Abitudini "rischiose"
Chi ha letto i miei ultimi racconti sa già di Paola , la mia attuale compagna e di come sia aperto e libero il nostro rapporto. E' successo più di una volta che mentre facevamo sesso lei abbia espresso il desiderio di simulare il rapporto incestuoso tra madre e figlio ed io che ero sempre pronto ad assecondare ogni sua fantasia confesso ho trovato estremamente eccitante questo gioco di ruoli. Questa sua fantasia mi ha incuriosito così un giorno le ho chiesto se dipendeva per caso da un suo vissuto o fosse pura invenzione. Ciò che state per andare a leggere è ciò che mi confidò e ve lo pongo come fosse lei a raccontarlo. Avevo 30 anni quando mi sono separata da mio marito e padre di nostro figlio Simone di 8. Non è stata una separazione indolore e chi ne ha sofferto maggiormente è Simone il mio amatissimo bambino. Il giorno che suo padre se ne è andato ha voluto passare la notte nel lettone con me e questa è diventata poi un'abitudine. Spesso si addormentava abbracciato a me con la testa appoggiata al mio grosso seno e confesso che al senso materno che mi dava poterlo stringere tra le mie braccia provavo qualche brivido al contatto di quel corpo di adolescente caldo e dalla pelle vellutata. In famiglia abbiamo sempre cercato di evitare che si creassero inibizioni e magari morbose curiosità per cui da sempre abbiamo ritenuto naturale non nascondere le nostre nudità. L'unica concessione mia al pudore è stata quella di coprire la mia parte più intima. D'estate quando le notti erano particolarmente calde ci mettevamo a letto entrambi con le sole mutande così potevo sentire la sua nuda pelle a contatto con la mia. Successe una di quelle notti , Simone doveva compiere i 14 anni di li a poche settimane quando mi accorsi di una sua erezione nel sonno , potevo chiaramente sentire il suo membro duro premere contro la mia coscia. Mi era capitato più volte di notare le sue erezioni mattutine che mi strappavano un tenero e compiaciuto sorriso. Quella notte , o sarebbe meglio dire mattina in quanto stava albeggiando e le prime luci del giorno iniziavano a dar luce alla stanza , ebbene in quell'occasione fu diverso. Giorni prima avevo colto Simone mentre si masturbava in bagno , lui si era fermato all'istante ed io avevo preferito far finta di nulla ma il pensiero che il mio bambino stava crescendo e stava diventando uomo mi provocò un certo turbamento. Dicevo che eravamo sdraiati a letto con lui abbracciato a me , una mano sul mio seno nudo e il suo corpo a contatto col mio con quell'erezione che sentivo contro la mia coscia. Ho cominciato a sentir un calore invadere il mio ventre mentre il sesso si apriva e si bagnava di umori ed i capezzoli iniziarono ad inturgidirsi. Molto delicatamente per non svegliarlo mi sono girata su di un fianco dandogli la schiena , mi sono mossa in modo da avere il suo membro giusto all'altezza del mio sesso ed ho iniziato a strusciarmi contro di esso. L'eccitazione saliva ad una velocità che non riuscivo a controllare , mi sfilai le mutandine , avevo la passera fradicia e rovente , allungai una mano dietro di me a raggiungere gli slip di simone che abbassai liberando il suo pene ritto e delicatamente ne scoprii la cappella che colsi gocciolante. Strinsi il cazzo del mio bambino tra le cosce e mi misi a muovere il culo in modo da sentirlo accarezzare la mia figa. Colsi i suoi primi gemiti , si stava svegliando. Mi girai e presi a masturbarlo. Nel frattempo iniziai a baciarlo sul viso , la fronte , gli occhi le guance e le sue morbide labbra. Lui si svegliò e con voce assonnata “ mamma.......ma....” “ssshhh piccolo mio , va tutto bene , lascia che mamma si prenda cura di te”. Ormai avevo perso il controllo , l'idea di fare l'amore con mio figlio mi dava un senso di eccitazione mai provata. Simone cercò maldestramente di reagire ma ormai il suo stato di eccitazione a cui lo avevo portato al suo risveglio aveva indebolito la sua volontà e si abbandonò presto ai mie baci che dalla bocca scesero poi al collo ed al petto per scendere sempre più giù in un percorso erotico fino a raggiungere quel membro che era parte della mia creatura , bellissimo , ritto , fiero e maschio. Lo annusai aspirandone l'odore pungente del fluido che gli bagnava il glande e poi scesi a baciare i testicolo pieni e presi a leccare come fa mamma cagna quando pulisce i sui cuccioli , li presi in bocca e succhiai ,la mia mano scorreva tra le sue cosce per poi palpare le natiche sode. Glielo presi in bocca a succhiarlo in un su e giù quasi frenetico mentre le dita gli stuzzicavano l'ano. Simone gemeva , ansimava , il petto si gonfiava e poi riscendeva a causa dei profondi respiri. Mi fermai , avvicinai il mio viso al suo “tu sei la persona che amo di più al mondo , il frutto del mio ventre , so che ciò che stiamo facendo può sembrarti immorale ma come può esserci immoralità dove c'è amore ? “Ti ho avuto dentro di me fino che ti ho dato alla luce ora desidero che tu entri di nuovo in me ma come amante”. Simone con voce imbarazzata “mamma devo confessarti che quando mi hai sorpreso mentre mi stavo masturbando , l'avevo capito che te ne eri accorta nonostante avessi simulato indifferenza, stavo pensando a te e appena hai richiuso la porta del bagno l'orgasmo che mi ha colto ho immaginato nel mio fantasticare di fartene dono” “Oh amore quanto è stato dolce e peccaminoso al tempo stesso il tuo gesto” “Sono eccitatissima , mamma ti vuole , scopami amore mio” “Mamma non l'ho mai fatto prima con nessuna , solo qualche bacio e qualche toccatina con amiche” “Tranquillo tesoro , ci pensa mamma a farti conoscere i piaceri dell'amore” Lo faccio salire su di me , lo bacio e lo abbraccio , lui inizia istintivamente a muovere i lombi , il suo cazzo struscia il mio sesso ma non trova la via per entrare così lo prendo in mano e lo guido all'ingresso della mia figa impaziente di essere presa. Gli dico di spingere e lui lo fa , miodio lo sento , è interamente dentro di me , urlo “Siii , così amore ora continua , scopami , fai godere la tua mamma” Lui eccitatissimo inizia a pompare , io lo incito a farlo più forte e lui più forte lo fa. “Mamma non resisto , sto per venire” “Va bene amore , lascia uscire il tuo seme dentro di me senza nessun timore” Lo sento quando viene , un'abbondante sborrata che mi riempie il ventre. Lui si accascia su di me , il viso sul mio seno. Gli offro il capezzolo da succhiare , quello che lo ha nutrito da neonato e mentre lui succhia lo accarezzo sul capo e gli dico quanto è stato bello sentirmi riempire dal suo seme caldo. Galvanizzato dalle mie parole sento che il suo membro che non era mai uscito da me riprende vigore ed è presto pronto per darmi ulteriore piacere.“Sbattimi amore , fai godere la tua mamma” “Mamma lo senti il cazzo del tuo bambino scorrere nella tua figa?” “Siii e sapere che è il cazzo di mio figlio mi fa perdere la testa , è qualcosa di indescrivibile , ti ho fatto per questo amore mio , perché ti scopassi tua madre e ne facessi una puttana , la tua mamma puttana” “Si mamma sei la mia puttana e ti scoperò ogni volta che ne avrò voglia” Le parole uscivano senza controllo , l'eccitazione ci aveva liberato da ogni pudore , ogni cosa o espressione era lecita e tutto ciò fu la miccia che innescò in me un orgasmo che sentii arrivare come lava calda dal profondo del cratere di un vulcano e salire rapida , bollente , inesorabile per esplodere infine in un eruzione di godimento che mi tolse il respiro per alcuni interminabili istanti e si concluse con un urlo liberatorio. Lui nel frattempo non aveva mai smesso , i sui movimenti erano potenti , potevo sentire lo schiaffeggiare delle sue palle quando la punta del suo pene raggiungeva la parte più profonda di me e il suono che si sprigionava da quello sbattere continuo nella mia figa fradicia di umori che emetteva senza sosta., ebbi un ritorno di orgasmo , come un ricordo di quello avuto pochi istanti prima. Cambiamo posizione , mi metto sopra di lui come un'amazzone sul suo destriero , mi faccio impalare dalla sua magnifica asta e lo cavalco prima con movimenti lenti dei fianchi che lo mandano in visibilio. Mi guarda estasiato , li ritta di sopra di lui con le mie ampie mammelle che dondolano invitanti al mio muovermi. Inizio a cavalcarlo più forte fino a che diventa un galoppo sfrenato , i miei seni gli schiaffeggiano il viso , lui li afferra e li stringe con forza poi li lascia a schiaffeggiarlo di nuovo , mi prende le natiche ad accompagnare il mio movimento. Mi sento quasi sfondare , sono esausta. Mi stacco da lui e mi sdraio sudata , mi manca ancora una cosa per sentirmi del tutto appagata , voglio bere il suo seme così lo invito ad inginocchiarsi accanto al mio viso e gli chiedo di masturbarsi , di donarmi il suo sperma. Lui inizia a segarsi , osservo la sua mano scorrere veloce mentre il suo viso si contrae nel momento che sta per eiaculare. Ho la bocca aperta con la lingua fuori e proprio sulla lingua e sulle labbra vengo raggiunta dal primo potente schizzo. Gli schizzi successivi mi raggiungono sul viso , tra i capelli ed infine lo prendo in mano e me lo ficco in bocca per succhiare fuori tutto quello che posso prendere. Mi spalmo lo sperma che ho sul viso e mi lecco le mani. Il mio bambino si accoccola accanto a me ed in breve tempo ci addormentiamo entrambi sfiniti e felici.
«Godo come una lurida.»
«Eccitante»
«Sborro tantissimo...»
«Molto bello e molto eccitante»
«ok»