Nel secolo scorso era tutto molto diverso, in particolare nei paesini rurali isolati dal resto del mondo. Ai genitori bisognava dare addirittura del "Voi" E nel mondo di oggi sarebbero visti come dei veri e propri tiranni nella migliore delle ipotesi! Alla morte del mio vecchio, io ero diventato il capofamiglia; mentre mia sorella me la volevo mantenere bella fresca e pulita per combinare un buon matrimonio alla mia mammina avevo detto chiaro e tondo che si doveva corgare con me. Questo ed altro si poteva fare ma a patto che non si venisse a sapere; esistevano persino cose come il duello e il delitto d'onore tanto per citare un'altra assurdità. Così lo stesso giorno del funerale, dopo cena, entrati in camera, gli dico subito di chiudere la porta; lei è un po sorpresa forse pensava che avremmo aspettato ancora un po, ha ancora gli occhi gonfi per il pianto anche se la maltrattava o forse pensava che prima avrei sistemato le mie cose nei cassetti ma io avevo fretta di prendermi qualche rivincita perché lei spesso mi trattava male anche per compiacere mio padre quando doveva punirmi anche per delle sciocchezze. Togliti immediatamente quel vestito corto e stretto! E aggiungo a voce alta, per far sentire qualche curioso troppo vicino alla porta chi comanda: mi hai fatto sfigurare davanti a tutti! Lei resta quasi sempre zitta a parte farfugliare qualche frase sconnessa, annientata come si sente. Poi stizzito borbotto ma quanto ci vuole, aspetta che ti aiuto ma poi non riesco a sbottonare la sottoveste e ancora più arrabbiato impreco ma come li fanno complicati per essere vestiti a lutto; tiro fuori dalla tasca il mio inseparabile coltello da innesti e in pochi secondi la taglio via e già che ci sono pure il reggiseno e osservo belle tette, complimenti, sei ancora un'ottima fattrice! A questo punto mi spoglio velocemente anch'io e le intimo: ma cosa aspetti a sdraiarti? Le mutande te le tolgo dopo! Lei mi guarda imbarazzata e poi mi confessa: veramente mi scappava la pipì e io mi arrabbio: ma perché non mi avvisavi prima? Non voglio che esci dalla nostra tana prima di aver consumato! Poi sorrido, vado a tirare da sotto il mobile accanto l'armadione il vecchio vaso da notte dei bisnonni e gli dico falla qui e vedendo che non riesce mi giro sentendo uno scorrrere copioso e le dico ma quanto hai bevuto? Per un giorno solo sborra ti faccio bere, ora mi schifio mi te la lecco, sdraiati subito senza asciugarti che ca' pisciazza è chiù dfficili cà resti plena, poi mi ci fiondo sopra, una leccatina veloce alle tette e gli infilo subito il cazzo dentro facendola sussultare e chiavandola senza crearmi tanti problemi!
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Categorie: Incesti