Ci avviamo verso la doccia e come due ragazzini cominciamo a scherzare: "Attento a non far cadere la saponetta!!!" e via con queste amenità."
Ci infiliamo entrambi sotto l'acqua scrosciante: "Girati", mi dice Piero "che t'insapono la schiena."
Si versa un po' di bagno schiuma sulle mani e inizia a insaponarmi la schiena, massaggiandomi per bene. Poi sento le sue mani che scendono sulle mie natiche e si soffermano a lungo e insistono nel massaggio.
Le sue mani sono delicate nel tocco, una si infila nel solco delle chiappe, sento le sue dita che scorrono avanti e indietro, tra lo scroto e l'ano, un dito si ferma sul mio orifizio, gira intorno all'anello dell'ano, tenta di infilarlo, io istintivamente stringo le natiche: "Che fai?" chiedo con tono preoccupato, "Nulla, non ti preoccupare, volevo solo massaggiarti il perineo: fa bene alla prostata!!!" mi risponde Piero "Se non ti va, smetto". "Grazie, preferirei evitare" rispondo io, non ostante, il movimento non fosse sgradevole, anzi!!!
Toglie le mani e continua a insaponarmi il resto del corpo, la cosa, infatti, mi ha tranquillizzato un po', circa l'integrità del mio ano.
"Ora tocca a te insaponarmi" dice Piero "però a me il massaggio della prostata me lo fai!"
"Va bene" rispondo io. Dopo avergli insaponato per bene tutto il corpo, lui mi versa in mano dell'olio di mandorle, si appoggia con le mani al muro della doccia e si mette a novanta gradi, porgendomi le sue belle chiappe sode.
Gliele massaggio un po', infilo bene una mano fino a prendergli la sacca dei testicoli, ci gioco un po' mentre con l'altra mano gli prendo il sesso che sento ingrossarsi, sempre in questa posizione, con un dito inizio a girare intorno all'anello del suo ano.
Piero gradisce molto, perché sento il suo pene diventare sempre più duro, devo dire che sentire il membro di un uomo ingrossarsi nella mia mano mi eccita e mi provoca piacevoli sensazioni, sento il mio sesso che inizia a gonfiarsi...
Con il medio gioco un po' intorno al suo buchetto, inizio a infilarlo dentro, Piero spinge ancora di più le natiche verso di me, ora, per gradire ancora di più la penetrazione, se le allarga con tutte e due le mani.
"Dai Claudio, infilalo tutto dentro, voglio sentirlo massaggiare la prostata".
Lo spingo fino in fondo, con la punta del dito avverto come una noce, ci giro intorno, la titillo, uso il mio dito come uno stantuffo. Il sesso del mio amico diventa sempre più duro, ora è di marmo, gli scopro il glande, sento sulla mia mano qualcosa di vischioso e appiccicaticcio: è il suo pre-cum.
Inizio un movimento di masturbazione sul suo pene, ma Piero mi blocca: "No, fermo, non voglio venire adesso e poi devo farti ancora il massaggio."
Smetto a malincuore quello che stavo facendo, il mio pene, nonostante fossi venuto già due volte, stava rialzando la testa!
Riapriamo l'acqua della doccia e finiamo di sciacquarci.
Guardo il mio amico mentre si asciuga, il suo pisello ora è tornato floscio ed anche il mio, ci mettiamo l'asciugamano introno alla vita e avviamo verso il lettino dei massaggi.
Piero accende lo stereo, una musica molto piacevole e rilassante si diffonde nella stanza, le dolci note effettivamente infondono un senso di calma e rilassamento...
Mi sdraio a pancia in giù, come mi ha detto di fare Piero, lui prende il flacone dell'olio da massaggio, se ne versa abbondantemente sulle mani, facendone cadere anche sulla mia schiena.
Inizia a massaggiarmi le spalle, la schiena fino all'altezza delle natiche, sfrega, impasta, devo dire che la cosa è molto piacevole: "E' un massaggio rilassante e decontratturante, scioglie le tensioni dei muscoli", mi dice Piero, massaggiandomi ora le braccia e le mani.
Effettivamente è vero, sento le tensioni dei miei muscoli allentarsi, chiudo gli occhi e in uno stato di semi abbandono dico: "Piero, quando dovrai fare pratica, conta pure su di me!!! Sono sempre disponibile come cavia!".
"Ci conto eccome, hai un bel corpo, sei muscoloso il giusto e poi, hai un uccello che mi piace da impazzire, non vedo l'ora..." e non conclude la frase!"
"Non vedi l'ora di che" chiedo io con un tono leggermente preoccupato.
"Fidati, è una sorpresa, ma sicuramente ti piacerà! "E non solo a te"
Boh, penso io. Speriamo in bene. Però mi fido è un vero amico.
Intanto continua a massaggiarmi, sento le sue mani che vanno su e giù per il mio corpo: dalle braccia sino ai glutei, ogni tanto scendendo le infila sotto l'asciugamano che mi copre le natiche, massaggiandole in modo circolare.
Sono abbandonato completamente, la mente segue e si culla nel suono piacevole della musica in sottofondo, mi sembra di essere in un luogo ovattato, dove ci si sente protetti da tutte le schifezze del mondo esterno.
Sento Piero che mi sta togliendo l'asciugamano che ho intorno ai fianchi, sento colare l'olio tra il solco dei glutei e sulle gambe, le sue mani calde che lo distribuiscono sulla pelle, le dita che s'insinuano tra le mie chiappe, mi sfiorano l'anello dell'ano, ho un sussulto, quel tocco delicato mi piace, dura poco però, Piero ora mi massaggia le gambe, prima una e poi l'altra, risale e nel ridiscendere infila le dita nel solco dei glutei sfiorandomi ancora il buchetto... va avanti per un po' con questo ritmo, sfiorandomi ogni volta e molto lentamente l'ano.
Altro sussulto, una scossa elettrica che si trasmette al mio pene, lo risveglia dal torpore, lo sento che s'ingrossa sotto la mia pancia, mi muovo per cercare di trovare una posizione meno scomoda per il mio pisello, Piero comprende la situazione al volo, nel risalire internamente le cosce me le allarga, infila una mano, mi prende la sacca dei testicoli, massaggiandoli delicatamente, sale ancora, ora ha in mano il mio membro semieretto, mi sollevo di quel tanto per permettergli di distenderlo in mezzo alle mie cosce, mi fa riappoggiare il bacino sul lettino, ora mi sento più comodo.
Lascio fare, tutto questo movimento è piacevolmente eccitante, quando ridiscende internamente sulle mie cosce sento le sue dita sfiorare il mio membro che va sempre più ingrossandosi.
Ora le sue mani sono concentrate sul mio pene, mi scopre il glande, mi accarezza il filetto del frenulo, un dito intanto mi titilla l'ano ben lubrificato dall'olio del massaggio, l'eccitazione sale, come il mio pisello.
Piero a questo punto mi dice: "Hai mai provato il massaggio prostatico?" "No", dico io "non l'ho mai provato, ho paura che sia doloroso".
"Assolutamente no, anzi vedrai che è molto piacevole" e mentre dice così, ho il pisello sempre più in erezione: Piero però in questa posizione, tra un po' mi si spezza il cazzo!!!"
M'infila una mano sotto la pancia e mi fa sollevare nella posizione a pecorina: il mio pene ritorna in una posizione più naturale e meno scomoda.
Guardo Piero al mio fianco, si sta infilando un guanto di lattice, da un tubetto di lubrificante ne spreme un po' sul dito medio, ora lo sento che gioca con il mio buchetto, gira intorno all'anello, ogni tanto infila la punta del dito, come a tastare la mia ricettività... sono un po' preoccupato, non ho mai fatto nulla di simile...
"Rilassati Claudio, più ti lasci andare più sarà piacevole!" Ormai convinto e con il pisello duro come il marmo, mi lascio andare, allargo le natiche spingendole verso l'alto, Piero mi titilla il buchetto ci gira introno, infila la punta del dito, non fa male, anzi... piano piano sento il dito entrare lentamente, i muscoli rilassati dell'ano facilitano l'operazione, il dito è completamente dentro di me e mi solletica la prostata, che sensazione piacevolissima, ci sa proprio fare l'amico!
Sento il dito che si muove lentamente dentro il mio ano, preme dolcemente contro la prostata, sento quasi lo stimolo di urinare, mi trattengo, non è il caso, l'altra mano di Piero è intorno al mio membro, la muove su e giù in lento movimento masturbatorio... sento il pre-cum colare dal buchetto del glande, devo proprio ammettere che questo massaggio prostatico, non previsto, è proprio una grande goduria...Era questa dunque la sorpresa!
L'eccitazione sale sempre di più, ondate di piacere mi bombardano il cervello, il respiro si fa più rapido e corto, aspetto solo di esplodere nell'orgasmo.
Piero se n'è accorto, sfila il dito dall'ano e mi fa sdraiare a pancia in su, il mio pene è duro come il marmo e pronto ad esplodere, mi fa allargare e piegare le gambe, in modo d'avere facilmente accesso al mio buchetto, la lenta introduzione del dito mi procura un brivido di piacere, il mio cazzo, se possibile si drizza ancora di più, mai avuta un'erezione così!
Il piacere si diffonde dall'ano ai testicoli, sale lungo l'asta sino al glande sempre più ingrossato e paonazzo... e poi su, su lungo la spina dorsale e ancora più su nel cervello... ho un orgasmo cerebrale, un'ondata di piacere così non l'avevo mai provata prima, mi sembra di eruttare litri di sperma, in realtà sono solo gocce di liquido seminale... sento il dito di Piero che passa sul buchetto della cappella a raccogliere le gocce, con la coda dell'occhio vedo che se lo porta alle labbra e se lo succhia... è proprio un buon gustaio!
Il suo dito è completamente inserito nel mio ano, si muove in tutte le direzioni, mi massaggia dolcemente la prostata e ogni volta che la sfiora il piacere, aumenta sempre più, ormai sono quasi al limite dell'orgasmo, il respiro è sempre più corto, è quasi un rantolo in attesa dell'esplosione... ho la gola e le labbra completamente secche, le umetto con la punta della lingua, ma anche la salivazione è quasi azzerata dall'eccitazione...
Piero ha capito che sono prossimo a eiaculare ma per lui non è ancora il momento, vuole portarmi al massimo, rallenta il massaggio prostatico e la masturbazione del pene, mi appoggia le mani sul petto: "Respira profondamente, vedrai che ti calmerà un po' l'eccitazione".
Faccio come mi dice e, in effetti, il respiro e la mente si calmano un pochino, ma la voglia di raggiungere il massimo piacere: quella non mi molla.
Guardo Piero seduto tra le mie gambe, ha il membro in completa erezione, il glande è scoperto e arrossato e mi dice: "Se non sborro, anch'io tra un po' mi scoppiano i testicoli!", glieli prendo in mano, sono belli duri e pieni di candido latte...
Mi fa girare su un fianco facendo altrettanto anche lui posizionando il suo membro davanti alla mia faccia, siamo nella posizione del sessantanove.
Ho davanti agli occhi il suo pene pulsante in piena erezione. La cappella sempre più paonazza e congestionata... non l'ho mai fatto ma istintivamente mi viene di portarlo alla mia bocca: "Piero, non ho mai succhiato un cazzo, non so da che parte cominciare!"
"Non preoccuparti, fai quello che faccio io!" e così dicendo me lo prende in bocca e inizia a succhiare, la libidine istantaneamente si riaccende, prendo anch'io in bocca il suo uccellone, la cappella mi riempie completamente tanto è grossa e non sapendo cosa fare inizio ad eseguire esattamente le stesse cose che fa lui sul mio pene...
Inizio a succhiarlo, facendo entrare e uscire la cappella dalle labbra, la reintroduco in bocca e inizio a girare introno alla corona del glande con la lingua, titillo il filetto del frenulo, Piero ha un sussulto.
"Mmmmmhh, Claudio, sembra quasi che tu l'abbia sempre fatto... Ahhhhhh, bravo continua così!"
Faccio esattamente quello che lui sta facendo a me...
Sentire il profumo e il gusto del suo pene è una cosa inebriante, l'eccitazione sale ancora di più...
Con una mano stringo il pene del mio amico, la muovo su e giù mentre faccio entrare il glande tra le mie labbra, sento le pulsazioni del suo membro, ma soprattutto sento quelle del mio, ormai mi manca poco per arrivare all'orgasmo.
Piero deve essersi accorto che ormai sono allo spasimo, sfila il mio uccello di bocca e altrettanto fa con il suo.
"Aspetta un attimo, rilassati due minuti, già come se fosse semplice, l'adrenalina scorre a fiumi...
"Siediti un attimo e respira profondamente", mentre lo sento armeggiare alle mie spalle.
Mi giro a guardarlo, ha in mano la bustina di un preservativo, io lo guardo un po' perplesso.
"Tranquillo, questo è per te". E così dicendo lo srotola e me lo infila sul pene che non ha perso un minimo d'erezione, tanta è l'eccitazione che mi ha preso. .
"Stenditi a pancia in su" mi tiene il pene nella sua mano, si mette a cavalcioni su di me.
"Che fai?"
"Ti ho detto che ti facevo una piacevole sorpresa".
Con la mano indirizza il mio membro verso il buco del suo ano, punta il mio glande e molto lentamente inizia a scendere infilandoselo tutto dentro.
Mamma mia che sensazione stupenda. Sentire il mio uccello infilarsi in quel canale e le sue contrazioni che me lo risucchiano fino in fondo, mi fanno sballare di testa.
Mai provato una cosa così meravigliosa, nemmeno con le mie donne!
Lui inizia a muoversi su e giù, è un gran maestro, si vede e, soprattutto, io lo sento che ci sa fare veramente!
Le sensazioni di piacere mi arrivano da tutte le parti, dal pene, dai testicoli, dalla pancia e salgono sempre più su, verso il cervello, sto aspettando solo di esplodere...
Piero rallenta un po' il ritmo, ho il suo pene davanti agli occhi, lo prendo in mano e inizio a segarlo.
Lentamente, seguendo il suo ritmo...
Abbiamo entrambi il fiato corto, ormai siamo al limite....
"Piero non ce la faccio più, devo sborrare o impazzisco." Gli dico.
"Si vieni, dai svuotami le palle nel culo!"
Come se mi avesse dato il via, lui aumenta il ritmo e le contrazioni dell'ano, mi sento risucchiare l'uccello fino in fondo, le sue natiche poggiano sulle mie gambe, sono completamente dentro di lui.
Sento lo sperma incanalarsi lungo l'asta e poi esplodo, il pene mi si contrare tre, quattro, cinque volte e il mio seme riempie il preservativo.
"Aaahhh, vengooooo... mi stai risucchiando dentro anche le palle... " "Siiii, dammi tutta la tua crema calda... ".
Sono sempre dentro di lui, contrae l'ano, quasi mi sento stritolare il pene, ma così facendo mi spreme le ultime gocce di sperma, un orgasmo così intenso non lo avevo mai provato, ci voleva proprio un uomo per darmi il massimo del piacere. E glielo dico.
"Mi hai fatto morire di piacere, una cosa mai provata prima... io torno ancora a trovarti, stanne sicuro!"
Continuo a masturbare l'uccello del mio amico, passo il pollice sul glande e sul buchetto: "Si così, così Claudio, non fermarti, aaahhhh, vengooooo!!!! Mmmhhh, siiii, siii... "
Un getto di crema bollente mi arriva sul petto, dandomi ancora sensazioni di orgasmo, i getti si susseguono, mi hanno riempito l'ombelico, la pancia, sembra non finire mai...
"Quanta nei hai ancora nei testicoli" gli dico.
Sfinito dal piacere e completamente appagato dall'orgasmo che ha appena avuto, si lascia cadere sul mio petto, si muove su e giù e in modo circolare spalmando sui nostri corpi il suo abbondantissimo seme... che goduria.
Abbassandosi su di me, rilassa i muscoli dell'ano e il mio pene si sfila da quel luogo caldo e accogliente che mi ha fatto impazzire di piacere, ma non è ancora finita...
Si alza, scende dal lettino, mi sfila il preservativo e con la lingua mi pulisce lo sperma rimasto sul glande facendomi fremere e tremare come una foglia dal piacere...
"Si per oggi basta!" Mi dice leccandosi golosamente le labbra e dandomi un bacio sulla bocca...
Si è sdraiato ancora sul lettino accanto a me, ci siamo abbracciati rimanendo così non so per quanto tempo, probabilmente ci siamo anche appisolati...
Ci siamo svegliati dal piacevole torpore che ci aveva avvolto, siamo andati in doccia commentando la sensazione che entrambi avevamo provato...
Sicuramente tornerò, ah se tornerò... grazie Piero!!!
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Aggiunto: 5 anni fa
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