Poi si sa come succedono certe cose. Quarant’enne stressata sola soletta in casa con un perfetto sconosciuto, gentile, fico e simpatico. Non mi era mai successo prima, e mai pensavo che mi potesse succedere, ma, in un niente mi sono ritrovata in ginocchio davanti a lui, con il suo bel cazzone in bocca. E, quel bel pifferone sarei andata avanti a lavorarmelo a dovere, se ad un certo punto non fosse entrato quel rompipalle di mio figlio.
-Mamma!!! Ma che cazzo stai facendo!!!-
Neanche a dirlo, Tony, come un coniglio si è rivestito ed è scappato via. E io, mi sono ritrovata a dire tutto ciò che avrebbe detto una madre al proprio figlio, dopo essere stata beccata in una simile situazione. Sono cose che succedono, non lo volevo nemmeno ecc ecc ecc.
-Okay mamma ti capisco!- mi fa lui. –Ma comunque per questa tua bravata dovrai pagare pegno!- aggiunge, sbottonandosi i jeans. Mi sono sentita pietrificare. Non riuscivo a credere a ciò che mi stava chiedendo mio figlio. Appena ho avuto forza di aprir bocca, da brava madre ho cominciato a spiegargli che ciò che mi stava chiedendo era sbagliato, sbagliatissimo. Ma lui niente. Insisteva, e insisteva ripetendomi che avrebbe raccontato tutto a suo padre e allora sì potevo dire addio agli alimento e tutto il resto. Ed io, se da una parte come mamma ero sconvolta da quella situazione, dall’altra ero eccitatissima. E forse per questo che alla fine ho ceduto al suo ricatto. Dicono che dentro ogni donna ci sia una mamma e una puttana. Probabilmente è vero.
In poche parole, mi sono ritrovata in ginocchio di fronte al mio ragazzo, ma quando il suo cazzo lo ha tirato fuori del tutto, in quel momento, all’idea che era l’uccello di mio figlio, non me la sono più sentita.
-Non ce la faccio Marco,- gli ho sussurrato. E lui, con brutale forza, mi ha preso per i capelli sbattendomelo in bocca.
-Succhiamelo puttana di una madre!!!- mi gridava addosso. Io ero sempre più sconvolta ma pure eccitata. Piangevo disperata con il suo cazzo che mi soffocava il respiro, ma allo stesso tempo le mie mutandine erano fradice di eccitazione.
-Ma che cazzo!!!- La voce di Tony ricomparve all’improvviso nella stanza. Era tornato indietro, visto che in camera mia gli era caduto il portafoglio. Prese Marco per un braccio, e con forza lo allontanò da me.
-Ma sei pazzo!!!- gli gridava addosso. –Non è così che si tratta una madre, e nemmeno una qualsiasi altra donna!!! Marco non ha ribattuto minimamente. Spaventato se ne stava in silenzio, con i pantaloni e boxer ancora calati e il suo cazzo di soli 16 centimetri, che oramai si era fatto moscio.
-Tony, perché non gli fai vedere tu, come si tratta una donna?- me ne sono uscita io, e senza aggiungere altro, ho incominciato a spogliarmi, davanti a mio figlio.
-Ma che fai mamma?- mi ha chiesto Marco.
-Faccio la puttana, come vorresti tu!-gli ho risposto sorridente. Proprio così, in quegli istanti non c’era più traccia in me della brava mamma che ero sempre stata. In un attimo mi ero trasformata in una bad mom cattiva e perversa. E proprio per questo, mi sono fatta sbattere da Tony davanti a mio figlio in tutti i modi possibili e immaginabili, lui in silenzio ci guardava, e si segava. Poi, ad un certo punto giustamente lo abbiamo fatto partecipare, ma però a modo nostro. Lo stronzetto, doveva fare tutto quello che volevamo noi. E starsene zitto.
-Ma io non sono gay!- ha cominciato a piagnucolare, quando gli ho chiesto di prendere il cazzo di Tony in bocca. Sono scoppiata a ridere.
-Tu non sarai gay, ma io sono una madre puttana, me lo hai detto tu. E ora, da madre puttana voglio vederti succhiare il cazzo che mi è appena venuto in culo!- gli ho risposto. Ed è stato davvero eccitante tenerlo per i capelli, e guidare la sua testa avanti e indietro.
-Manda giù tutto! Non fare i capricci come quando eri piccolo e non volevi prendere le medicine! Stronzetto!- gli ho gridato addosso, quando voleva sputare fuori il nettare che Tony gli aveva riversato in bocca.
Eccitante è stato anche farsi leccare le tette da lui, dopo che Tony me le aveva imbiancate. Fargli la pipì sul pisellino. –Ora la mamma te lo annaffia, così poi ti cresce come un funghetto!- lo deridevo. Ed infine, estremamente eccitante è stato sputare sul buchino di mio figlio, per poi infilarci due dita, e dilatarlo a dovere, prima che ci entrasse il cazzone di Tony.
Ultimamente faccio del sesso più tranquillo. Sapete com’è, sono quasi al nono mese di gravidanza è devo stare un po’attenta. Così, mi accontento di farmi leccare la fica da Marco, il mio bravo, servile figlioletto, mentre lui, a quattro zampe si fa rompere il culo da Tony, il mio nuovo compagno e padre della bimba che porto in grembo.
Ieri sera però ho fatto eccezione. Mentre me ne stavo tranquilla a farmi leccare la passerona, e a gustarmi la scena di Tony che si scopava Marco, in camera è piombato Franco, il mio ex marito e padre di Marco.
-Vi denuncio!!!- ha gridato sconvolto. –Perderai l’affido persino della bambina che sta per nascere!!!
Io ero terrorizzata. Tony invece con un sorriso spensieratamente gli ha risposto.
–Se vuoi ci puoi denunciare! Oppure, sempre sei vuoi, puoi con noi partecipare!
Ho visto l’espressione del mio ex marito, farsi di granito. Poi, lentamente, sulla sua bocca è affiorato un sorriso.
-Datemi due minuti,- ci ha detto. –Vado a prendere Mara, che è rimasta in macchina!
Mara è la nuova compagna del mio ex marito. E’ la prima volta che la incontro, una tipa simpatica. Pure lei è al nono mese di gravidanza. Non pensavo che fosse così eccitante fare un 69 lesbico tra donne in dolce attesa. Un po’ complicato,visto le pancione, ma davvero molto eccitante. Non pensavo nemmeno che mio figlio fosse in grado di prendersi due cazzi in culo (quello di Tony e quello del padre) contemporaneamente, e venire pure dall’eccitazione, o che accettasse di leccare a quattro zampe, come un cagnolino, il contenuto di una ciotola, dopo che il padre e Tony ci avevano sborrato dentro, Mara, ci aveva spruzzato il suo latte materno, ed io ci avevo fatto la pipì.
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Aggiunto: 5 anni fa
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«wowww che fantasie ...racconto fantastico mi sono davvero eccitato a leggere.. complimenti»
«bellino»
«Hai unito varie fantasie in un racconto e a parer mio si sono bilanciate molto bene... Complimenti!»