MARIA

Mia zia mi disse di passare nel pomeriggio che doveva farmi fare un lavoretto, io pensai anche oggi si scopa. Al pomeriggio suonai il campanello e venne mia zia ad aprire, era con un grembiule che a mala pena conteneva il seno e corto giusto per non far vedere da in piedi se aveva le mutandine, ma che quando si sedeva faceva vedere tutto. Entrai e mi disse di andare in sala che c'era una sorpresa, entrai e vidi Maria seduta sul divano, come entrammo ci presentò, era una bella morettina sui 40/45 anni, vestita con una camicetta bianca in cui si intravedeva una bella terza di seno con i capezzoli già ritti, segno che le piacevo, minigonna, senza collant e scarpe con tacco alto. Ci sedemmo, io in mezzo e loro due ai lati, gli chiesi di cosa avevano bisogno, Maria era imbarazzata disse a mia zia di spiegarmi tutto. Cominciò col dirmi che Maria era collega di mia zia, nonchè intima amica, gli aveva raccontato che io e lei ci davamo da fare a letto, Maria aveva chiesto a mia zia se ero tanto grosso o no, lei aveva risposto che ero nella media, un appunto il mio uccello è 19 cm. ma fatto come un cono grosso di cappella ma che nella sua lunghezza si ingrandisce ancora di più, era per quello che alle donne piaceva prenderlo in culo perchè mano a mano che entrava allargava l'ano facendole godere di più. Io chiesi quindi che c'entrava e mi rispose Maria, dicendomi che il marito aveva 22 cm. di cazzo ma era grosso e lei non riusciva a soddisfarlo, io chiesi non riesci a scopare, lei disse che aveva provato a farsi inculare ma faceva troppo male e il marito voleva possederla anche lì, disse alzandosi e facendomi un bel lato B, quindi io chiesi cosa c'entrava, quella puttana di mia zia aveva proposto
a Maria di farsi sbattere da me, quindi finito di dirmi tutto si alzarono e mia zia disse che loro andavano in camera io se decidevo di farlo le dovevo raggiungere, aggiunse che non ero obbligato e che potevo anche andare via. Rimasi da solo in salotto avevo già deciso ma volevo vedere come la prendevano loro in caso di rifiuto, quindi mi alzai andai verso la porta la aprii e la rinchiusi, sentii dei dissensi arrivare dalla camera e poi delle risatine, piano piano mi avvicinai alla camera dove la porta era socchiusa, con il cuore che batteva veloce, guardai e vidi mia zia già nuda che baciava Maria e gli stava togliendo la gonna, poi si misero a letto e cominciarono un 69. Avevo l'uccello già bello ritto, mi spogliati ed entrai in camera dicendo sorpresa, le due donne dapprima furono frastornato nel vedermi poi si misero a ridere. Io mi avvicinai e guardando Maria gli chiesi se era di suo gradimento, lei non rispose allungò la mano e cominciò ad accarezzarlo, mentre mia zia che stava per riprendere a leccare la figa le disse se era come le aveva detto, Maria non poté rispondere perchè io l'avevo già messo in bocca e lei lo stava già lavorando per bene, si vedeva che faceva pompini a cazzi più grossi del mio, andammo avanti per un pò ovviamente Maria era pieni di orgasmi, quindi lo tolsi dalla sua bocca e dissi che era ora di scopare, girai da dietro spostai la faccia di mia zia e lo infilati nella figa strabagnata, Maria ebbe un gremito per l'ennesimo orgasmi, mia zia ormai leccava lei e le mie palle, lo tolsi dalla figa e punta diritto l'ano, subito si trasse in avanti io la presi per i fianchi e lo spinosi dentro, all'inizio feci fatica ed andai piano, poi lei diede un colpo di reni e lo prese tutto, capii che non capiva più niente diceva solamente che era bello essere montata così, mia zia le offrii la figae lei la deliziò con una bella slinguazzata, loro due ormai avevano orgasmi su orgasmi ed io mi dissi pronto a godere, ma che volevo godere inn bocca a Maria, lei non rispose e si tirò avanti togliendosi dal mio cazzo, si girò e mi disse che voleva la mia sborra tutta in bocca, lo prese in bocca e venni come una fontana, ingoiò fino ad un certo punto poi lo passò a mia zia che tirò fino all'ultima goccia. Rimanemmo diverso tempo a riprendere fiato e forze, poi dissi se erano state contente e guardandosi si misero a ridere risposero che era stata una stupenda cavalcata. Alcuni giorni dopo chiesi a mia zia se aveva notizie di Maria, mi rispose che la sera stessa aveva fatto felice il marito, che aveva sofferto ancora un pò ma il mio uccello aveva fatto bene il suo lavoro aprendo il varco per quello più grosso.