Il gioco mentale

L'altro giorno sono andata in posta , sono lì che aspetto il mio turno e nella lunga attesa noto che un addetto alla cassa continua a guardarmi e mi fa dei sorrisini strani, io ogni tanto lo guardavo e sentivo il suo sguardo che mi spogliava, ho aperto il giubbotto e mi sistemavo la camicia , ma intanto mi passavo la mano sul seno, i suoi occhi sembravano dirmi , ti voglio toccare , speravo tanto di essere chiamata da lui , ogni mio movimento sentivo i suoi occhi , mi sentivo eccitata, finalmente tocca a me ed ecco che fortuna ...lui mi avvicino e gli passo le cose da pagare e gli tocco la mano...lui ciao...gli sorrido come per dirgli mi stai spogliando da quando sono entrata, gli avrei chiesto se gli era diventato duro , lui mi ripassa una bolletta e mi accarezza la mano e fingendo di spiegarmi che avevo dimenticato di scrivere una cosa mi teneva la mano .
Appena me la lascia ho sentito che tra le mie gambe ero bagnata e siccome volevo essere sicura che anche lui fosse così eccitato , mi sono slacciata un altro bottone della camicia e con le dita la allargavo volevo che vedesse di più , tanto poteva vedermi solo lui, avevo i capezzoli duri , e i suoi occhi mi stavano scopando , facendo finta lui diceva che il terminale era bloccato e doveva riavviarlo così perdeva tempo, mi eccitava fare questa cosa e non volevo smettere, ormai però non aveva più scuse e stava finendo ed io ero lì davanti a lui che mi guardava il seno e la mia mano che giocava con il capezzolo, pensavo a lui che lo aveva duro,.,
Mi chiudo il giubbotto e lo saluto .... ciao alla prossima volta....
Il mio corpo si sarebbe fatto toccare ovunque da quelle mani estranee ed ero eccitata....chissà magari la prossima volta