempre baciando e leccando,sulle tette e sui capezzoli che la mia lingua aveva fatto diventare turgidi. Ora erano le mie mani che impastavano quelle tette enormi e morbide come la pasta del pane mentre le sue mani spingevano la mia testa in mezzo alle sue cosce." Usa bene quella lingua , tirala fuori, lecca ...dai così... bravo ...cosi sì si si cosi....lecca ...si così ".Non lo avevo mai fatto prima e devo dire che quel sapore mi piaceva e sentire crescere l'eccitazione della Signora aveva portato anche a me ad eccitarmi. Le sue mani tirandomi per i capelli guidavano i movimenti della mia testa fin quando la Signora disse:" Ora sali...sali e montami" Sollevai la testa dalla sua fica togliendo i suoi peli neri dalla mia bocca. La sua mano afferrò il mio cazzo che era già sul punto di esplodere e lo infilò in quella fica calda e bagnata...la montai...."Scopami ora...scopami forte dai..scopami fammi vedere cosa sai fare" . Ero eccitatissimo diedi un colpo, poi un altro più forte , sentivo che non avevo il controllo,diedi ancora un paio di colpi e le sborrai dentro...sborrai senza un gemito , sborrai senza godere, sborrai sapendo che non avrei dovuto farlo...."" chi ti ha detto di venire ora e chi ti ha detto di venirmi dentro" urlò la Signora..."va via alzati incapace" disse spingendomi via da lei con tutte le sue forze "stupido ragazzino egoista ed incapace" si alzò dal lettino e con rabbia mi spinse facendomi cadere in piscina. ...."meno male che sono in menopausa" disse tuffandosi a sua volta in acqua.
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Aggiunto: 4 anni fa
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«Ciao, sono d accordo con teche il massimo e' riuscire fare godere una donna....»
«Per un adolescente sono splendide le over .io son stato svezzato a 13 anni da una amica di famiglia 30anni per 2 anni ho imparato a scopare .lei mi spingeva a possedere mamma dicendomi .me la faceva spiare mentre scopava e poi mi diceva domani entra nudo e forzarla.ma non ho avuto coraggio. Poi dopo anni ho scoperto che la"amica si faceva me e e anche mamma .e ho perso il treno.peccato chissà magari avrebbe realizzato il sogno di scopare mamma .»