“Il figlio di puttana ti ha udito distintamente; ti dovrà licenziare e stavolta licenzierà anche me e finirò davvero a battere sui marciapiedi. Scusami se ti ho coinvolto e danneggiata.”
Silenzio di tomba e singhiozzi.
“Signorina Filomena, venga immediatamente in direzione.”
“Non ti azzardare a pensare di licenziarla!”
“Io? E perché? Perché mi ha fatto godere molto? Neanche Nicla sarà licenziata perché mi ha offerto una serata di sesso come piace a lei. Se tu sei d’accordo, non è successo niente.”
“No, qualcosa è successo, dentro di me: voglio il tuo cazzo nel culo e Filomena mi dovrà dire se era veramente vergine dietro e che cosa si prova a farsi sverginare anche lì. Nicla, vai a fare queste fotocopie … per favore.”
Entra Filomena con gli occhi bassi.
“Ciao callipigia, che in greco significa culo bello, proprio come te; sappi che mia madre è stata tutto, tranne una puttana; inoltre, stai attenta quando frequenti i figli di puttana, prima o poi te lo mettono in culo. Volevo ringraziarti per la bella serata e assicurarti che nessuno viene licenziato nella mia fabbrica solo perché ha fatto l’amore; per l’epiteto al direttore, multa di dieci euro. Torna al tuo posto e riga dritto.”
“Grazie, direttore!”
Volge gli occhi a Rachele quasi a chiederle scusa; lei si alza, le va vicino e le chiede.
“Eri veramente vergine di culo? Con tutti quelli che ti sei scopata? Quindi l’hai data a lui la seconda verginità? Come è, farsi riempire le budella da quel mostro?”
“Non avevo mai permesso a nessuno di farmi il culo; ma avevo da tempo deciso che, se Carlo accettava di scoparmi, a lui avrei dato tutto. E’ capitata l’occasione, anche se per un inganno; e non ho avuto nessuna esitazione. Ho fatto benissimo perché scopare con lui è una cosa meravigliosa. Il suo cazzo può apparire un mostro, all’inizio; poi scopri che è la delizia di qualunque figa, bocca o culo. E’ stupendo farsi rompere il culo, se ami la persona che lo fa e se, almeno in quel momento, lui ci mette amore.”
“Ma tu ami il mio compagno? E lui mi tradisce, ti ama?”
“Io ti chiedo scusa, ma non riesco a fare a meno di amarlo; e sarei pronta a fare la stessa stupidaggine per lui. Ma lui ama te, per questo sono terribilmente invidiosa; gli ho chiesto di amarmi in quei due minuti di stupro e cavallerescamente mi ha amato, anche se sapeva che stavo cercando di imbrogliare; lo senti se c’è amore, quando ti scopano; e lui per quel momento mi ha amato; ma non ti ha tradito; ha solo combattuto una frode con un pizzico d’amore per una che ha considerato più vittima che colpevole, come dimostra a conclusione di questa vicenda. Ti ama veramente e saresti stupida a perderlo. Se lo lasci, avvisami che vado a raccogliermelo.”
“Non ci pensare nemmeno per masturbarti. Carlo per ora è mio e quando gli avrò dato il mio culo, non avrà nessun desiderio di cercarne altri, te lo posso assicurare.”
“Bada che ti sento. E’ una promessa?”
“Si, ma la minaccia è che se lo infili ancora nel buco sbagliato al primo pompino te lo stacco con un morso.”
“Con un morso? Esagerata!!! Non ti pare un po’ troppo grosso per staccarlo con un morso?”
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Categorie: Incesti