Dopo la nostra prima esperienza, il nostro rapporto migliorò, Non abbiamo più avuto contatto con il singolo conosciuto e si usò di meno anche il dildo. Certo ogni tanto si fantasticava ma finiva li. Decidemmo di fare una vacanza All estero. 15 giorni intensi. Dopo qualche giorno che arrivammo negli States ed essendoci fatto passare il jet lag, iniziammo a girare un po ed andare in spiaggia. In albergo tutti disponibilissimi, soprattutto la persona che si occupava di accompagnarci per i vari tour. Era un ragazzo mulatto quasi scuro sui 40 palestrato ed alto quasi 1,90 . Ragazzo simpaticissimo, di nome Jamal. Scherzava con tutti e parlava oltre che inglese anche italiano correttamente. Un giorno il nostro tour comprendeva mare spiaggia ed immersione. Lei non venne come tante altre e rimase in spiaggia. Iniziammo a prepararci e anche Jamal si spogliò. Wow aveva veramente un fisico possente, cosa che non sembrava vedendolo vestito, stava comodo ed usava vestiti un po larghi. Notai che lei lo guardava. Tornati la sera, decimo l 'amore e guarda caso lei fantastica su di lui, mi chiamava con il suo nome. Alla fine le dissi, se le piaceva Jamal. Lei rispose si che era un Bell uomo. La guardai e le dissi se voleva provare con lui. Mi guardò sorridendo. Ci addormentammo. La mattina dopo eravamo tutti rilassati in piscina. Arrivò Jamal e iniziò a salutarci tutti. Prendeva prenotazioni per un nuovo tour. Arrivati da noi, chieisimo informazioni sul tour e il costo. Lui aveva un maglietta righe rosse nera e un paio di cargo corti Stava seduto sulla mia sdraio , quando lei gli chiese come mai non fa un bagno. Lui rispose, che lavora, anche se con quel caldo preferiva stare in acqua. Allora lei disse che poteva stare a torso nudo, anzi che non era un brutto vedere. Lui si mise a ridere. Ma fece una battuta, che se deve stare in costume e torso nudo, non ce la fa più a contenere le donne italiane e fece un occhialino a lei. Ridemmo, io un po forzato perché capii la battuta. La giornata passo tranquillamente ed in pieno relax. Dopo cena ci rincontrammo tutti per l organizzazione del giorno dopo e lei si mise accanto a lui ed io accanto a lei. Lo sfiorava con le gambe e chiedeva info e con la scusa lo toccava. Credo che lui capi cosa voleva. Ma fini la. >Ttornati in camera, non feci in tempo a spogliarmi, che lei si era fiondata sul mio cazzo. Lo prese in bocca, quando stavo quasi per venire, si girò si mise a pecora, e mi disse di scoparla e di cercare di non venire subito. Ci provai, era bagnatissima.Non ce la feci. Le venni sulla schiena. Allora lei m i disse di leccarla e metterle un dito. Venne anche lei. Le chiesi se era eccitata per Jamal. Rispose di si. Le dissi che si poteva fare a patto che io restavo e dicevo cosa fare e che se avevo voglia avrei partecipato. Mi baciò con intensità e disse si. Il giorno dopo il tour fu fantastico. Alla fine dissi a Jamal se dopo cena potevo parlargli. Mi disse che potevo dirgli subito. Gli risposi dopo. Lui annui e disse ok con un risolino. Lo dissi a lei, che gli avrei parlato e che poteva capitare anche stasera. Mi ringraziò a modo suo. Mi baciò e si fece prendere di nuovo. Fui veloce, penso neanche 1 minuto e venni. Lei quella sera si preparò per bene. Con un tacchi e un bel vestito turchese che metteva in risalto le sue forme. Durante la cena, lei lo cercava. Quando incrociava il suo sguardo si arrossiva e lui era compiaciuto. Ci alzammo e andammo verso il giardino con gli altri, anche JAMAL insieme al resto dello staff.Ci sedettimo e si parlò del più e del meno. Lei era agitata, non stava ferma e le dissi di farci 2 passi. Le chiesi cosa aveva. Mi rispose che era eccitata e anche un po bagnata e che aspettava che io andassi a parlare con Lui. Tornammo indietro e dissi che lo avrei chiamato. Lo chiamai e andammo all atrio del bar. Mi disse cosa dovevo dirgli. Gli dissi vergognandomi un po, che siamo una coppia aperta e che, lui mi interruppe dicendomi se doveva scoparsi la mia donna. Risposi si. Mi disse di stare tranquillo che gli capita spesso di ricevere queste richieste. Mi disse quando. Risposi se glia andava bene adesso. Disse si. Chiamai lei e andammo verso la nostra camera. Lui era tranquillo e parlava di quella volta che è stato a Milano. Per lui era normale. Arrivati in camera dissi se non era un problema, che io rimanevo a guardare e che avrei detto su per giù cosa fare. Disse si si. Spegnemmo le luci e lei si spogliò dissi lui di aspettare e dissi lei di muovere il cubetto e piegarsi. Lui si toccava. Stupidamente chiesi della sua dotazione. Rise. Lei si girò pure e lui disse a lei se avesse mai visto un big cock. Non rispose. Gli dissi di spogliarsi. e restò in boxer. si vedeva cosa aveva nei boxer era qualcosa di grande e stava stretto e scendeva verso il basso. Lei si avvicinò. Allora lui si abbassò i boxer e lo liberò. Si alzò in aria di quel colore quasi nero in tutta la sua forza. Non so dirvi quanto era. Lei esclamò Mio dio. Io rimasi schoccato. Si buttò addosso e iniziò a leccarlo. Dopo le dissi di prenderlo in bocca. Lei diceva che non ce la faceva e si sentiva piena. Lui le disse di rilassarsi e di guidare la bocca e portarlo alla gola. Piano piano lo stava facendo scomparire. Lui disse brava. Alla fine dopo un paio di rigurgiti lei trovò il ritmo per ingoiarlo. Lui mi guardò e mi schiacciò lo occhio. Lo succhiava con gusto. Poi dissi basta che era arrivato il momento di fotterla. Si mise sul letto e le apri le gambe. Lei disse di fare piano e che non era sicuro di prenderlo tutto. Lui disse tranquilla. Appoggiò la punta sul suo fiorellino e iniziò a spingere. Lei ansimava ad ogni centimetro che entrava. Lui ci sapeva fare. Poi disse che quella fica era stretta e che sicuramente non aveva mai trovato qualcosa per renderla larga. Era arrivato oltre la metà. Diede un colpo secco e lei urlò. Iniziò a muoversi. Era tutto dentro. Lei dopo il primo momento, iniziò a dire quanto è grosso, mamma quanto è grosso, per poi passare a dire di scoparla che stava per Venire. Lanciò un urlo sopito che era venuta. Lui continuava. Lei era in estasi e continuava a dire quanto è bello averlo cosi grosso. Il seno si muoveva sotto i suoi colpi. Poi dissi di girarla. Lui con foga la girò e le montò addosso. Era diventato una furia. Lei adesso gli intimava di scoparla più forte e di farglielo sentire tutto. Io no dissi più niente. La prese di fianco, la fece sedere sopra di lui. La scopò per circa 30. minuti. Lei venne almeno 5 volte, lo capivo dagli urli. Alla fine, nella posizione classica, lui sopra lei con le gambe avvinghiate, aumentò il ritmo, stava per venire. Lei allora disse di venirle dentro. Non se lo fece ripetere. La riempi tutta. Lo tolse gocciolante e lo avvicinò alla bocca di lei. Lo pulì, mentre lo sperma usciva dalla sua vagina. Lui la baciò e le disse che la strada era libera ormai. Risero. Mi guardò e mi disse se mira piaciuto. Dissi si. Ero venuto senza toccarmi. Pensavo andasse via. Parlammo di cazzate. Lui parlava passeggiando per la stanza e stando all impiedi aveva quel coso che penzolava. Lei si sedette accavallando le gambe e appena lo ebbe a tiro, lo prese in mano e lo avvicinò alla bocca. Lo baciava. E ripeteva che era bellissimo e che voleva sentirlo ancora. Baciando, leccando gli si induri nuovamente.Lui mi guardò e mi disse se poteva dire parolacce. Dissi Si. Le disse cagna succhialo tutto e bagnalo per bene, che adesso ti do una ripassata al cubetto. Lei con avidità e voglia, lo aveva tutto in bocca. Ricominciò. Prima di andare verso il suo buchetto, dissi lui che li non lo avevamo mai fatto e forse non era il caso. Non rispose. La buttò sul letto e le apri le gambe. Gli entrò di un colpo. Lei gemette per un attimo e iniziò a scoparla con più foga di prima dicendole che era una troia italiana. Poi la Girò. La scopava con meno intensità, percentuale era intento a metterle il dito nel culo. Lo stava lubrificando. Io allora mi avvicinai a lei e le dissi, che non me lo aveva mai dato che aveva paura. Mi fece sedere e mi prese la mano. Lui lo tolse e lo avvicinò al buchetto. Lei mi guardava. aveva paura ma aveva una voglia matta. Iniziò ad entrare. Lei era con la bocca aperta e mi stringeva forte la mano. Lui entrava piano e aveva un viso libidinoso. Piano Piano entrò quasi tutto. Iniziò muoversi. Le espressioni di dolore dal viso di lei, iniziarono a scomparire. Mi mollò la mano e iniziò a muoversi lei mentre lui stava fermo. Poi lui mi fece segno di andare dietro. Mi avvicinai. Vidi il buchetto largo e lei che si muoveva. Era entrato tutto e le sue chiappe sbattevano nella pancia di lui. Le dissi è entrato tutto. Rispose si che è bello.Allora lui la prese dai fianchi e iniziò a tirarla a se con foga. Le scopò il culo per un 10 minuti. E lei che chiedeva di non smettere. Le riempi lo stomaco. Caddero sul letto. I giorni seguenti si incontrarono altre volte, sempre in mia presenze ormai lei era aperta in tutti i buchi.
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