Era un pomeriggio come tanti altri, il mare è sicuramente uno dei posti migliori dove stare, specie in quell’afoso agosto, Sonia aveva deciso di prendersi una mezza giornata tutta per lei, un po’ di sano shopping sarebbe stato un toccasana. Era intenta a gustarsi un bel bagno rilassante, con i suoi oli preferiti. Amava fare il bagno con l’incenso nela stanza, l’aveva sempre rilassata oltremodo; purtroppo la vita quotidiana rendeva poche le occasioni per farlo, ma in ferie almeno una volta se lo poteva e doveva permettere. Con gli occhi chiusi si passava dolcemente la spugna su tutto il suo corpo, quando la sua quiete fu disturbata dalla vibrazione del telefono, la tentazione di vedere cosa fosse la ebbe vinta, si sa ormai gli smartphone ti distraggono anche dalle piacevolezze della vita. Era lui. Da qualche tempo Sonia aveva fatto conoscenza con un ragazzo on line, non sapeva nemmeno il suo nome, né che faccia avesse esattamente, ma quel ragazzo sapeva scrivere e molto bene. Soprattutto sapeva raccontare molto bene situazioni intriganti, e lei adorava leggere i suoi racconti erotici, più di una volta si era masturbata leggendo quelle righe così intense e cariche di emozione. Aveva scritto un nuovo racconto e come sempre voleva il suo parere, non ci poteva essere occasione migliore. Dopo poche parole, la sua mano era già scesa a trastullare il suo clitoride, Dio come era eccitante, ogni volta sempre più spinto. Quel ragazzo ci sapeva fare, inutile girarci intorno, anche se lei si era sempre mostrata poco interessata e sembrava solo volergli fare un favore a leggere i suoi racconti, in realtà li aspettava sempre con trepidante ansia. Quando riaprì gli occhi per continuare la lettura, ebbe un sussulto. Dall’altra parte del condominio, un uomo sul balcone la stava fissando e chissà da quanto tempo era lì. Non sapeva come comportarsi, andare a tirare subito giù la tapparella? Ricomporsi immediatamente, uscire dalla doccia mettendosi al più presto l’accappatoio? Era in preda al panico, una situazione imbarazzante oltremodo, ma l’eccitazione che era derivata da quel racconto aveva lasciato scorie…non voleva minimamente rinunciare al suo piacere, dentro la vasca da bagno poi…ed in fondo quell’uomo chissà chi era e se e quando mai lo avrebbe incrociato in quei pochi giorni di vacanza che le restavano….decise così di continuare la lettura, al massimo sarebbe passata come una benefattrice, oltre a provare piacere lei, lo stava regalando ad uno sconosciuto, e sapere di essere spiata rendeva il tutto esponenzialmente più eccitante. Continuava ad aprire saltuariamente gli occhi, ad un certo punto lui non c’era più….possibile si fosse stufato? Forse era andato a toccarsi anche lui? E no…non era quella la risposta. Il campanello all’improvviso interruppe le sue domande, odiava quando suo marito dimenticava le chiavi, ancor di più quando interrompeva la sua intimità, decisamente contrariata, uscì dalla vasca, si mise l’accappatoio ed andò ad aprire la porta. Per poco non sveniva, era lui, l’uomo che la stava spiando, rimase senza fiato. “Piacere, sono Valerio, e sono venuto a terminare di persona il lavoro se non le dispiace”…Sonia rimase di sasso, l’istinto naturale era quello di mollare un ceffone a quel bell’uomo brizzolato, ma aveva il cuore che batteva all’impazzata, tutto quello che riuscì a dire fu “vu-vuole un bi-bicchiere d’acqua?”, l’uomo rise, entrò dalla porta chiudendola dietro di sé e baciò intensamente Sonia spingendola contro il muro, lei non proferì parola anzi…accolse con enorme piacere quella lingua….
Senza che quasi se ne accorgesse, lui le tolse l’accappatoio di dosso, si levò la maglietta ed inizio a leccarle il collo, raggiunse il suo seno prosperoso, adorava essere leccata i capezzoli, passerebbe ore a farseli leccare, ma Valerio aveva altre idee e ben presto scivolò ancora più giù, inginocchiandosi davanti a lei a raggiungere la meta ambita, la sua fighetta rasata che avrebbe fatto perdere la testa a molti uomini. Sonia stava pensando che quello che le stava accadendo, sarebbe stata un’ottima storia da scrivere, il suo amico ne sarebbe fiero, quando la realtà supera di gran lunga la fantasia. Si sciolse definitivamente, allontanò l’uomo, lo portò in camera da letto, lo fece sdraiare a letto, gli tolse di prepotenza bermuda e boxer, e iniziò a fargli un pompino che avrebbe ricordato a lungo, gli leccò a lungo le palle, poi lo prese tutto in bocca sino a non respirare quasi più, era sempre stata brova con la bocca, poi si sedette sopra la sua preda, passandogli il suo culo sodo sulla pancia dell’uomo, e finalmente prese dentro di sé quel cazzo bello dritto, con le chiappe che facevano un dolce suono e le sue tette che ballavano, Valerio si liberò da quella posizione, prese con foga Sonia mettendola chinata sul letto, voleva farglielo sentire tutto da dietro, e la penetrò a lungo, intervallando con leccate alla fighetta ed a quel meraviglioso culo….fino a raggiungere insieme un orgasmo che entrambi non dimenticheranno…Valerio si rivestì ed uscì senza aggiungere nient’altro, Sonia rinunciò al suo shopping, la sua giornata di relax era stata sin troppo eccitante così…
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