Dopo qualche mese, mi rendo conto che mantenere due figli nelle scuole e asili privati, costava tanto che sarebbe forse convenuto prendere una baby sitter. Decidiamo di cercare tra amici e di fare una selezione. Conosciamo una signora sposata con un uomo leggermente deforme, aveva una vistosa gobba sulla schiena, ma nell'insieme una simpatica persona. Anche lei ci fa una buona impressione e dopo un periodo di prova, le affidiamo la cura delle bambine. Non passa molto tempo che diventiamo amici e trascorriamo spesso ore insieme oltre l'orario di lavoro. Un giorno le chiedo se avesse avuto problemi ad aiutarmi a dare una pulita energica all'appartamento. Accetta volentieri ed un sabato ci troviamo tutti e quattro a lavorare con secchi e spazzoloni. Lei indossava un abito aderente di tessuto color avorio. Lavorando, forse non inavvertitamente, ma volutamente si bagna sul davanti, il tessuto diventa trasparente mettendo in mostra un seno procace. Mio marito da gentiluomo quale è, la guarda con interesse ma ostenta una indifferenza ben simulata. Allora è lei che in ogni modo cerca di fargli capire che voleva che lui la vedesse così, lo stava provocando. Quando lui capisce, forte dell'accordo tra noi, si lancia nella storia che caratterizza poi tutto il periodo successivo. Un pomeriggio, esco accompagnata dal marito di lei, mentre loro due rimangono a casa ad occuparsi delle bambine. Inutile dire che lei lo trascina e lui non oppone alcuna resistenza, in un primo approccio molto esplicito, lei si lascia denudare mettendo in mostra tutte le sue doti fisiche non da poco. Lui a questo punto è partito, realizza finalmente il suo desiderio di rapporto con una donna che non sia io. Anche per lui si è trattato di una prima volta.
Ma quando io lo vengo a sapere, gli dico che assolutamente un rapporto così non poteva essere, non era lei la donna adatta perché si occupava di gestire la vita delle nostre figlie. Lui non capisce e non accoglie le motivazioni. Per non scontentarmi dice che non ne farà più niente ma in realtà instaura una vera relazione che porta avanti di nascosto con tutti i rischi che comporta una situazione del genere.
Ma intanto l'amicizia procede, trascorriamo numerose serate insieme spostandoci da una casa all'altra a seconda delle circostanze. Loro sanno della mia relazione con C. e fanno di tutto insieme a mio marito per non impedire che continui. Lei però si fa forte di questo per dire perché tu si ed io con tuo marito no? Più volte, cercano di creare le condizioni per farmi accettare la loro relazione, ma io sentivo dentro di me che lei era una donna pericolosa ed era meglio che ne stesse alla larga.

Una sera, ci invitano a casa loro per una serata, che volevano farmi conoscere un loro amico italo-eritreo, un bel ragazzo dalla vita sregolata ma di una bellezza impareggiabile. A lei avevo confidato che avevo un debole per gli uomini dalla pelle scura. Quando arriviamo a casa loro e lo vedo, sento subito qualcosa dentro che mi fa perdere ogni ritegno. Mi sono innamorata all'istante.(Lui era stato istruito che doveva fare di tutto per farlo succedere. Non ha dovuto faticare più di tanto e anche per lui è stato tutt'altro che un sacrificio. Gli sono piaciuta subito ed ha deciso che doveva scoparmi.) Alla prima occasione, dopo pochi minuti che ci eravamo conosciuti, ci siamo ritrovati nell'altra stanza da soli e ci siamo baciati e scambiati qualche intimità. Se qualche barriera volevo alzare, è stata abbattuta prima di essere edificata. Avevo già deciso, lo volevo!
Dopo cena, eravamo in cinque, decidiamo di fare un gioco, propongono una specie di streep poker, girando le carte a chi capita l'asso si toglie un indumento. Accettiamo tutti con entusiasmo.(Con il senno di poi, debbo credere che lui fosse un giocoliere in grado di manipolare le carte a suo piacimento)
Cominciamo a giocare, è lui a distribuire le carte. Dopo il primo giro, il primo asso, capita a me, ma che combinazione. Non mi scompongo e tolgo le scarpe. Poi tocca alla padrona di casa, poi ai due uomini, ma a lui, mai.
Arriva il momento che dovrei togliere il reggiseno e rimanere a torso nudo. Faccio un po' di scena e mi concedono di indossare una vestaglia tampone, ed anche alla padrona di casa, naturalmente. Continuiamo a perdere tutti tranne lui che non ha tolto neanche le scarpe. I due uomini sono rimasti con le sole mutande e non vedono l'ora di potersele togliere, mentre io e AM al prossimo giro se fosse capitato l'asso, avremmo dovuto ammainare la vestaglia, oramai avevamo solo quella in dosso. Quando capita l'asso, non voglio rimanere nuda davanti a tutti, desideravo farlo solo per lui. Per fermare il gioco fingo di sentirmi male, provocando la delusione degli altri che invece avrebbero voluto arrivare al traguardo ad ogni costo. La serata era rovinata, ci rivestiamo e prendiamo la strada di casa. Offriamo all'amico di accompagnarlo con la nostra macchina. Accetta e andiamo via. Lungo il percorso, visto che lui non aveva impegni e noi avevamo casa libera, gli offriamo di passare la notte da noi. Arriviamo a casa, prepariamo il letto e ci salutiamo:Buonanotte!
Quando siamo in camera con mio marito, mi faccio coraggio e gli dico che volevo andare da lui. Mio marito per niente sorpreso: Lo sapevo, per questo ho voluto che venisse da noi, desidero che tu passi la notte con lui vai pure.
Dicendo così, mi spoglia lasciandomi solo le mutandine e mi lascia andare nell'altra stanza.
Quando entro da lui, si meraviglia un po' vedendomi già nuda, ma non si lascia pregare e inizia a riempirmi di baci e carezze sul tutto il corpo, era un uomo molto esperto e sapeva come soddisfare ed eccitare una donna. Mi tocca e mi lecca in certi punti che mi provocano brividi intensi. Sotto le sue mani, ho avuto più di un orgasmo. Anche io non mi sono risparmiata ed ho goduto nell'accarezzare e sentire tra le mai quel corpo scultoreo ed il suo cazzo che svettava impertinente e di una misura che non immaginavo fosse possibile. Lo prendo tra le mani, lo accarezzo e cerco di farlo assolutamente mio. Lo porto alla bocca e lo assaporo come non avevo mai fatto. Quel giorno, non ero ancora uscita dal mio ciclo e non ho voluto prenderlo in fica, allora mi sono impegnata per restituirgli il piacere che mi aveva donato, facendolo venire nella mia bocca. Era la prima volta che sentivo per intero il sapore dello sperma. Ho inghiottito felice di aver abbattuto una barriera che credevo per me invalicabile. Poi mi sono stretta tra le sue braccia e ho dormito così un tempo indefinibile. Da mio marito sono tornata solo al mattino tardi, era sveglio che mi aspettava, mi ha vista felice, ha capito e non mi ha chiesto niente, lasciandomi assaporare appieno il piacere della nottata trascorsa.
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