___Il market chiuso. La serata del sabato (oggi lo è) io e mio marito la dedichiamo a fare le spese principali per la casa. Uscire per queste, è una delle poche cose che ormai faccio con lui...sul resto non intendo nemmeno sprecare parole; so solo che non esiste, se non per la quotidianità frustrante della routine, in cui persino andare a fare la spesa può essere considerato un “evento”. Ho imparato, grazie al mio uomo, (chiaramente non è mio marito), che anche la routine può essere “elettrizzante”, se vissuta affermando ed assecondando la propria indole. Sono una bella donna ammirata ed ambita da i più! E mi sono scoperta una “gran troia”! Il mio uomo mi incita, mi incoraggia ad esserlo “orgogliosamente” sempre più. Stiamo per uscire; ho curato il mio aspetto in modo tale da essere provocante e sensuale; indosso una camicetta bianca, che mette in risalto il mio seno, con i capezzoli duri ed eccitati che si intravvedono premere sul tessuto...(ho imparato a non indossare l'intimo quando esco), con una gonna a tubino al ginocchio, che disegna armoniosamente il mio culo; calze, reggicalze e tacchi a spillo, più una giacca sulla camicia completano il mio abbigliamento. Il mio profumo preferito mi inebria procurandomi sensazioni cariche di sensualità! Andare fra la gente, sentirmi guardata..desiderata; percepire i sussurri osceni che i maschi mi riservano, mi eccita da matti, e la mia figa già cola al solo pensiero! Salgo in macchina, con mio marito alla guida, deliziando i passanti con ampi squarci delle mie gambe lunghe e tornite...la gonna sale su ad ogni movimento, per questo è la mia “preferita”. Arriviamo davanti al market di riferimento per il grosso della spesa, mi appresto a scendere, quando il cellulare di mio marito squilla; un suo cliente desidera incontrarlo con urgenza...allora lui mi dice di scendere ed andare dentro ed incominciare gli acquisti, nel frattempo lui vedrà questa persona e poi mi raggiungerà. Mi avvio verso l'ingresso, contenta di essere rimasta sola...pregusto gìà quanto riuscirò ad essere troia una volta dentro. Nel guardarmi intorno, noto che vi sono poche macchine nel parcheggio...me ne stavo chiedendo il perché, quando un uomo comparso al mio fianco, improvvisamente, mi dice che il market non era aperto temporaneamente ai clienti, in seguito ad un guasto elettrico; mi volto verso di lui è quello che vedo mi fa inturgidire i capezzoli e bagnare la figa! Un bel uomo di pelle nera, alto ed armonioso; i miei occhi corrono a guardarlo fra le gambe e vedo chiaramente un cazzo eretto premere sotto la patta ...è grosso...lo voglio! Nella semi oscurità dovuta al guasto elettrico, e seguendo il mio istinto irrefrenabile da troia, lo attiro a me, fino a farlo quasi aderire al mio corpo; non dico niente...ma la mia mano corre a saggiare la consistenza di quel cazzo che sento maestoso; gli apro la patta e lo prendo in mano...è...duro come il marmo! Si erge maestoso con una cappella grossa che voglio subito leccare e sentire nella mia bocca. Ho la figa in fiamme...gli umori scivolano fra le cosce...godo! Ho un orgasmo inaspettato, esplosivo, al solo sentirlo nella mia bocca! Quanto è grosso...un cazzo così la mia figa non lo ha mai preso; ma ora… so che colmerò questa lacuna! Mentre sono piegata sulle gambe a spompinare quel cazzo, mi masturbo la figa che è fracida e grondante... Mi sento troia e puttana come non mai in questo momento! Improvvisamente comincia piovere forte; era nell'aria il temporale; e non sapendo come ripararmi, batto forte sulla vetrina del market facendo capire che volevo entrare per non inzupparmi. Un commesso allora viene ad aprirmi e ci lascia entrare. Alla luce soffusa delle lampade d'emergenza, noto che oltre al commesso vi sono altre tre persone...tre uomini, uno di loro è il proprietario di un negozietto vicino al market che mi sono sempre divertita a “provocare”. Sono l'unica donna. E questo mi eccita ancora più di quanto già sono. La pioggia non ha spento i miei bollori! Facendo finta di provare ad asciugarmi faccio salire la gonna ben oltre l'orlo delle calze, mentre con l'altra mano sbottono la camicetta ed un seno fa capolino...gli uomini tacciono improvvisamente e mi guardano...i loro volti trasmettono la loro eccitazione che mi carica ancora più forte! Da troia quale sono, attiro il nero verso di me e piegatomi ricomincio a succhiare quel portento di cazzo...mentre con la mano libera faccio gesti invitanti ed inequivocabili agli altri a raggiungermi. “sono una puttana e ora voglio essere la vostra puttana” dico...”tirate fuori i vostri cazzi...li voglio in bocca uno per uno”..e senza smettere di leccare il cazzo del nero, con le mani prendo i cazzi del commesso e del negoziante, e li sego lentamente! Gli altri due mi aiutano a rialzarmi in modo tale da avere il mio culo e la mia figa a portate delle loro bocche...”leccatemi porci! Fatemi sentire le vostre lingue nel culo e nella figa!” Non si fanno attendere le loro lingue...uno mi lecca figa ed ano alternandoli con sapienza, mentre l'altro, piegatosi sotto di me, mi lecca e mordicchia i capezzoli...e godo come una porca! Ho orgasmi senza fine. Ora il negoziante si sdraia per terra ed io mi sistemo su di lui ficcandomi il suo cazzo nella figa; gli altri tre li ho davanti alla mia testa...spompino quello al centro e sego gli altri due; infine chiedo al nero di sfondarmi il culo con quel suo cazzo imponente; lo sento premere...spingere e cominciare a penetrare; non posso gridare dal dolore misto a piacere, ma solo mugolare...ho un cazzo in bocca che affonda fino alle tonsille!...Con un ultimo colpo il cazzo dell'uomo affonda nel mio culo ed io mi sento piena...godo da matti...ho squirt abbondanti e ravvicinati...mi sento immensamente porca ora! Il mio uomo sarà orgoglioso di me quando saprà…! Ma ora voglio che anche loro godano...se lo sono meritati! Mi sfilo i cazzi da culo e figa invitando i proprietari a stringersi insieme con gli altri tre… con la bocca e le mani cerco di eccitarli ancora più forte..”voglio la vostra sborra sul mio viso...sul mio seno...fra le mie labbra! Godete; godete della vostra troia... coraggio sborrate!” li incito ...e fiumi di sborra mi inondano il viso ed i seni procurandomi ancora orgasmi!… Il tempo di recuperare una parvenza di normalità, risveglia la puttana non ancora appagata del tutto...so già che mi masturberò e mi scoperò col mio dildo tutta la notte… ma ora è tempo di andare; ci ricomponiamo e mi pulisco alla meno peggio nella toilette del market. Quando ritorno noto che ha smesso di piovere e vedo mio marito che aspetta davanti alla vetrina...ormai il locale non riapre più questa sera e faremmo meglio ad andare in un altro posto. “conosce quell'uomo signora?” Mi chiede il commesso ed io gli rispondo affermativamente dicendo che è mio marito. Il giovanotto ha un sorrisino ambiguo...gli chiedo perché; “signora” mi fa...”suo marito è stato tutto il tempo a guardarla scopare con noi segandosi come un dannato!”… All'uscita senza parlare saliamo in macchina ed andiamo a fare la...spesa!
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Aggiunto: 5 anni fa
Utente:
«avessi io una donna come te a fianco, godrei come un pazzo.»
«Che grandissima troia!»
«sai giocare con le parole come se fossero la tua figa...»
«Non so se quello che scrivi è reale, comunque si capisce da come lo descrivi che le vivi le situazioni e sono convinto che quando le scrivi ti bagni........complimenti fai bagnare anche me »
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«sei di una carica erotica quando scrivi che ti ho letta sempre col cazzo tosto!»