la professoressa Alba

Ecco ultimo anno di scuola ,ultimo anno di ragioneria, quest'anno ho intenzione di darci dentro con gli studi in modo da diplomarmi con un bel voto e trovare subito lavoro, appena entro in classe ritrovo tutti i miei compagni dell'anno scorso, con tutti ho un'ottima amicizia anche se non sanno che io sono gay, ma le mie cose le ho fatte sempre di nascosto e magari non nella stessa città, mi siedo allo stesso posto e come al solito ho per compagno Raffaele, napoletano puro sangue e tifosissimo del Napoli, simpatico sbruffone ma in caso di aiuto ottimo amico.
Iniziano le lezioni e arriva la preside
"Ciao ragazzi quest'anno per ragioneria avrete un nuovo insegnante, è una donna e viene da Torino, mi raccomando trattatela bene ecco la signorina Alba Rossi, vi saluto ragazzi e ragazze.

Appena la classe la vide rimanemmo tutti basiti, era bellissima, estremamente sexy e giovane, indossava una minigonna nera in pelle, calze scommetto autoreggenti a rete, scarpe nere con tacco da 8cm. una camicia bianca, il suo volto bello e simpatico, aveva capelli neri con grossi riccioli che le cadevano fin dopo le spalle. una vera bomba erotica, i miei compagni si innamorarono subito di lei e la cosa incredibile anch'io nonostante la mia omosessualità, insomma eravamo tutti incantati da lei.
L'ora passò veloce e tutti l'accompagnammo salutandola fuori dalla classe.
Naturalmente i voti di tutti nella materia migliorarono ed ora non c'era nessuna insufficienza con punte del 9.


Man mano che passava il tempo ero sempre più invaghito di lei e non capivo il perchè, la sognavo anche di notte poi un giorno in classe le chiesi
"Signorina Rossi ma lei fà tutte le mattine il tratto Torino Milano?"
"Ohhh no signor Lazzari durante la settimana sono qui, solo nel week end torno nella mia città"
" E dove abita qui allora"
"Nel Residence a....e, lo conosce?"
"Certo è a 100 metri da casa mia"
"Ma guarda può anche essere di trovarci per strada mentre veniamo a scuola"
"Mi piacerebbe molto"

Insomma, non mi usciva dalla mente, non era un incubo anzi ma era una ossessione ugualmente, finchè un giorno decisi di andarla a trovare, andai al residence e chiesi della prof, una volta avuto il punto dove era la sua stanza salii e bussai
"Chi è?"
" Prof sono io, Lazzari"
Quando mi aprì rimasi incantato, indossava una veste tipo kimono di color rosso, i capelli un pò lasciati andare, insomma una visione
"Allora Lazzari come mai è quà"
"Prof non capisco, io sono gay e non dovrei interessarmi delle donne invece lei mi fà impazzire""Forse non è gay quanto pensa"
"No la prima è lei"
"Vuoi sapere il perchè ma lo dico solo a te perchè anche tu mi piaci molto, quando ti ho visto mi sei subito piaciuto ed ora sono felice nel sapere che tu sei gay, ebbene guarda allora"
La signorina si alzò il kimono e abbassò la mutandina e vidi....vidi un cazzo già duro, un bellissimo cazzo lungo e grosso.
"Allora che ne dici"
"Ora capisco lei è una stup

enda trans e di questo sono felicissimo"
"Hai mai assaggiato un cazzo?"
"Ohh si naturalmente ma il suo è stupendo"
"Vuoi assaggiarlo. vuoi farmi un pompino?"
Mi abbassai e mi misi in ginocchio, presi i bocca il cazzo e leccai il prepurzio e la cappella lo feci lentamente e sempre lentamente comincia a leccare tutta l'asta, non perdevo un millimetro di quel ben di dio scesi fino a leccare i grossi coglioni, li leccai e li succhiai avidamente poi risalii e mentre risalivo mi trovai la bocca piena di sperma caldo e denso, la trovai buonissima e la ingoiai tutta e infine ripulii il cazzo perfettamente.
Lei era estasiata, mi diede subito un bacio sulla bocca poi mi disse
Questo sarà il nostro segreto, tu sei bravissimo nel fare i pompini potrai venire ogni volta che vorrai e se vorrai ti scoperò anche e visto che hai un bel visino ti truccherò e vestirò da femmina, ci stai?"
"Certo prof, ora sono tutto suo"
"No prima mi devi chiamare solo Alba poi mi devi dare il tuo nome e poi dovrò scoparti e lasciarti dentro il mio godimento solo così tu sarai veramente mio"
"Alba io sono Ivano"
"Bravo Ivano, ora devo andare a fare la spesa ciao"
"Ciao Alba"