Il giorno seguente mio marito partì e mi venne un po' di tristezza per la solitudine ed anche perché non volevo dar troppo fastidio ai nostri amici, però tutto questo passò in fretta pensando che avrei potuto stare qualche giorno in più con la cara Simona.
Le giornate le passavamo tra mare ed escursioni varie sempre però con Giulio che non ci lasciava mai sole, un buon guardiano, tra l'altro lo aveva promesso a Pino che avrebbe vegliato sulle donne. Un giorno, caldissima giornata, siamo andati in barca, di loro proprietà, ed allontanatoci un bel po' dalla riva, Giulio spegne i motori ed avvicinandosi a Simona : Cara vogliamo fare un tuffo nudi come al solito? Lei acconsente e mentre si spoglia mi dice: Tu Aurora vuoi? Con un po' di vergogna nei confronti del marito, ho detto che non me la sentivo perché non sapevo nuotare bene. Simona comunque già era tutta nuda con la sua bellezza in mostra e pronta per tuffarsi, Giulio si tolse il costume senza alcuna vergogna nei miei confronti e non potetti non notare ed ammirare la bellezza, non troppo grande, del suo pisello, che era floscio pendente verso le gambe, mi girai per non far vedere che avevo visto. Intanto si tuffarono e dopo dieci minuti di nuotata, risalirono in barca, Lei con l'acqua che le scendeva verso la figa che gocciolava, in lui notai che il pisello aveva cambiato forma, era bello dritto e lo copriva con le mano per nasconderlo, secondo me in acqua si erano eccitati. Simona si sdraiò vicino a me per asciugarsi al sole mentre il marito un po' più distante mettendosi una piccola asciugamano solo sul sesso, forse per rispetto mio; La Simona si avvicinò all'orecchio e disse: Aurora stasera lui esce e rientra tardi, ti va di dormire in camera con me? Non vedo l'ora, le risposi, ero eccitata dai nudi che avevo visto e dal pensiero che avrei fatto l'amore nuovamente con Simona. Venne finalmente la sera, cenammo in un posticino bellissimo e dopo Giulio uscì e noi restammo da sole a fare una passeggiata prima di rientrare; sembravamo due innamorati mano nella mano. Lei era davvero molto attraente e ci sapeva pure fare, vicino a Simona impossibile rimanere con la figa asciutta, le mutandine erano sempre bagnate. Comunque rientrammo a casa e subito una bella doccia, chiaramente insieme, insaponandoci a vicenda e massaggiandoci pe parti intime con dei giocattolini che lei aveva sempre a portata di mano. Come era eccitante, giocare sotto la doccia con quella donna meravigliosa che aveva tutto il corpo molto bello e pronta per essere preso in tutti i modi. Io non vi nascondo che gli amplessi che stavo avendo con Simona non li avevo mai avuti, la figa mi si gonfiava e si apriva e chiudeva come una fisarmonica, la sua aveva un piccolo cazzetto al centro della vulva che si faceva succhiare, era una meraviglia. Abbiamo fatto l'amore per tutta la notte e svegliandoci al mattino tardi ci siamo trovate di traverso l'una sull'altra, un bacio del buongiorno e via. Troviamo Giulio in salotto che dormiva ancora col televisore acceso, chissà cosa avrà pensato e se per caso è entrato nella stanza e ci ha visto nude insieme? Spero proprio di no.
Il giorno seguente stessa routine ma le cose belle accadevano sempre di sera. Un pomeriggio mentre riposavo nella mia stanza, sentii dei rumori dal corridoio , al che incuriosita, mi alzo ed esco , vedo la porta della camera di Simona che era aperta, mi avvicinai silenziosa quasi spiando e vedo che Giulio e Simona stavano scopando e mentre lo facevano, pronunciavano il mio nome come se io fossi la con loro; Mi appartai vicino alla porta e non volendo incominciai a toccarmi in mezzo alle cosce, non portavo le mutandine, solo una piccola vestaglietta corta e trasparente, ero bagnata ed eccitata, quando vedo Giulio che cambiando posizione, glielo voleva mettere dietro, mostrò il suo cazzo bellissimo e duro, che prima lo bagnò con la saliva e poi penetrò il culo di Simona la quale emise un piccolo gemito dicendo: Dai infilalo tutto e fammi godere altrimenti Aurora non te la faccio scopare. Sono subito scappata in stanza e mi sono masturbata come una troia al pensiero che quell'arnese avrei potuto prenderlo anch'io, ho goduto tanto e mi sono addormentata. La sera, facendo finta di niente, durante la cena, noto Giulio che spesso guarda la moglie con cenni strani come se volesse ricordargli qualcosa e lei annuiva con la testa, erano seduti uno di fronte all'altra ed io vicino a Simona quando ad un certo punto mentre si mangiava e si parlava, Simona allunga la mano sulle mie cosce e pian piano arriva alla figa, infilandomi un dito dentro e con un cenno il marito lascia cadere la forchetta e subito si inchina sotto al tavolo per raccoglierla, io voglio subito chiudere le gambe per non far vedere al marito, ma lei con forza me le spalanca ancora di più mentre sento all'improvviso la lingua di Giulio che già è arrivata sulla mia patata, mi dimeno inutilmente e forse senza alcuna forza perché lo volevo ciò che avevano deciso a mia insaputa, mi rilassai sulla seggiola mentre lei mi baciava in bocca e lui mi leccava la figa. Dopo un po' ci siamo ritrovati a letto tutti e tre dove lei mi leccava la figa, lui me lo infilava in bocca, ancora lui che mi penetrava ed io leccavo la figa a lei. EE' stata un' esperienza magnifica che vi invito a provare. Non so se ci sarà un seguito, ma posso mai lasciare mio marito fuori da ciò? Forse ci rivediamo, aspettatemi, ciao.
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Aggiunto: 5 anni fa
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Trio
«Fantastica:»
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«Bella progressione e ben raccontata. Il mondo lesbo mi incuriosisce molto e mi eccita. So che la mia attuale compagna ha avuto delle storie con sue compagne. Sa che mi piacerebbe un incontro a tre mettendo lei al centro e lei mi ha detto che se fosse, preferirebbe una donna. Sarebbe bello, anche se io ci vedrei bene anche un uomo ben dotato. Vorrei tanto che si realizzasse, malgrado l'età che anche se ben portata, à la sua importanza.»
«Si...»