Premessa: è un racconto di fantasia, un desiderio che avrei voluto realizzare fin dall'adolescenza ma.... non ho mai incontrato la persona giusta :-). Buona lettura.

Erano ormai passati 4 mesi dal quel nostro primo incontro. Lo ricordo come se fosse ieri, il tuo invito a bere qualcosa a casa tua, mi hai fatto accomodare sul divano e hai preparato da bere. Essere il desiderio sessuale di un altro uomo è una cosa che mi fa andare fuori di testa...Quando mi porti il bicchiere sei in piedi davanti a me, ti fermo e accendo l'abatjour sul tavolino accanto al divano, e ti chiedo di spegnere la luce. L'oscurità mi aiuta a non vergognarmi di ciò che voglio fare. Cosi nella penombra ritorni davanti a me, poso il bicchiere e ti passo le mani sulle gambe, risalgo piano fino all'inguine e accarezzo il tuo pacco che già sento gonfiarsi. Ti slaccio la cintura e ti apro lentamente la zip... lascio scivolare giù i tuoi pantaloni e ammiro per un attimo il grosso gonfiore nei tuoi slip... lo sfioro con le dita, avvicino la bocca e ti faccio sentire la lingua sopra la stoffa... il tuo cazzo diventa durissimo e una perla di umore sulla punta bagna la stoffa... porto le mani sui tuoi fianchi e inizio a sfilare pianissimo gli slip e ogni centimetro che scopro lo assaggio con la lingua... finchè scopro il tuo lui nella pienezza dell'eccitazione... è la prima volta che mi trovo faccia a faccia con il pene di un altro uomo... lo tocco con le dita, lo accarezzo piano, è caldissimo, ti masturbo dolcemente in un lento su e giù... poi non resisto e avvicino le labbra... sento il tuo sapore... mi piace... apro le labbra e inizio a succhiarlo piano... mi riempie la bocca... è enorme ma mi piace da morire... intanto continuo a masturbarti anche con la mano mentre l'altra ti accarezza sotto le palle... sento che sei al limite... sento il tuo orgasmo montare... le contrazioni del tuo sesso che aumentano... stai per esplodere... allontano la bocca perchè la prima volta voglio vedere lo sperma che sgorga dal tuo cazzo per opera mia, lo voglio sentire scorrere sulle mani, voglio sentirne l'odore, il calore.... il primo schizzo mi colpisce sul mento.. poi mi faccio coraggio e lo prendo di nuovo in bocca per sentirne il sapore, salato, afrodisiaco. Dopo quella volta abbiamo preso a frequentarci sempre più spesso, due tre volte alla settimana e ogni volta finivo col ricevere il tuo orgasmo in bocca, avevo ormai imparato ad apprezzarne il sapore (ci vuole un pò di tempo) e ingoiarne una buona parte (mi riempivi così tanto la bocca con i tuoi schizzi abbondanti che non riuscivo a trattenerlo tutto e lasciavo che mi colasse sul mento).
In 4 mesi avevo imparato come gestire il tuo sesso e i tuoi orgasmi ma sapevo che prima o poi sarebbe arrivata la fatidica richiesta da parte tua, l'avevo preventivata fin dal primo incontro, nel momento in cui ho sfiorato per la prima volta il tuo sesso sapevo che avrei dovuto affrontare questo momento. Mentre la mia bocca ti succhiava dolcemente come sempre mi hai preso la testa tra le mani e mi hai fermato. Me lo hai sfilato dalle labbra e guardandomi dall'alto hai detto in un sussurro: 'Flo voglio penetrarti... ti prego, ti desidero troppo!'. Ho abbassato istintivamente gli occhi sul tuo sesso, lo tenevo stretto in una mano, ho immaginato per un attimo quella cappella che mi allargava il buchetto vergine' ho avuto un brivido, un fremito di paura ma sapevo che ormai era tardi per ripensarci e cosi quasi senza voce risposi 'si', e nello stesso istante il tuo cazzo ebbe un guizzo di piacere' Mi fai alzare e inizi a spogliarmi ma molto lentamente, resto con gli slip e faccio il gesto per togliere anche quelli ma mi dici di tenerli su, me li toglierai tu più tardi. Mi prendi la mano e mi chiedi di seguirti in camera da letto. Quando entro mi rendo conto che avevi già preparato tutto, avevi già deciso che quel giorno sarebbe stato 'particolare'. Sul letto ci sono solo lenzuola di colore blu elettrico (il contrasto con la mia pelle bianca risaltava moltissimo) e giusto al centro hai preparato una pila di 3 cuscini dove appoggerò il mio ventre. Sul comodino c'è un tubetto di lubrificante su cui c'è la scritta: "LUBRIFICANTE ANALE" e un profilattico chiuso nella sua confezione. La stanza è piena di specchi, tutti puntati sul letto. Dopo un attimo di esitazione mi avvicino al letto e prima di salire mi volto verso di te e con occhi di cerbiatto impaurito con un filo di voce ti dico: 'fai piano ti prego'. Mi sdraio a pancia in giù sulla pila di cuscini che mi tiene sollevati i fianchi, quasi in offerta sacrificale. Tu sei già nudo e eccitatissimo, Sali sul letto e ti chini su di me, ho ancora gli slip e sento la tua bocca sulla mia nuca, la tua lingua sulla pelle delle mie spalle e attraverso la stoffa degli slip sento la durezza bollente del tuo sesso. Scivoli piano con la lingua lungo la colonna vertebrale' sempre più giù, sempre più lentamente, e quando arrivi in fondo alla schiena sento le tue dita che mi sfilano dolcemente gli slip e la tua bocca che avidamente ricopre e succhia ogni centimetro scoperto delle mie natiche. Finchè ti concentri sul solco, parti dall'alto con la tua lingua e lentamente lo percorri verso il basso. Brividi di piacere intenso mi percorrono la schiena e tu te ne accorgi, appoggi la mani aperte sulle mie natiche e le apri con i pollici per scoprire il mio buchetto roseo, e vi affondi la lingua. E' terribile il piacere che provo nel sentirla scavare nel mio intimo, ed è istantanea e irrefrenabile la voglia di subire una penetrazione profonda. Dopo un po' ti alzi e mi sfili completamente gli slip, resti un attimo a fissare lo spettacolo del mio culetto tondo, chiuso, con le natiche ampie ma proporzionate ai fianchi. Appetitoso, godibile, ma soprattutto... vergine !! Ti allunghi verso il comodino e prendi il tubetto di lubrificante, dallo specchio che ho di fronte posso vedere i tuoi occhi che luccicano di libidine e vedo anche il tuo pene talmente eccitato che mi sembra ancora più grosso, come non l'avevo mai visto. Mi allarghi delicatamente le natiche con il pollice e l'indice e vi spremi una generosa dose di lubrificante direttamente sul buchetto, è freddo e ho una contrazione involontaria. Inizi a spalmarmi la crema nel solco e tutto intorno, è un massaggio rilassante che mi calma e mi conforta. Poi riprendi il tubetto, che ha il beccuccio un po' allungato e lo spingi dentro premendo ancora e riversando lubrificante direttamente nel condotto anale, mi sfugge un flebile lamento ma sono eccitatissimo. Togli il tubetto e provi subito a entrare con un dito che scivola senza problemi tutto dentro. Inizi a muoverlo avanti e indietro, prima lentamente poi sempre più in fretta come a simulare un coito, mi piace, sospiro di desiderio assurdo e le gambe, ancora chiuse, fanno in modo che i miei glutei si stringano intorno al tuo dito, accentuando il piacere. All'improvviso ti fermi, avvicini la tua bocca al mio orecchio e mi sussurri: "sei pronto''' Mi sfili il dito, fai per prendere il profilattico sul comodino ma ti afferro la mano e con una voce rotta dall'emozione ti dico: "no, la prima volta voglio che sia completo..e poi ormai ti conosco da molto tempo". Ti alzi dal letto, mi prendi le caviglie e mi allarghi le gambe sempre con movimenti lenti, esasperanti. 'Ci siamo' penso, sto per essere posseduto, penetrato, deflorato, cerco di rilassare tutti i muscoli, nello specchio vedo te che usi la mano ancora sporca di lubrificante per accarezzarti il pene.. è il momento. Usando le mani aperte sui miei glutei mi allarghi e appoggi la cappella bollente sul buchino, ti sdrai completamente su di me e passi le tue braccia sotto le mie ascelle per afferrarmi saldamente le spalle e tenermi fermo sotto di te. Sento il mio corpo tremare dall'ansia e dal desiderio e allo stesso tempo dalla paura.. Inizi con una breve spinta e ti ritiri quasi subito, poi di nuovo una spinta ma un po' più profonda e poi ti ritiri, poi la spinta successiva più lunga e più profonda che inizia a dilatarmi, ma ancora ti ritiri' il tuo è come un massaggio molto dolce, un modo per abituare gradualmente il mio corpo ad aprirsi alle tue spinte. E poi arriva la spinta decisiva, me ne accorgo perché non ti ritiri più e continui a spingere'. Mi sento dilatare, cerco di rilassare al massimo i muscoli ma il dolore aumenta e arriva violento al cervello come una spada di fuoco che affonda nelle mie carni. Mordo il lenzuolo per non gridare, le mani artigliate a stringere forte i bordi del letto' non resisto, cerco istintivamente di fuggire, sottrarmi a quel supplizio ma tu mi stringi più forte nella morsa del tuo abbraccio' avevi previsto anche questo e sono praticamente immobilizzato sotto di te' ti rendi conto del momento decisivo e dai un colpo di reni calcolato.. la cappella è entrata, trattengo a stento un grido soffocato di dolore. Tu rimani immobile cosi, sei bravissimo aspetti che il mio corpo si abitui alla presenza ingombrante e che il dolore diminuisca un po'.. ed è proprio cosi, dopo qualche minuto in cui ho continuato a dibattermi sotto di te mi sono poi calmato, il dolore è diventato sopportabile e mi sono rilassato del tutto. A questo punto hai ripreso a spingere e a entrare e il tuo sesso entrava, entrava, sembrava non finisse mai di entrare, ho temuto che mi arrivasse allo stomaco ma finalmente ho sentito il contatto dei peli del tuo ventre sulle natiche e i tuoi testicoli tra le mie gambe. Sei rimasto per un tempo che mi è sembrato infinito cosi, penetrato completamente dentro di me mantenendo sempre la spinta anche se eri entrato tutto. Mi sentivo 'pieno', riempito, una sensazione strana, eccitante e angosciante allo stesso tempo. Hai finalmente iniziato a muoverti, da principio lentamente con delicatezza un va e vieni fatto con metodo preciso, ti ritiri fino a metà della lunghezza del tuo sesso e poi riaffondi piano ma quando arrivi in fondo continui la spinta come a voler entrare un po' di più, e ad ogni affondo inizio a sentire un piacere crescente nonostante il dolore sia ancora dominante. Adesso il tuo ritmo aumenta, mi stai proprio scopando nel vero senso della parola, il pensiero mi fa impazzire 'sono posseduto da un uomo, mi sta scopando, sodomizzando, mi sta facendo suo!', hai smesso di 'pensare' a me, a non farmi troppo male e ora pensi a godere della verginità del mio buchetto. Sento contro il cuscino sotto di me crescere la mia eccitazione in una erezione complicata, non lo credevo possibile ma mi sta piacendo, fa ancora male ma il piacere aumenta ad ogni colpo e ogni volta che ti ritiri alzo istintivamente i fianchi per andare incontro alla tua spinta per sentirlo ancora entrare dentro. Il movimento ritmico ha ripercussioni anche su mio sesso che strofina sul cuscino, sento che presto potrei avere un orgasmo, non lo avrei mai creduto, ma mi rendo conto che è quasi impossibile perché a causa della dilatazione anale non riesco ad avere le contrazioni necessarie. All'improvviso sento il tuo respiro aumentare, diventare quasi un rantolo agonizzante, le tue spinte accelerano di colpo e diventano più potenti stai per venire, mi preparo a ricevere il tuo orgasmo afferrandomi di nuovo ai bordi del letto, torna il dolore e torno a mordere le lenzuola pregando dentro di me che tu venga in fretta. Ogni tuo colpo adesso è come una pugnalata nelle viscere, non mi trattengo più e dalla gola mi esce un grido soffocato ad ogni tuo colpo, il tuo abbraccio è una morsa d'acciaio che quasi mi impedisce di respirare, quando finalmente arrivi, con un ultimo devastante colpo di reni e un urlo liberatorio che ti esce dalla gola, lo tieni spinto dentro di me con tutte le tue forze e sento le sue contrazioni e un fiume bollente che mi riempie le viscere, e può sembrare assurdo ma quel sentire il suo orgasmo ha scatenato anche il mio che però impedito dalla dilatazione anale è senza contrazioni orgasmiche e il mio seme esce senza fiotti, solo come un fiume continuo e calmo a bagnare il cuscino sotto il mio ventre. Ti rilassi finalmente sopra di me, sento il tuo sesso perdere dimensioni e lo sfili pianissimo, lentamente e mi baci lieve sulla spalla come a scusarti del dolore che mi hai fatto provare. Quando sei fuori del tutto ho una sensazione di vuoto, ho l'impressione di rimanere 'aperto' e sono un po' spaventato, ma è tutto a posto, mi tocco con le dita laggiù ed è solo tutto lubrificato ma caldissimo, direi bollente a causa dello sfregamento penso. Dopo un'ora sono in auto che torno a casa, ancora non ci credo, ho avuto la mia prima volta ed è stato incredibile, si vero dolorosa come mi aspettavo ma il piacere è stato immenso, incomparabile a qualsiasi altro piacere sessuale io abbia mai vissuto. No non è possibile non ci credo.. e mentre penso questo sento una goccia del tuo seme uscire dalla mia intimità e bagnare gli slip. Sorrido .. è tutto vero
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Categorie: Gay e Bisex