UNA PROMESSA E' UNA PROMESSA

Dopo aver sverginato il culo a mia moglie cambiò il suo atteggiamento verso il sesso diventò una gran troia. Dopo la prima volta per qualche giorno mi disse che gli faceva male e bruciava, ma che era contenta di averlo fatto perchè si sentiva veramente una donna che faceva godere il suo uomo, io le dicevo che a forza di prenderlo non avrebbe più sentito dolore, in quei giorni seguiti alla prima volta cominciò a prendere lei l'iniziativa e dopo alcune inculate normali arrivò a prenderlo mentre mi stava scopando standomi sopra. Ora si vestiva un pò più disinibita e una volta andammo a prendere mio figlio a scuola e mentre attendevamo guardavamo le altre mamme in attesa e una in particolare metteva sempre gonne cortissime e quel giorno le caddero in terra le chiavi e chinatasi per prenderle si videro le mutandine, io vidi la scena, ma anche mia moglie e mi disse "hai visto" io risposi "no che cosa" lei incalzò mettendomi una mano sul pacco che era già in tiro "non hai visto le mutandine?" e intanto toccava io ovviamente dissi "no" lei cominciò a tirare giù la zip dei pantaloni e infilando la mano rispose "allora perchè sei eccitato" cominciò una sega e mi fece venire subito poi disse "stasera mi devi far godere" io feci cenno di si con la testa. Sara la sua amica ogni volta che ci trovavamo mi ricordava la promessa che le avevo fatto se convinceva mia moglie darmi il culo, mi mandava messaggi che lei aspettava sempre ed io mi organizza per un pomeriggio che non andai a lavorare e le dissi che ero libero, lei chiuse il negozio e mi attese a casa sua. Arrivai e lei venne ad aprirmi in vestaglia e una volta entrato mi fece accomodare in salotto e mi disse "oggi sei tutto a mia disposizione?" risposi di sì lei allora mi disse "vai in bagno e spogliati che tanto fino a stasera i vestiti non ti servono e torna per cominciare servirmi", andai in bagno e mi spogliati, ovviamente avevo già il cazzo duro, nonostante la mattina avevo dovuto fare il mio dovere di marito sbattendomi mia moglie dappertutto. Arrivato in sala lei mi guardò e mi disse "già pronto a scopare meno male così mi servi meglio" fece cenno di avvicinarmi e cominciò a toccare le palle e il cazzo soffermandosi sulla cappella poi allargando le gambe disse "in ginocchio e comincia a leccare" messomi in ginocchio cominciai a leccarla, era già tutta bagnata, mentre la leccavo lei mugolava di goduria, passò parecchio tempo poi mi disse "basta andiamo in camera" mentre lo diceva si alzò e prendendomi per il cazzo mi tirò verso la camera, arrivati mi sbattè sul letto e mi montò sopra infilandosi il cazzo dentro mi scopò per parecchio tempo mettendolo in culo dove godetti. Ci riposammo un pò, quindi lei si alzò e mi fece cenno di seguirla andammo in bagno e mi disse "fammi il bidet" io feci uscire l'acqua per riempire la vasca le si sedette e io la lavai, mentre facevo questa operazione squillò il telefonino rispose mentre mi faceva segno di andare in camera, la sentii parlare che stavo facendo tutto come un bravo cagnolino e che fino a sera ero tutto suo, prima di chiudere la sentii anche dire quando vuoi vieni. Tornò in camera e cominciò col domandarmi "ti dà fastidio questo modo di fare" io risposi "ho fatto una promessa e devo mantenerla quindi fino a stasera farò tutto quello che vuoi e lui è a tua disposizione sono di parola" lei rispose "ti sto comandando ma puoi prendere qualsiasi iniziativa basta che mi fai godere" io dissi "vado solo a lavarmi e poi vediamo" lei non rispose si chinò sul membro molle e cominciò a leccarlo poi disse "ti pulisco io così me lo preparo per la prossima scopata" e continuo a gustarselo anche se grazie al sua bocca non restò molle per tanto, era brava a fare pompini e a mandarlo in tiro, io prima rimasi passivo poi mi infilai in mezzo alle gambe e cominciammo un 69, andammo avanti a leccarci per parecchio tempo e lei godette diverse volte. Ero inebriato dal suo odore e dal suo sapore, si girò facendomi capire che voleva essere montata mentre mi apprestavo a scoparla alla pecorina suonò il campanello io dissi "adesso chi è" e lei mentre andava ad aprire disse "sorpresa" io mi distesi con l'alza bandiera bene in vista, apri la porta e sentivo che salutava e diceva dai vieni e riconobbi la voce di Anna, un'altra amica di mia moglie, non feci in tempo a coprirmi che entrarono in camera, mi salutò e con voce squillante "ho interrotto qualcosa?" Sara rispose "stavamo per cominciare la seconda dai spogliati" Anna guardando il mio cazzo duro disse "aveva ragione Maria che è grosso" io guardai Sara e lei disse "per un pò lo darai a tutte e due" stavo per dire che non era nei patti che Sara mi anticipò dicendo "per oggi fai cosa voglio io e mi piace dividere le esperienze con le amiche" non dissi più nulla. Dovetti farle godere e metterlo in culo anche ad Anna che si vede che aveva preso cazzo più grossi del mio perchè non feci molta fatica a farlo entrare. Ormai una mi scopa e l'altra si faceva servire oralmente, l'unico momento che ebbi la bocca libera e quando inculai Anna alla pecorina. Passò il pomeriggio così Anna andò via soddisfatta e dopo una terza scopata Sara mi fece fare una doccia e mentre mi rivestivo chiesi a Sara se mi ero sdebitato adeguatamente lei disse "si sei stato fantastico" quindi ero tranquillo ma li ebbi la doccia fredda Sara mi disse "sei fantastico a letto ed hai un bel cazzo quindi se non vuoi rovinare un matrimonio quando ho voglia mi devi scopare" io terrorizzato risposi "in che senso" lei "se vuoi che tua moglie non sappia niente...." le dissi "insomma quando ti prude io devo togliere il prurito" lei "mettiamola così sarà il nostro segreto" la salutai e tornai a casa incazzato nero. Al rientro trovai mia moglie che guardava la TV ci salutammo e per non destare sospetti andai a fare la doccia, mentre mi lavavo sentii la sua mano sul mio membro che cominciava una sega e mi disse "ho voglia" io dissi "sono stanco morto facciamo domani mattina" lei rispose "tu ti sdrai e la tua troia fa tutto, ho voglia di prenderlo in culo" e mentre lo diceva mi toccava il culo e così finii la giornata facendo quello che avevo fatto tutto il giorno.