Restare vedovo a 45 anni con due figli adolescenti non è il massimo, se poi si aggiunge che questo succede in un arco breve di tempo si resta spiazzati, ma la vita bene o male continua e soprattutto i ricordi ti logorando dentro. Diciamo che fino a quel punto la mia vita sessuale era appagata, avevo conosciuto mia moglie che aveva scopato una sola volta e poi abbandonata e per questo all'inizio riluttante a concedersi, con una mentalità familiare chiusa al sesso, come da tradizione calabrese, ero riuscito a farle capire che farmi una sega o farmi un pompino non voleva dire essere puttana, ma come ripeto con pazienza era diventata una buona segaiola ed una ottima pompinara, quindi poi a farsi scopare, avevo capito che una volta sbucciata sotto si nascondeva una gran troia. In 19 anni di matrimonio era diventata infatti la mia troia ideale, con due eccezioni non le piaceva farsi leccare e sborrare in bocca. Con l'aiuto delle sue amiche aveva ceduto anche alla verginità anale, avevo poi dovuto ringraziare una delle amiche, Sara, con un pomeriggio di sesso dove io ero il suo gioco, ma alla fine ne valeva la pena, ormai in un'età giusta ci concedevamo al piacere del sesso più sfrenato. Venuta a mancare caddi in depressione e anche la mia voglia sessuale smise di esistere, non mi tirava più, avevo provato sotto la doccia a farmi una sega ma non funzionava, arrivarono in aiuto le sue amiche, tra di loro c'era molta complicità e venni a sapere che si confidavano tutto, comprese le scopate che facevano con i rispettivi mariti, tranne Sara che essendo divorziata si scopava chi voleva. Un giorno mi chiamò e mi chiese come andava ed io le confidai che il morale era così basso e lei mi invitò a passare dal suo negozio per parlarne accettai. Il giorno dopo lasciati i figli a scuola passai a trovarla, aveva un negozio di profumeria piccolo, nel retrobottega si era aggiustata bene tavolo, sedie, cucinino e una brandina che lei tenne a specificare gli serviva a riposarsi quando chiudeva nella pausa pranzo. Era stupenda aveva circa 30 anni castana chiara, una bella terza di seno e due stupende gambe slanciate da scarpe con tacco 12, avrebbe dovuto eccitarmi ed invece niente, mi fece sedere e preparò un caffè, mi disse: "Dimmi cosa ti preoccupa" le risposi: "Si è rotto qualcosa non mi tira più" Lei si mise a ridere e disse: "Impossibile è la tua mente che rifiuta il sesso" mentre parlava si sedette vicino a me e appoggiò la sua mano sulla mia coscia. Fino a qualche mese prima un gesto del genere mi avrebbe provocato un'erezione ora niente, bevemmo il caffè poi le mi prese la faccia con le due mani e mi baciò in bocca, con la lingua, mi lasciai andare e risposi con la lingua che frullava sulla sua, si staccò e mi disse: "Con la lingua sei sempre bravo" io la alzai la feci sedere sul tavolo e poi tirata su la minigonna andai con la bocca verso la sua figa e senza toglierle le mutandine la baciai, era bagnata, in quel momento entrò qualcuno in negozio e lei si alzò di scatto e rimettendoci a posto andò verso il negozio. Rimasi lì seduto e mi accorsi che non c'era stato nessun cambiamento, in altre occasioni avrei avuto una mazza dura, ora era sempre pendulo e senza vita, visto il protrarsi della visita della cliente uscii dalla porta del retro mandandole un SMS dove rimandavo la seduta terapeutica ad un'altra occasione. Dopo qualche giorno mi chiama Paola, una delle tre amiche di mia moglie, solite frasi di rito poi mi fa una domanda specifica " Hai risolto il tuo problema personale?" io non riuscendo a capire a cosa si riferisca rispondo "che problema" lei "Sara mi ha detto che non ti tira più" io le rispondo "mi vergogno ma devo dire di no, ma poi a te cosa interessa" lei risponde "peccato Maria ha sempre detto che avevi un bel attrezzo e Sara mi ha detto che è così" rispondo "ma come mia moglie ti ha parlato del mio cazzo" lei "ma certo tra di noi non ci sono mai stati segreti ognuna sapeva esattamente cosa facevano le altre a letto" io non ho più parole quella santarellina di mia moglie che svela alle amiche cosa facciamo a letto, mentre penso a questo Paola mi dice "abbiamo organizzato un pranzo a casa di Sara lunedì tu ci sei?" io ancora scosso dalla notizia prima rispondo "tu, Sara e chi altri" lei solo noi tre" le rispondo "ok" lei prima di chiudere il telefono mi dice "ok avverto Sara e ci vediamo Lunedì ciao". Passano i giorni ed arriva Lunedì Sara mi ha detto di andare un pò prima così l'aiuto a preparare la tavola, mi presento suono il campanello e lei viene ad aprirmi vestita con un reggiseno di pelle nera e pantaloncini aderentissimi, mettono in evidenza il culo e lo spacco della figa, entro e mi fa togliere la giacca e la maglia e resto a torso nudo, le dico "non è un pò troppo" lei risponde "così siamo pari mezzi nudi tutti e due" ridiamo, comincio ad apparecchiare e lei finisce di cucinare, non senza che ogni tanto non mi dia una pacca sul sedere, ci troviamo quindi ad attendere che arrivi Paola seduti sul divano, appena seduti parte subito a baciarmi, lingua in bocca e con la mano tocca il mio cazzo che non reagisce, insiste e quindi sbottonati i pantaloni lo tira fuori e comincia a segarmi, io la lascio fare e comincio a palparle il culo, vista la poca reazione si inginocchia davanti e comincia a leccarmelo, proprio quando sembra cominci a fare effetto suona Paola, lei va ad aprire e io mi rimetto in sesto. Paola entra in casa e vede il nostro look e dice a Sara "allora funziona" rispondo io "no sempre uguale" Sara scrolla la testa e dice "dai mettiti a tuo agio e mettiamoci a mangiare" durante il pasto ridiamo e scherziamo ma non mi sfugge che tutte e due le signore hanno i capezzoli belli duri, finito ci risiediamo sul divano per prendere il caffè, Sara arriva con le tazzine mentre io e Paola stiamo limonando, appoggia il tutto e si siede anche lei io tolgo la bocca a Paola e la offro a Sara così limono anche lei, Paola per non perdere tempo comincia a sbottonarmi i pantaloni e me lo tira fuori io mi stacco da Sara e dico "doppio attacco" e Sara risponde "per un malato grave ci vogliono due dottori" io rispondo "due professoresse" Paola toglie la bocca dalla mia cappella e risponde "si del cazzo" poi riprende il pompino che sembra non dia frutti. Sara nel frattempo si è spogliata tutta e va a dare una mano a Paola che le dice "dai che si sta risvegliando" e si spoglia pure lei avvicinandomi i seni alla bocca che io comincio a succhiare, Sara propone di andare a letto e stare più comodi, così ci spostiamo mentre facciamo questo trasloco noto che il mio cazzo si sta riprendendo, mi fanno sdraiare sul letto e Sara mi viene sopra dandomi da leccare la sua figa tutta bagnata, Paola riprende il pompino alternandosi a Sara che nel frattempo mi sta innondando con i suoi orgasmi, mi accorgo che ho il cazzo duro e staccando la bocca dalla figa dico "chi delle due viene a scopami" Sara risponde "nessuna delle due prima vogliamo gustare tutta la tua sborra, così svuoti un pò le palle che sono pienissima" detto questo continuano il lavoro finchè non comincio ad eruttare tutto quello che posso e le due amiche succhiano e beveno tutto, ormai sbloccato Sara lascia il posto a Paola ed io continuo nel mio lavoro di lingua e Sara continua e me lo fa tornare duro. Insomma quel pomeriggio sono guarito, le ho scopate, inculate e sborrato diverse volte per ringraziarle della terapia.
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