Incesto all'improvviso

Parte 1

Appena entrato in casa sento dei mugolii e, tutto incuriosito, richiudo lentamente la porta e col passo felpato mi dirigo verso di loro. Provengono dal salotto e quei mugolii e quegli ansimi sono di mia madre, mi sporgo in silenzio e trattenendo il fiato la vedo inginocchiata sul divano, ha la gonna corta tirata su fino ai fianchi mentre le mutandine sono tirate giù alle cosce, ha le gambe allargate e una mano infilata tra le cosce e la agita per spingere e ritrarre un cazzo finto nella sua fica, le grosse tette (porta una 7^ misura!!!) le ha fatte uscire dal reggiseno e pendono enormi e oscene con dei capezzoli puntuti come grossi chiodi, una immagine da porca. Una immagine che mi arrapa come una bestia!

La fisso incredulo e con il fiato spezzato in gola. Fisso mia madre che si sta facendo scopare da un grosso cazzo di gomma. È di colore marrone lungo e nodoso come quello dei negri, e così mentre la guardo che si contorce e mugola smanettandosi quella nerchia immagino mia madre che gode a farsi scopare da un negro.

Non avevo mai associato prima mia madre a queste oscenità, è una bella donna per la sua età e so che fa gola a molti uomini, anche i miei compagni di scuola tante volte mi hanno detto che è una signora niente male, facendomi capire che se la farebbero molto volentieri, non ci ho mai fatto però pensieri lussuriosi, ma quella volta ero infoiato come un toro da monta per l'episodio della mattina con mia sorella, l'immagine del suo culo bello sodo non mi spariva un attimo dalla testa e così quando mi sono trovato a spiare mia madre masturbarsi come una porca e agitare il suo culo grosso non ci ho visto più, il mio cazzo si è drizzato come un palo gonfiando a dismisura la tuta. Me lo sono afferrato e stretto da sopra la tuta, era come se impugnassi e tenessi forte la mazza da baseball.

Il richiamo di quel culo e di quella fica dal cui cespuglio di pelo bagnato affondava e si ritraeva quella verga nera e nodosa è stato irresistibile. Ero come in una trance sessuale, non me ne fregava niente che quella donna nuda che si masturbava con un cazzo finto fosse mia madre, mi ci sono avvicinato silenziosamente, mi sono tirato fuori la nerchia dalla tuta e ho appoggiato la cappella dura proprio nel solco profondo tra le sue due grosse chiappe!

Appena ha sentito la testa dura e pulsante del mio cazzo premerle contro il culo lei ha sussultato spaventata e stava per voltarsi, io però le ho tenuto ferma la testa, con dolcezza, le ho fatto "ssssst" come a tranquillizzarla, poi la mano l'ho fatta scendere accarezzandole la schiena fino a farla arrivare al culo e ho iniziato a palparle le chiappe grasse e morbide.

Dopo avergliele palpate un bel po' ho fatto scorrere la mano fino alla sua fica, ho incontrato le sue dita che afferravano il cazzo di gomma dura e ho accompagnato con la mia mano il movimento della sua che faceva su e giù scopandosi quel cazzo nero nella sorca pelosa e bagnata.

E' stato incredibile e pazzesco! Nessuno dei due ha detto niente, si è creata una situazione surreale e nessuno ha parlato per non spezzare quella specie di incantesimo. Con naturalezza ci siamo ritrovati a fare sesso, in modo osceno; mentre le smanettavo il cazzo di gomma, su e giù, senza nessun problema, nonostante fosse mia madre!

Lei ha dato per scontato che fossi mio padre, perché chi se non lui poteva osare tanto? Ho scoperto quindi di avere un cazzo lungo e grosso quanto il suo, perché gliel'ho infilato nel culo, piano piano; ho forzato la cappella contro il buco elastico del suo culo e ho spinto lento e inesorabile. Lei ha mugolato sussurrando il nome di mio padre (Aldo) mentre il mio cazzo si ficcava tutto dentro quel culo bello grosso; ho stantuffato a lungo e senza ritegno, non ci potevo credere, mi stavo inculando mia madre e lei godeva! La porca mi incitava a spingerle il cazzo dentro il più possibile, poi ha preso la mia mano e l'ha spinta per farsi scopare con foga dal cazzo di gomma.

"Ooooh sì caro così... Voglio il tuo cazzo tutto dritto nel culo e il cazzo mostruoso di un negro che mi sfondi la fica! Ti piacerebbe vedere tua moglie scopata da un negrone col cazzo enorme eh? Mmmhhh"

Quelle parole sentite da mia madre mi hanno caricato come un toro, ho incalzato con i colpi, il mio cazzo era come uno stantuffo che li assestava deciso, le sue tette enormi e soffici ballavano oscene, gliel'ho afferrate e strizzate di gusto mentre lei inarcava la schiena e urlava dal piacere di sentirsi riempita contemporaneamente da due grossi cazzi, nella fica e nel culo!

Nell'impeto dell'orgasmo le ho afferrato i capelli e ho spinto la sua testa contro il morbido poggiatesta del divano mentre le ho scaricato tutta la mia sborra nel culo, lei ha gradito incitandomi con dei "sì! Sì! Sì! Riempimi il culo di sborra!", e intanto ha intensificato lo smanettarsi il cazzone di gomma nella fica e lo sgrillettarsi il clitoride.

È stata un'esperienza incredibile, avevo appena scopato mia madre nel culo!

Ho sfilato il cazzo da dentro il suo buco, lei è rimasta piegata di spalle, mezza nuda, col culo oscenamente offerto, dal cui buco colavano fuori le gocce della sborra appena scaricata dentro!

Sono incredulo e sbigottito ma felice e soddisfatto, non avrei mai creduto di arrivare a tanto, stordito mi allontano in silenzio ritirandomi in camera, ho il cazzo dolorante per la scopata e sento mia madre correre a chiudersi in bagno e poi fare scrosciare l'acqua del bidet.

Rimango incredulo per parecchi giorni e quando sono appartato, alle seghe per mia sorella si sostituiscono quelle fatte pensando a quella porca di mia madre. Ogni volta che rientro da scuola la immagino come quella volta, messa carponi sul divano, con i vestiti sollevati, il culo e la sorca pelosa di fuori bene in vista, le tette che pendevano oscene addossate allo schienale del divano, che gemendo come una cagna in calore si smanettava un cazzo nero gigante nella fica.

Dopo quell'episodio le cose in casa filarono come al solito ed io ero convinto che mia madre credeva che fosse di mio padre il cazzo che l'aveva inculata e riempita di sborra quella volta, poi, una mattina, prima di uscire, le ho dato il solito bacio sulla guancia e lei mi ha lasciato esterrefatto quando mi ha bisbigliato nell'orecchio: "Oggi tuo padre lavora fino a tardi, e tua sorella rientrerà solo prima di cena... che ne dici di saltare l'allenamento e tornare a casa prima?..."

La guardo sbigottito nel sentirmi sussurrare da lei quell'invito, lei mi guarda e mi sorride maliziosa con l'espressione di chi pregusta di fare porcate. Quella troia di mia madre aveva capito subito che sono stato io ad incularla!!!

Continua
(per commenti: pensieriosceni@yahoo.it)
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Categorie: Incesti