Alla fine di questo agosto, la mia attuale compagna era ancora in vacanza a godersi l'aria del mare. Sono tornato alcuni giorni prima per alcuni incontri di lavoro che dovevo avere. La sera dell'ultima domenica di agosto, mi avvisano che l'incontro che doveva concludersi nella serata del lunedì successivo era saltato per il prorogarsi di altri incontri. Quindi approfittando dell'imprevisto lunedì libero, decido di andare al mare vicino a Roma, alla spiaggia nudisti di Capocotta. Ogni tanto mi capita di andare. Prima andavo anche con la mia 1° ex moglie. Bel paesaggio con dune di sabbia, si può stare nudi e se si ha pazienza, non troppe pretese, magari anche bsx per aumentare le possibilità, qualcosa si fa sempre. Arrivo molto presto verso le 07,30 e ancora non c'era nessuno. Stendo l'asciugamano, mi spoglio e mentre leggo un buon libro, mi godo il primo sole che mi scalda il pisello. Non so a voi, ma quando mi trovo nudo, generalmente mi massaggio il pacco. Dopo una ventina di minuti, inizia a popolarsi la spiaggia. Il bello di questi posti è che ti puoi godere quando si spogliano, ci si può appartare ma comunque godersi lo spettacolo. Trovi un po' di tutto e di tutte le età. I primi che attirano la mia attenzione è una coppia di ragazzi palesemente gay. Uno con la barba bel fisico palestrato, con un attrezzo tra le gambe che sembrava il braccio del mio idraulico di fiducia. Il compagno invece era esile, ben depilato con un pisellino da bambola, ma con un bel culo femminile. Arrivano poi 3 o 4 tipi, che avrei giurato fossero dei guardoni. A dire il vero anche io sarei potuto passare per guardone ed effettivamente non mi sarei perso nessuna situazione. Verso le dieci arriva una coppia sui 40 anni lei bel fisico, poche tette ma con un culo da urlo. Viso con zigomi palesemente rifatti, probabilmente anche le labbra. Sembrava il paradiso delle pompe la tipa. Il compagno invece era moro, fisico...rilassato con una faccia da porco.Potete immaginare che le dune di spiaggia sono un via vai, gente che passeggia continuamente, che guarda, che ammicca e spesso ci si esibisce. Ultimi della mattinata una coppia di amici, sui 20 anni, non sembravano dei frequentatori della spiaggia, ma comunque curiosi di vedere. I due ragazzi inizialmente rimangono con gli slip ed accendevano una sigaretta dopo l'altra. Leggevo il mio libro, fino a quando l'ombra copre il la vista delle pagine. Alzo lo sguardo e vedo che un uomo su sessanta, stava fissando la mia mano che giocherellava con il mio pisello. Faccio finta di nulla ma con la coda dell'occhio vedevo che se lo trastullava. Passano cinque minuti e il tizio si presenta, dice di chiamarsi Mario che è venuto con la moglie. I due erano la prima volta che venivano, ma ne avevano sentito parlare. Iniziamo a parlare e si siede. Durante la conversazione l'ometto fissava il mio cazzo. Non mi dava fastidio, ma non sono stato mai molto interessato a uomini e donne molto grandi, ma anche per mie situazioni personali. Ormai il tipo conosceva tutto l'albero genealogico della mia famiglia, cercavo di essere cortese ma non se ne andava. E poi la coppia con lei con la bocca da pompinara, stavano iniziando un primo approccio che preludeva ad uno spettacolo interessante. L'ometto dopo l'ennesima domanda sui miei gusti personali e dopo aver accertato di essere una persona cortese e non un energumeno, mi chiede....-scusami se sono inopportuno, ma.....potrei toccartelo un paio di minuti...? Rispondo che poteva ben vedere che ero moscio e lui mi dice che non era importante, ma voleva soddisfare una curiosità. Sposto leggermente le gambe, offro la visione totale del mio cazzo moscio e gli dico - ok dai...tocca - L'ometto un pochino titubante inizia a palpeggiare. Intanto la signora boccardona si stava facendo manipolare le tette e il suo uomo aveva appoggiato il suo cazzo sulla coscia di lei. La coppia gay aveva notato l'ometto che mi stava toccando e si avvicinano con l'asciugamano. I due ragazzi invece, si erano tolti il costume e con i cazzi dritti guardavano la coppia esibizionista. Questa è Capocotta e si stava delineando la situazione che da li a poco si sarebbe ulteriormente sviluppata. Squilla il mio cellulare, rispondo ed era la mia compagna. Mi chiedeva cosa facessi in giornata, le cose classiche che si dicono. Certo, pur avendo con l'attuale compagna una discreta libertà non eguagliabile alla mia prima moglie, dissi che ero al mare ma non che un tizio stesse palpando il mio cazzo. Tanto più che il tipo, era passato da un paio di minuti, dalla palpata ad una vera e propria sega. La mia compagna, era passata a discorsi più erotici, mi chiedeva quando fossi tornato da lei che aveva voglia. La sera prima diceva che si era masturbata con il cuscino e che aveva voglia del mio cazzo. I discorsi ovviamente mi eccitavano e l'ometto pensava che il cazzo duro mi fosse venuto per la sua mano, tanto che anche lui era diventato duro. - A proposito disse lei - Credo di essere incinta, ho un ritardo di due mesi - -Cazzo come incinta.....- sarebbe il 5...già ne ho 3 con la prima ed uno con la seconda - - non sei contento.....-si si tranquilla vabbé dai ne riparliamo, ora devo sistemare una situazione - che situazione che sei al mare...? - no devo chiamare Luisa la segretaria che mi fissa un appuntamento - Attacco il cell e guardo il tipo che mi stava segando e gli dico - senti mica ti aspetti lo schizzo ora...- perchè ti dispiacerebbe? - ed io - Beh semmai preferirei questo qui, che ha un pisello che sembra un cavallo - Il ragazzo palestrato gay sorrise avendo sentito il commento. Stava mettendo la crema all'amichetto, e il massaggio sul culo che faceva lo trovavo interessante. Spalmava la crema e il cazzo strusciava la gamba dell'altro. Pure il pisello che cresceva sembrava fosse abbronzato. - E poi- dissi all'ometto, guarda la tipa laggiu' come sta cavalcando, perfino i due ragazzetti si segano- L'ometto mi disse - ok ok ti lascio in pace...hai un bel cazzo e se ti porto mia moglie...?- non davo molto credito alla fantomatica moglie che in ogni caso avrebbe una sessantina di anni, comunque gli dissi per levarmelo dai coglioni. Posai il libro per vedere le varie situazioni. Mi ero perso la sborrata sulla vacca da parte del marito, che si era pure addormentato. I due ragazzi si erano limitati a segarsi la vacca. Sto cazzo di ometto mi aveva fatto perdere varie cose. Rimaneva la coppia gay...Per carità sono bsx e mi piace vedere dei bei corpi maschili, tra l'altro il palestrato era ben fornito e l'altro da dietro sembrava una ragazza, ma avevo voglia di farmi o almeno di segarmi una figa. Erano dieci minuti che guardavo i gay, pensando che avrebbero fatto qualcosa, ammiravo il membro del palestrato, notando che aveva anhe un bel culo. Ero quasi deciso a fare tre metri per guardare da vicino i 18 cm. Ero anche duro e stavo immaginando di leccarlo e a dire il vero mi sarei messo anche a pecora in spiaggia. Mi giro e vecino vedo l'ometto con una donna sui 60. Bionda tinta, nuda, con tette grosse ma non più sode, fianchi stretti. Le gambe non da giovanissima ma non malaccio. L'ometto mi fa...-ti presento mia moglie, le ho detto di prima e che sei stato cortese a farmi toccare il tuo cazzo - -si ok e allora?- dissi - no è che vedi...come posso dire....- mi ero alzato non lo feci finire - che misi una mano sul culo di lei - Non si sposto e mi fece toccare senza dire nulla, non era sodissimo ma la pelle era liscia. Continuai a toccarla e non badavo alle parole del marito. Misi le dita in mezzo al culo, e il cazzo l'avevo appoggiato sulla sua coscia. Non sembrava neanche tanto imbarazzata, che approfittati del movimento della sua mano appoggiato sulla sua pancia per farle toccare il cazzo. Spinsi via il marito, e malgrado l'età della tipa, il cazzo era diventato duro. La porca di prima guardava sorridendo, diede una gomitata al marito che si girò a guardare. Misi una mano in mezzo alle gambe della signora matura e sentivo che era già bagnata. Aveva una figa vintage, pelosa e rosso fuoco. La pelle rifletteva al sole. Misi una mano sulla nuca e la spinsi leggermente, capi subito quello che volevo e si inginocchiò a succhiare. Il marito ammutolito a guardare. Mi girai verso di lui e gli dissi - brava tua moglie, ti piace guardare? Guarda come lo succhia, deve essere tanto tempo che non lo sente in bocca. Dai stasera te la porti a casa piena. Avvicinati che vedi meglio e la senti con la bocca piena. Si avvicinò, e mentre guardava la moglie spompinare, mi accarezzava il culo. Mi toccava i glutei e ogni tanto il dito lo appoggiava in mezzo. Gli dissi - senti mi hai rotto il cazzo, mettiti a fianco alla porca che ti sei sposato - lo feci inginocchiare e timidamente leccava i coglioni. Gli afferrai la testa e infilai il pisello nella sua bocca. - dai succhia come tua moglie- Lei spompinava con cura, era piacevole, lui come se fosse affamato. Mi sdraiai e la feci montare sopra. Lui a fianco a noi, facendolo toccare. Sentivo la matura, che se lo spingeva ben dentro e lui ci toccava. Venne il tipo della bionda di prima e ci disse - scusate se disturbo, posso solo guardare o posso azzardare - senza rispondere allargai il culo della matura e lui si mise dietro. Una bella doppia per la roscia. Le tette cadenti mi finivano in bocca, e il cazzo scivolava nella figa ormai che grondava. Il marito si segava, nenche in bocca alla moglie lo metteva. La roscia sembrava che li facesse sparire i cazzi. Il tizio che le faceva il culo, non resse più e fece una serie di schizzi sulla schiena di lei. Il marito si affrettò a leccare la sborra. Lo chiamai e gli dissi - tra poco ti faccio un cenno e tiralo fuori - Detto fatto, subito dopo l'orgasmo della roscia, lo feci tirare fuori e mi svuotai sul marito. Appena ripulito li mandai a fanculo - Mentre mi rivestivo, guardavo la coppia gay e finalmente l'amichetto pompava. Sembrava non finire mai, me lo sarei scopato. Quello sdraiato a farsi sbocchinare e l'altro muoveva il culetto. Mi avvicinai per guardare meglio e gli dissi - complimenti gran bella sleppa di cazzo - e lui aprendo gli occhi - grazie ti ho visto prima mentre montavi, anche te non male, se non hai fretta....- risposi - anche il tuo amico ha un bel culo, ma ho fretta magari solo un assaggio- - prego accomodati- mi inginocchiai lo presi in mano e sembrava pesasse come un mattone - lo misi in bocca per assaggiare, dovevo allargare la bocca ma riuscivo a succhiarlo, lui mi teneva la testa e l'altro con la mano sui miei pantaloni me lo toccava. Dovevo andare via, ma continuai a sbocchinare, a dire il vero me lo sarei infilato nel culo, ma continuai con la bocca. Sembrava di pompare un cavallo e quell'altro mi stava segando. Sentivo che stava per arrivare, usci uno schizzo caldissimo che mandai giù e ne seguirono altri che ingoiai, solo la cappella rimase bagnata, il resto era nel mio stomaco. L'amichetto si stava affrettando per tirarmelo fuori, non fece in tempo, mi sborrai nel costume. Li salutai scambiandoci le mail.
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Aggiunto: 5 anni fa
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«Bel racconto eccitante»