Siamo a fine giugno ed è tempo delle vacanze estive, non vedo l'ora di staccare un po' dalla vita lavorativa. Con mio marito ancora non abbiamo deciso cosa fare e dove trascorrere un periodo di riposo, poiché lui è soggetto a rientri occasionali al lavoro e non possiamo allontanarci troppo da casa. Una sera mentre eravamo a cena e cercavamo di organizzare almeno una settimana fuori, ricevo una telefonata dalla mia amica Simona la quale nel ricordarmi la bella notte passata insieme, mi chiede se volevo trascorrere un po' di giorni da loro, lei ed il marito abitano in Liguria, con mio marito. Premetto che mio marito non ha mai saputo dell'avventura che ho avuta con Simona, sa soltanto di una persona conosciuta al convegno la quale è diventata una cara amica. L'invito mi ha sorpreso e già pregustavo di stare un po' con lei, ma mio malgrado ho rifiutato poiché mio marito non poteva allontanarsi da Roma. Il giorno seguente mio marito, visto che per colpa dei suoi impegni non potevo farmi una vacanza rilassante, mi dice: Aurora chiama la tua amica e digli che se è ancora disponibile, andiamo per il fine settimana a trascorre un paio di giorni, così possiamo anche conoscerci con il marito. Ho accettato subito la proposta di Pino, Pino è mio marito, e dopo aver parlato con Simona, la stessa non vedeva l'ora, ci siamo organizzati e dopo un paio di giorni siamo partiti. Siamo arrivati a Genova il venerdì pomeriggio verso le 18 dove abbiamo trovata Simona ad aspettarci all'uscita dell'autostrada. Ci siamo salutate, presentata a mio marito ed abbiamo proseguito verso la loro villetta al mare dove ci aspettava Giulio, il marito, un bell'uomo sui 40 bel fisico da sportivo. Dopo esserci presentati, ci hanno indicato la camera a noi riservata per farci cambiare e fare almeno una doccia. La villetta era molto accogliente e riservata con una discesa privata al mare. Dopo un po' ci siamo ritrovati in soggiorno ed abbiamo approfondite le conoscenze, soprattutto tra mio marito e Giulio, noi già avevamo approfondito in altra data. La Simona portava un pantaloncino molto corto e largo di gambe con una maglietta scollata, ho notato che non indossava il reggiseno. Giulio lo stesso, pantaloncino e maglietta, abiti semplici e freschi per il mare. Io una vestaglietta sulle ginocchia molto larga e mio marito pure pantaloncino e maglietta. Dopo aver assaporato la cucina Ligure, semplicemente una cenetta leggera, siamo scesi in spiaggia giusto per sentire un po' di brezza marina facendo una lunga passeggiata, io e lei dietro ai nostri due maschietti che continuavano a conversare. La Simona, molto esperta di sesso, mi cingeva col braccio mentre la sua mano, scivolava spesso sulla mia pancia ad altezza ombelico e mi sussurrava nell'orecchio cose che avrebbe voluto fare, mi sentivo molto eccitata ed avevo paura che mio marito potesse accorgersi dell' intimo che c'era tra noi. Ad un certo punto, l' ho staccata da me ed ho accelerato il passo per raggiungere loro che erano più avanti cercando di passeggiare quasi tutti affiancati ed evitare la focosa Simona. Dopo un po' siamo rientrati ed ognuno nelle proprie stanze per la notte; che notte, mi sono spogliata ed ho notato che avevo la figa bagnata così sono andata ad asciugarla nel bagno e man mano che l'asciugavo, pensando a Simona, si bagnava sempre di più. Mi sono messa a letto e trovo mio marito che mi aspettava con un cazzo gonfio e nel toccarmi mi dice: Amore ma ha più voglia di me, sei fradicia . Così abbiamo fatto l'amore come non mai e lui è rimasto molto colpito dalla mia figa vogliosa del suo bel cazzo.
Al mattino dopo aver fatto colazione, siamo scesi al mare dove Simona e Giulio già erano da un bel po', scendevano all'alba. Lei un due pezzi nero molto piccolo, sia sotto che sopra, io invece come lei però bianco, eravamo due belle fighette da ammirare. I nostri due maschietti si sono allontanati con un pattìno mentre noi siamo rimaste a prendere il sole tra due piccoli scogli dove non vi erano altre persone e mentre ci raccontavamo della nostra vita, la Simona come al solito allunga la manina e stavolta l'ho lasciata fare. Mi chiede di slacciargli il reggiseno così prende la tintarelle integrale almeno sopra e mi chiede di farlo anch'io. Come al solito mi faccio trasportare ed acconsento ai suoi desideri così vedendo il meraviglioso seno che ha non resisto a dargli un bacio sulle labbra prima e sui capezzoli dopo; che meraviglia e che voglia di scopare che mi è venuta. Non abbiamo fatto altro che resistere alle tentazioni, perché il luogo non era adatto par rilassarci completamente, così abbiamo rimandato il tutto a quando saremmo state sole per un tempo più lungo.
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Aggiunto: 5 anni fa
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«vorrei provare anch'io quel che prova Aurora, ciao Daria»
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