In quel momento mi resi conto di essere appena passata nel panico davanti a tuttii quegli uomini con la camicietta trasparente senza niente sotto, per di più mezza sbottonata, offrendogli un' anticipo su quello che avrebbero visto nel cinema."Danke, das koennen Sie behalten" - grazie, lo puo tenere lei - dissi con sfida e mentre ci girammo raggiungendo l'uscita alzai il retro della gonnellina svelando agli sguardi bavosi le mie natiche coperte solo da un minuscolo pezzetto di stoffa bianca. Vedendo questo e sentendo i fischi dietro di noi penso abbia mandato in estasi il mio lui il quale guidando come un matto abbassò la sua zip e portò la mia mano sui suoi pantaloni e e inizia a massaggaire il suo pene. Lo feci sfilare fuori e prendendo tutto il coraggio- chiedendogli di rallentare - abbasai la mia bocca come avevo appena visto nel film e la mia lingua ne assaporava la punta salata fino che lui, accorgendosi dei miei movimenti si mise più comodo permettendomi di prenderlo profondamente tra le mie labbra in ritmo con le curve della strada.E questo ritmo aumentava, il suo respiro diventava affannoso e mentre le mie labbra e la mia lingua fecero il loro dovere la corse ci portò verso una stradina senza uscita dove ci eravamo già appartati parecchie volte, scese velocemente e senza neanche spegnere il motore, girò intorno all'auto , mi trascinò fuori e mi mise a pecorina sul cofano della 2Cavalli senza dire una parola, mi sollevò un altra volta la gonna e mi strappò letteralmente la mutandina, mi prese con un vigore mai visto prima tenendomi per i miei capelli lunghi e biondi e con - poverà ma - le mie tettine che danzavano al ritmo dei suoi colpi visibili a chiunque sarebbe passato visto che i fari ancora erano accesi.
Sentivo il suo organo che vibrava dentro di me, i testicoli che sbattevano contro il mio di-dietro, lo sentivo strillare dal piacere e mi guardavo in giro preoccupatissima di non fare un altra figura in pubblico come al cinema...o forse non mene importava più nulla!!!
Non durò molto, aihmè, o per fortuna, e mentre scivolò fuori dopo una serie di grugnit e sospiri, sentivo il misto del suo seme e il mio succo scendere tra le cosce. Mi fece rialzare in piedi tenendomi la gonna sollevata, prese la mia mano e la strofinò sulla mia intimità dove raccolse quanto stava uscendo e poi me la guidò verso la mia bocca dicendomi di leccare tutto, Non contento si mise uno per uno le mie dita in bocca leccandole mentre chiudeva gli occhi per poi baciarmi intensamente con le sue labbra dal gusto salato dei nostri umori. Restammo così ancora abbracciati mentre guardavamo il panorama che si intravedeva tra gli alberi e i villini sparsi lungo questa stradina solitaria in collina.
L'emozione, l'avventura, lo sforzo fisico e le troppe bibite iniziavano a fare il loro effetto e sentivo sempre più l'urgenza di fare di nuovo pipì. Cercai con lo sguardo un cespuglio al bordo della stradina ma lui mi prese fermamente per mano e mi portò davanti alla macchina. "Hier, vor mir, ich will dir zuschauen" - quì, davanti a me, ti voglio guardare!
E così, oggi per l'ennesima volta, dovetti abbassare le mutandine e mi accucciai nel cono di luce dei fari della macchina con il mio sedere verso l'auto e lui in piedi davanti a me e tenendomi per mano. Si abbassò anche lui al mio livello fissandomi negli occhi proprio mentre iniziava a sgorgare il mio succo, prima irregolarmente e poi con un getto forte e concentrato che schizzava sull'asfalto e creava un rivoletto che nella discesa sull'asfalto gli bagnava le scarpe mentre-ormai essendo abbastanza fresco e umido, si alzava del vapore quando mi guardai tra le gambe. Gli sorrisi e gli chiesi "gefaellt es dir mir zuzuschauen?!" - ti piace guardarmi?!- e mentre mi sorrise anche lui mi baciò un altra volta e io chiusi gli occhi assaporando questo momenti erotico e intenso. Senza dirmi niente infilò una mano tra le mie gambe. Che fai- strillai, ma lui mi tenne forte forte, io ormai non potevo smettere e il momento che bagnai la sua mano e sentivo gli schizzi del getto caldo deviato lui mi baciò ancora più intensamente....
Concentrati come eravamo sullo spettacolino nessuno di noi aveva notato l'ombra che stava camminando silenziosa sulla stradina nella nostra direzione. Alzai lo sguardo e vidi quel signore anziano con il cagnolino al guinzaglio che ormai era a due metri da noi, il suo viso imbarazzato ma affascinato che per qualche secondo - o un eternità - mi fissava mentre io terrorizzata, prima non riuscivo ad interrompere e continuavo a fare pipì, poi presa dal panico mi alzavo tirandomi su la mutandina che si bagnava abbondantemente con l'ultimo fiotto profumato mentre la pipì ancora colava lungo le mie cosce fino alle ginocchia e oltre bagnandomi le scarpine come una bambina.....e così conciata salivo di corsa sulla macchina
Cosi, con la mutandina bagnata avvolta in un kleenex nella borsetta e senza reggiseno tornavo a casa, aprendo la porta piano piano nella speranze che i miei fossoro già a letto.....
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Aggiunto: 5 anni fa
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Esibizionismo
«Bellissimo racconto»