Dopo avermi fatto conoscere le sue amiche, Maria la mia fidanzata, mi chiese cosa ne pensavo risposi "molto carine e serie nel comportamento tenuto verso di me, loro cosa ti hanno detto di me?" rispose "che sei come ti ho descritto, mi hanno detto un bel bocconcino e quando mi faccio scopare", la guardai perplesso e dissi "ma perchè loro sanno che non facciamo niente" lei ridendo rispose "sanno tutto, che mi stai insegnando a fare pompini e che io sono in difficoltà per le tue dimensioni" ridendo "pure questo sanno proprio amiche intime" lei disse "certo" e il discorso fini così. Qualche giorno dopo era il nostro anniversario di incontro, due anni, pensai di regalarle un profumo, quindi mi recai nel negozio della sua amica Sara, sia per un consiglio che per avere un pò di sconto. Entrai nel negozio e lei stava servendo una cliente, ma come mi vide mi venne incontro e mi diede un bacio sulla guancia e mi disse di portare pazienza che poi sarebbe stata tutta a mia disposizione. Si allontanò e solo allora notai il sua abbigliamento, camicetta bianca senza reggiseno che faceva intravvedere due capezzoli non tanto grossi, pantaloni di pelle nera attillattissimi che penetravano il solco in mezzo ai glutei mettendo in evidenza la solidità, pensai alle sue ultime parole "tutta a mia disposizione" pensai alle sue labbra sulla mia cappella, mi eccitiai e per non farlo notare mi girai a guardare delle collane. Finì con la cliente mi venne incontro dicendomi sono tutta tua e chiedendomi a cosa ero interessato, volevo rispondere a lei ma mi ripresi e dissi ad un profumo per Maria e il motivo del regalo. Scelto il profumo mi cominciò a confezionato per il regalo e mi chiese "allora quando te la scopi?" io cadendo dalle nuvole e arrossendo risposi "chi?" disse "come chi Maria no" risposi quando voleva lei io avrei esaudito il desiderio, affondò il colpo "certo magari ci sta pensando viste le dimensioni" rimasi a bocca aperta e non sapevo cosa dire, lei continuò "quando sei stufo di seghe e pompini e magari ti stufi di aspettare Maria, io sono libera e da te mi farei dare una ripassatina ben volentieri" non sapevo cosa rispondere notai solo i suoi capezzoli belli diritti e duri sotto la camicetta, pagai, la ringraziai ed uscii dal negozio con il cazzo durissimo. Dopo qualche giorno avevo casa libera e fu l'occasione per dargli il regalo, Maria fu contenta e gli piacque ma notò anche dove l'avevo comprato e mi chiese se Sara ci aveva provato, ovviamente io risposi di no, poi limonammmo e cominciammo a toccarci al che mi chiese fammi vedere dove dormi, andammo in camera mia, ci baciiammo, io cominciai col toglierle il vestito, poi il reggiseno e cominciai a leccarle il seno e i capezzoli, cominciai a scendere togliendo le mutandine, era bagnatissima quindi le allargai le gambe e cercai di leccarle la figa, ma lei disse di no che le faceva schifo essere leccata, mi tirò su e sbottonò i pantaloni e tolse i boxer, ora aveva la vista di me eccitato al massimo, cominciò baciandomi la cappella e poi se lo infilò in bocca e cominciò un fantastico pmpino, io non resisteva più la feci sdraiare e allargatole le gambe puntati la cappella sulla figa, mi disse "fai piano" lo infilai piano e poi cominciai a entrare fino a metterlo tutto dentro lei mi spinse per il culo e mi disse "fantastico, adesso scopami" esaltato dalle sue parole cominciai a stantuffare, ormai era talmente larga che entravo e uscivo come niente, sentivo le palle bagnate dal suo godimento, all'ennesimo godimento mi disse "si si voglio essere la tua puttana e fare qualsiasi cosa per farti godere, ma tu mi devi giurare che da adesso è solo mio" io risposi si tutto tuo e mi tolsi per godere sulla pancia. Restammo un bel pò distesi a riprendere fiato poi lei si alzò ed andò a lavarsi, mentre usciva le guardai il culo, la prossima metà, cominciò di nuovo a riprendere vita il mio fratellino, quando tornò lei lo guardò e senza dirmi niente cominciò di nuovo a leccarmi, le dissi hai ancora voglia lei rispose "se te lo sto leccando e perchè voglio scopare" e così facendo cominciò a spompinare e scopammo di nuovo, lo facemmo tre volte. Ci rivestimmo e la portai a casa, davanti al portone mi disse "chissà cosa pensi di me dopo quello che abbiamo fatto e che ho detto" risposi "che finalmente siamo diventati una unica persona" ci pensò un pò poi rispose "ti dispiace se sono puttana" dissi "ma io ti voglio così senza nessun problema ormai sei mia" ci salutammo e tornammo a casa, vi posso assicurare che ogni volta che facevamo sesso era sempre così.
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Categorie: Etero