Come mai da queste parti!?
Max: ehm, come ho già spiegato a Lucrezia, stamattina, avevo voglia; e l’unica che, la poteva far passare, eri tu; e cosi, ho pensato bene di farti un’improvvisata!
Maretta: scommetto che, avete già spadellato tu e questa zoccoletta di mia figlia!
Certo, mamma! Rispose Lucrezia.
Maretta: ehm, ti è piaciuta!?
Max: certo! Tua figlia, è tale e quale a te; il sesso, ce l’avete nel sangue!
Maretta: si fa quel che si può!
Lu: allora mamma, cos’hai comprato di buono da mangiare!?
Maretta: ho comprato due cavoli e un pò di salsiccia di carne equina da mangiare cruda, per secondo.
Lu: buono, molto buono! Ehm, la birra al limone, l’hai presa!?
Maretta: certo che sì! So che tu, vai matta!
Lu: mi fa eccitare!
Maretta: voglio proporre ad entrambi, un bel giochino!
Max: che altra diavoleria, ti sei inventata!?
Maretta: ascoltate: ora, io mi spoglio, resto soltanto in mutandine e reggiseno”entrambi di colore nero”, mi metto a pulire e sciacquare i cavoli, sculetto e tu Max, ti avvicini e inizi a toccarmi il culo e le tette; mentre tu, Lu, esci, socchiudi un pò la porta, ci spii e ti sditalini; il resto, vien da sé! Tanto, abbiamo tutto il tempo, tuo padre torna oggi pomeriggio alle 17.00!
Max: alle cinco della tarda! Recitava il titolo di una poesia di Garcia Lorca! Un gioco molto intrigante, direi!
Lu: anche a me, questo gioco, m’intriga!
S’apersero le danze; Maretta la porca, si tolse pantaloni e canotta, si posizionò, vicino al lavandino della cucina componibile di colore bianco, sculettò un pò, aprì la fontana e si mise a lavare e pulire i cavoli; invitando Max a toccarle il suo mastodontico deretano; e, se il tronco carneo, si rizzava “come del resto avvenne”, poteva anche segarsi poggiandolo e facendolo giocherellare sulle sue floride chiappe; mentre Lu che, dopo la spadellata con l’invaghito, aveva indossato un accappatoio, fece come le aveva detto sua madre, ovvero uscì dalla cucina, socchiuse un pò la porta, posizionandosi dietro l’uscio, cosce divaricate, smanettando la chips, come una troia smisurata; insomma: una vera e propria guardona maniaca!
Maretta: ti piace come sculetto!?
Max: sì, sì, sculetti molto bene! Continua, continua!
Maretta: avvicinati, gran porcone! Inizia a toccarmi il culone! Sì, cosi, slacciami il reggiseno, sfilami il perizoma! Mm!! Se vuoi, tira fuori il cazzo, avvicinalo alle mie chiappe e fatti il trimone! Sì, mi piace, come ti masturbi, gran porcone! Mentre io, pulisco e sciacquo sotto la fontana, i cavoli che, mangerà quel cornuto di mio marito stasera!
Intanto, Lucrezia: “sì, si, toccale il culo, toccale il culo, a quella scrofa in calore! Che, mi eccita molto! Ohhh!!! Ahhh!!! Urrzz!! Mi state facendo sparare un ditalino a due dita! ahhhh!!! Sìììì!!! Fallo godere, mà, fallo godere!”
Max: sì, Marè! Mi sto facendo il trimone mmmm!!! Ohhh!!!! Sìììì!!!! Che culo! La vacca, la vacca! Marè!
Maretta: sì, toccami il culo, ficca la mano in mezzo alle cosce, infila il dito nella fregna bagnata fradicia ahhh!!! Sììì!!! Il grilletto, il grilletto! Il piripicchio! ahhhh!!! Mmmm!!!!
Max: ascolta Maretta; ora, la sega non mi basta più; voglio che, me lo succhi alla tua maniera!
Maretta: ok, d’accordo! Che ne dici di un pompino tipo sandwich, con preliminare a fasi alterne, ovvero prima lo ficchi in bocca a me, poi in quella di Lucrezia ed alla fine, te lo slinguazziamo entrambe!?
Max: ottima idea!
“Wow!” Esclamò sottovoce Lu! “Però, dopo, mi deve scopare per bene, il porco, pervertito; penso che, di mia madre, sia abbastanza sazio!”
Maretta: bene! Allora, ci spostiamo in camera da letto! Ah, mi porto un pò di salsiccia, non si sa mai! A te, piace mangiarla cruda!?
Max: ne vado matto!
Maretta: tieni, assaggiane un pò! Min’ ‘mocc’! (mettila in bocca) esclamò in dialetto pugliese.
Maretta: è buona, la salsiccia!?
Max: sì, molto buona!
Maretta:ok! Ora, accomodiamoci in camera da letto, ti spogli completamente nudo; tanto, siamo sicuri che, non viene nessuno, ti accomodi in poltrona e noi, ti facciamo divertire!
Max: siete davvero due grandissime troie!
Maretta: sì, siam davvero due troie; ora, ti dimostreremo tutta la nostra troiagine; vero, Lu!?
Lu: verissimo, mamma! Diamoci da fare, facciamo divertire questo sporcaccione, pervertito! io, proporrei un bel lesbo-spettacolo preliminare, prima di spompinare per bene il suo uccello insaziabile!
Max: ehi, ehi, un momento! Io, avrei bisogno di caricare le batterie!
Maretta: eh, uno zabaione, ti va bene!?
Max: sì, sì, molto bene!
Dopo lo zabaione, le due zoccole patentate, diedero inizio alla baldoria, con un eccitante lesbo-spettacolo preliminare, iniziando a sbaciucchiarsi voluttuosamente ed appassionatamente, in piedi e facendo strusciare le rispettive passere: “figa materna and chips figliale”per finire, con una vicendevole e solenne sditalinata!
Lu: sì, mamma, sì! Massaggiami la chips, è già tutta bagnata fradicia!
Maretta:: sì, tesoro; anche la mia patonza, è tutta bagnata! Mmmm!!!! Sì, sbaciucchiami le tette! Ahhhhh!!!!
Max: ehi, voi due! Il mio cazzo è diventato duro, a momenti esplode! Venite a succhiarlo per bene, baldracche!
Maretta: certo, tesoro! Adesso, arriviamo! Avanti, Lu inizia tu, a prenderlo in bocca a questo porcone; mentre io, finisco di smanettarmi la figa!
Lu: come la mia mammina desidera; lo farò, con molto piacere!
Max: avanti, zoccoletta! Succhialo per bene, inizia a succhiarmi e leccarmi i coglioni, troietta!
Lu: sì, belli i tuoi coglioni pelosi!
Max: sì, succhiali e leccali per bene, ti piacciono, eh!? Sì, cosi, bagnali con la saliva! Mmm!!! Ora, sali lungo l’asta carnea, fino a raggiungere la capocchia!
Intanto, Maretta: “ahhh!!! Sììì!!! Che goduria celestiale! Sììì!!! Uhhhh!!! Ora, le dita, non ce la fanno più; adesso, prendo la bottiglia vuota della birra e, me la ficco in fregna! Sì, cosi, continua a farlo godere a quel depravato, lu!
Dopo essersi ficcato il collo della bottiglia nella caverna spanata e pelosa, Mara s’avvicina al cazzo duro e nodoso dell’am
ico; e, supplica la figlia di lasciarglielo succhiare e leccare voluttuosamente!
Maretta: ti supplico Lu, lascialo a me! Voglio spompinarlo per bene!
Lu: prego, mamma; accomodati pure! Poi, lascialo un altro pò a me!
Max: ahhh!!! Sììì!!! Succhialo per bene, troia! Sì, cosi, fino in gola!
Lu, si smanetta la chips e sbraita: “sì, sì! Voglio scopare, voglio scopareeee!!!”
Maretta: te, gioia, succhialo un altro pò; poi, gli facciamo il sandwich!
Max: mmmm!!! Che troie che siete! Ora, voglio scopare; altrimenti, sborro!
Maretta: sì! Ma prima, ce le devi leccare, a me la figa da bufala, a lei, la chips!
Max: ok, ai vostri ordini!
Dopo il sandwich, arriva un’altra pietanza molto gustosa, ovvero: “salsiccia alla sbroda!; in quanto, le due zoccolone, gli chiesero d’infilare la carne equina nelle rispettive passere, bagnate fradicie per poi leccargliele e, contemporaneamente mangiare la salsiccia al succo vaginale!
Maretta: ora, noi due , ci stravacchiamo sul lettone, cosce oscenamente aperte, come due spudorate senza ritegno, con le rispettive fregne alla mercé della tua lingua; ma devi deliziarci con un gioco particolare!
Max: mmm!! Oggi sei un vulcano d’idee, Maretta!
Maretta: sì; oggi, voglio fare la porca, pervertita, voglio squirtare, con giochi molto perversi e depravati! Vero, Lu!?
Lu: verissimo, mamma! Anch’io, voglio fare la maiala oggi!
Maretta: inizia a leccarcele per bene; so che, sei un buon leccafregne! Ohhh!!! Sììì!!! Continua cosi!
Lu: sì, dammi una slinguazzata anche a me! Soddisfa per bene, questa chips vogliosa! sììì!!! Ohhhh!!!
Max: ah, ma sei fissata, con questa chips! Perché, la chiami cosi!?
Lu: perché, vado matta per le patatine fritte! È vero che, mi porti da one chips!?
Max: sì, ti porto dove vuoi, ti faccio mangiare: patatine fritte, con ketchup, maionese e, ti faccio scolare anche un boccale di birra al limone!
Lu: mmm!!! E io, ti faccio scopare, come un mandrillo!
Maretta: ora, ficca la salsiccia nella mia fregna, strusciandola sulle coscione! Sì, cosi, anche un pò a Lu! Poi, lecca e mangia, troglodita!
Max: sei proprio una lurida, Marè!
Maretta: sì, sono una lurida! Oggi, voglio essere: depravata e pervertita!
Dopo aver giocherellato con la carne equina, le due si pecorinizzarono e si fecero scopare alla grande, prima in figa e poi in culo!
Lu:sì, sì, sìììì!!! Cosi, scopaci per bene, grande suino! Ohhh!!! Sììì!!! Ummm!!!! La chips! Ora, in culo!
Maretta: anche a me, grande mandrillone! Sto squirtando, come una vacca in calore! Ahhh!!! Sììì!!! In culo, in culo, sì cosi, fin dentro le viscere! Fin dentro gli intestini, me lo devi fare arrivare! Sììì!!! ahhhhh!!! Sburra pure il culo!
Max: sì, grandi zoccole, vi scopo per bene, fin dentro le viscere; vi faccio rivoltare le interiora! vi faccio venir da cagare! Ahhh!!! vi piace, il cazzo a madre e figlia!? vi faccio ballare la quadriglia!
Maretta: sì, facci ballare la quadriglia, facci squirtare, come due luride puttane depravate! Spingilo bene dentro, quel pisellone, sì, così, pure le palle! Che palleee!!!
Max: sì, sto per sborrare ahhhh!!! ahhhh!!! Sììì!!! Uhhh!!!
Lu: avanzane un pò anche a me; sì, così, un pò in culo, un pò in chips! Ahhhh!!! Se potessi, mi farei ingravidare! Max: e, prendila tutta in figa, la sborra, grande zoccola peggio di tua madre!
Lu: no, meglio in culo! Comunque, non preoccuparti, prendo l’anticoncezionale.
Devo ammettere che, siete due svuotapalle!
Maretta: ti siam piaciute!?
Max: certo! Una scopata cosi, erano anni che, non la facevo! Ma, posso farti una domanda, Marè?
Maretta: dimmi pure, tesoro!
“Ma, queste cose, le fai anche con tuo marito!?”
Maretta: a volte sì, a volte no; solitamente, abbiamo un rapporto sessuale di tipo normale! Queste cose, le riservo ai clienti affezionati come te; lui, del mio lavoro di escort, non sa nulla; o quasi! A lui, interessano solo i soldi!
Max: ho capito tutto! Ascoltate, ora vi devo lasciare; questo è il regalino per entrambe, al prossimo incontro!
Maretta: ok, mon amur! Alla prochaine fois!
Lu: ricordati che, mi devi portare a Bari!
Max: va bene, Lu! Un bacio!
Fine
“One chips girl “
Seconda parte
Ehi! Ragazzi! Son tornata, sono la vostra one chips girl ancor’ più arrapata!
Vi è piaciuta la storia? È soltanto un sogno di gloria! Quando ho il prurito intimo, non uso vagisil ma il… ops dove sta il?
“one chips, one chips ohhh! Sì! One chips!
La passerona di Carla, vorrei tanto leccarla, la chips di Lauretta è molto carnosetta! Mi presento ragazzi, son la Lu succhia cazzi!
“one chips, one chips, ohhh! Sì! One chips!”
Un dì con Letizia, un dì con Patrizia, faccio tutto con malizia! Al sexy shop, c’è la Lena, torno a casa e trovo Marlena!
Per render la vita meno amara, mi porto a letto anche …la streghetta Samara!
“one chips, one chips, ohh! Sìì! One chips!
Se c’incontriamo alla stazione, ti porto in bagno e ti faccio, un bel pompino e un trimone!
Se, mi offri un bel panino, mi faccio pure un ditalino, un ditalino, sola nel lettino, sbrodo a fontanella mi piacciono i racconti porno di: “Mimmo scrittore hard Lastella!”
“one chips, one chips, sìì! One chips!”
Ho le tette molto grosse, ballo il rok luce rosse, dopo la scopata, al mio lui, preparo un pranzo cockold: “pasta col burro e per secondo insalata!”
La Nella, è una bonazza, prima tromba e poi s’incazza!
“one chips, one chips ohhh! Sì! One chips!”
io sono la Lu, scopo con Lu-ciano, Lulu. e... Marilu!
mi sazzierò di cazzi fino a Malibu!
"one chips, one chips ohhh! sììì!! one chips! ancora one chips! sì! Te gusta la mia chips!? Vengoo!! Vengo! ohhhhhh!!!!! sìììììì!!!!! la mia chips, più che una patatina, è un colabrodo!
Fine.
Saluti a tutti dalla vostra one chips girl Lucrezia! E.... alla prossima storia.
Mimmo L scrittore hard production
Ogni riferimento alla realtà, è puramente casuale
«questo racconto è tratto da una storia vera risalente a qualche anno fa e la continuazione di un romanzo scritto da me e che potete trovare su amazon dal titolo la badante ovviamente alcune vicende sono artefatte ivi compresi i nomi ma in realtà le due donne madre e figlia si prostituivano per soddisfare i loro vizi e il marito era una sorta di conrnuto contento»
«Quando avevo 20anni ho frequentato ,2. Prostitute ,mamma e figlia e loro erano veramente troie,venivano loro a domicilio, e nel retro del mio negozio le ricevevo
La madre era innamorata persa della figlia e la leccava con passione,e dopo la prestazione mi diceva ,sai stasera a cena al posto tuo ci sarà mio marito e il figlio maschio ...che famiglia fantastica»