Dopo qualche tempo venni inviato a fare un controllo in una delle nostri filiali in una città un po’ distante da quella in cui vivevamo noi.
La cosa mi prendeva qualche giorno e non potevo fare avanti e indietro con la macchina, quindi decisi di rimanere a dormire in un albergo.
Naturalmente mi sentivo con mia moglie e assieme fantasticavamo. Lei mi raccontava situazioni a noi consone sul nostro menage. Mi raccontava fin nei minimi particolari quel che aveva fatto la sera precedente descrivendomi certi amplessi da capogiro con diversi uomini che l’avevano penetrata a volte anche contemporaneamente nei tre buchi che aveva a disposizione.
Anche se io sapevo che era solo frutto di fantasia, per l’enfasi che lei ci metteva nel racconto, mi eccitavo talmente tanto da masturbarmi mentre la sentivo parlare.
E ogni sera mi raccontava situazioni sempre più eccitanti. Diceva che lasciava la porta dell’appartamento aperta così i suoi amanti, visto che aveva sparso la voce tra i suoi colleghi di lavoro che a loro volta l’avevano detto ad altri, potevano salire su, dal momento che il portone era sempre aperto, e chiavarsela.
Mi raccontò che appena giunta a casa si spogliava rimanendo con la sola canottiera nera addosso, di quelle con le bretelline e niente sotto, poi tirava fuori le tette in modo che queste rimanessero su per via della canottiera e andava a innaffiare i fiori in balcone per farsi notare da tutto il vicinato.
Mi diceva che subito terminato di innaffiare i fiori era arrivato il primo cliente. E quando disse la parola cliente che a me dava il senso che lei fosse una puttana, mi faceva rizzare il cazzo in una maniera straordinaria.
Quando mi diceva quelle cose scendeva nei minimi particolari illustrandomi anche ciò che le faceva il... cliente, come le apriva le cosce, come gliela leccava per poi fotterla sborrandole dentro col rischio di metterla incinta.
E io godevo nel sentire che lei si era fatta sborrare dentro la figa facendosi mettere incinta.
La storia durò circa quattro giorni. Il quinto giorno rientrai a casa e avevo una voglia di chiavare mia moglie al punto di tirarmelo fuori già subito dopo essere uscito dall’ascensore.
Con mia grande sorpresa mi accorsi che la porta di casa mia era socchiusa, quindi pensai che mia moglie mi avesse visto arrivare e si era preparata per farsi chiavare.
Appena entrato mi accorsi che c’erano tre uomini seduti nell’anticamera che, vedendomi con cazzo fuori, mi dissero che avrei dovuto aspettare il mio turno.
Il mio turno? In un lampo realizzai che quel che mi aveva detto mia moglie nei giorni presedenti non era affatto fantasia. Mia moglie stava proprio facendo la puttana con i suoi amici, dei quali io non ne conoscevo nemmeno uno.
Sconfortato, mi girai e uscii nuovamente pensando di andare a fare un giro per schiarirmi le idee.
Appena messo piede fuori dalla porta, vidi che la porta dell’appartamento accanto al mio si aprì. L’inquilino uscì salutandomi, disse che doveva andare in ospedale a trovare la moglie quindi prendemmo l’ascensore. Mentre scendevamo mi ringraziò per avergli consentito di scoparsi mia moglie, rimasi stralunato. E quando gliel’avevo dato quel permesso? Mi disse che aveva visto mia moglie in balcone nuda mentre annaffiava i fiori e quindi lui si mise a parlare con lei e visto che sua moglie era in ospedale a causa di problemi ai reni, mia moglie gli disse che era disposta a fare l’amore con lui, dal momento che lui non poteva farlo con la moglie. Io rimasi di stucco e lui aggiunse che mia moglie gli disse che l’avevo autorizzata io ad andare a letto con lui.
Appena fuori dal palazzo, lui andò in ospedale mentre io mi sedetti al bar a bere un brandy.
Ripensavo a quello che mi aveva detto mia moglie e che quindi non erano affatto fantasie. Non sapevo come comportarmi. Se da un lato ero eccitatissimo, dall’altro ero frustrato, deluso, forse perché avevamo detto che le cose le avremmo decise assieme.
Trascorse circa un’ora e mezza quando mi decisi a salire. La porta era chiusa, aprii con la chiave. Non c’erano altre persone, quindi chiamai mia moglie.
Mi venne incontro completamente nuda abbracciandomi. Prese a raccontarmi ciò che aveva fatto fino a quel momento. Disse che aveva fatto l’amore con quattro uomini, uno appresso all’altro e tutti e quattro le avevano riempito la figa di sborra.
Io mi stavo eccitando, ma ero titubante perché quel che diceva lei sarebbe potuto essere vero e se fosse stato vero che si era fatta riempire la figa di sborra...
Presi coraggio e le dissi che quel suo comportamento era da... puttana. Per tutta risposta lei rispose “sei tu che mi hai voluta così”. Non sapevo cosa dire, poi mi portò in camera da letto e, aperto il cassetto del comodino, mi fece vedere che era pieno di... soldi. Mamma mia, saranno state parecchia migliaia di euro.
Le chiesi chi glieli avesse dati e candidamente lei ammise “i miei clienti”. Poi mi chiese cosa volessi da mangiare. Risposi che andava bene qualsiasi cosa.
Tutta nuda mi preparò la cena e io le chiesi come mai non andasse a vestirsi. Rispose che a breve sarebbe venuto a trovarla il nostro vicino ci casa.
Puntuale dopo circa una mezz’ora, il vicino suonò alla porta. Mia moglie andò ad aprire, sempre nuda. Io li guardavo e mia moglie, presolo per mano, si avviò verso la camera da letto dicendomi se mi andava vederla all’opera.
Come un cagnolino li seguii e mentre mia moglie lo spogliava, il vicino mi chiedeva come mai io le avessi dato il consenso di tradirmi. Io presi a dirgli che all’inizio era solo un gioco ma che poi a lei era cominciato a piacerle. E mentre il vicino parlava con me, mia moglie gliel’aveva preso in bocca. La senzazione che provavo nel vedere mia moglie con il cazzo di un altro uomo in bocca era straordinaria, soprattutto perché l’altro uomo mi descriveva le sensazioni che provava lui nel sentire le labbra di mia moglie che gli avvolgevano il cazzo duro.
E quando lui le sborrò in bocca. Io chiusi gli occhi perché avevo raggiunto l’orgasmo senza toccarmi.
Corsi in bagno mentre loro si apprestavano a scopare. Quando tornai li trovai sul letto, lui era disteso supino mentre mia moglie gli leccava le palle e la cappella per farlo rinvigorire nuovamente e quando gli ridivenne duro, mia moglie si distese sul letto a cosce larghe mentre lui le fu sopra. Mia moglie teneva la sua figa allargata con le mai e lui la penetrò.
Iniziò a stantuffarla di brutto. Sentivo il cazzo di lui che poroduceva dei suoni dentro la figa di mia moglie perché lei era bagnatissima ed emetteva gridi di piacere accompagnate a frasi sconce, scurrili, triviali che mai avevo sentito dire a mia moglie.
Non passava giorno che non si presentasse qualcuno dei suoi amici a casa nostra per chiavare con mia moglie. A volte assistevo alla sua performance mentre altre no, specialmente quando il “cliente” non voleva perché si vergognava.
Già da prima che andassi fuori città per quella missione, non feci l’amore più con mia moglie, accontentandomi delle seghe durante i suoi incontri. Per fortuna c’era qualcuno che mi faceva assistere, altrimenti non c’era nessun divertimento.
Dopo circa un paio di mesi mia moglie mi disse di essere incinta già di due mesi, sicuramente non ero io il padre, visto che era da parecchio che non facevamo l’amore, quindi era vero che lei si faceva sborrare dentro la figa.
Mia moglie continuò a fottere nonostante folsse incinta e sembrava che a molti dei suoi clienti piacesse molto. Mia moglie, con questa sua seconda attività, era riuscita a estinguere le rimanenti rete del mutuo e ci siamo comprati anche una macchina nuova, un suv, anche se io la volevo decappottabile perché con le corna lunghe che mi ritrovavo, avrei rischiato di rigare la parte interna del tetto.
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