Io ho 16 anni e mia sorella Mercedes ne ha 14, tutto sommato abbiamo un bel rapporto.
Essendo partiti tardi da milano la domenica arriviamo a Santa Margherita verso le 23 e saremmo rimasti nel solito albergo non lontano dal centro. Ma purtroppo al nostro arrivo viene comunicato ai nostri genitori che a causa di un disguido erano senza camere con due letti e che non ne avrebbero avute per altri 4 giorni a causa dell'alta stagione. Dopo un breve consulto data l'ora e la stanchezza decidemmo di rimanere, così per quattro giorni avrei dormito con nello stesso letto con mia sorella.
Sarebbe stato un po' strano dormire con mia sorella, ma alla fine ne lei ne io ci facemmo molto caso quindi siamo saliti con le nostre valigie in camera, noi nella nostra e i nostri genitori nella loro. Il letto era bello grosso quindi ci avremmo dormito bene.
Mercedes mi chiese se poteva andare prima lei in bagno a farsi la doccia e io acconsentì, così lei cercò nelle sue cose le sue mutandine e il suo pigiama ed entrò in bagno. Uscì dopo un po' con il suo pigiama già indossato, ricordo che era una canottiera grigia e notai che non portava più il reggiseno perché riuscivo a vedere i suoi capezzoli duri e portava anche dei pantaloncini vecchi della pallavolo corti ed attilati. Mi disse ora puoi entrare fratellino, quindi io entrai mi feci la doccia in fretta perché ero stanco e volevo dormire. Una volta uscito vidi mia sorella che si era addormentata sopra le lenzuola sicuramente aveva caldo dato che lei ha sempre caldo, cosi anche io mi misi a letto e prima di addormentarmi vidi un messaggio sul cellulare di mio padre che diceva di trovarci alle 10 per fare colazione e poi andare al mare.
Al mattino dopo mi svegliai alle 9 e vedendo che mia sorella ancora dormiva profondamente la svegliai dolcemente accarezzandole i suoi capelli biondi cosi apri quei bellissimi occhi azzurri.
Le dissi di svegliarsi e di andare a prepararsi perché alle 10 dovevano essere pronti per uscire, cosi ancora una volta volle andare in bagno per prima quindi prese il suo costume ed entrò ma stavolta lei dimenticò di chiudere la porta, potei vedere mia sorella cambiandosi e fu un momento straordinario perché lei ha un bel fisico e in quel momento dimenticai che è mia sorella. La vidi sfilarsi i pantaloncini e le mutandine, notai che aveva un culo molto sodo poi si tolse anche la canottiera e vidi i suoi seni spettacolari, una terza abbondante. Si mise la parte sotto del costume e solo allora si rese conto che la porta era rimasta aperta per tutto il tempo, io feci finta di niente e mi girai nel letto come se non avessi visto nulla e lei chiuse la porta.
Quando lei uscì ci fu un po'di imbarazzo tra di noi già che lei si accorse che io la avevo vista però non disse nulla a riguardo, solamente mi disse che aveva finito e che toccava a me con un leggero sorriso.
Ci ritrovammo con i nostri genitori e siamo andati a fare colazione prima e poi siamo andati ai bagni dove andiamo tutte le estati quindi trovammo i nostri amici Luca, Stefania e Marco i quali avevamo avvisato e quindi ci stavano aspettando. Passammo tutta la giornata al mare con i nostri amici insieme con mia sorella, ma io non riuscivo a smettere di pensare quando ho visto mia sorella tutta nuda. E poi vederla in costume non mi aiutava molto. Ma ogni tanto mi distraevo parlando con i nostri amici che ci dissero che la sera dopo ci sarebbe stata una festa organizzata dai bagni per i giovani alla quale non saremmo mancati assolutamente.
Si fecero le 7 di sera e noi tornammo in albergo. Alle 8.30 dovevamo vederci con mamma e papà per andare a cena e poi mia sorella ed io avremmo fatto un giro in paese con i nostri amici.
Stavolta mia sorella nel andare a cambiarsi chiuse la porta ma la mia curiosità fu tale che andai a spiare dal buco della serratura e li la vidi nuovamente spogliarsi. Stavolta potei vedere com'era tutta depilata la sua fighetta, ma fu ancora più eccitante vedere come si lavava. Passava le sue mani accarezzando i suoi seni per poi andare a lavarsi il suo culetto e infine la sua fighetta.. io stavo esplodendo, avevo il mio cazzo troppo duro, tanto che avrei voluto entrare lì dentro e scoparmela.
Dovetti controllarmi molto ma alla fine riuscimmo a prepararci e andammo a cena con i nostri genitori. Una volta finito loro andarono per conto loro e noi con i nostri amici.
Facemmo il giro del paese due volte, mangiato un gelato, riso e scherzato, presto fu già mezzanotte così Mercedes ed io ci incontrammo con i nostri genitori e tornammo in albergo, salutammo i nostri genitori e salimmo in camera. Mia sorella entrò a cambiarsi ma stavolta per paura di essere beccato me stai a letto e non andai a spiarla, lei uscì con il pigiama della sera prima, canottiera e pantaloncini attillati. Quando io uscì dal bagno ancora una volta lei dormiva già ed era lì sul letto a pancia in giù e dovetti resistere alla tentazione di accarezzare quel culo così tondo e sodo.. quasi non riuscì a dormire per l'eccitazione..
Il mattino seguente mi svegliai nuovamente per primo quindi dolcemente svegliai anche mia sorella ma stavolta accarezzando la sua schiena dall'alto in basso quasi ad arrivare a sfiorare il suo bel culetto. Lei si sveglio e mi disse buongiorno fratellino facendomi un mezzo soriso. Non avevamo voglia di alzarci ma così facendo ai fece tardi per andare a fare colazione con i nostri genitori quindi ci preparammo velocemente en uscimmo. Dopo la colazione andammo subito al mare. Il nostro pensiero era rivolto alla festa che ci sarebbe stata quella sera ai bagni, quindi chiedemmo il permesso di rientrare da soli e un po'più tardi ai nostri genitori i quali acconsentirono non senza prima fare un po'di storie. Così passammo anche quel pomeriggio al mare tra chiacchere e tuffi in acqua con i nostri amici finché non fu ora di rientrare in albergo per prepararci.
La festa cominciava alle 9.30 di sera quindi noi alle 8.30 fummo già pronti. Mercedes per quella sera aveva messo un vestitino attillato e dei sandali con un po'di tacco quindi le si notava ancora di più quel bel culetto..
Arrivammo alla festa dove ci riunimmo con i nostri amici, c'erano molti ragazzi e ragazze ma io non avevo occhi che per mia sorella era tanto l'interesse che avevo paura si notasse quindi di tanto in tanto facevo lo scemo con la mia amica Stefania, ma siccome era pieno di ragazzi in uno spazio ridotto era inevitabile che ogni tanto ci strusciassimo ed io cercavo il contatto con mia sorella..
Marco e Luca avevano portato di nascosto in uno zaino delle birre così noi cinque ci allontanammo un attimo per bere per poi tornare a ballare. La festa finì poco prima di mezzanotte e siccome avevamo permesso di rientrare più tardi del solito facemmo un giro in paese e siccome non c'era più niente da fare ci siamo seduti in un giardinetto a finire un paio di birre che erano rimaste. Una volta finite le birre a Luca è venuta l' idea di giocare al gioco della bottiglia e siccome eravamo un po su di giri per le birre ci sembrò un'idea divertente per passare il tempo. Così ecco che luca fa girare la bottiglia che si ferma davanti a Marco e la seconda volta davanti a Luca, tra le risate si danno un bacino sulla guancia così si riparte e questa volta la bottiglia si ferma davanti a mia sorella... Pensai tra me e me che avrei voluto essere quello che baciava lei ma la bottiglia si fermò davanti a Marco così Marco si avvicina a Mercedes e la bacia per qualche secondo gli altri ridevano ma io sentì un sentimento di rabbia e gelosia. Così preso dalla rabbia presi io la bottiglia e la faci girare e si fermò proprio davanti a me... La feci girare di nuevo áncora una volta si fermò davanti a Mercedes.. i nostri amici subito scoppiarono a ridere e schiamazzavano scommettiamo che non avete il coraggio.. allora io accecato la presi le diedi un bacio tenero sulle labbra quasi solo a sfiorarle, lei sorpresa rimase immobile e non disse nulla, solo accennò un soriso mentre gli altri ridevano... Continuammo a giocare non per molto finché fu presto ora di tornare in albergo così salutammo i nostri amici e ci incaminammo da soli mia sorella ed io ancora un po ubriachi.. approfittai per chiederle se le avesse dato fastidio che l'avessi baciata ma lei rispose sorridendo dicendomi di no..
Una volta arrivati in albergo lei mi disse di essere molto stanca e di avere molto caldo e dato che non era molto lucida mi chiese di aiutarla ad abbassare la lampo del vestito.. a quella richiesta mi eccitai molto e mi è diventato subito duro. Lei si girò e mise da una parte i suoi lunghi capelli biondi cosi io potevo tirare giù la lampo e così feci e già che ero lì le sfilai il vestito e lei rimase in mutandine e reggiseno proprio davanti a me.. mentre le sfilavo il vestito le accarezzai le gambe ed erano cosi soffici.. lei si giro e mi disse grazie pero notò anche il gonfiore nei miei pantaloni. A quel punto preso dall'eccitazione la presi e la baciai e la strinsi a me forte, lei con voce affannosa mi disse non possiamo siamo fratelli, ma a quel punto l'alcol e l'eccitazione hanno avuto la meglio e lei si lacio andare e corrispose il bacio.. la presi di peso e lei strinse le sue gambe sulla mia vita e così la portai sul letto. La baciai sul collo e i suoi gemiti si facevano piu frequenti mentre con una mano toglievo il reggiseno.. a quel punto leccai i suoi capezzoli duri per l'eccitazione mentre lei: "aaaah Rafaaa" . Sussurrava il mio nome..
Ormai ero deciso ad andare fino in fondo.. le tolsi anche le mutandine e piano piano le infilai un dito.. era così bagnata ormai... Poco prima che io stessi per metterle il mio cazzo lei mi disse sussurrando all orecchio fai piano che è la mia prima volta.. così con molta prudenza lo infilai dentro la sua fighetta cosi bagnata e cosi stretta, lei fece prima una smorfia di dolore alla prima spinta finche piano piano quella smorfia di dolore si convertì in piacere... Lei ad ogni spinta gemeva ancora di più e sussurrava il mio mome.. vedevo quelle sue tette perfette rimbalzare ad ogni colpo deciso che le davo.. la misi anche a pecorina e lei godeva ancora di più soprattutto dopo che la presi per quei capelli lunghi e biondi... La mia eccitazione era tanta al vedere quel culo sodo e al sentire il suono che scaturiva ad ogni colpo che le davo... Così sempre più forte.. ancora e ancora che lei stassa chiedeva di piu e più forte.. finché non venni sulla sua schiena ed entrambi rimasimo stremati sul letto.. cercai il suo sguardo per cercare di capire se le era piaciuto ma lei solamente si girò dall'altra parte senza dire nulla lasciandomi quel dubbio ma sicuramente il mattino seguente qualcosa si sarebbe detto sull accaduto....
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Aggiunto: 5 anni fa
Utente:
«Mi è venuto duro»
«Sborro, porco dio!»
«Molto eccitante»